L’Estate la Sicilia è anche musica. Da alcuni anni diversi Festival di qualità e tendenza sembrano prendere sempre più piede. Gli ingredienti che rendono magici questi eventi sono sicuramente le location: castelli e panorami mozzafiato; artisti emergenti conosciuti a livello nazionale e internazionale, una buona organizzazione e marketing, buon cibo, birra e sponsor capaci di attirare l’attenzione con stand e gadget. Nel cinquantennale di Woodstock, simbolo dei festival rock, La Sicilia fa il pieno di eventi e appuntamenti musicali che hanno fatto sold out. Tra i Festival più importanti e ormai conosciuti a livello internazionale l’Ypsigrock a Castelbuono nel palermitano, il Cous Cous Fest a San Vito lo Capo, legato al mondo della musica, e l’Ortigia Sound System di Siracusa. Tre momenti che negli anni sono diventati degli appuntamenti fissi per gli amanti della musica. A questo trio potrei aggiungere altri nomi distribuiti per la Sicilia ma vorrei focalizzare l’attenzione sul un altro Festival giunto alla sua 4° edizione: il “Mish Mash Festival” di Milazzo. Un evento che ha tutti gli elementi per entrare a far parte degli appuntamenti musicali siciliani più gettonati e di successo. Quattro serate dall'11 al 14 agosto. che hanno raccolto più di 10,000 presenze. Tanti giovani provenienti da diverse parti d’Italia e della nostra isola. Un pubblico variegato fatto anche di tante persone adulte e famiglie. Perché si sa la musica unisce tutti, è la forma d’arte che più delle altre riesce in maniera rapida, diretta e veloce ad emozionare, non ha bisogno di molti interpreti e traduttori ma solo di un buon orecchio e animo pronti a recepire le note e farsi trasportare dalle vibrazioni sonore. Il Mish Mash in 4 serate ha presentato: Basilicus P. Aspra Dimora Klam, Rovere, Pinguini Tattici Nucleari, Pippo Sowlo, Splendore, Tropea, Eugenio In Via Di Gioia, Nitro, Lorenzo Bitw, Canarie, I Hate My Village e la grande Nada. Artisti che tra i più giovani sembrano essere molto amati. Ho avuto il piacere, grazie ad una ottima organizzazione di essere presente il 14 agosto tra la press che ha vissuto e raccontato questo evento. Entrare all’interno del Castello di Milazzo, all’imbrunire, proseguire la serata sotto le stelle, allungando lo sguardo verso il mare e la cittadina sottostante è il panorama e ambiente che ha fatto da cornice ai vari concerti, performance e installazioni artistiche. Gli eventi si sono svolti tra il duomo e il main stage di fronte, una zona dedicata al dj set e alla ristorazione è stata allestita nella parte alta del castello. La sera del 14 agosto si sono esibiti : Canarie, un gruppo che ha scaldato il pubblico presente con le loro sonorità divertenti, fresche, allegre, estive, molto orecchiabili e ritmi vibranti. Il pubblico è aumentato in seconda serata con l’arrivo sul palco dei “I hate my village”, gruppo consolidato dal 2017 , un’esplosione di energia, dinamismo, tecnicismo e carica di afrobeat. Adriano Viterbini, Fabio Rondanini ( Calibro35, Afterhours) e Alberto Ferrari (Verdena) hanno acceso il palco il palco del Mish Mash. Ospite d’eccezione e attesa la bravissima e potente Nada, artista e scrittrice, conosciuta dagli anni ’70, che ha concluso con grande poesia, riflessione e musica il Mish Mash 2019. L’esibizione della cantante è stata di una forza e d’impatto unici. I pezzi sono stati intercalati da alcuni suoi pensieri e frasi poetiche che hanno molto emozionato, portando sicuramente molti alla riflessione, al romanticismo, alla rabbia o a qualsiasi sentimento personale. Carisma, presenza scenica e una voce che hanno incantato tutti. Il Mish Mash è sicuramente tra quei Festival che nel messinese con gli anni diventerà per Milazzo e luoghi vicini un momento importante a livello turistico, economico e artistico. Il castello di MilazzoIl duomo
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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