Braccio di ferro tra il Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina e gli abitanti del “Borgo”, antico quartiere densamente abitato del centro storico della cittadina siciliana caratterizzato da un intrecciarsi di vicoli, scalinate e viuzze. Al centro della querelle tra il colosso dell’hôtellerie internazionale e centinaia di ‘semplici’ cittadini, lo spettacolo, a ridosso della mezzanotte, di 10/15 minuti di fuochi d’artificio, con sarabanda e grancassa finale, con cui il Belmond Grand Hotel Timeo, hotel a 5 stelle lusso confinante con le vestigia del Teatro Antico, suole chiudere i ricevimenti che con grande frequenza ospita nel rigoglioso giardino di fronte al famoso parco creato a fine ‘800 da Lady Florence Trevelyan. Fuochi belli a vedersi ma assordanti, grazie anche alla particolare configurazione del territorio che funziona da cassa armonica propagando ed aumentando il suono originario. Gli abitanti del quartiere, tra cui anziani cardiopatici, bambini piccoli ed i tanti animali da compagnia, vengono così svegliati di soprassalto da una improvvisa ed imprevedibile - non essendo festeggiamenti pubblici - gragnuola di “botti”. Con lo stress del caso. A nulla sono valse rimostranze, anche sui social, e la proposta di modernizzare la tipologia del servizio fornito, sostituendola con quella ‘insonora’ in cui il rumore è ridotto al minimo ma gli effetti speciali di cascate, fontane, sbruffi, e girandole sono assicurati. Per tutta risposta, la notte di domenica 16 alle 01,10 del mattino, l’hotel 5 stelle lusso a chiusura dell’ennesimo ricevimento nuziale ha dato il via alla consueta sarabanda ‘caciarona’ durata 10, lunghissimi, minuti. Agli esasperati cittadini, novelli Davide contro il ‘potente’ Golia, non è rimasto che raccogliere centinaia di firme con la richiesta che agli eventi privati vengano consentiti solo fuochi d’artificio insonori e depositarle sulle scrivanie del Sindaco e del vice-questore. Il pallino è così nelle mani delle “Autorità”: vincerà la considerazione del rispetto della quiete pubblica e della salute dei residenti, o si continueranno a concedere autorizzazioni in versione ”botto & grancassa” in nome del business? MariaTeresa Papale
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Chiusura col “botto” della programmazione estiva di “SPAZIO al SUD”, cartellone di eventi culturali organizzato dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta dalla giornalista MariaTeresa Papale, che ne firma la direzione artistica. Dopo la raffica di presentazioni delle ultime fatiche letterarie di valenti scrittori, quasi tutti siciliani, condotte con approfonditi rilievi e sensibilità di intuizioni dalla giornalista Milena Privitera sulla magnifica terrazza dell’Hotel Isabella, messa generosamente a disposizione da Isabella Bambara De Luca, protagonista del “Caffè Letterario in…Terrazza” sabato 22 settembre, alle ore 18:30, sarà, infatti, “Storie di amori e disamori. Dalla A alla Z e ritorno” (L’Erudita, 2018) di Cinzia Alibrandi.
Una vera “chicca” letteraria, con l’orgoglioso valore aggiunto per “SPAZIO al SUD” di essere stati scelti per tenere a “battesimo”, proprio a Taormina, l’ultima opera ancora fresca di stampa della “scrittora”, come ama definirsi tout-court l’autrice messinese. Impreziosito dalla prefazione di un Alessandro Quasimodo che, ammirando “l’abilità ed il garbo” con cui l’Alibrandi dispensa “consigli credibili”, l’omaggia dell’accostamento mitico alla “splendida rubrica Donna Letizia tenuta da Colette Rosselli”, il libro di Cinzia Alibrandi è un epistolario eterogeneo dove l’Amore, a volte senza la A maiuscola, la fa da padrone. A raccontarlo, 42 lettere pubblicate seguendo lo stretto ordine alfabetico delle scriventi, da Angela a Zara e da Zoraide ad Arianna, che in 270 pagine danno vita ad una rassegna variegata di spezzoni di vita al femminile, che non guarda alla diversità di estrazione sociale, livello culturale, coordinate geografiche delle protagoniste, non discrimina, arrogandosi il diritto di sindacare se siano legittime consorti o amanti di lungo corso, se si tratti di legami etero od omosessuali, ma le vede unificarsi nel comune prezzo di sofferenza pagato al provare Amore. Una sofferenza che dall’autrice viene “scarnificata e vivisezionata per poi essere ricomposta in modo funzionale al cuore infranto di turno”. Perché è molto più semplice confidare in una lettera ad un’estranea che si stima ed in cui si ha fiducia atti, emozioni contraddittorie, presentimenti ignorati, fatti annunciati e disattesi, verità inconfessate ed a volte inconfessabili, ed avere come risposta saggi consigli e parole di umano conforto, figli di un’empatia esistenziale, piuttosto che aprire il proprio cuore ad amici e parenti per poi essere sottoposti ad un odioso giudizio tranchant o, ancor peggio, al banale “te l’avevo detto io!” E così la nostra “scrittora”, con la vivace assennatezza e l’eleganza garbata che ne costituiscono la cifra, nel dispensare i suoi consigli ad Angela, sposina in crociera tradita con un “Lui”, a Carla, che vince il concorso in magistratura ma perde il fidanzato ‘rosicone’, a Nora che, ritrovato grazie a FB Ernesto, unico e grande amore della sua vita, si vede considerata, invece, solo come una vecchia amica, a Fausta, che una settimana prima delle nozze è abbandonata da Giovanni senza una ragione, con intelligenza trova la risposta giusta ad ogni quesito postole, mettendo in campo a seconda del caso ironia, tenerezza, simpatia ed empatia. “Storie di amori e disamori. Dalla A alla Z e ritorno” è una sorta di delizioso vademecum di saggi consigli per le 42 firmatarie le lettere, ma le 42 lettere, con risposta acclusa, permettono in un certo senso a chiunque di noi abbia vissuto un Amore di ritrovarsi, anche se in parte, in una storia o in un personaggio, perché, come dice l’autrice,”l’amore si poggia su due certezze: la felicità irriducibile del suo nascere e la tristezza desolante della sua fine”. Con una piccola, significativa notazione che non è sfuggita ad Alessandro Quasimodo: la “scrittora” dal grande sorriso per ogni fine “apre uno spiraglio. In fondo al tunnel brilla la famosa luce che serve a vedere gli altri sotto un’angolatura più positiva, quel raggio di sole che invece di “trafiggere”, illumina certe situazioni difficili, che ognuno di noi ha…”. Insomma – modesta n.d.r. - dopo la fine c’è sempre un altro inizio! L’Associazione “Arte & Cultura”, presente da anni a Taormina con lo scopo di promuovere e valorizzare le eccellenze artistiche ed intellettuali del territorio, ha la sponsorizzazione dell’Associazione Albergatori di Taormina, il patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Identità Siciliana, del Comune di Taormina, di Fondazione Mazzullo, Taormina Arte, Club Unesco di Taormina, Valli dell’Alcantara e d’Agrò, di “Gais Hotels Group”, dell’Hotel Isabella e dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”. Gruppo GYRR, Anna Maria Raccuja, Anna MIsiti e la Direttrice artistica Maria Brigida CusconaAlcuni giorni fa, nell'incantevole hotel, "museo" Vello d'Oro di Taormina, così mi piace definirlo, si è svolta la prima giornata in memoria del maestro Giuseppe Cuscona, organizzata dall'Associazione Culturale Giuseppe Cuscona ScienArteSpettacolo diretta Maria Brigida Cuscona esperta e docente di teatro e regia, figlia del noto artista. Le celebrazioni in onore dell'artista si concluderanno giorno 16 settembre, con un altro appuntamento in cui interverrà anche il famoso critico d'arte Vittorio Sgarbi che proporrà diverse riflessioni sull'operato del Maestro. La stessa sera sulla terrazza dell' Art-hotel Vello d'Oro si esibiranno gli attori Elio Crifò, che presenterà la serata, Annalisa Picconi, Valentina Martino Ghiglia e Francesca Romana Miceli, accompagnati dalla musica del chitarrista Jacob Fischer. Sempre durante l'evento il gruppo di artisti danesi GYRR presenterà l'opera collettiva dedicata a Giuseppe Cuscona. Si prevede anche per questo momento grande successo, come già è avvenuto per la prima giornata dell'evento. Tante le persone che hanno partecipato con entusiasmo alla performance teatrale di introduzione alle esposizioni. Maria Cuscona ha infatti curato la regia di in un intro e percorso itinerante tra le sale dell'hotel, in cui gli ospiti in maniera attiva hanno interagito con l'evento. Il pubblico è stato coinvolto in questo cammino guidato dalle parole e versi delle 2 attrici Anna Misiti e Anna Maria Raccuja coadiuvate dalla presenza di un coro di voci femminili che hanno creato un' atmosfera corale e magica. Dalla hall dell'hotel gli spettatori sono stati poi catapultati nelle calde e originali pitture dell'artista Aykut Saribas. L'Etna, i colori e le luci chiaro scuro hanno da subito colpito la vista dei visitatori. Il testo di presentazione dell'esposizione è stato realizzato da Mirella Bolognari, amante della pittura e della scrittura. Un brano delicato, intenso e profondo in cui il vulcano Etna, protagonista dell'evento è stato declamato attraverso versi incisivi e significativi. La regia di Maria Cuscona ha poi trasportato i visitatori nelle sale delle opere d'arte del padre, attraverso una scalinata a spirale di notevole bellezza, in stile Gaudì. La discesa verso le opere Cuscona è stata tra i momenti più suggestivi e coinvolgenti. La luce, la musica, il coro con i loro versi e canto hanno creato un'atmosfera quasi da introduzione e preparazione ad un rito di iniziazione alla performance teatrale che si è tenuta inseguita . Un' esplosione di colori, giochi di filtri e ombre arricchiti da un botta e risposta tra le 2 attrici che da 2 punti differenti, da due installazioni distanti hanno recitato un magnifico brano di Maria Cuscona, hanno investito gli ospiti una volta arrivati in sala. Le opere d'arte di Giuseppe Cuscona, dallo stile originale, in cui le geometrie, la natura, gli angoli e le rotondità ricordano il liberty di Gaudì sono di grande impatto visivo, enigmatiche e singolari. La magia è poi continuata nell'ultima sala dell'esposizione collettiva del gruppo danese GYRR. Simpatica l'accoglienza del gruppo di artisti stranieri che in maniera ironica e divertente hanno introdotto alle loro opere. Qui il percorso guidato delle due attrici è terminato, i ringraziamenti della Direttrice artistica Maria Cuscona hanno concluso uno spettacolo- evento suggestivo ed emozionante. Un evento negli eventi: teatro, letteratura, pittura e poesia amalgamati insieme, in cui l'unico filo rosso collante del tutto è stata la cultura, grande passione, professionalità e amore per un padre e grande artista. Le attrici Anna Maria Raccuja, Anna Misiti, opera Aykut Saribas,scale Giuseppe Cuscona, opere di GIuseppe Cuscona, sala cuscona, la Direttrice artistica Maria Brigida CusconaNaomi MoschittaLa nuova Ragazza per il Cinema 2018 è Naomi Moschitta, 17 anni, siciliana, di Catania, con il numero 23. Mediterranea, occhi espressivi e grande personalità. “Sono emozionata, ma felicissima, dedico questa vittoria ai miei genitori, che mi hanno aiutato in questa avventura – ha affermato a caldo la nuova Miss – un grosso abbraccio a tutte le altre ragazze che ho conosciuto. Ci avevo provato nel 2014, era andata male. Dopo 4 anni ho voluto riprovare, il mio obiettivo era vincere…ho vinto. E’ stata un’esperienza che non dimenticherò. Amo il mondo dello spettacolo, mi piacerebbe intraprendere una carriera come attrice, oppure conduttrice, anche se la mia specialità è l’imitazione”. Altra isola italiana ha conquistato il podio. La Sardegna si aggiudica il secondo posto con la vittoria della numero 93, Iris Mulas, di soli 15 anni e la terza fascia con il numero 90, Serena Caredda, anche lei quindicenne. Nella stessa serata sono state assegnate altre fasce: Ragazza Moda, vinta dalla n. 92 Nicol Angelozzi, al secondo posto la n. 93 Iris Mulas, al terzo posto la n. 84 Maria Pogrebniak; Ragazza Centro Messeguè, la n. 18 Mila Coccia; Ragazza Jean Klebert la n. 23 Naomi Moschitta; Ragazza Gil Cagnè, la n. 93 Iris Mulas; Ragazza Regione Siciliana Turismo la n. 61 Noa Planas; Ragazza Nuxe la n. 75 Danika Russo; Ragazza VideoBank la n. 64 Karola Guglielmino; Ragazza Nuovo la n. 79 Erica Geni Maccarrone; Ragazza Nuovo TV la n. 84 Maria Pogrebniak; Ragazza Miss delle Miss la Rausy Giancarè; Ragazza Wella la n. 23 Naomi Moschitta; Ragazza Agromonte la n. 51 Debora Ottone; Ragazza Guess la n. 79 Erica Geni Maccarrone. La Borsa di studio Actors Planet di Rossella Izzo è stata assegnata alla vincitrice Naomi Moschitta. Foto a cura di Michele Cutuli Consegna della corona tra Angela Etiope ex vincitrice e Naomi MoschittaPremiateFinalmente l'Odeon ritorna alle sue origini. Da anni chiuso alla sua naturale funzione di spazio destinato a rappresentazioni musicali e teatrali, il 21 settembre alle 18.30 si inaugura la sua riapertura a spazio riservato ad eventi culturali ed artistici. L'inaugurazione è affidata alla magia della musica jazz. Il raffinato stile in progress e le atmosfere tipiche del sound jazz di improvvisazione pura con la voce unica di Anna Bonomolo saranno i protagonisti. La cantante sarà accompagnata per l'occasione da un trio eccezionale : al piano Diego Spitaleri, alla batteria Giuseppe Sinforini, al basso elettrico Fabio Lannino. La riapertura è il preludio ad un progetto che vedrà la completa utilizzazione dello spazio con una agibilità che raggiungerà i 250 posti. Un progetto già finanziato da Sensi Contemporanei e attualmente in fase di stesura del bando pubblico. Il progetto è stato curato dalla Fondazione Taormina Arte e condiviso con il Parco Archeologico Naxos Taormina. Si avrà così la valorizzarzione di un importante sito archeologico favorendo la sua fruizione ai numerosi turisti. Saranno portati in scena spettacoli di nicchia e di grande qualità che realizzano una concreta azione di promozione culturale e territoriale, riportando il teatro romano di Taormina al suo antico splendore. Info: Costo biglietto € 5,00 posto unico Biglietterie: Punti vendita Boxoffice Biglietteria in loco Corso Umberto,19 (9.00-13.00) www.taormina-arte.com tel. 391.7462146 Stasera alle ore 18.30 presso l’auditorium di Castelmola, all’interno del programma del festival di letteratura Naxoslegge curato e ideato dalla professoressa Fulvia Toscano, si svolgerà un "Viaggio in Sicilia con il cinema d'autore", un interessante incontro con Beppe Manno, esperto di cinema e promotore di un’iniziativa che da qualche anno esiste in maniera itinerante nel nostro territorio: “Rassegna itinerante del cinema d’autore e documentari”. Il progetto nasce dall’intento di creare un doppio viaggio che abbia come protagonisti da un lato incantevoli location siciliane e dall’altro una serie di cortometraggi e documentari realizzati in Sicilia. Lo scopo di questo doppio cammino tra cinema e paesaggi siciliani è quello di permettere la diffusione della cultura italiana attraverso il cinema d’autore e la valorizzazione del territorio. Durante tutta l’estate il “carrozzone” itinerante della rassegna si è spostato in diverse località dell’isola proiettando film interessanti e suggestivi.
L’appuntamento sarà coordinato dalla direttrice artistica e introdotto da Eleonora Cacopardo. Beppe Manno come promotore di questo notevole progetto punta ad esaltare le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche della Sicilia attraverso come già detto la cinematografia; la decima arte che da sempre è stata utilizzata da diversi autori come set di meravigliosi capolavori della storia del cinema italiano. Il progetto è andato oltre la Sicilia, arrivando fino alla Dante Alighieri in Sud Africa a Johannesburg. Nel 2017 infatti Manno si è recato in Africa per presentare un’interessante rassegna di cortometraggi siciliani, premiati nei vari circuiti di Festival e in occasione del Johannesburg International Film Festival è stato proiettato il film “I siciliani” di Francesco Lama con Tony Sperandeo, Maria Grazia Cucinotta e Leo Gullotta. Da una breve chiacchierata con Beppe Manno è emerso il suo amore per la cinematografia: “ Il cinema rappresenta sicuramente un modo diverso di vedere il mondo ed è uno strumento moderno vicino ai giovani per appassionarli alla cultura, facendo loro scoprire non solo la memoria del presente ma anche quella passata; mirare a sani principi finalizzati alla legalità, solidarietà e alla sana convivenza, aiutando la società a superare le barriere ideologiche che la stessa crea, alzando muri invalicabili. Sono convinto che il film d'autore può influenzare molto gli stili di vita e modi di pensare. Oltre ad essere un prodotto di valore artistico è anche il punto di partenza per sollevare nuovi quesiti, per interrogarsi sulla storia e sulle relazioni tra gli uomini e i luoghi, uno strumento in grado di parlare delle “culture” e di raccontarle”. L’incontro organizzato da Naxoslegge vi aspetta questa sera per raccontarvi questo unico doppio viaggio alla scoperta delle meraviglie di un’isola rappresentata nel corso degli anni da grandissimi autori. Blasetti, Germi, Zampa, Visconti, Lattuada, Risi, Pasolini, Grimaldi, Tornatore, Moretti, Benigni, Coppola, Crialese sono soltanto alcuni dei tanti registi italiani e stranieri che hanno scelto la Sicilia come set per i loro meravigliosi capolavori. Dal Neorealismo ad oggi la Sicilia continua ad essere un splendido terreno fertile capace di produrre sogni in immagini. Beppe Manno ha sicuramente realizzato un progetto che merita di essere conosciuto. Roberta Pennisi- Lady Kant Il 22 e 23 settembre nella bellissima città di Taormina si svolgerà la prima edizione del Taormina Burlesque Festival, pe 2 giorni lo stile vintage, malizioso, accattivante, goliardico e ironico dell’arte del burlesque sarà protagonista assoluto. Una disciplina, un’arte che oggi a livello internazionale sembra aver conquistato sempre più pubblico e frequentatori di corsi e scuole che tentano di imparare quest’arte seduttiva in cui il corpo e la personalità sono legate con la finalità di coinvolgere e divertire il pubblico. La danza, l’interpretazione, la presenza scenica, il carisma e la personalità sono gli ingredienti essenziali che rendono speciale e diversa una performance. Non si tratta di nudo ma di una disciplina che dopo molta reticenza e tabù oggi è diventata oggetto di competizioni e festival in cui si esibiscono performer bravissime e conosciute a livello internazionale. Grazie alle capacità artistiche ed imprenditoriali di Roberta Pennisi, artista a 360° che da anni si dedica al burlesque, arriva anche a Taormina il “Burlesque Festival”. Primo Festival Internazionale dedicato a quest’arte del sud Italia. Sarà proprio lei la Direttrice artistica e presentatrice delle due serata in cui si esibiranno le partecipanti al concorso. Ma chi è Roberta Pennisi, in arte Lady Kant che ha dato vita a questa manifestazione che tra pochi giorni avrà luogo nella sua città di origine? E cosa accadrà durante il Festival? Cosa dobbiamo aspettarci? Ho avuto il piacere di incontrarla e scoprire tutti i dettagli durante una piacevole l’intervista. Roberta, sei un’artista a tutto tondo, ti dedichi a diverse discipline, tra cui il burlesque…qual è stato il tuo percorso artistico prima di arrivare a quest’ arte? Raccontaci della tua vita professionale e delle tue arti. Ho Iniziato molto giovane a studiare danza proprio qui a Taormina, città dove sono cresciuta, sebbene nata all’estero, da papà siciliano e mamma croata. Ho sempre amato danzare e studiare diversi stili. A 16 anni, ho incominciato ad esibirmi in discoteca, periodo in cui erano molto frequentate e l’animazione aveva più importanza. Crescendo però ho sentito il bisogno di altro, di spaziare in altri ambiti, per cui ho iniziato a studiare recitazione e danza orientale. E’ iniziato il mio percorso come show girl, dedicandomi al cabaret, lavorando con il cabarettista Carlo Caneba. Mi sono così esibita in teatri e piazze cantando, ballando e recitando in sketch teatrali. Tramite la danza orientale sono arrivata alle esibizioni con il fuoco. Ho iniziato a creare i miei spettacoli e lavorare in maniera indipendente in teatri e feste private. La danza con il fuoco mi ha portato a specializzarmi in altre discipline, ho sempre amato sperimentare, creare cose nuove e produrre nuovi spettacoli. Nasco come ballerina ed inserisco la danza in tutto quello che faccio. Mi sono anche laureata in giurisprudenza e la mia arte oratoria ed imprenditoriale mi ha spinto sempre a capire il mercato e ciò che il pubblico ha sempre voluto in base alle tendenze del momento. In quel periodo mi esibivo in coppia con un’altra ballerina perché numero molto richiesto. Ho deciso inseguito di continuare da solista. Sono nate le prime collaborazioni con altri artisti, dando vita a miei spettacoli in diverse città italiane. A Torino ho studiato arti circensi e da lì ho intrapreso questo percorso con altri artisti, realizzando spettacoli che abbiamo venduto in Sicilia e altrove. Sono nate belle sinergie e collaborazioni. Tra tutte le discipline qual è quella che ami di più e che senti più tua, a cui sei più legata? Amo tutte le cose che faccio, ma la danza orientale è quella a cui sono più legata e che mi ha dato tanto a livello personale. Descrivere le sensazioni ed il legame che si creano con la femminilità è speciale. È una relazione unica tra la musica ed il corpo. Ho praticato danza orientale per molti anni, partecipando a festival e masterclass dovunque. Ho studiato con insegnanti internazionali. La mia tecnica è argentina. Danza orientale in stile argentino. Questo tipo di danza come il burlesque enfatizzano la personalità di una donna, sono forme di terapia per fare uscire la femminilità e la bellezza a volte latente di una ragazza. Nel 2004 ho iniziato a studiare danza orientale ed ora sento che non è più nella mia identità, non mi appartiene più come prima, sebbene la ami. Ora mi identifico nella creazione, nella realizzazione di spettacoli, eventi, creare show e la regia dei miei lavori. Come organizzi le tue performance? I tuoi costumi? Trucchi? Nasce tutto dall’ispirazione, cosa che avviene all’improvviso. Ma a volte l’ispirazione più essere una richiesta del cliente, divenendo così una commissione. Un brano musicale può essere il punto di partenza, un’idea o un tema e da lì creo tutto il resto. Gli stimoli possono essere diversi, la musica, un vestito, un tema. Mi è sempre piaciuto creare, la regia, la produzione. Il mio punto di forza è la creatività, l’empatia, il rapporto con il pubblico. I costumi li realizzo da sola, amo il trucco e faccio tutto da autodidatta. Mi considero imprenditrice di me stessa. Ho studiato sartoria a Catania e fatto workshop per corsetti vittoriani, dedicandomi così ai costumi del burlesque. Ho approfondito gli studi del costume a Milano. Da quanto tempo ti dedichi al burlesque? In che modo è nata questa passione? Dal 2011. Prima non era molto conosciuto, mi è sempre piaciuto lo stile vintage, anni ’50, così sono stata attratta dal burlesque. Ho voluto approfondire quest’arte e capire di cosa si trattasse. L’attitudine per il burlesque nasce quindi dalla mia passione per il vintage, tramite il primo workshop mi sono resa conto che dietro il burlesque c’era tanto da capire e da studiare. Molti pensano che sia un semplice atteggiamento ammiccante, in realtà c’è parecchio studio e lavoro. Lo considero un vero e proprio dono. Non è per tutti, bisogna avere carisma e presenza scenica; sono le basi imprescindibili da possedere, che certamente possono essere affinate e sviluppate. Molte ragazze si esibiscono che sono molto introverse e bloccate ma con il burlesque, studiando, possono migliorare la propria capacità di esprimersi. Personalmente non ho mai avuto il problema di esibirmi essendo una persona estroversa ma posso dire che la prima volta che mi sono spogliata in pubblico in un act di burlesque è stato molto strano e nuovo. Con il tempo ho incominciato a vivere tutto questo come una forma di liberazione molto piacevole. Vorrei precisare che nel burlesque non è prevista la nudità completa, non si tratta di striptease, come parecchi credono, ma ribadisco c’è studio e arte, parliamo di qualcosa che va oltre il semplice spogliarsi, in cui il vedo- non vedo, l’interpretazione di un ruolo e l’ironia sono essenziali. Se pensiamo alle sue origini, durante il proibizionismo, la nudità non era permessa, per cui c’era sempre un modo per celare e scoprire, la “fan dance” con i ventagli ad esempio nasce con l’idea di esprimere il concetto che utilizzando i ventagli in realtà non si era mai nudi. Ci sono diverse forme di burlesque anche più estremizzato, ma in realtà si gioca con l’intimo vintage e l’arte della seduzione. Parliamo del festival? Come nasce l’idea? Taormina ed il burlesque può essere un buon connubio? Ho scelto Taormina perché sono cresciuta in questa città, metà taorminese e metà croata ho vissuto e sono ancora legata alle mie origini. E' il mio territorio, lo conosco e vorrei valorizzarlo. Taormina inoltre è stata sempre all’ avanguardia con tutte le nuove tendenze e mode, non è mai stata incline ai tabù, luogo legato alla dolce vita. Vorrei far capire che cosa sia il burlesque nel mio territorio. Mi piacerebbe regalare la conoscenza di quest’ arte al mio paese. Avevo voglia di fare conoscere questa disciplina che non è striptease ma un’arte, studio, in cui sono amalgamati teatro, circo e danza. Una forma di espressione non per tutti, elegante e particolare; non si tratta di performance “da piazza”, si svolgono solitamente in teatri e sale al chiuso. Il mio festival si svolgerà infatti presso il Cine Teatro Olimpia di Taormina. L’idea nasce dall’ esigenza di fare un prodotto mio, il mio Festival. Presenterò personalmente le serate e mi sono occupata delle selezioni, aiutata certamente da alcuni collaboratori della mia associazione. Ho sviluppato il progetto dopo aver partecipato a Festival internazionali, realtà molto diverse rispetto agli eventi nazionali. Per questo motivo il mio Taormina Burlesque festival avrà uno stile internazionale. La lavorazione è iniziata a gennaio, è stato un lavoro duro e lungo che ho realizzato con la mia associazione “Accademia delle essenze artistiche”, che nasce con l’obiettivo di dare vita a tante attività culturali. A quali Festival internazionali hai partecipato? Al Festival di Ginevra, al Bohemian Burlesque Festival di Praga, all’Oklahoma City Burlesque Festival in America, in Croazia. Ad ottobre parteciperò al Festival di Monaco di Baviera e a novembre sarò a Londra al World Burlesque Games, prestigiosa competizione dove parteciperò in gara nella sezione innovazione. In Italia ho vinto il Burlesque Factor a Roma ed a Bologna sono arrivata seconda permettendomi poi di essere nella capitale e vincere il primo posto e continuare a Ginevra. Puoi preannunciarci il programma del tuo Festival, cosa succederà? Ospiti ? Tre saranno i momenti importanti del Festival. Il “Vintage afternoon” il 22 settembre alle ore 17.00, che nasce con l’intento di portare la manifestazione all’esterno del teatro e di far conoscere le performer a tutti coloro che non potranno essere presenti al Cinema Olimpia. Vorrei che la gente vedesse lo stile vintage e conoscesse il mondo del burlesque. Sarà una sfilata con delle auto d’epoca che condurrà le ragazze in abiti vintage da Taormina a Castelmola. Tra le vie del piccolo borgo medievale faremo degli shooting fotografici, ci sarà anche una sfilata dove sarà premiata la ragazza con il miglior stile vintage. Tante le partecipanti, tra cui molte ragazze che non sono rientrate nella competizione del festival hanno deciso di far parte dell’evento attraverso questo appuntamento. Evento più importante in cui si svolgerà la competizione, sarà sempre il 22 alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpia. Saranno consegnati diversi premi: il primo premio in assoluto è il Lady burlesque Festival Taormina poi saranno premiate altre categorie, perché come già detto il burlesque è una disciplina varia: premio miglior act classico, comico, innovativo e miglior costume. Quattro quindi le sezioni e cinque premi in totale. Il premio assoluto sarà giudicato da una giuria tecnica di eccezione ed internazionale: Miss Botero, francese, pioniera del burlesque, già negli anni ’80 si dedicava a quest’arte; Koko La Douce una performer molto brava e forte, vincitrice di Festival in America; Angelica G. L’Amour, organizzatrice del Burlesque Festival di Praga e Trixie Whipp direttrice del Festival di Bristol. Oltre il primo premio, ognuna di loro consegnerà il proprio riconoscimento speciale: Miss Botero miglior pezzo comico, KoKo La Douces miglior act innovativo, Trixie Whipp miglior esibizione classica ed elegante e Angelica G. L’Amour miglior costume. Tutte le giurate si esibiranno durante le due serate. Altro momento importante sarà il 23 sera, “Il gala show” in cui si esibiranno fuori concorso altre artiste. Il pubblico avrà così la possibilità di vedere ben 45 performer suddivise in 2 giorni. La maggior parte delle partecipanti sono internazionali, solo quattro le italiane presenti. Le performance scelte appartengono a diversi stili proprio perché ho voluto rappresentare il burlesque nella sua totalità. Sono molto felice perché il riscontro è stato ottimo. Tante adesioni e partecipazioni. Ci saranno artiste di tutte l’età, dai 18 ai 50 anni, perché per il burlesque non ci sono limiti anagrafici. Esistono infatti artiste di 80 anni. Progetti per il tuo futuro? È in cantiere una prossima edizione? Sicuramente ho dei progetti per il futuro, mi piacerebbe fare una seconda edizione con tante idee nuove. Oltre il festival vorrei creare altri eventi, momenti di spettacolo durante l’anno in Sicilia legati a questo evento. Roberta Pennisi ed il suo Taormina Burlesque Festival vi aspettano il 22 e 23 settembre per rivivere insieme l’atmosfera patinata, ironica, maliziosa, giocosa e vintage del mondo del Burlesque. Ticket disponibili Circuito boxoffice sicilia Info biglietteria 095 7225340 www.ctbox.it Vendita online www.ctbox.it www.boxol.it www.taorminaburlesquefestival.com Mostra collettiva di pittori ed artisti taorminesi: estro, originalità, particolarità, bravura ma soprattutto "Colori in libertà" in una "convergenza" di espressioni dal titolo "Convergenze". Silvia Bambara, Mirella Bolognari, Franco Calabrò, Pippo Coslovi, Pippo Foti, Ghumbert, Luigi Grasso, Antonella Moschella, Giovanni Murganti Giuseppina nucifora, Annarosa Ragusa, Rogika, Aykut Saribas, Luigi Sgarlata, Vera Spadaro, Valbert, questi i nomi di tutti i partecipanti dell'esposizione che presso la Chiesa del Carmine di Taormina, giorno 7 e 8 di ottobre regaleranno tocchi di sfumature a tutti i visitatori. Ingresso gratuito dalle 16.00 alle 22.00 Dopo una lunga maratona tutta al femminile, che ha visto protagoniste più di 5.000 ragazze scelte e selezionate in tutta Italia, il 6 settembre presso l’hotel Capo dei Greci a pochi chilometri da Taormina si è svolta la conferenza stampa finale della 30° edizione di “Una ragazza per il cinema”, diventato con gli anni tra i concorsi di bellezza più popolari a livello nazionale.
Presente in conferenza il giornalista e Direttore dell’Ufficio stampa Lucio Di Mauro, che ha introdotto i protagonisti dell’evento: i patron ed ideatori della manifestazione Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, la vincitrice della scorsa edizione Angela Etiope , il coreografo Leo Cino ed Ernesto Trapanese, Direttore artistico di tutta la kermesse. Le selezioni si sono svolte in tutte le regioni del nostro territorio grazie all’aiuto di agenti e talent scout che con professionalità e attenzione hanno guidato le loro prescelte fino in Sicilia, dove tra alcuni giorni si terrà, presso il Teatro Greco di Taormina, la finalissima in cui verrà incoronata la nuova vincitrice. In questi mesi il lavoro di reclutamento è stato sicuramente duro e certosino ed ha portato alla scelta di 120 ragazze, diventate 96 per l’esclusione delle partecipanti provenienti dal Trentino Alto Adige e Veneto che per problemi organizzativi e logistici non saranno presenti alla finale. Le ragazze sono belle e giovanissime dai 15 ai 25 anni, provenienti da tutto il territorio nazionale. Ciò che è venuto fuori dalla presentazione del concorso è sicuramente la dedizione e l’impegno nel realizzare una sana competizione che punti alla scelta sicuramente di una nuova bellezza ma che soprattutto metta in luce un nuovo talento, una nuova ragazza che possa trovare posto nel mondo dello spettacolo, che possa crescere e conquistare il suo spazio in ambito televisivo, teatrale e cinematografico. Antonio Lo presti ha tenuto a puntualizzare come il concorso sia un vero e proprio trampolino di lancio e vetrina per molte delle partecipanti che durante questi giorni di preparazione alla finalissima saranno monitorate, preparate, guidate e giudicate da professionisti del mondo dello spettacolo: Leo Cino, ex ballerino di Amici è stato scelto come nuovo coreografo che realizzerà una serie di performance in cui le 96 protagoniste dovranno mettersi alla prova. Il popolare ballerino non è il solo artista che giudicherà le ragazze, oltre che seguirle fino alla serata al Teatro greco, accanto a lui le attrici e insegnanti di dizione e recitazione Fioretta Mari e Rossella Izzo; Franco Battaglia, direttore dell’agenzia the One Model, Pablo Gil Cagnè, visagista delle star, la cantante Bianca Atzei ed il musicista Pietro Adragna. Nomi importanti che insieme ai rappresentanti di main sponsor e figure amministrative faranno parte di una giuria tecnica. Il Direttore artistico ha voluto sottolineare come questi giorni di preparazione con importanti artisti di settore metteranno alla prova le doti, il carattere e la vera volontà di far parte del mondo dello spettacolo, ambiente non per tutti, dove lo studio ed il talento premiano. Appuntamenti importanti per le ragazze durante i giorni di studio e di competizione saranno gli incontri con Fioretta Mari e Rossella Izzo, artiste ed attrici che tenteranno di mettere in luce le personalità delle ragazze, incontri importanti a livello psicologico ed emotivo. Tra i momenti più attesi la “Serata Guess, pool party” realizzata dal grande brand e sponsor, durante la quale verranno realizzati servizi fotografici e momenti di divertimento sotto l’occhio dei fotografi e televisioni. Altro evento interessante “La serata talento” in cui le giovani si esibiranno e verranno assegnate già alcune fasce di rilievo: talento e spettacolo. Le partecipanti avranno così modo di mettersi in gioco e farsi notare. Obiettivo del concorso è quello che tutte le vincitrici possano trovare spazio nel mondo del cinema e spettacolo, che possano intraprendere una carriera iniziando da questa partecipazione; per questo tante le premiazioni e riconoscimenti tra cui la possibilità offerta da Franco Battaglia alle sue prescelte di entrare a far parte della propria agenzia, Riccardo Signoretti dedicherà un servizio alla ragazza da lui selezionata all’interno del suo “Nuovo”, Fioretta Mari e Rossella Izzo premieranno con alcune borse di studio, la Guess riconoscerà ad una ragazza un premio in denaro più la possibilità di sfilare per il brand e Pablo Gil sceglierà una sua testimonial. Diversi quindi i premi e la possibilità di studio e crescita che il concorso mette a disposizione, la vincitrice della scorsa edizione Angela Etiope, napoletana di 18 anni, ospite della conferenza ha manifestato grande entusiasmo per la sua esperienza passata e per tutto ciò che ha potuto intraprendere dopo la vittoria: studi a Roma, masterclass, esperienze lavorative nel mondo del cinema e la possibilità di far parte dell’agenzia di Cucchini tra i management più famosi. Novità assoluta di quest’anno è la diretta televisiva di 3 ore che andrà in onda sia su piattaforma nazionale Canale Italia che regionale nelle reti di Salvo La Rosa Gds, Rpt e Tgs, traguardo importante per una manifestazione sempre in crescita. Da non dimenticare i 2 presentatori d’eccezione durante la serata finale al Tetro Greco di Taormina, domenica 9 alle 20,30: Jonathan Kashanian, conduttore ed esperto di moda e Anna Falchi, attrice e modella. Entrambi renderanno particolare, divertente e piacevole una notte in cui verrà incoronata “Una ragazza per il cinema” 2018. Che vinca il talento e la migliore! |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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