La Fondazione Taormina Arte Sicilia come lo scorso anno ha realizzato un'altra stagione di Anfiteatro Sicilia, progetto che nasce dalla collaborazione con l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, la Direzione Generale Cinema e SiciliaFilmCommission, il Parco Archeologico Naxos e Taormina ed il progetto Sicilia il Paradiso in terra, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei. L' idea è quella di valorizzare spazi archeologici e teatri antichi di infinita ed inestimabile bellezza archeologica ed artistica attraverso una serie di spettacoli teatrali e musicali. Il Teatro greco di Taormina, Catania, Morgantina e Tindari e la storica Villa Romana del Casale di Piazza Armerina saranno i luoghi in cui sarà possibile assistere agli eventi. Tra gli spettacoli in programma, nella meravigliosa cornice del Teatro Antico di Taormina il 12 agosto la Fondazione Taormina Arte Sicilia propone “Antigone” di Sofocle, prodotto da Argot e Leave Music. Interpreti: Massimo Venturiello, Giulia Sanna, Ludovica Bove, Stefano De Santis, Francesco Patanè, Carla Cassola, Andrea Monno, Franco Silvestri, Andrea Colangelo, Angelo Tanzi, Giuseppe Spezia. La regia è curata dallo stesso Venturiello, le scene da Alessandro Chiti, i costumi da Helga William, le luci di Marco Laudando e le musiche da Germano Mazzocchetti. L'opera appartiene al ciclo di drammi tebani ispirati alla drammatica sorte di Edipo, re di Tebe, e dei suoi discendenti. Capolavoro assoluto della produzione sofoclea, scritta nella seconda metà del V secolo, Antigone rappresenta l’episodio conclusivo dopo l’Edipo Re e l’Edipo a Colono. Antigone, la protagonista, con grande coraggio si ribella alle leggi dello Stato in nome delle “leggi non scritte degli dei, inalterabili, fisse”, cioè dei valori assoluti dell’umanità, sfida il potere e sacrifica la propria vita diventando un simbolo, sempre attuale, del coraggio, del diritto naturale, della libertà di coscienza contro ogni forma di sopraffazione. Dopo tanti secoli il conflitto tra Creonte e Antigone continua ad interrogare la coscienza degli uomini, opponendo alle ragioni e alla potenza dello Stato, quelle del cuore. È la grande forza politica del testo a rendere l’Antigone di Sofocle sempre attuale: l’eterna lotta tra ribellione libertaria e potere tirannico, Pietas contro politica. È la rappresentazione della lotta mai arrivata a conclusione tra autorità e potere: un tema tuttora di costante attualità. Come spiega Massimo Venturiello che ne cura la regia e interpreta il ruolo di Creonte: “Antigone si contrappone come una moderna eroina al modello della donna ideale, mostrando che non c’è nulla che può o deve impedire il proprio pensiero. Noi tutti siamo ovviamente dalla parte di Antigone, ma è proprio vero che Creonte deve cedere alle sue ragioni? La legge deve piegarsi e lasciare impunito chi trasgredisce le regole costituite, seppure questo avvenga secondo un giusto fine? Ci sono le ragioni di Antigone, ma ci sono anche quelle di Creonte. Sofocle, nostro contemporaneo, a distanza di 25 secoli non vuole indicarci chi ha ragione o torto, ma continua a sollecitare in noi una riflessione di non poco peso ponendoci delle domande alle quali ognuno potrà rispondere a suo modo. Chi è oggi in Italia Antigone? Chi è Creonte?” Info: Biglietti € 20,00 Gli spettacoli al Teatro Antico di Taormina iniziano alle 21.30. Gli spettacoli al Teatro Antico di Tindari alle 21.00. Biglietti in prevendita su: www.boxol.it o www.ctbox.it . Punti venditi sul territorio Boxoffice. In loco un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. www.taormina-arte.com tel. 391.7462146 In replica il 13 agosto al Teatro Antico di Tindari. Altri spettacoli in programmazione di "Anfiteatro Sicilia" come l'anno precedente, saranno messi in scena nel suggestivo Teatro di Morgantina: “Kkore. Canto delle accorate per chi ha un cuore” di Lina Prosa l' 11 agosto e il 12 “Empedokles” per la regia di Enzo Gambino. “Kkore” con Sara Donzelli e Giulia Quagliarella, per la rega di Giorgio Zorcù, è uno dei miti fondanti dell’umanità, legato alla fertilità e quindi al futuro della specie. Al centro c’è una giovane donna, col suo carico di trasgressione, di attrazione, di pericolo; la “ragazza indicibile”, come l’ha chiamata il filosofo Giorgio Agamben. La grande drammaturga palermitana Lina Prosa - l’autrice italiana attualmente più tradotta all’estero - ha ripreso il mito per creare un nuovo testo teatrale al centro del quale ha posto la coppia madre - figlia. L’opera si divide in quattro parti: Inno a Demetra, un Omero cieco, interpretato da un anziano attore di Enna, declama tra il pubblico una sintesi dell’Inno a Demetra, la fonte più antica del mito originario. I preparativi, dialogo contemporaneo tra madre e figlia sull’innamoramento e il matrimonio; le raccomandazioni della madre, la trasgressione e la disobbedienza della figlia, sintomo di rischio ma anche di dinamica vitale di trasformazione. L’incubo della madre, rapimento di Kore e discesa agli inferi di Demetra in cerca della figlia. Risalita con la metà di essa. Corteo delle accorate e degli accorati, processione popolare finale. È un percorso che nasce dall’intimità di una relazione madre - figlia, amorevole ma aspra e piena di contrasti, fino all’esito tragico del nascondimento della giovane donna da parte dell’uomo sconosciuto, con la madre che - solitaria e disperata - ne va alla ricerca. “Empedokles”, con Enzo Gambino, Barbara Capucci, Sandro Sciarratta ed Edoardo Savatteri, è un eroe tragico moderno perché supera la scissione ontologica con il binomio colpa-espiazione. È vittima delle violente tensioni tra natura e arte, figlio della sua epoca, vittima delle tensioni tra la forza universale e quella organica maneggiata dall'uomo). Egli è l’incarnazione stessa del destino che solo nella scelta estrema può riunificare soggetto e oggetto. Anche per quanto riguarda la sua morte ci sono pervenute versioni diverse; la più conosciuta e certo la più romantica, è quella del suicidio: si sarebbe suicidato buttandosi cratere più alto dell’Etna ...unico indizio un suo calzare di bronzo. Mito che ben si confà a un personaggio che le fonti tramandano come un uomo straordinario, una mente superiore, senza dubbio molto più moderno di molti suoi successori. La pìece è proprio messa in scena in questo suo ultimo atto estremo con il profondo senso drammatico del linguaggio sia musicale che drammaturgico. Info: Gli spettacoli nell’area archeologica di Morgantina iniziano alle 20.30. Biglietti in prevendita su: www.boxol.it o www.ctbox.it . Punti venditi sul territorio Boxoffice. In loco un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. www.taormina-arte.com tel. 391.7462146 KkoreDopo il successo della scorsa edizione in programmazione anche lo spettacolo "Suoni e luci alla villa" romana del casale a Piazza Armerina, il 10, 18, 24 e 31 agosto. Spettacoli alle ore 21,00 e alle ore 22,30. Costo biglietto 10,00 euro. Prevendita Box Office A chiudere la stagione l' Orlando Furioso-il Cavaliere e l'Angelica a Taormina al Teatro greco, 11 settembre, Opera musicale ispirata al poema di L. Ariosto con l'Orchestra Sinfonica, Direttore Giuseppe Romeo, regia Salvatore Guglielmino. Prevendite circuito Box Office.
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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