Stasera 13 agosto alle ore 21.30, il popolare comico, attore e personaggio televisivo pugliese Uccio De Santis presenterà al Teatro Greco di Taormina il suo spettacolo di cabaret “Vi racconto 15 anni di Mudù”. Dopo una lunga gavetta e diverse esperienze dalla televisione al cinema, Uccio è felice e fiero di esibirsi nello storico Teatro antico, che da sempre ha dato spazio a grandi nomi e celebrità internazionali. Un punto di arrivo importante per tutti coloro che hanno avuto l’onore di dare vita al proprio spettacolo in questo suggestivo palcoscenico. Ho avuto il piacere di incontrare e intervistare Uccio De Santis alcuni giorni dopo la scomparsa di Carlo Vanzina, regista con quale il nostro comico ha collaborato prendendo parte al film “Barzellette”. La mia intervista è partita proprio da qui. Sei un personaggio che ha fatto di tutto, animazione, televisione, “La sai l’Ultima”, Tele Norba, teatro e cinema; voglio proprio partire da un film al quale hai preso parte: “Barzellette” di Carlo Vanzina, da poco scomparso; vorrei che mi raccontassi un ricordo, un aneddoto, un pensiero su di lui. Come ricordi questa esperienza? Non l’ho conosciuto benissimo, nonostante ciò mi ospitò a casa sua perché Carlo voleva fare questo film “Barzellette” del 2004, lui sapeva che in Puglia un certo Uccio De Santis su Tele norba dal 2000 faceva un programma televisivo Mudù, un contenitore di barzellette sceneggiate, quello che voleva realizzare nel suoi film, quindi mi chiamò per confrontarmi e per vedere delle puntate. Per giorni abbiamo visionato video di Mudù e scelse barzellette che gli interessavano e scene che io avevo sceneggiato. Mi coinvolse in questa operazione, mi promise un ruolo più importante rispetto a quello che feci, ma tutto sommato è stata una bella esperienza, sicuramente avrei voluto come promesso una parte più di rilievo ma dei Vanzina ho un ricordo speciale, persone umili, forte professionalità come pochi, grandi che col tempo hai avuto successo mantenendo sempre un’elevata umiltà. Sono stato diretto d a un grande regista, sul set ricordo anche Gigi Proietti e grandi professionisti. Li ricordo come persone che hanno saputo costruirsi la popolarità col tempo, che arriva solo dopo gavetta e se hai seminato bene… sbagliando si impara ed In questo modo sono sicuro che il successo arrivi. Come è stata questa gavetta per te, che alla fine ti ha portato al teatro di Taormina?…. Sei emozionato, come vivi questa esperienza? Questo arrivo è stupendo, è una cosa straordinaria, mi vengono i brividi… contro i circuiti nazionali o artisti che lavorano nelle televisioni generaliste … ho raggiunto forse più obiettivi da soli, giungendo al Teatro greco di Taormina, che non è da tutti. Sono fiero di questo traguardo. Il tuo successo, qual è il tuo punto di forza? Come hai conquistato il pubblico, qual è il tuo segreto? La semplicità, la spontaneità. Essere se stessi, me ne accorgo scherzando con mia moglie, a casa sono un pagliaccio come quando sono sul palco, lo dice mia moglie e quindi se lei mi vede vicino a lei come sono sul palco sono proprio così….vuol dire che sono naturale, sono veramente come il pubblico mi vede. Avendo fatto tanto, ti sei sperimentato in diversi campi… in quale settore ti riconosci di più e cosa ti piace di più fare? Ho la fortuna di fare diverse cose e alternare, faccio tanta televisione, a volte giro per 3-4 mesi, come per realizzare un film...dopo un po’ mi stanco di stare dietro le telecamere, ho bisogno del contatto con il pubblico… quindi poi vado nelle piazze per fare serate, poi mi annoio della confusione e vado nel locale… voglio cambiare e faccio la festa privata per poi passare al teatro, vero mio habitat dove posso sperimentare tempi e spazi giusti. Quindi posso ritenermi fortunato perché posso variare e alternare, perché se facessi solo una cosa mi stancherei. Quindi ti piace sperimentare?... riscoprirti? Si, sperimentare e poi avvengono cose strane… come quest’ estate che ho 60 serate… ma forse non avrei questa adrenalina con la quale sto vivendo adesso se non avessi il Teatro greco… è bello avere degli stimoli nuovi nella tua carriera che ti danno del nuovo per non appiattirsi ed è importante per crescere. Arriviamo alla serata del 13 agosto. Puoi preannunciarvi come sarà la serata?... da chi sarai accompagnato, ospiti? Raccontami un po’… Più o meno posso dirti quasi tutto. Abbiamo tante belle sorprese, non c’è una scaletta esatta, i primi 10 minuti sono vitali per conoscere il pubblico e prendere confidenza con la platea. Ci godremo tutto minuto per minuto, ci sarà l’orchestra da Favola che mi accompagnerà, di 9 elementi, sarò affiancato da 2 validissimi attori Umberto Sardella e Antonella Genga, protagonisti di Mudù insieme ad altri. Il tempo sarà limitato a 2 ore e mezzo. Ci saranno monologhi, improvvisazione per rendere protagonista il pubblico, ma non possiamo andare oltre le 3 ore, l’attenzione cala ed è difficile captare il pubblico .. . le persone si stancano…per cui sarà tutto concentrato per rendere piacevole il tutto. Il titolo, da dove viene “ Vi racconto il mio Mudù” Con questo spettacolo vi racconto la storia di Mudù, il mio programma televisivo, il cabaret nel cabaret, vi racconterò diverse tematiche, percorse nel programma. Monologhi di vita vissuta, situazioni di coppia, medici, famiglia, carabinieri, tutto quello che ha reso famoso Mudù: monologhi tratti da vita vissuta. Chi sono per te i tuoi grandi maestri, modelli di formazione? In realtà non ci sono stati, purtroppo, perchè ho sempre fatto gavetta, ma ci sono artisti che ho sempre ammirato: Massimo Troisi, Roberto Benigni, Adriano Celentano e come show man Fiorello, che lo amo. Progetti per il futuro? Forse Mudù come film, quello che è stato, il successo in tv e poi sul web, portarlo al cinema come un film in 2 -3 episodi, dove sarà protagonista sempre la barzelletta. Grazie Uccio per la tua disponibilità e simpatia. Uccio De Santis vi aspetta quindi questa sera al Teatro Greco di Taormina alle 21,30 per un grande e divertente spettacolo di Cabaret.
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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