In occasione del Taobuk 2018 per la sezione cinema, curata dal critico cinematografico Claudio Masenza, riceve il Taobuk Awards, in qualità di regista, il maestro Sergio Castellitto. L’incontro si è tenuto ieri presso il Diodoro hotel di Taormina, evento che ha riscosso notevole successo, visto il numeroso pubblico presente. Molte donne in sala, probabilmente perché Castellitto è uno di quei direttori che sa parlare alle donne, che ha saputo creare personaggi femminili forti, discutibili e intensi. Sebbene a volte provenienti dalle classi più popolari e incapaci di esprimersi correttamente, Pensiamo a Italia di “Non ti muovere” e Fortunata dell’omonimo film, sono figure femminili dotate di una grande capacità narrativa e dal vissuto importante e “affascinante”. Durante la masterclass più volte si è discusso di questi due film, di come siano nati, di questi due personaggi per aspetti molto simili, di come due attrici, Penelope Cruz e Jasmine Trinca, entrambe provenienti da ambienti alto borghesi siano state interpreti di donne appartenenti alla società più popolare e disagiata. Il regista si è dato con molta semplicità al pubblico, trattando il tema del rapporto con la moglie Margaret Mazzantini, per sottolineare le difficoltà e gli “accordi” che ci possono essere tra un regista/attore e lo sceneggiatore. Ha parlato in maniera molto delicata del suo matrimonio, del suo rapporto con la compagna, che sappiamo tutti essere una famosa autrice di romanzi, tra cui “Non ti muovere” da quale poi è nato il film. Interessante le affermazioni su cosa preferisca tra la regia e la recitazione. Su come ami dirigere i suoi attori e di quanto sia importante per lui che un attore agisca come una penna capace di raccontare una storia. Castellitto di fronte alla premiazione del Taobuk , che ha ricevuto per le sue qualità registiche è apparso emozionato e soprattutto molto felice sottolineando che si trattasse del suo primo riconoscimento da regista. Non sono mancate osservazioni sul suo concetto di rivoluzione, essendo quest’anno il tema centrale della manifestazione. Per il regista bisogna distinguere tra il concetto di rivoluzione come cambiamento, rinnovamento e crescita dall’idea di rabbia e di odio che ha spinto diverse rivoluzioni. Riferimenti alla società odierna “super social” dove a volte bisogna ricordarsi della propria identità e non cadere in un’ involuzione contraria a una rivoluzione sociale. Ho avuto il piacere di porre durante il dibattito alcune domande al regista, in cui si è discusso sulle scelte stilistiche della recitazione e sulla costruzione dei personaggi femminili di Fortunata e Italia. Castellitto ha voluto chiudere la masterclass proprio ribadendo come attraverso i suoi personaggi spesso ultimi della società voglia far trasparire delle realtà più complesse e ricche di contenuto. Come quanto ci sia da raccontare, quante sfaccettature dentro ogni storia che aspettano solo di essere raccontate. Prossimo appuntamento con Claudio Masenza e il cinema di Taobuk domani alle ore 19.00 al Palazzo Ciampoli, in tale occasione il critico cinematografico incontrerà il regista Nicola Guaglianone, creatore del film di successo “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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