In Sicilia non manca proprio nulla, da poco Bobbio è stato eletto il Borgo dei Borghi 2019, sono nate diverse polemiche, non sulla vittoria di questo affascinante borgo ma sulle modalità di voto e su come Daverio abbia denigratamente descritto la Sicilia e il suo popolo. Poco ci importano le sue parole e l'arroganza espressa. Perchè anche quest'anno un'incantevole cittadina siciliana è arrivata al secondo posto: Palazzolo Acreide e sono quasi indiscutibili la bellezza e la quantità di meraviglie dell' l'isola. La Sicilia è già diverse volte salita sul podio, proprio l'anno scorso infatti si è classificato, Borgo dei Borghi 2018, Petralia Soprana, confermando la vocazione del territorio madonita alla conservazione di tradizioni locali, di tutela del paesaggio e dell'originario impianto urbanistico dei borghi medievali. Il Borgo madonita sorge all’interno del “Parco delle Madonie” in un contesto naturalistico di grande valore e importanza naturalistica oltre che di incommensurabile bellezza. E' sicuramente un paesino affascinante, caratteristico, romantico e molto interessante. Un vero gioiellino arrocato sulle alture delle Madonie. Diviso in 2 parti: Petralia Sottana nella parte bassa e Soprana nella zona più alta e panoramica. Come tutti i borghi la Piazza e il comune sono il cuore e l'anima della vita della cittadina, intorno ai quali si snodano vicoli e stradine caratteristici; il tutto arricchito dalla bellezza di edifici e case medievali di cui colpiscono i balconi in fiore, i portoni con decorazioni artistiche e bassorilievi. Fontane e chiese rendono l'urbanistica del borgo ancora più incredibile. Il Duomo dedicato ai SS Pietro e Paolo nell'omonima in Piazza è di una maestosità unica, si erge sulla piazza lasciando i visitatori a bocca aperta. Di notevole bellezza la chiesa di Loreto, dietro alla quale si nasconde una bellissima passeggiata panoramica verso la valle, che termina in un belvedere dal quale è possibile vedere dal basso la grandezza della chiesa. Durante la visita fatta con il gruppo di camminatori di Biacco Trekking, gestita da Peppe Biazzo è stato possibile soffermarsi in diversi angoli della città: la chiesa e la fontana di San Michele, l'Oratorio, la Fontana dei 4 cannoli e tanto altro. Ciò che sicuramente rende incantevole questa cittadina è la natura circostante e l'ubicazione naturalistica. Il territorio delle Madonie con le sue montagne bianche, abeti, roccie e fauna rende il tutto magico. Ciò che abbiamo gradito durante la visita è stata anche la cucina locale, il buonissimo "Sfoglio" madonita (Sfuagghiu). Un mix di sapori e prodotti locali. Dolce antico che unisce tradizione popolare e monastica: la buonissima Tuma locale e le spezie orientali. Insignito del P.A.T (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) ha allietato la nostra tavola, perchè per noi camminatori, un territorio non è soltanto viverlo in cammino, vivere un territorio è anche conoscerne le tradizioni culinarie.... è anche panza e sostanza!!! Vicino Petralia Soprana abbiamo potuto vivere un'esperienza davvero speciale, quasi lunare e misteriosa diciamo " al centro della terra", scoprendo il MACSS – Museo di Arte Contemporanea Sotto Sale. Un originalissimo impianto museale creato all'interno della miniera di Salgemma. Un ambiente dove il bianco del sale, le luci delle installazioni artistiche e le opere d'arte catapultano in un'atmosfera surreale e suggestiva. La magia vera in un itinerario del genere sono le maestose Madonie, Le Dolomiti del sud". Tra i boschi di conifere madoniti si ha modo di conoscere la flora e la fauna del luogo, scoprendo così l'arcaico Abete delle Madonie – Abies nebrodensis, che è stato dichiarato dalla Società Botaniaca Italiana "pianta simbolo della Sicilia". E' infatti il nostro "Abete", un miracolo della natura, ne rimangono 29 esemplari ed è una specie botanica ad altissimo rischio d'estinzione. Le Madonie sono lugo di tradizione, sapori, natura incontaminata ma anche un libro in cui si racchiudono tutte le fasi geologiche che hanno portato alla nascita della nostra isola. Ad eccezione del vulcanismo, qui c'è tutto! Non si può capire la storia geologica della Sicilia senza visitare le Madonie. Durante il percorso di trekking è stato possibile osservare “le Vette delle Madonie” partendo da “Piano Battaglia” (1572 mslm), importantissimo luogo di interesse turistico, storico e geologico. Altra zona da non perdere è l’inghiottitoio della battaglietta, dove si ha modo di ammirare la natura carbonatica e carsica delle Madonie. Punto di arrivo di un viaggio all'interno delle Madonie è Pizzo Carbonara, la seconda vetta più alta della Sicilia con i suoi 1979 mslm, da cui si apre uno dei panorami più ampi e belli della Sicilia che spazia a nord sulle isole Eolie, Ustica, San Vito lo Capo, a Est sull’Etna e i Nebrodi, a Sud Ovest la Rocca Busambra e a Sud persino sui lontani Monti Iblei e Monte Lauro. Dalla vetta di Pizzo Carbonara tornando a valle è possibile fare un pecorso fiabesco e magico tra le gallerie di Faggi, Aceri montani e ampie radure assolate. Sono infatti i boschi, le vallate, le zone pianegginati dove pascolano vacche e vitellini ha lasciarti senza fiato. Capre, daini, cervi e rapaci rendono la visita sulle Madonie un viaggio"vivo" ed emozionante all'insegna dell'avventura difficile da dimenticare. Grazie alle guida Gaetano, Barbara Cangemi, a Biacco Trekking e Peppe Biazzo e a tutto il gruppo di fantastici e simpatici camminatori. Servizio fotografico della giornata Nata libera web e Biacco Trekking
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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