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Video. "Incontro Ravvicinato” alla Festa del cinema 2018 con Giuseppe Tornatore. Il cinema noir secondo uno dei più amati e bravi registi italiani arrivato all’Oscar.

10/27/2018

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Foto
 La Festa del Cinema ha celebrato uno degli autori più amati e premiati del cinema italiano: Giuseppe Tornatore. Il regista è stato protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico. Il Direttore siciliano è stato in grado di produrre un linguaggio universale a partire da uno stile assolutamente personale, firmando storie che hanno spesso varcato i confini nazionali: dall’Oscar con Nuovo Cinema Paradiso alla nomination per L’uomo delle stelle, da Malèna a Baarìa, da La leggenda del pianista sull’oceano a La sconosciuta, da La migliore offerta a La corrispondenza. Alla Festa del Cinema, Tornatore ha approfondito con il pubblico la sua passione per il noir, fra cinema e letteratura.
 
Forse ci si aspettava un racconto più autobiografico dell’artista partendo dai frammenti dei suoi capolavori, in realtà il regista ha regalato al pubblico il suo sapere, conoscenze e grande amore per il genere noir. Ha manifestato una grande passione per registi che hanno fatto la storia di questo genere, lasciando il segno nell'immaginario collettivo internazionale.
 
Lo stesso Tornatore nella sua carriera ha saputo spaziare dal dramma al melodramma, dai film più propriamente “siciliani” al thriller, dal sentimentale al poliziesco. Con la “Sconosciuta”, “Una pura formalità e “La migliore offerta” si è avvicinato con i suoi film ad esplorare il suo amato mondo noir.
Interessante durante l’incontro è stato vedere un regista molto discreto e riservato che ha commentato e raccontato aneddoti sui suoi noir preferiti.
 
 “La fiamma del peccato” di Billy Wilder di cui ha raccontato alcuni dettagli tecnici scenografici, “La donna del ritratto” di Fritz Lang, “Lo specchio oscuro di Robert Siodmak , “Ho ucciso” di Jonas Sternberg, in cui si è discusso sul valore di un adattamento cinematografico da un’opera letteraria, in questo caso da “Delitto e castigo” di Dostoevskij,  “Le catene della colpa” di Jacques Tourneur, “Detour” di  Edgar Ulmer, “Il buco” di Jacques Becke e “Delitto perfetto” di Alfred Hitchcock sono gli 8 film scelti dall’autore per parlare di noir filo conduttore della Festival Del cinema di quest’anno.
 
Tanto pubblico e applausi per un Giuseppe Tornatore sempre amatissimo apprezzato a livello internazionale.

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