E' iniziata l'edizione 42 del TFF.
Eden di Ron Howard è stato il film d'apertura del Torino Film Fest 2024. La presentazione di questo film al Torino Film Festival ha rappresentato senza dubbio un importante riconoscimento per l’opera, che ha trovato nel contesto del festival un pubblico attento e appassionato di cinema capace di andare oltre la mera dimensione commerciale, cercando contenuti più profondi e riflessivi. Eden affronta tanto la lotta individuale quanto quella collettiva in un periodo di grande tensione storica e politica : la Germani degli anni '30. Gli attori scelti per dare voce a questa vicenda sono: Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl, Sydney Sweeney e Ana de Armas. Eden racconta la natura umana attraverso la storia di un gruppo di persone fuggite dalla Germania del 1929 che tentano di ricrearsi una nuova vita, lontano dai valori borghesi, sull’isola di Floreana dell’arcipelago delle Galápagos. Il film si ispira ed è basato su fatti reali del 1934 avvenuti in questo microcosmo specchio di una realtà più ampia. Il film Eden si configura come un’opera complessa che non solo racconta una storia di sopravvivenza, ma si inserisce in un contesto storico e sociale denso di significati. La dinamica di gruppo e la frizione tra i vari individui in situazioni di estrema crisi sono il cuore pulsante del racconto. Qui, le interazioni tra gli abitanti sull'isola non sono solo una questione di cooperazione o di scontro per la sopravvivenza, ma anche di lotta per il controllo delle proprie scelte e identità. Il film offre uno spunto interessante sulla fragilità delle relazioni umane quando vengono messe alla prova da forze esterne incontrollabili — siano esse naturali o politiche. Alla conferenza stampa del TTf Ronald Howard regista del film ha così raccontato la sua scelta di girare questa storia:"Qualcuno prima di me ha raccontato questa storia, libri e documentari hanno dato il loro punto di vista, io con il mio film do il mio; Con la mia storia racconto lo scontro uomo-natura, ma anche come la sopravvivenza sia una questione di gruppo, il concetto di famiglia è un elemento fondamentale su cui ruota la vicenda. Le donne rappresentano l'unione familiare, sono le più forti nella narrazione; il film dimostra proprio questo: il futuro è vivere insieme, vivere in una famiglia, cercarsi per creare un futuro” Il cast del film è sicuramente ben scelto ed elemento di forza della storia e a tal proposito il regista ribadisce: "Sono stato fortunato con questi attori che hanno risposto molto bene alla sceneggiatura, pensandola come una sfida. Ho scelto le persone con un coraggio artistico. Quest personaggi sono così inusuali ed estremi e sono orgoglioso del lavoro che hanno fatto gli attori, è stato molto eccitante”.
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Foto di Marcello StranoAnche il ricordo del primo Nastro d’Argento di Giuseppe Tornatore, il saluto al pubblico di Nino Manfredi per l’ultima volta sul palcoscenico del Teatro Antico e le immagini del Nastro d’Argento che ha festeggiato Tom Cruise e il suo primo Mission: Impossible tra i premi dell’evento con il quale i Giornalisti Cinematografici inaugurano il 70mo Taormina Film Festival diretto da Marco Müller, stasera, a Taormina. Erano i Nastri degli anni Ottanta per il giovane Tornatore, quelli del 2001 per Tom Cruise festeggiato insieme al Festival (allora diretto da Felice Laudadio) con il premio alla più giovane new entry tra le star di Hollywood nel luogo che proprio al cinema ha dedicato anni di glamour in un matrimonio speciale con i grandi premi. Un’emozione che si riaccende con i Nastri d’Argento dedicati alla commedia, ma non solo, con i premi che concludono la stagione dopo i Documentari e i Corti d’Argento a Roma, le Grandi Serie a Napoli e la tradizionale premiazione nell’arena del Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo il 27 Giugno scorso a Roma. E stasera con il saluto del Premio Oscar® Giuseppe Tornatore, e i Nastri d’Argento speciali, non solo a Christian De Sica e Carlo Verdone, i ‘re della commedia’ straordinariamente insieme, con i Nastri speciali al Teatro Antico, un appuntamento che fa rivivere il lungo rapporto che ha legato i Nastri a Taormina in una carrellata che unisce i premi a molti frammenti vintage recuperati dal documentario di Antonello Sarno Nastri 70, inaugurando il Taormina Film Festival in programma al Teatro Antico fino al 19 Luglio. Un’occasione per festeggiare anche il 15mo anno del palmarès che i Giornalisti Cinematografici dedicano alla commedia non solo con l’arrivo di De Sica e Verdone ma certamente con un evento doppiamente speciale siglato dalla loro presenza insieme a Taormina. Per Christian un Nastro per un traguardo che sigla, dopo gli inizi, la cifra tonda di 100 volte nella commedia. A Carlo, da sempre un ‘numero uno’, per festeggiare un primato, che appartiene a pochi personaggi e al valore di un talento speciale fin dai suoi inizi, con il Nastro d’Argento per Un sacco bello, nel 1980, primo di una pioggia di nomination e riconoscimenti nel successo evergreen con il quale continua a ricambiare l’affetto del pubblico, oggi anche con le invenzioni della serialità. Nel segno della commedia il Nastro d’Argento a Giovanni Veronesi, autore di Romeo è Giulietta, come si legge nella motivazione, “per siglare quella piccola rivoluzione con la quale proprio quest’anno ha rilanciato la commedia romantica mai così attenta a unire la tradizione più colta del teatro al sorriso e ai temi della contemporaneità” e la consegna dei premi proprio ai suoi protagonisti Pilar Fogliati e Maurizio Lombardi, vincitori 2024 nella categoria dei migliori protagonisti di commedia - nel palmarès che ha già premiato a Roma Virginia Raffaele con il regista Riccardo Milani e i produttori di Un mondo a parte Giampaolo Letta e Mario Gianani. Tra cinema e serie anche i Premi per il sicilianissimo Alessio Vassallo, vent’anni di cinema protagonista nella fiction da Camilleri e proprio quest’anno protagonista della commedia di Gianluca Maria Tavarelli Indagine su una storia d’amore un film così delicatamente intimista che, dopo tanta popolarità negli anni di Montalbano, aggiunge una declinazione diversa alla commedia raccontando le contraddizioni dell’amore. E un Nastro speciale per Margherita Buy, una delle protagoniste più amate ora anche regista di commedia con Volare candidata tra le migliori dell’anno. È stata spesso sul set anche con Carlo Verdone e Giovanni Veronesi il Nastro segna un record assoluto: è la più premiata tra le attrici che hanno ricevuto i Premi dai Giornalisti, un primato che nella storia del Premio ha avuto solo Virna Lisi. Oltre la commedia due i Nastri d’Argento speciali 2024: con Giuseppe Tornatore – che, essendo impegnato in questi giorni sul set, lo ritirerà nel gran finale del Festival – a Luca Barbareschi che si avvia ai suoi primi 50 anni di cinema Nastro d’Argento per The Penitent, il film del quale è produttore, regista e protagonista: “una critica al ‘politically correct’, alle convenienze, ma anche alle censure e a volte alle autocensure di un giornalismo non sempre all’insegna dell’onestà intellettuale”. È una storia costruita ancora una volta con David Mamet, tra cinema e teatro un grande autore che proprio Barbareschi ha il merito di aver fatto conoscere anche al pubblico italiano. Il Premio Nino Manfredi 2024 Alla sua 11ma edizione il Premio Manfredi quest’anno a un attore che ha debuttato alla regia e a un’attrice. Claudio Bisio lo riceve nell’anno del debutto alla regia con L’ultima volta che siamo stati bambini: dopo una galleria di personaggi irresistibilmente comici, nel suo film ha raccontato una storia capace di divertire e, insieme, emozionare fino alla commozione dimostrando che il valore dell’amicizia tra i bambini riesce a sopravvivere a qualsiasi divisione ideologica. Tra le attrici il Manfredi va invece a Emanuela Fanelli: clamorosa new entry nel mondo della comicità è la novità tra le attrici molto richieste dalla commedia ma alle sue corde ironiche ha saputo aggiungere in C’è ancora domani di Paola Cortellesi una sfumatura di autentico omaggio al neorealismo. Luca Manfredi, che a proposito di commedia, ha appena finito di girare Com’è umano Lui! (che racconta Paolo Villaggio) consegna in particolare all’attrice il Premio prodotto artigianalmente dall’atelier orafo Le Colonne di Taormina per realizzare un sogno di Erminia Manfredi, moglie taorminese di Nino: una centaura simbolo della città di Taormina, in una preziosa scultura in argento. Beatrice Grannò e Nicolas Maupas Premi Guglielmo Biraghi Nella tradizione dei Nastri dedicata alle migliori attrici e ai migliori attori giovani inaugurata proprio a Taormina oltre vent’anni fa con gli esordienti di allora, Jasmine Trinca e Jamie Bell conclude a Taormina un’annata di Premi dedicati dai Giornalisti ai giovani talenti, con due protagonisti tra i più amati degli ultimi anni: Beatrice Grannò, tra i molti successi interpretati Doc, Nelle tue mani e White Lotus girato proprio a Taormina e Nicolas Maupas, a tempo di record uno dei più amati nella fiction grazie a Mare Fuori ma soprattutto alla serie con Alessandro Gassmann Un Professore e quest’anno nel cinema con La bella estate, da Pavese, regia di Laura Luchetti, del quale è protagonista, tra le altre, accanto a Deva Cassel e Yile Yara Vianello. I Nastri d’Argento e Taormina “L’incontro con il pubblico di Taormina rinnova ogni volta per i Nastri d’Argento l’emozione di serate indimenticabili con i più grandi protagonisti del cinema italiano e spesso il debutto di tante ‘scoperte’ che a Taormina hanno regalato di anno in anno momenti straordinari” - dichiara a nome del Direttivo Nazionale la Presidente dei Giornalisti Cinematografici Laura Delli Colli. “A Taormina una serata due volte speciale per la quale ringraziamo con la Direzione Artistica del Festival e la Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’Assessorato al Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, la Sicilia Film Commission e il Comune di Taormina. Essere al Teatro Antico ancora una volta, proprio per questo compleanno speciale, dopo la bellissima serata dedicata un anno fa a La stranezza, è il nostro modo di dire buon compleanno al Festival con il quale abbiamo condiviso un percorso importante”. Foto: Marcello StranoSharon Stone riceverà il Cariddi d'oro alla Carriera alla 70esima edizione del Taormina Film Fest7/10/2024 Sharon Stone illuminerà la serata di chiusura della 70ma edizione del Taormina Film Festival che le dedicherà il Cariddi d’oro alla carriera, la gloriosa onorificenza che negli anni è stata assegnata al gotha del cinema italiano e internazionale, a talenti come Jessica Lange, Robert De Niro, Tom Cruise, Sofia Loren, Nicole Kidman, Richard Gere, Colin Firth, Isabelle Huppert, Gina Lollobrigida, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Monica Vitti, solo per citarne alcuni. L’attrice e produttrice americana, internazionalmente nota, incontrerà la stampa e il pubblico in occasione di una conversazione su come abbia ridefinito il concetto di cosa rappresenti essere una donna sul grande schermo, diventando un’icona culturale globale nei decenni. La presenza di Sharon Stone al Taormina Film Festival – con la consulenza di Marco Fallanca – segna la sua prima partecipazione al Festival, che già ospitò l’anteprima italiana di Basic Instinct nel 1992. Dopo aver esordito nel 1980 con un cameo-cult in Stardust Memories di Woody Allen, Stone trova la sua indiscussa consacrazione planetaria nel corso degli anni ’90 con film come Atto di forza, in cui recita accanto ad Arnold Schwarzenegger e soprattutto con il ruolo iconico di Catherine Tramell in Basic Instinct di Paul Verhoeven, nel thriller di Phillip Noyce, Sliver, nel western Pronti a morire accanto a Leonardo DiCaprio e nel capolavoro di Martin Scorsese Casinò, per cui riceve un Golden Globe come miglior attrice e una nomination agli Oscar. Continua a lavorare tra cinema e tv nel corso degli anni, ottenendo due nomination ai Golden Globe come migliore attrice non protagonista per Basta guardare il cielo di Peter Chelsom nel 1999 e nel 2000 per La dea del successo di Albert Brooks, vince un Premio Emmy Primetime come outstanding guest actress in una serie drammatica per The Practice nel 2004. Nel 2014 Stone è nel cast del film italiano Un ragazzo d'oro, diretto da Pupi Avati, e nel ruolo di sé stessa nell’introduzione del quinto episodio della serie di Paolo Sorrentino The New Pope. Da sempre impegnata sul tema dei diritti civili, Sharon Stone e per quasi 30 anni ha fatto da portavoce per l’amFAR, fondata da Elizabeth Taylor per sostenere la ricerca contro l'AIDS. Per i suoi progetti di charity in tutto il mondo, è stata onorata di un Nobel peace Summit Award, un Harvard Humanitarian Award, uno Human Rights Campaign Humanitarian Award e uno Einstein Spirit of Achievement Award among many other accolades. Nel 2005 l’attrice è stata inoltre insignita del titolo di Ufficiale dell'Ordine delle arti e delle lettere in Francia, nel 2018 ha ricevuto la Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana e nel 2021 è stata nominata Commendatore dell'Ordine delle arti e delle lettere ancora in Francia. Oggi si è tenuta la conferenza stampa dell'edizione numero 70 del Taormina Film Fest.
Ebbene si, il secondo festival più anziano d'Italia compie 70 anni. Un compleanno iconico e significativo. Ma nonostante l'età la kermesse cinematografica non sembra arrendersi al tempo che passa e ai vari momenti d'impasse vissuti nella sua longevità. La parola infatti più volte ribadita durante l'incontro è stata "Qualità" del prodotto e reinvenzione del festival come evento di punta e trainante di una ripresa artistica e turistica della Sicilia. Presenti al momento dedicato alla stampa: Sergio Bonomo, Commissario Straordinario Fondazione Taormina Arte Sicilia, Elvira Amata Assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo, Jonathan Sferra assessore al turismo e spettacoli di Taormina, Gianna Fratta Direttrice Artistica Fondazione Taormina Arte Sicilia e Marco Müller Direttore Artistico Taormina Film Festival. Dai toni e dichiarazioni rilasciate da tutti i partecipanti sembra essersi creata una grande sinergia intorno alla volontà di ripartenza del festival. Elvira Amata ha così definito la progettualità del film fest: " E' un evento che posso definire motore di una macchina già partita, l'obiettivo è quello di riprendere forza e dare valore all'intera produzione della Sicilia. Il Festival è un elemento fondamentale per ampliare e moltiplicare non solo il turismo ma anche mezzo per uno sviluppo culturale e turistico di grande qualità. Il cineturismo è un veicolo che porta sia viaggiatori sia nuova occupazione e lavoro sull'isola. L'industria cinematografica e corsi di alta formazione professionali sono ambiti su cui puntiamo". Anche Sergio Bonomo ha così sottolineato l'interesse della Fondazione Taormina Arte nella reinvenzione dell'evento: " Bisogna dare valore a un Festival storico, antico e per questo abbiamo voluto Marco Müller e Gianna Fratta come Direttori artistici. In più abbiamo pensato a laboratori cinematografici e attività collaterali per i più giovani. L'evento dovrà coinvolgere tutti. Ripartirà inoltre il concorso rivolto ai commercianti "Una vetrina per il cinema", in cui sarà premiato l'allestimento più accattivante sul tema cinema". Altissime quindi le aspettative per questa nuova edizione che si svolgerà dal 12 al 19 luglio in diverse location della città. Ovviamente punto nevralgico della manifestazione sarà sempre il Teatro Antico dove si svolgeranno i momenti centrali e di premiazione del festival. Il Palazzo dei congressi, la Villa Comunale e altri luoghi della città saranno palcoscenici di eventi legati al cinema. Marco Müller Direttore artistico di questa 70esima edizione così rivela e racconta il programma della kermesse: " Sono molto felice di essere stato chiamato per ricoprire questo ruolo, per un quarto sono siciliano e lavorare in Sicilia è una nuova esperienza che ho accettato ben volentieri. Il rilancio e la reinvenzione ovvero la volontà di fare per il nuovo festival sono le parole che contano per me. E pensando a ciò credo che una cosa fondamentale da fare era quella di riportare a Taormina i Nastri d'argento, e grazie a Laura Delle Colli ci siamo riusciti. Quest'ultima in diretta streaming alla conferenza ha rivelato alcuni nastri d'argento speciali che saranno consegnati al Teatro Antico. Tra questi i nastri alla Carriera a Carlo Verdone e Cristian De Sica, scelti per celebrare il genere commedia, ed ancora un nastro per celebrare la commedia sentimentale, 2 premi tutti al femminile, il Premio Manfredi e molti altri. Ritornando al programma del Festival Müller ha così descritto cio' che vedremo. " Ho scelto di intrecciare diversi generi per concepire un programma che sia capace di soddisfare tutti i tipi di pubblico, dagli appassionati di blockbuster pop al cinema italiano, dall’avventura action al thriller psicologico, dall’horror alla romantic-comedy e ho inoltre voluto dare spazio alle molteplici facce di un cinema siciliano che avanza a 360 gradi. Il direttore artistico ha inoltre rivelato la presenza di alcuni ospiti internazionali tra cui Sharon Stone, Nicolas Cage, Bella Thorne e Rebecca De Mornay, solo per citare alcuni nomi. Il cuore del Taormina Film Festival sarà il Gala che ospiterà 7 titoli tutte le sere al Teatro Antico, fra cui ben 4 prime mondiali e un’attenzione particolare al giovane cinema con opere prime e seconde. I film attesi Il film d'apertura, il 13 luglio sarà l’horror statunitense Saint Clare di Mitzi Peirone con Bella Thorne, Rebecca De Mornay e Ryan Philippe, per proseguire con il travolgente action movie Twisters di Lee Isaac Chung interpretato da Daisy Jessica Edgar-Jones. Per il genere thriller-psicologico: The Surfer di Lorcan Finnegan con Nicolas Cage e Il giudice e il boss, che il regista Pasquale Scimeca, dedica alla memoria di un eroe dell’antimafia come Cesare Terranova. Tra i film italiani: L’invenzione di noi due di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico e Paolo Rossi e Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Valeria Bilello, che chiuderà la rassegna. Centrale nella programmazione del Palazzo dei Congressi sarà il FOCUS MEDITERRANEO, che permetterà al festival di aprirsi al mondo e inserirsi nelle sue contraddizioni più scottanti, a partire dalla prima internazionale di From Ground Zero, il film collettivo coordinato da Rashid Masharawi che presenta il “racconto di storie non raccontate” firmate da 22 giovani cineasti palestinesi che hanno filmato la vita quotidiana a Gaza. Tra i film di questa sezione anche due grandi presenze autoriali francesi verranno ospitate dal Focus Mediterraneo: la prima internazionale della versione integrale di Va savoir di Jacques Rivette, il film pirandelliano interpretato da Sergio Castellitto, che introdurrà la proiezione; e la prima mondiale di Filmlovers! di Arnaud Desplechin, versione in lingua inglese di Spectateurs, il film in cui il regista francese ha celebrato la magia del cinema visto in sala. Sempre al Palazzo dei Congressi uno spazio speciale sarà dedicato a OFFICINA SICILIA, in cui coesisteranno anime diverse fra loro: lo spettacolo della serialità più recente made in Sicily tra cui L’arte della gioia di Valeria Golino con Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi; Vanina – Un vicequestore a Catania di Davide Marengo con Giusy Buscemi e la Sicilia apocalittica di Anna di Niccolò Ammaniti. Accanto a questo panorama, un formidabile quintetto di prime mondiali (quattro opere prime e un’opera seconda) ci ricorda che la Sicilia è laboratorio di sempre rinnovate esperienze che spingono il suo cinema in avanti ma a 360 gradi: Quir di Nicola Bellucci, La bocca dell’anima di Giuseppe Carleo, Tre regole infallibili di Marco Gianfreda, Pietra madre di Daniele Greco e Mauro Maugeri e Il ladro di stelle cadenti di Francisco Saia. OFFICINA SICILIA sarà arricchita da una sottosezione di cinema siciliano ritrovato, intitolata IERI OGGI DOMANI, che vuole recuperare le opere più audaci del passato che annunciavano il cinema di oggi e quello che verrà, spaziando da un omaggio alla leggendaria Panaria Film, di cui verranno presentate alcune delle produzioni più importanti: tra cui le due versioni differenti di Vulcano e Volcano (1952) di William Dieterle. Particolarmente prezioso sarà l’ultimo dei non-fiction in programma, Diario di Guttuso, un itinerario-mosaico che ricostruisce la vita di Guttuso attraverso luoghi, amici e quadri, un lavoro televisivo del 1982 che già annuncia la cifra personalissima del Premio Oscar Giuseppe Tornatore. Il festival renderà inoltre omaggio a uno dei coraggiosi protagonisti del cinema fatto da chi vuole “restare a Sud”, il produttore Gaetano Di Vaio, scomparso di recente: Saranno proiettati Largo Baracche, documentario che lo stesso Di Vaio girò giusto dieci anni fa sui ragazzi della “Napoli di Gomorra” e Tre regole infallibili. A impreziosire l’offerta del Taormina Film Festival 70, la storia del festival ci porta due regali: lo strepitoso imperdibile monologo interpretato da Toni Servillo dall’opera seconda di Mario Martone, il mediometraggio Rasoi, e il restauro in 4K di Picnic at Hanging Rock, il capolavoro che impose ormai quasi 50 anni fa proprio a Taormina il regista australiano Peter Weir. Per questa edizione, infine l’otto volte direttore della Mostra di Venezia, ha articolato un programma ad ampio spettro culturale e geografico, non di solo cinema. Grazie infatti all’impegno della direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Gianna Fratta, artista di fama internazionale, accanto alla rassegna cinematografica curata da Muller si svolgerà un’iniziativa parallela: PROIEZIONI - Suoni e parole prima del film. Format di natura performativa tra musica, teatro ed eventi multimediali che offrirà, prima delle proiezioni al Teatro Antico, spettacoli legati al mondo del cinema. Gianna Fratta così ha parlato della sua rassegna: " Sono felice di fare parte della direzione artistica della fondazione Taormina Arte. Da anni già collaboro in Sicilia con avarie iniziative. In questo festival ho cercato di unire la musica con il cinema. Il cinema è l'arte che lega insieme fotografia, teatro , musica e l'arte e per questo abbiamo creato eventi che esaltassero questa unione". Tra gli spettacoli della rassegna "Suoni e parole " la proiezione del documentario La Montagne Infidèle di Jean Epstein con il commento musicale dal vivo della pianista Omar Sosa; il concerto per il centenario della morte di Giacomo Puccini Tosca - Il ricatto sessuale, in cui arie, duetti e pezzi d’assieme del capolavoro pucciniano si alternano al racconto dell’opera fatto dalla stessa Gianna Fratta; Veniamo a quel paese, l’esecuzione delle colonne sonore che Carlo Crivelli ha composto per i film di Ficarra e Picone, che parteciperanno all’evento; Note di celluloide, omaggio che l’Ensemble “Suoni del Sud” tributa al meglio della musica per il cinema, eseguendo capolavori di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Piero Piccioni. Infine gli spettacoli teatrali: L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff con Chiara Francini e Andrea Argentieri e l' omaggio a Maria Callas, Vissi d’arte. Vissi per Maria, che si svolgeranno tra la Villa Comunale di Taormina e il Teatro Antico. Il 2024 sembra essere quindi un anno di svolta per il festival. La Fondazione Taormina Arte Sicilia, che da anni produce e organizza l’evento, intende infatti attivare nuove strategie di promozione della manifestazione nel medio e lungo periodo. L'implementazione del cineturismo, pone le basi nel 2024 per un nuovo corso del Festival che, nei prossimi anni, intenderà attuare un’azione di apertura al territorio, con particolare attenzione alle zone costiere. Il futuro della manifestazione mirerà quindi a proporre un modello di festival moderno e altamente multidisciplinare, con azioni formative per i giovani, incontri, performance in cui le arti dialoghino sotto l’egida del cinema non come compartimenti stagni, ma in grado di creare nuove forme spettacolari, che possano prevedere anche attività coordinate con altri Paesi del Mediterraneo, in un’ottica di internazionalizzazione e apertura. Torino, la città della cultura, della storia, dalle incredibili contraddizioni e da sempre fulcro dei movimenti queer italiani, torna a ospitare il Divine Queer Film Festival, il festival indipendente di cinema queer dal respiro internazionale, intriso di attivismo per i diritti e contro ogni discriminazione, pronto anche quest’anno a raccontare le storie di coraggio, determinazione e lotta. Giunto all’ottava edizione, il festival da anni ha scelto di svolgersi nel quartiere Barriera di Milano, negli spazi del community hub di Via Baltea 3, per esplorare anche nei luoghi meno mainstream i temi fluttuanti delle identità di genere, disabilità e migrazioni usando il linguaggio cinematografico per infrangere le discriminazioni a esse legate. Il cinema diventa così un’opportunità di informazione, comunicazione e formazione su temi che ancora oggi (e soprattutto oggi) diventano oggetto di pregiudizi e marginalizzazione. Ieri sera è stata inaugurata l'ottava edizione, che ha coinciso non a caso con la giornata internazionale contro l'omo-lesbo-bi-transfobia; la partenza sembra essere stata già un successo. Sold out infatti per la sala di Via Baltea, dove è avvenuta la presentazione ufficiale d'apertura lavori, tenuta dagli organizzati della manifestazione, tra cui il giornalista Murat Cinar. Dopo i ringraziamenti istituzionali è stato presentato il film Red shoes-il figlio del boss, che ha visto in sala la presenza di Daniela Lourdes Falanga protagonista del documentario in cui in prima persona parla della propria vita. Una storia vera, incredibile, di forza e lotta in cui racconta la sua esperienza da donna trans e figlia unica di un boss della camorra, che attraversando diversi ostacoli e tante umiliazioni riesce a diventare la persona che ha sempre desiderato di essere. Daniela insieme alla regista isabella Weiss a fine proiezione si sono intrattenute in un dibattito con il pubblico. Progetto molto coraggioso, forte e commovente. La serata di questa sera è dedicata così come tutto il festival a Pippa Bacca, un’artista che l’8 marzo del 2008, era partita da Milano per realizzare, insieme ad un’altra artista, Silvia Moro, la performance itinerante “Spose in Viaggio” con cui si proponeva di attraversare, in autostop, 11 paesi teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa. Pippa non arrivò mai alla meta, Gerusalemme, perché vittima di un femminicidio in Turchia. Nel pomeriggio di oggi si sono svolte varie proiezioni e una interessante tavola rotonda dal tema "Violenza di genere, guerre e società attuale- Contrasto e linguaggi” che ha visto la partecipazione di Manuela Manera – linguista, di Federica Tourn – giornalista, Non una di Meno Torino, e moderata da Federica Rosin dell’Osservatorio Nazionale Femminicidi Trans-cidi e lesbicidi di Non una di Meno, la serata proseguirà con la proiezione del film “Sono innamorato di Pippa Bacca” (fuori concorso) di Simone Manetti con l’intervento dei familiari di Pippa Bacca. Domenica 19 maggio previsto un pomeriggio di proiezioni in serata invece si terrà in conclusione la cerimonia di premiazione a cui farà seguito – come chiusura del festival – la proiezione del film (fuori concorso) “Nicola – Cozze, Kebab e Coca Cola” con la presenza del regista Antonio Palumbo. Tutte le proiezioni sono gratuite, tutti i film sottotitolati in italiano, con particolare attenzione al pubblico sordo, e il Laboratorio di Via Baltea, in cui si tiene il festival, è privo di barriere architettoniche. Il programma è consultabile al sito. L’ingresso alle proiezioni è libero e gratuito, senza barriere architettoniche e i film sono sottotitolati in italiano e per il pubblico sordo. Daniela Lourdes Falanga, Isabella Weiss e gli organizzatori del festivalPresso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema - va in scena la 39° edizione del Lovers Film Festival, il più antico festival italiano sui temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai che prosegue il percorso triennale che lo porterà a festeggiare, l’anno prossimo, il suo quarantesimo anniversario. “Siamo lieti che sia Vladimir Luxuria a condurre il Lovers Film Festival in questa sua ultima edizione prima del quarantennale – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema – È lei che con il suo entusiasmo e la sua sensibilità sta portando il festival verso un traguardo che lo conferma evento fondamentale per una rappresentazione autentica, paritaria e sensibile alle istanze della comunità LGBTQI+. Anche quest'anno la selezione si configura internazionale, abbracciando appieno la storica vocazione del festival a dare voce a prodotti cinematografici provenienti da tutto il mondo. Due le produzioni nazionali in selezione e confidiamo che col tempo questo numero aumenti per rispecchiare la pluralità di sguardi e prospettive artistiche che declinano il tema nel cinema italiano e farne veicolo di diritti inalienabili”. Vladimir Luxuria Per il quinto anno, e sino al compimento del quarantesimo compleanno del festival, Lovers sarà diretto da Vladimir Luxuria, attivista, scrittrice, personaggio televisivo, attrice, cantante e drammaturga, celebre anche per la sua attività politica. La direttrice sarà affiancata da Angelo Acerbi, assistente alla direzione e responsabile della selezione e dai selezionatori Elisa Cuter e Alessandro Uccelli. Il Premio Stella della Mole Rupert Everett, attore tra i più amati della sua generazione, sarà ospite della 39° edizione di Lovers per una serie di appuntamenti (cfr. focus dedicato) e verrà insignito della Stella della Mole, il premio che il Museo Nazionale del Cinema attribuisce a personalità che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e non solo. “Sono molto onorata di essere la direttrice artistica di un’edizione durante la quale viene conferito il premio Stella della Mole a Rupert Everett che io ho potuto conoscere artisticamente grazie a molte pellicole fra cui un film che è stato pietra miliare della cinematografia LGBTQI+, Another Country, che ora è anche in versione restaurata. Lo ho anche conosciuto personalmente durante alcune serate di Muccassasina a Roma, quindi sarà un piacevole rincontro” commenta Vladimir Luxuria. La dedica Il 39° Lovers Film festival dedica il festival alla memoria di Sandra Milo, madrina molto amata della rassegna nel 2021. “Non potevamo che dedicare il festival di quest’anno a lei che ci guarderà da una nuvoletta attorniata da angeli pensando ‘non fate così, non soffrite, io sto bene’ – dichiara Vladimir Luxuria – Sandra Milo è stata una delle persone più buone che io abbia conosciuto nel mondo dello spettacolo. Sempre a disposizione. Sempre energica. Non è solo la perdita di una grande attrice ma di un punto di riferimento per il mondo del cinema mondiale”. Gli Ospiti La manifestazione, come ogni anno, può contare su un ricco parterre di ospiti (cfr. focus Ospiti e Programma). A inaugurare il festival, martedì sera, alle 18,30 in Mole Antonelliana, la madrina 2024 Maria Grazia Cucinotta, protagonista di un talk con Vladimir Luxuria. Entrambe, sempre nel giorno di debutto del Festival ma al Cinema Massimo, saranno protagoniste della serata prima del film di apertura. Ospite al Cinema Massimo anche la presidente di Arcigay nazionale Natascia Maesi. Mercoledì 17, dopo il conferimento del Premio Stella della Mole a Rupert Everett (alle 15 in Mole Antonelliana), alle 17 al Cinema Massimo, in sala Rondolino, Angelo Perrone - che gestisce uno dei più noti uffici stampa e management e che ha lavorato con Raffaella Carrà, Stefano Accorsi, Monica Bellucci, Kim Rossi Stuart e molti altri – dialogherà con Vladimir Luxuria. Alle 19.30 (in sala Cabiria) intratterrà il pubblico lo scrittore, attore, speaker radiofonico, conduttore e attivista Guglielmo Scilla, primo Digital Creator italiano, divenuto portavoce della generazione Millennial. Il 18 tornerà in sala come nella giornata precedente Rupert Everett, questa volta a introdurre Another Country (sala Rondolino alle 17). Saranno ospiti della giornata anche il direttore del TFF Giulio Base che introdurrà la proiezione di Reflections In A Golden Eye (sala Soldati alle 17.15) e l’attrice comica Annagaia Marchioro – nota anche per le sue partecipazioni televisive alla Tv delle ragazze e a Propaganda live – protagonista di uno sketch in sala Cabiria alle 19.30. Il giorno successivo, alle 17.15 in sala Soldati con ingresso libero, l’appuntamento Lovers goes Europride con l’attivista greca Fenia Kirkmali (Europride Salonicco 2024) e con Mario Colamarino, presidente Circolo Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, sarà l’occasione per fare il punto sulla candidatura di Torino a ospitare l’Europride 2027. L’ospite della serata (in sala Cabiria alle 19.30) sarà Paolo Camilli, attore, comedian e content creator che ha affrontato temi quali la polemica sul gender, l'intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l'hate speech. Il 20 sarà la giornata dell’ospite musicale che quest’anno sarà la rapper BigMama, tra le novità più talentuose del panorama musicale italiano reduce dal recente successo al Festival di Sanremo (sala Cabiria alle 20). Nel pomeriggio, invece, il premio Riflessi nel Buio vedrà due graditi ritorni: il direttore della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia Alberto Barbera e il conduttore e scrittore Fabio Canino (sala Soldati alle 18.30). Infine domenica alle 20.30, in sala Cabiria, accompagneranno la premiazione Carmen Russo & Enzo Paolo Turchi e il modello Michael Nevola. Il festival quest’anno avrà anche una madrina d’eccezione della serata di chiusura: Nancy Brilli. Ospite fissa, tutti i giorni la Drag Queen Tekemaya, cantante e vocalist per Muccassassina, Mammamia, Gorgeus, e molti altri locali, che ha rappresentato l’Italia a Bruxelles, a Cantando per l’Europa, tra il 1999 e il 2001. Le sezioni competitive Tre le sezioni competitive principali: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, concorso internazionale documentari e Future Lovers, concorso internazionale cortometraggi. Le tre giurie (cfr. focus dedicato) saranno presiedute dalla regista Roberta Torre, dallo scrittore Luca Bianchini e da Alexander Mello, direttore del Rio LGBTQIA+ International Film Festival. Il Lovers Film Festival assegnerà inoltre: il Premio Torino Pride, il Premio Giò Stajano, il Premio Matthew Shepard e il premio Riflessi nel Buio. Torna il premio del pubblico Audience Award. Gli spettatori avranno la possibilità di dare un voto per ogni categoria principale dei concorsi del festival: All the Lovers, Real Lovers e Future Lovers. I Film 53 film in programma, 4 anteprime mondiali, 6 internazionali, 3 europee e 28 italiane (cfr. programma allegato). Sarà in cartellone sabato 20 alle 18, l’unica proiezione italiana del documentario di Carlos López Estrada e Zac Manuel Lil Nas X: Long Live Montero (Usa, 2023, 95 min.) sulla vita del celebre rapper afroamericano originario di Atlanta. La pellicola racconta il primo tour dell’artista e traccia un ritratto sorprendentemente intimo di un cantante che spazia tra identità, famiglia, aspettative e accettazione e che fa parte, a tutti gli effetti, dell’”Olimpo” degli artisti neri queer. Lil Nas X ha scatenato una vera tempesta globale con le sue sfacciate rappresentazioni della sessualità e il pubblico e la critica, anche per questo, si sono spesso chiesti se sia un genio artistico, un agente di Satana o un subdolo troll dei social media o, forse, tutte e tre le cose. Un tour, quello raccontato, che è stato anche una continua prova di forza ed emotiva: dalle sfide ai “tutto esaurito” sino agli attacchi omofobici. Martedì 16 alle 20.30 in Sala Cabiria, la pellicola di apertura sarà Duino di Juan Pablo Di Pace (Usa/Argentina/Italia, 2024, 108 min.) C’è una sacralità nell’innamorarsi per la prima volta: un evento spesso totalizzante che non possiamo più rivivere una volta terminato. Matias, regista argentino quarantenne, è alle prese con un film incompiuto ispirato al suo primo amore: l’oggetto è Alexander, un amico svedese conosciuto in una scuola internazionale in Istria negli anni Novanta. Quando Alexander viene improvvisamente espulso, Matias deve districarsi tra emozioni non dichiarate al mondo e a sé stesso. Un racconto di formazione metacinematografico, basato su una storia vera. Il film di chiusura sarà Te Estoy Amando Locamente di Alejandro Marìn (Spagna, 2023, 106 min.). Nella Siviglia dei tardi anni Settanta, Reme è orgogliosa che suo figlio Miguel sia il primo membro della famiglia a entrare all’università. Ma ciò che Miguel vuole davvero è diventare un artista e cantare in un popolare concorso televisivo. In un’epoca in cui l’omosessualità era reato, Reme scoprirà chi sono i nuovi amici di Miguel: il movimento LGBTQI+ andaluso, nato paradossalmente con l’aiuto della Chiesa e duramente osteggiato dalle autorità franchiste. Il racconto, doloroso e coinvolgente, della nascita dell’attivismo LGBTQI+ in Spagna, che è stato accolto dalla critica come il Pride iberico. Valentina Stecchi per il Lovers Film Festival È Valentina Stecchi, disegnatrice, vignettista per il quotidiano “Alto Adige”, ad aver firmato l’immagine 2024 di Lovers (cfr. focus dedicato). Valentina Stecchi sarà anche protagonista di vari momenti di graphic recording che accompagneranno i principali appuntamenti di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21. Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema con Vladimir LuxuriaMarco Müller è il nuovo Direttore Artistico della 70° edizione del Taormina Film Fest, che si svolgerà quest’anno dal 12 al 19 luglio a Taormina. Lo annuncia il commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Sergio Bonomo che con entusiasmo dichiara: “l’apporto professionale del maestro Müller sarà volano di successi per il prestigioso evento cinematografico”. Promosso e organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia con il sostegno dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MiC, Ministero della Cultura – Direzione Generale cinema e audiovisivo, il Taormina Film Fest si articolerà fra anteprime nazionali e internazionali, masterclass, retrospettive e incontri con ospiti di prestigio dal 12 al 19 luglio 2024.
“Esprimo soddisfazione e plauso per la nomina di Marco Müller a Direttore Artistico del Festival del Cinema di Taormina”- commenta Elvira Amata, Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – “Sono certa che il suo alto profilo internazionale contribuirà a rafforzare significativamente le aspettative e la qualità delle scelte da destinare ai contenuti del Festival che resta, da sempre, un appuntamento fortemente atteso. Auguro buon lavoro a Marco Müller e alla Fondazione Taormina Arte Sicilia con il forte auspicio di un’ottima riuscita del Festival.” E il Sindaco di Taormina Cateno De Luca sottolinea: “Il Taormina Film Fest rappresenta un appuntamento di grande rilievo che conferisce lustro alla nostra splendida città e ne valorizza il prestigio culturale. Una tradizione che va avanti da 70 anni e che ha regalato a Taormina pagine di storia del cinema indimenticabili. Auspico che il Taormina Film Fest possa essere sempre all'altezza della sua storia e del brand Taormina. Al maestro Müller, per la cui nomina non posso che compiacermi, auguro un'eccellente gestione del Festival, certo che saprà regalarci una prestigiosa settantesima edizione”. Produttore, studioso, docente di cinema e da più di 40 anni fabbricante di festival, Marco Müller ha guidato fra gli altri la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, i festival di Locarno e Rotterdam, la Mostra di Venezia, il Festival del Cinema di Roma. È attualmente direttore del Centro di Ricerche sull’Arte Cinematografica all’Università di Shanghai e Professore emerito presso l’Accademia del Cinema di Shanghai; in Cina ha creato e diretto i festival di Pingyao e Macao. Ha scritto e curato più di una ventina di volumi monografici sul cinema internazionale. I film che ha prodotto hanno vinto premi alla Mostra di Venezia, ai Festival di Cannes, Berlino e Sundance, oltre a un Oscar per il miglior film straniero. Nel suo impegno al Taormina Film Fest, Müller sta lavorando con il contributo di un prestigioso comitato di selezione, composto da Sandra Hebron, Enrico Magrelli, Carmelo Marabello, Édouard Waintrop, a cui si aggiungerà Joumane Chahine come consulente per le relazioni internazionali. “Felice di lavorare in Sicilia per ritrovare le mie radici - sono nato e cresciuto a Roma, ma il mio unico quarto di sangue italiano è palermitano” sottolinea Marco Müller. “Ringrazio tutte le persone, nelle istituzioni e fra gli amici del cinema, che hanno costruito per me questa opportunità di sperimentare a Taormina il pensiero in movimento di come si può ancora fabbricare un festival popolare utile. Approfittando dello straordinario Teatro Antico - che è sempre stato per me fonte di gelosia quando programmavo la Piazza Grande di Locarno - e del circuito di sale che stiamo ridefinendo. Purché ci sia la volontà di capire cosa vuol dire voler davvero “restare al Sud”, ci sono tentativi di rinnovamento che hanno un senso preciso.” IL COMITATO DI SELEZIONE Sandra Hebron ha ricoperto ruoli chiave in vari settori del cinema, tra cui il finanziamento, lo sviluppo, la formazione e l'esposizione, specializzandosi nei festival dal 1997. È stata Direttore Artistico del BFI London Film Festival dal 2003 al 2011 e successivamente ha lavorato come consulente per diversi festival internazionali. Attualmente è responsabile delle Screen Arts presso la National Film and Television School del Regno Unito, dove gestisce anche un master in studi cinematografici, programmazione e curatela. Enrico Magrelli, giornalista, scrittore e critico cinematografico, autore di programmi radiofonici e televisivi, storico conduttore di “Hollywood Party” su Radio Rai3. Per oltre 20 anni ha collaborato con la Mostra del Cinema di Venezia, in veste di direttore della Settimana della Critica e di membro del Comitato di selezione. È stato conservatore della Cineteca Nazionale e consulente della direzione del Bif&st di Bari. Ha scritto o curato pubblicazioni dedicate alle maggiori personalità del cinema italiano e internazionale. Carmelo Marabello è professore ordinario di Film and Media Studies all'Università Iuav di Venezia e preside della Venice International University. Negli anni Ottanta ha curato le retrospettive e gli eventi speciali del Taormina Film Fest, negli anni Novanta è stato programming director dello stesso festival con Enrico Ghezzi. Curatore e autore di Fuori Orario per Rai3 sino ai primi anni 2000, dopo aver contribuito alla nascita di Rai Cinema si è dedicato alla ricerca e all'insegnamento universitario in Italia, Svizzera e Stati Uniti. Édouard Waintrop, scrittore, critico cinematografico (per 26 anni sulle pagine cinema di Libération). È stato Direttore Artistico del Festival Internazionale del cinema di Friburgo dal 2007 al 2010, direttore della Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes dal 2011 al 2018 e nel 2021 primo direttore del Red Sea International Film Festival a Gedda, in Arabia Saudita. Fra le molte altre sue esperienze professionali, va ricordata la direzione delle due sale di cinema della Fondazione Grütli a Ginevra. La 41esima edizione del Torino Film Festival si svolgerà dal 24 novembre al 2 dicembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema - presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano - con la direzione artistica di Steve Della Casa. L’immagine guida è stata affidata nuovamente all’artista di fama internazionale Ugo Nespolo che declina uno dei più celebri fotogrammi di Sentieri selvaggi di John Ford in cui John Wayne tiene tra le braccia Natalie Wood, celebrando l’omaggio che quest’anno il TFF dedicherà al popolare attore, vera e propria icona del cinema americano classico. L’inaugurazione della 41esima edizione si svolgerà quest’anno alla Reggia di Venaria è diventata uno dei siti culturali più visitati d’Italia. Ospite d’eccezione della serata – in diretta su Hollywood Party, Rai Radio3 - il maestro Pupi Avati. Madrina della cerimonia d’apertura Catrinel Marlon. Si moltiplicano le occasioni di incontro e dialogo dei protagonisti del cinema con il pubblico, scelta fortemente voluta dal direttore Steve Della Casa e tratto identificativo di un festival che coniuga cultura e spettacolo. Numerosi gli ospiti, da Oliver Stone (che riceverà dal Museo Nazionale del Cinema il Premio Stella della Mole) a Fabrizio Gifuni, da Christian Petzold a Caterina Caselli e Paolo Conte, da Kyle Eastwood a Drusilla Foer, da Mario Martone a Barbara Ronchi, da Baloji a Thomas Cailley, da Roberto Faenza a Laura Morante… Idee e testimonianze diverse tutte accomunate dal grande amore per la settima arte. Il festival presenta quest’anno una selezione estremamente ricca e articolata che riflette sullo stato delle cose della produzione cinematografica contemporanea senza gerarchie di sorta, tra cinema di ricerca e scritture di genere, maestri internazionali e giovani promesse. Uno spirito che si dispiega nelle diverse sezioni del festival, da quelle competitive (Concorso Lungometraggi, Documentario internazionale e italiano, Spazio Italia, Crazies) a quelle fuori concorso (Nuovimondi, Ritratti e paesaggi, TFLab, Il gioco della finzione. Nuovi sguardi argentini). Uno dei tratti distintivi della selezione è il grande ritorno della commedia, popolare e d’autore, in tutte le sue possibili formulazioni: politica, minimalista, malinconica, metatestuale. L’Italia si ritaglia uno spazio importante, con la presenza di ospiti prestigiosi impegnati anche in masterclass, il concorso documentari italiani ampliato a 10 titoli per festeggiare un'annata particolarmente ricca. La 41esima edizione del Torino Film Festival presenta la prima retrospettiva integrale dedicata a Sergio Citti, che a buon diritto si inserisce nella tradizione delle grandi retrospettive del TFF. Per l’occasione sarà pubblicato il volume SERGIO CITTI – La poesia scellerata del cinema a cura di Matteo Pollone e Caterina Taricano (coedizione: Centro Sperimentale di Cinematografia – Edizioni Sabinae). In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) e della Giornata Mondiale contro l’AIDS (1 dicembre), il Torino Film Festival – in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Città di Torino – dedicherà due momenti di riflessione a questi temi attraverso gli interventi di Monica Guerritore, protagonista de I girasoli, film d’esordio alla regia di Catrinel Marlon, Madrina del 41TFF, e di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film Folle d’amore - Alda Merini di Roberto Faenza. Il Torino Film Festival ribadisce inoltre il suo impegno rispetto alla sostenibilità ambientale facendo proprie le buone pratiche indicate nella Guida Festival Green realizzata dall’AFIC (Associazione Festival Italiani Cinema). Dieci aree tematiche di intervento - dalla mobilità ai consumi energetici, passando per la sostenibilità alimentare e la produzione di un merchandising ecologico e riciclabile - per rendere un evento cinematografico più sostenibile. 181 film saranno presentati in Selezione Ufficiale – di cui 128 lungometraggi, 13 mediometraggi, 40 cortometraggi, 59 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 3 anteprime europee e 68 anteprime italiane – dopo una selezione effettuata su più di 4000 opere visionate: Le MASTERCLASS in calendario: PUPI AVATI FABRIZIO GIFUNI CHRISTIAN PETZOLD CATERINA CASELLI DRUSILLA FOER KYLE EASTWOOD OLIVER STONE IL PROGRAMMA COMPLETO DI TORINO 41 CONCORSO LUNGOMETRAGGI ARTURO A LOS 30 / ABOUT THIRTY di Martín Shanly BIRTH di Jiyoung Yoo CAMPING DU LAC di Eléonore Saintagnan GRACE di Ilya Povolotsky KALAK di Isabella Eklöf LINDA VEUT DU POULET! / CHICKEN FOR LINDA! di Chiara Malta MANDOOB / NIGHT COURIER di Ali Kalthami NON RIATTACCARE di Manfredi Lucibello LA PALISIADA di Philip Sotnychenko LE RAVISSEMENT / THE RAPTURE di Iris Kaltenbäck SOLEILS ATIKAMEKW / ATIKAMEKW SUNS di Chloé Leriche WHITE PLASTIC SKY di Tibor Bánóczki CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI CIELO ABIERTO di Felipe Esparza Pérez CLORINDO TESTA di Mariano Llinás DIAMOND MARINE WORLD di Hsiu Yi Huang NOTRE CORPS / OUR BODY di Claire Simon PELIKAN BLUE di László Csáki RETRATOS FANTASMAS / PICTURES OF GHOSTS di Kleber Mendonça Filho SILENCE OF REASON di Kumjana Novakova SMILING GEORGIA di Luka Beradze CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI ANULLOJE LIGLIN di Fabrizio Bellomo LE BELLE ESTATI di Mauro Santini GETTING OLDER IS WONDERFUL di Fabrizio Polpettini GIGANTI ROSSE di Riccardo Giacconi LUX SANTA di Matteo Russo LA MECCANICA DELLE COSE / THE MECHANICS OF THINGS di Alessandra Celesia OLTRE LA VALLE di Virginia Bellizzi A STRANGER QUEST di Andrea Gatopoulos TEMPO DI ATTESA di Claudia Brignone TERRA NOVA di Lorenzo Pallotta SPAZIO ITALIA Concorso Cortometraggi Italiani Programma #1 AMATEUR COUPLE di Luca Mastrogiovanni LE FENNE di Giulia Di Maggio FRARÌA di Alberto Diana L’ULTIMO ASINO di Angelo Urbano TURISTI di Adriano Giotti MISS POLLY HAD A DOLLY di Pietro Lafiandra, Flavio Pizzorno, Andrea Rossini Programma #2 ORCHARD di Federico Barni EVEN TIDE di Francesco Clerici IMPRESSIO IN URBE – SIRACUSA di Giuseppe Spina, Giulia Mazzone BRUM BRUM di Donatello Fumarola, Laura Cingolani UN RESPIRO PARZIALE MA INTERO / ONE BREATH PARTIAL BUT COMPLETE di Lorenzo Spinelli ROSSO di Lorenzo Puntoni IL CORPO DEL MONDO di Simone Massi Programma #3 DUE BATTITI di Marino Guarnieri KORE di Fabiana Russo NIENTE di Eugenia Costantini OSAS E LE DONNE DI BENIN CITY di Gabriele Gravagna SONO APPARSO ALLA MADONNA di Fabio Morgan YOU LAND di Debora Maité Cortometraggi Italiani | Fuori Concorso COUPON – IL FILM DELLA FELICITÀ di Agostino Ferrente DOMINA di Devid D’Amico GATTO NELLA CASA DEI FANTASMI di Elisabetta Sgarbi TUULIKKI di Teemu Nikki L’ERMENEUTICA DEGLI STRACCIONI di Marco Bertolotti FUORI CONCORSO UNE ANNÉE DIFFICILE CS di Olivier Nakache, Éric Toledano CERRAR LOS OJOS di Víctor Erice CHRISTINE / CHRISTINE – LA MACCHINA INFERNALE di John Carpenter DANCE FIRST di James Marsh LOS DELINQUENTES di Rodrigo Moreno I DELITTI DEL BARLUME di Roan Johnson, Milena Cocozza DÉSERTS di Faouzi Bensaïdi DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD di Radu Jude EARTH MAMA di Savanah Leaf ESSENTIAL TRUTHS OF THE LAKE di Lav Diaz EX-HUSBANDS di Noah Pritzker FOLLE D’AMORE – ALDA MERINI di Roberto Faenza THE HOLDOVERS di Alexander Payne L’ÎLE di Damien Manivel INDAGINE SU UNA STORIA D’AMORE di Gianluca Maria Tavarelli JEUNE CINÉMA di Yves-Marie Mahe KUBI di Takeshi Kitano MARIANNE di Michael Rozek MIMI DE DOAURNENEZ di Sébastien Betbeder UN PINCEMENT AU COEUR di Guillaume Brac OMAGGIO A MIMMO JODICE di Mario Martone PAOLO CONTE ALLA SCALA – IL MAESTRO È NELL’ANIMA di Giorgio Testi LA PRÁCTICA / THE PRACTICE di Martín Rejtman IL PUNTO DI RUGIADA di Marco Risi EL REALISMO SOCIALISTA di Raúl Ruiz, Valeria Sarmiento RICARDO ET LA PEINTURE / RICARDO AND THE PAINTINGS di Barbet Schroeder ROBOT DREAMS di Pablo Berger ROTER HIMMEL / AFIRE di Christian Petzold SEDICI MILLIMETRI ALLA RIVOLUZIONE di Giovanni Piperno SOLO di Sophie Dupuis TRAVOLTI DA UN’INSOLITA CENSURA – TUTTO CIÒ CHE AL CINEMA NON SI PUÒ PIÙ VEDERE di Luca Beatrice, Luigi Mascheroni UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO di Michele Mally VANGELO SECONDO MARIA di Paolo Zucca YANNICK di Quentin Dupieux YOU HURT MY FEELINGS di Nicole Holofcener FUORI CONCORSO Carta bianca a Oliver Stone NUCLEAR NOW di Oliver Stone (USA, 2022, DCP, 105′) E se la risposta al cambiamento climatico fosse il ritorno al nucleare? Provocatorio come sempre Oliver Stone prova a immaginare il futuro. FUORI CONCORSO La prima volta AMEN di Andrea Baroni CASTELROTTO di Damiano Giacomelli GIRASOLI di Catrinel Marlon HOLY SHOES di Luigi Di Capua MAMA MERCY di Alessandra Cutolo ROMA BLUES di Gianluca Manzetti FUORI CONCORSO Ritratti e paesaggi I 400 GIORNI – FUNAMBOLI E MAESTRI di Emanuele Napolitano e Emanuele Sana A GUARDIA DI UNA FEDE di Andrea Zambelli ADESSO VINCO IO di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei BERCHIDDA LIVE di Michele Mellara, Alessandro Rossi, Gianfranco Cabiddu LA DONNA CHE RIAPRIVA I TEATRI di Francesco Ranieri Martinotti ERA SCRITTO SUL MARE di Giuliana Gamba GIANNI VERSACE, L’IMPERATORE DEI SOGNI di Mimmo Calopresti IO SONO UN PO’ MATTO E TU? di Dario D’Ambrosi LUCI DELL’AVANSPETTACOLO di Francesco Frangipane REGINE DI QUADRI di Anna Testa FUORI CONCORSO Torinofilmlab LOS COLONOS / THE SETTLERS di Felipe Gálvez Haberle LUKA di Jessica Woodworth MUMMOLA / FAMILY TIME di Tia Kouvo PUAN di María Alché, Benjamín Naishtat THE QUIET MIGRATION di Malene Choi TIGRU / DAY OF THE TIGER di Andrei Tanase FUORI CONCORSO Il gioco della finzione. Nuovi sguardi argentini CAMBIO CAMBIO di Lautaro García Candela CLARA SE PIERDE EN EL BOSQUE di Camila Fabbri CLEMENTINA di Agustín Mendilaharzu, Constanza Feldman MAMÁ, MAMÁ, MAMÁ di Sol Berruezo Pichon-Riviére QUÉ SERÁ DEL VERANO di Ignacio Ceroi CRAZIES Concorso: AUGURE / OMEN di Baloji BIRTH/REBIRTH di Laura Moss THE COMPLEX FORMS di Fabio D’Orta LA ERMITA / THE CHAPEL di Carlota Pereda LA MORSURE / BITTEN di Romain De Saint-Blanquat THE SIN di Dong-seok Han VINCENT DOIT MOURIR / VINCENT MUST DIE di Stéphan Castang VISITORS – COMPLETE EDITION di Kenichi Ugana Fuori Concorso: MARINALEDA di Louis Seguin MICHEL VAY di Patricia Gélise, Nicolas Deschuyteneer LE RÈGNE ANIMAL / THE ANIMAL KINGDOM di Thomas Cailley NUOVIMONDI AN ASIAN GHOST STORY di Bo Wang RENAISSANCE di Nader Ayache FAILED STATE di Christopher Bell, Mitch Blummer HERE di Bas Devos INDIA di Telmo Churro INSIDE THE YELLOW COCOON SHELL di Thien An Pham NATURA di Matti Harju RETAKE di Nakano Kôta SOFIA FOI di Pedro Geraldo BACK TO LIFE BIRMANIA + AFGHANISTAN L’AMOUR FOU di Jacques Rivette DOPO MEZZANOTTE di Davide Ferrario MASSIMINO di Pierfrancesco Li Donni VORREI CHE VOLO di Ettore Scola NOW I KNOW SNOW di Marco Di Castri, Gianfranco Barberi TWO NUDES BATHING di John Boorman ROMANCE AT LUNG SHAN TEMPLE di Pai Ko SANSHO DAYU / L’INTENDENTE SANSHO di Kenji Mizoguchi UOMINI SI NASCE POLIZIOTTI SI MUORE di Ruggero Deodato ROMA NUDA di Giuseppe Ferrara MEZZOGIORNO DI FUOCO | John Wayne THE BIG TRAIL Tit.it.: IL GRANDE SENTIERO di Raoul Walsh, Louis R. Loeffler RED RIVER Tit.it.: IL FIUME ROSSO di Howard Hawks, Arthur Rosson SHE WORE A YELLOW RIBBON Tit.it.: I CAVALIERI DEL NORD OVEST di John Ford HONDO di John Farrow NORTH TO ALASKA Tit.it.: PUGNI, PUPE E PEPITE di Henry Hathaway DONOVAN’S REEF Tit.it.: I TRE DELLA CROCE DEL SUD di John Ford THE SHOOTIST Tit.it.: IL PISTOLERO di Don Siegel RETROSPETTIVA | Sergio Citti OSTIA (Italia, 1970, DCP, 103′) PIER PAOLO PASOLINI. 14.11.1975 (Italia, 1975, DCP, 24′) STORIE SCELLERATE (Italia, 1973, 35mm, 93′) CASOTTO (Italia, 1977, DCP, 106′) DUE PEZZI DI PANE (Italia / Francia, 1979, 35mm, 110′) IL MINESTRONE (Italia, 1981, file, 170′) MORTACCI (Italia, 1989, 35mm, 108′) I MAGI RANDAGI (Italia / Francia / Germania, 1996, 35mm, 130′) CARTONI ANIMATI di Sergio e Franco Citti (Italia, 1998, DCP, 90′) VIPERA (Italia, 2001, DCP, 90′) FRATELLA E SORELLO (Italia, 2005, DCP, 98′) IL SEMAFORO (Italia, 1987, file, 5′) MATERNITÀ (Italia, 1987, file, 5′) COMUNICAZIONE (Italia, 1987, file, 4′) LA PARTITA (Italia, 1987, file, 38′) ANCHE I CANI CI GUARDANO (Episodio film ESERCIZI DI STILE) (Italia, 1996, DCP, 5′) SOGNI E BISOGNI – EPISODI 1 – 3 (Italia, 1985, file, 115′, 120′, 132′) – I primi tre episodi della serie vedono come protagonisti Giulietta Masina, Franco Citti, Paolo Villaggio, Maurizio Nichetti, Gigi Proietti e Andréa Ferréol. SOGNI E BISOGNI – EPISODI 4 – 7 (Italia, 1985, file, 115′, 120′, 132′) – Gli episodi dal quarto al settimo sono interpretati da Marina Confalone, Enrico Montesano, Ninetto Davoli, Eliana Miglio, Mario Brega, Carlo Verdone e Serena Grandi. SOGNI E BISOGNI – EPISODI 8 – 11 (Italia, 1985, file, 115′, 120′, 132′) – Gli ultimi episodi sono interpretati da Angelo Infanti, Michela Miti, Ida Di Benedetto, Renato Pozzetto, Francesco Nuti, Ugo Tognazzi e Marilù Tolo. SERGIO CITTI – RITRATTI D’AUTORE di Alessandro D’Alatri (Italia, 1996, file, 18′) – Una raccolta dei cortometraggi e dei servizi televisivi realizzati da Citti a metà anni ’80. Chiude la selezione l’episodio cittiano del film collettivo Esercizi di stile. FUORI PROGRAMMA IL GUSTO DE LA RICOTTA. IL CORTO DI PASOLINI E LA CRITICA CATTOLICA, SESSANT’ANNI DOPO A sessant’anni dall’uscita de La ricotta di Pasolini inclusa nel film collettivo Ro.Go.Pa.G, una tavola rotonda che nasce dalla volontà di riabilitare e riscoprire il film dopo l’accusa di vilipendio alla religione, i tagli e le censure che nel 1963 ne decretarono il ritiro dalle sale. Seguirà la proiezione de La ricotta in versione originale restaurata e non censurata. Lunedì 27 novembre 2023, ore 10 – 12, Laboratorio Multimediale “G. Quazza” – Palazzo Nuovo Università degli Studi di Torino, Via Sant’Ottavio 20. MABADILIKO – STORIE DI CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE Lunedì 27 novembre alle ore 17.00 al Cinema Romano sala 3 sarà presentato il documentario Mabadiliko. Storie di cambiamento e innovazione che narra le esperienze di tre progetti di cooperazione internazionale nati dalla sinergia tra organizzazioni della società civile, innovatrici e innovatori, e comunità locali, che hanno testato e adottato soluzioni tecnologiche per affrontare sfide concrete. IL TEATRO NEL CINEMA DI MARIO MARTONE Incontro col regista previsto il 28 novembre al Teatro Astra di Torino, durante il quale saranno proposti estratti cinematografici tratti da Qui rido io, Il Sindaco del Rione Sanità, Capri Revolution, Noi credevamo, Il giovane favoloso, per citarne alcuni. Ciascun filmato farà luce su alcuni aspetti chiave che De Rosa e Della Casa utilizzeranno per individuare il teatro nel cinema di Martone. Teatro Astra. In collaborazione con Fondazione TPE. PREMIO VIRNA LISI 2023 La Fondazione Virna Lisi, con l’intento di premiare le migliori espressioni femminili del mondo del cinema, dedica ancora una volta al ricordo della grande Virna – quest’anno eccezionalmente in collaborazione con il Torino Film Festival – il Premio Virna Lisi istituito dalla famiglia dell’attrice sette anni fa, per segnalare una protagonista che si sia particolarmente distinta non solo per la propria professionalità ma per il carisma e la passione in un’interpretazione che abbia particolarmente emozionato i suoi spettatori. #INSIDE: MIMMO JODICE – IL DOCUFILM DI MARIO MARTONE Presso Gallerie d’Italia – Torino, dove è in corso la mostra “Mimmo Jodice – Senza Tempo”, mercoledì 29 novembre alle 18.30 verrà proiettato, per la prima volta nella sua versione integrale, il documentario Omaggio a Mimmo Jodice di Mario Martone. In sala Mario Martone e Roberto Koch ripercorreranno i principali temi ispiratori dell’arte di Mimmo Jodice. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È possibile effettuare la prenotazione a partire da mercoledì 15 novembre tramite il sito gallerieditalia.com. PIEMONTE FACTORY Realizzati nel corso dell’anno grazie a Piemonte Factory, progetto cinematografico dedicato a registi e registe under 30 ideato e organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, gli 8 corti di questa edizione e le province sede di riprese sono: Perché quando uno è re può ridere di tutto di Maria Allegretti (Alessandria) Otto di Anita Contini (Asti) Un giorno di Francesco Bortolan (Biella) Sul Bric Mindino non c’è nessun pino di Lorenzo Bussone (Cuneo) Xin di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet (Novara) In su la vetta di Loris Di Giovanni (Torino) Litania di Francesco Pellegrino (Verbania) Koinà di Fabrizio Cassandro (Vercelli). Il Salento si arricchisce di un nuovo evento, Season-International Series Festival, un’opportunità unica di esplorare il vasto universo della serialità televisiva attraverso il dialogo, il confronto e la condivisione. Season, diretto da Simona Gobbi, si terrà dal 5 all'8 ottobre al Borgo Rosso Terra tra i comuni di Alezio e Gallipoli, e ha come obiettivo principale quello di far emergere l'arte e la maestria che si celano dietro la creazione di una serie TV, dalla sua concezione fino alla sua rappresentazione sullo schermo.
Season vuole essere una celebrazione dell'ingegno creativo, della narrazione e della capacità di trasportare il pubblico in mondi immaginari attraverso lo schermo. Durante il festival, gli appassionati di serie TV avranno l'opportunità di incontrare i protagonisti più amati del mondo delle serie TV, ascoltare le loro storie e condividere le esperienze che hanno reso indimenticabili le loro interpretazioni. Sarà un'occasione straordinaria per conoscere da vicino gli artisti che danno vita ai personaggi che amiamo. Al centro di Season i protagonisti delle serie italiane di successo con gli interpreti di ieri, oggi e domani e un focus sulla serialità spagnola, sempre più influente all’interno del panorama televisivo internazionale. Saranno presenti alcuni dei volti più amati delle serie tv spagnole di grande successo, con l'opportunità di scoprire anche nuovi talenti e di approfondire l'importanza della cultura televisiva spagnola. Grande attenzione sarà data anche a personalità che si dedicano a migliorare la vita delle persone e a costruire comunità più forti e solidali con la consegna del "Premio Marlù per il Sociale". Per rendere omaggio a una terra che da sempre è location ideale di tanti film e serie tv, SEASON celebrerà le antiche tradizioni culturali e culinarie con artisti e chef che racconteranno la memoria del territorio, attraverso la loro arte. Il giornalista Marcello Strano del SNGCI, ha sfilato sul Red Carpet della 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, durante la premiere del lungometraggio in concorso “Memory” di Michel Franco. Ha preceduto sul tappetto rosso il cast del film formato da Jessica Chastain, Peter Sarsgaard e Michel Franco. Si trovava a Lido di Venezia dall'inizio della Mostra del Cinema, da inviato del quotidiano romano “Paese Roma”. Da anni è membro del Virtual Media Room (Sala Stampa) dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood per seguire da giornalista cinematografico la Notte degli Oscar.
Marcello Strano è nato a Paternò, in provincia di Catania. Giornalista, ex capo redattore del quotidiano veneto “Il Popolo Veneto”, fondato nel 1921 dal partito popolare italiano di don Luigi Sturzo. Iscritto all'Ordine dei giornalisti si occupa di scienze, sport, spettacolo, musica e cinema. Fa parte dell'Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI), Unione Giornalisti Italiani Scientifici (UGIS), Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari (AGIMP) e del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Ha partecipato ai più grandi eventi nazionali e internazionali come Sanremo, Taormina, Roma, Venezia, Berlino e Cannes. Foto: Maurizio D'Avanzo |
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Luglio 2024
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