Oggi si è tenuta la conferenza stampa dell'edizione numero 70 del Taormina Film Fest.
Ebbene si, il secondo festival più anziano d'Italia compie 70 anni. Un compleanno iconico e significativo. Ma nonostante l'età la kermesse cinematografica non sembra arrendersi al tempo che passa e ai vari momenti d'impasse vissuti nella sua longevità. La parola infatti più volte ribadita durante l'incontro è stata "Qualità" del prodotto e reinvenzione del festival come evento di punta e trainante di una ripresa artistica e turistica della Sicilia. Presenti al momento dedicato alla stampa: Sergio Bonomo, Commissario Straordinario Fondazione Taormina Arte Sicilia, Elvira Amata Assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo, Jonathan Sferra assessore al turismo e spettacoli di Taormina, Gianna Fratta Direttrice Artistica Fondazione Taormina Arte Sicilia e Marco Müller Direttore Artistico Taormina Film Festival. Dai toni e dichiarazioni rilasciate da tutti i partecipanti sembra essersi creata una grande sinergia intorno alla volontà di ripartenza del festival. Elvira Amata ha così definito la progettualità del film fest: " E' un evento che posso definire motore di una macchina già partita, l'obiettivo è quello di riprendere forza e dare valore all'intera produzione della Sicilia. Il Festival è un elemento fondamentale per ampliare e moltiplicare non solo il turismo ma anche mezzo per uno sviluppo culturale e turistico di grande qualità. Il cineturismo è un veicolo che porta sia viaggiatori sia nuova occupazione e lavoro sull'isola. L'industria cinematografica e corsi di alta formazione professionali sono ambiti su cui puntiamo". Anche Sergio Bonomo ha così sottolineato l'interesse della Fondazione Taormina Arte nella reinvenzione dell'evento: " Bisogna dare valore a un Festival storico, antico e per questo abbiamo voluto Marco Müller e Gianna Fratta come Direttori artistici. In più abbiamo pensato a laboratori cinematografici e attività collaterali per i più giovani. L'evento dovrà coinvolgere tutti. Ripartirà inoltre il concorso rivolto ai commercianti "Una vetrina per il cinema", in cui sarà premiato l'allestimento più accattivante sul tema cinema". Altissime quindi le aspettative per questa nuova edizione che si svolgerà dal 12 al 19 luglio in diverse location della città. Ovviamente punto nevralgico della manifestazione sarà sempre il Teatro Antico dove si svolgeranno i momenti centrali e di premiazione del festival. Il Palazzo dei congressi, la Villa Comunale e altri luoghi della città saranno palcoscenici di eventi legati al cinema. Marco Müller Direttore artistico di questa 70esima edizione così rivela e racconta il programma della kermesse: " Sono molto felice di essere stato chiamato per ricoprire questo ruolo, per un quarto sono siciliano e lavorare in Sicilia è una nuova esperienza che ho accettato ben volentieri. Il rilancio e la reinvenzione ovvero la volontà di fare per il nuovo festival sono le parole che contano per me. E pensando a ciò credo che una cosa fondamentale da fare era quella di riportare a Taormina i Nastri d'argento, e grazie a Laura Delle Colli ci siamo riusciti. Quest'ultima in diretta streaming alla conferenza ha rivelato alcuni nastri d'argento speciali che saranno consegnati al Teatro Antico. Tra questi i nastri alla Carriera a Carlo Verdone e Cristian De Sica, scelti per celebrare il genere commedia, ed ancora un nastro per celebrare la commedia sentimentale, 2 premi tutti al femminile, il Premio Manfredi e molti altri. Ritornando al programma del Festival Müller ha così descritto cio' che vedremo. " Ho scelto di intrecciare diversi generi per concepire un programma che sia capace di soddisfare tutti i tipi di pubblico, dagli appassionati di blockbuster pop al cinema italiano, dall’avventura action al thriller psicologico, dall’horror alla romantic-comedy e ho inoltre voluto dare spazio alle molteplici facce di un cinema siciliano che avanza a 360 gradi. Il direttore artistico ha inoltre rivelato la presenza di alcuni ospiti internazionali tra cui Sharon Stone, Nicolas Cage, Bella Thorne e Rebecca De Mornay, solo per citare alcuni nomi. Il cuore del Taormina Film Festival sarà il Gala che ospiterà 7 titoli tutte le sere al Teatro Antico, fra cui ben 4 prime mondiali e un’attenzione particolare al giovane cinema con opere prime e seconde. I film attesi Il film d'apertura, il 13 luglio sarà l’horror statunitense Saint Clare di Mitzi Peirone con Bella Thorne, Rebecca De Mornay e Ryan Philippe, per proseguire con il travolgente action movie Twisters di Lee Isaac Chung interpretato da Daisy Jessica Edgar-Jones. Per il genere thriller-psicologico: The Surfer di Lorcan Finnegan con Nicolas Cage e Il giudice e il boss, che il regista Pasquale Scimeca, dedica alla memoria di un eroe dell’antimafia come Cesare Terranova. Tra i film italiani: L’invenzione di noi due di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico e Paolo Rossi e Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Valeria Bilello, che chiuderà la rassegna. Centrale nella programmazione del Palazzo dei Congressi sarà il FOCUS MEDITERRANEO, che permetterà al festival di aprirsi al mondo e inserirsi nelle sue contraddizioni più scottanti, a partire dalla prima internazionale di From Ground Zero, il film collettivo coordinato da Rashid Masharawi che presenta il “racconto di storie non raccontate” firmate da 22 giovani cineasti palestinesi che hanno filmato la vita quotidiana a Gaza. Tra i film di questa sezione anche due grandi presenze autoriali francesi verranno ospitate dal Focus Mediterraneo: la prima internazionale della versione integrale di Va savoir di Jacques Rivette, il film pirandelliano interpretato da Sergio Castellitto, che introdurrà la proiezione; e la prima mondiale di Filmlovers! di Arnaud Desplechin, versione in lingua inglese di Spectateurs, il film in cui il regista francese ha celebrato la magia del cinema visto in sala. Sempre al Palazzo dei Congressi uno spazio speciale sarà dedicato a OFFICINA SICILIA, in cui coesisteranno anime diverse fra loro: lo spettacolo della serialità più recente made in Sicily tra cui L’arte della gioia di Valeria Golino con Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi; Vanina – Un vicequestore a Catania di Davide Marengo con Giusy Buscemi e la Sicilia apocalittica di Anna di Niccolò Ammaniti. Accanto a questo panorama, un formidabile quintetto di prime mondiali (quattro opere prime e un’opera seconda) ci ricorda che la Sicilia è laboratorio di sempre rinnovate esperienze che spingono il suo cinema in avanti ma a 360 gradi: Quir di Nicola Bellucci, La bocca dell’anima di Giuseppe Carleo, Tre regole infallibili di Marco Gianfreda, Pietra madre di Daniele Greco e Mauro Maugeri e Il ladro di stelle cadenti di Francisco Saia. OFFICINA SICILIA sarà arricchita da una sottosezione di cinema siciliano ritrovato, intitolata IERI OGGI DOMANI, che vuole recuperare le opere più audaci del passato che annunciavano il cinema di oggi e quello che verrà, spaziando da un omaggio alla leggendaria Panaria Film, di cui verranno presentate alcune delle produzioni più importanti: tra cui le due versioni differenti di Vulcano e Volcano (1952) di William Dieterle. Particolarmente prezioso sarà l’ultimo dei non-fiction in programma, Diario di Guttuso, un itinerario-mosaico che ricostruisce la vita di Guttuso attraverso luoghi, amici e quadri, un lavoro televisivo del 1982 che già annuncia la cifra personalissima del Premio Oscar Giuseppe Tornatore. Il festival renderà inoltre omaggio a uno dei coraggiosi protagonisti del cinema fatto da chi vuole “restare a Sud”, il produttore Gaetano Di Vaio, scomparso di recente: Saranno proiettati Largo Baracche, documentario che lo stesso Di Vaio girò giusto dieci anni fa sui ragazzi della “Napoli di Gomorra” e Tre regole infallibili. A impreziosire l’offerta del Taormina Film Festival 70, la storia del festival ci porta due regali: lo strepitoso imperdibile monologo interpretato da Toni Servillo dall’opera seconda di Mario Martone, il mediometraggio Rasoi, e il restauro in 4K di Picnic at Hanging Rock, il capolavoro che impose ormai quasi 50 anni fa proprio a Taormina il regista australiano Peter Weir. Per questa edizione, infine l’otto volte direttore della Mostra di Venezia, ha articolato un programma ad ampio spettro culturale e geografico, non di solo cinema. Grazie infatti all’impegno della direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Gianna Fratta, artista di fama internazionale, accanto alla rassegna cinematografica curata da Muller si svolgerà un’iniziativa parallela: PROIEZIONI - Suoni e parole prima del film. Format di natura performativa tra musica, teatro ed eventi multimediali che offrirà, prima delle proiezioni al Teatro Antico, spettacoli legati al mondo del cinema. Gianna Fratta così ha parlato della sua rassegna: " Sono felice di fare parte della direzione artistica della fondazione Taormina Arte. Da anni già collaboro in Sicilia con avarie iniziative. In questo festival ho cercato di unire la musica con il cinema. Il cinema è l'arte che lega insieme fotografia, teatro , musica e l'arte e per questo abbiamo creato eventi che esaltassero questa unione". Tra gli spettacoli della rassegna "Suoni e parole " la proiezione del documentario La Montagne Infidèle di Jean Epstein con il commento musicale dal vivo della pianista Omar Sosa; il concerto per il centenario della morte di Giacomo Puccini Tosca - Il ricatto sessuale, in cui arie, duetti e pezzi d’assieme del capolavoro pucciniano si alternano al racconto dell’opera fatto dalla stessa Gianna Fratta; Veniamo a quel paese, l’esecuzione delle colonne sonore che Carlo Crivelli ha composto per i film di Ficarra e Picone, che parteciperanno all’evento; Note di celluloide, omaggio che l’Ensemble “Suoni del Sud” tributa al meglio della musica per il cinema, eseguendo capolavori di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Piero Piccioni. Infine gli spettacoli teatrali: L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff con Chiara Francini e Andrea Argentieri e l' omaggio a Maria Callas, Vissi d’arte. Vissi per Maria, che si svolgeranno tra la Villa Comunale di Taormina e il Teatro Antico. Il 2024 sembra essere quindi un anno di svolta per il festival. La Fondazione Taormina Arte Sicilia, che da anni produce e organizza l’evento, intende infatti attivare nuove strategie di promozione della manifestazione nel medio e lungo periodo. L'implementazione del cineturismo, pone le basi nel 2024 per un nuovo corso del Festival che, nei prossimi anni, intenderà attuare un’azione di apertura al territorio, con particolare attenzione alle zone costiere. Il futuro della manifestazione mirerà quindi a proporre un modello di festival moderno e altamente multidisciplinare, con azioni formative per i giovani, incontri, performance in cui le arti dialoghino sotto l’egida del cinema non come compartimenti stagni, ma in grado di creare nuove forme spettacolari, che possano prevedere anche attività coordinate con altri Paesi del Mediterraneo, in un’ottica di internazionalizzazione e apertura.
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Luglio 2024
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