Lino Chiechio, Leo Gullotta, Maria Guardia PappalardoGiunta al termine la sessantaseiesima edizione, è tempo di bilanci per il Taormina FilmFest, prodotto e organizzato da Videobank S.p.A. su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia. La Produzione dell’evento, che è tornato in sala con 19 proiezioni e ha debuttato in streaming su MYmovies.it dall’11 al 19 luglio, esprime grande soddisfazione per gli straordinari risultati del festival, tra i primi – nel novero di quelli internazionali – ad aver salvaguardato la soluzione di continuità e ad essersi svolto parzialmente in presenza, con ben due serate evento al Teatro Antico, nuovamente fruibile a eventi di spettacolo. Il general manager Lino Chiechio e l’amministratore unico Maria Guardia Pappalardo esprimono il più sentito e sincero ringraziamento a Leo Gullotta e a Francesco Calogero, alla direzione dell’edizione della prestigiosa kermesse, per l’eccellente operato svolto in un contesto globale eccezionale e quanto mai delicato per l’industria, per il settore e per un evento che si è visto costretto a reinventarsi, rinnovarsi e riprogrammarsi. Ma sono numeri che parlano da soli quelli dell’edizione: 1.750.000 contatti raggiunti sui social con la striscia di informazione quotidiana, oltre 400.000 spettatori raggiunti nella fascia oraria delle 20.45 sulle reti televisive TGS e Telecolor e un indice di gradimento delle opere presentate indubbiamente gratificante. Grande successo infatti anche per la parte web, tra lungometraggi di finzione, documentari, opere prime, produzioni indipendenti e low budget. L’evento ha proficuamente sfruttato l’opportunità di rinnovare finalmente l’esperienza della sala e di trasferire in streaming, visibili per 24 ore, tutti i titoli della Selezione: se i film della principale categoria competitiva hanno ricevuto su MYmovies.it un altissimo gradimento da parte del pubblico con una media di voti pari a 3,89 su 5, con le altre sezioni la media arriva a 3,93 su 5. Non a caso, la piattaforma streaming ha registrato, nell’intero periodo, oltre 48.000 visualizzazioni sull’intera area della piattaforma on demand dedicata (15.000 in homepage, di cui 9.000 utenti unici, e 29.539 nell’area movie, di cui 23.160 utenti unici). Sono stati oltre 245.000 i minuti di visione complessiva, con presenze da tutt’Italia: la prima città è Milano con il 18,71% delle presenze, seguita Roma con l’11%, da Catania con il 6,78%, da Torino con il 5% e da Palermo con il 3,75%. La prima regione è la Lombardia (26,95%), poi la Sicilia (18,42%). Seguono Lazio (11%), Piemonte, Emilia Romagna e Veneto (7%). È stato il film danese “Uncle” a vincere il premio MYmovies.it dalla Parte del Pubblico (trasversale su tutte le categorie) con un giudizio medio di 4,48 su 5. Tra i più votati, anche “The Diary of Diana B.” per i documentari con una preferenza media di 3,98 su 5 e “Verso la notte” con una media di 3,84 stelle su 5 nella sezione indipendente europea. Sono state 28 le diverse nazionalità delle 42 anteprime presentate (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Birmania, Bulgaria, Canada, China, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Iran, Irlanda, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina, UK, USA), tra cui 10 extraeuropee e con l’esatta parità di genere (il 50% esatto degli autori è stato costituito da donne). La kermesse seconda per storia solo a Venezia, accanto a un discorso filmico particolarmente qualificato e nonostante le numerose limitazioni, è stata la prima realtà festivaliera a rinnovare il privilegiato appuntamento con un nutrito parterre di eccellenti ospiti internazionali: dal Presidente di Giuria Emmanuelle Seigner al Premio Oscar Vittorio Storaro, passando per Monica Bellucci, Nikolaj Coster-Waldau e Willem Dafoe. È stato grande il rilievo mediatico dell’evento speciale dedicato a Dolce&Gabbana, con il sold out dell’anteprima assoluta di “Devotion” del Premio Oscar Giuseppe Tornatore e le musiche del compianto Maestro Ennio Morricone, alla presenza dei noti stilisti, con l’esibizione de Il Volo e spettacolo di fuochi piro-musicali. Senza contare il sold out di “The Day We Died” (Krudttønden) e l’ampio successo di titoli italiani e di impegno civile come “Io lo so chi siete”, dedicato alla memoria di Antonino Agostino, e della proiezione de “La regola d’oro”, alla presenza di Alessandro Lunardelli, Edoardo Pesce e Simone Liberati. Radio Monte Carlo è stata radio ufficiale della manifestazione. Tra i media partner dell’evento anche Eurovision, TGR, Società Editrice Sud (Giornale di Sicilia/Gazzetta del Sud), La Sicilia Multimedia e MYmovies.it. Uno speciale ringraziamento va agli sponsor Hotel Metropole, Flazio, Formula3, Moak, Casa Niclodi, Mohd, il Centesimo, La Baronessa, Coppola 1971, Parisi, Petali e Casa Niclodi. Nella Condorelli in centro Edoardo PesceNikolaj Coster-WaldauFrancesco Calogero, Alessandro Lunardelli, Simone Liberati. La regola d'oro
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Alcuni giorni fa, in concomitanza ed in contemporanea al Film Fest di Taormina 66 si è svolto un evento d'eccezione nello splendido scenario del Teatro Antico di Taormina. Ospiti di eccezione: gli stilisti Dolce&Gabbana, diventati ormai ambasciatori della bellezza Siciliana, grazie alle loro creazioni simbolo della cultura e tradizioni dell'isola. Le loro sfilate di moda si sono convertite nel tempo in spettacoli ed eventi in cui la grandezza di questa terra è diventata protagonista assoluta. Agrigento e Palermo sono state tra le locations che hanno fatto parlare di più e sorpreso per l'incanto e suggestioni create dagli abiti mescolati tra pezzi di storia. I due stilisti hanno voluto raccontare la loro storia d'amore per la Sicilia e per il loro lavoro attraverso un documentario girato tra Milano e Palermo, quest'ultima, città dove anni fa si è tenuto uno degli eventi Dolce e Gabbana più importanti. E' stato presentato in anteprima assoluta, in questa serata dedicata alla Promozione e alla rinascita della Sicilia, il film “Devotion”, prodotto dai mastri della moda italiana e diretto da Giuseppe Tornatore, con le musiche inedite dell’indimenticabile Maestro Ennio Morricone. La serata è stata ospitata dalla Regione Siciliana, Taormina Film Fest e Fondazione Taormina Arte, e presentata dal direttore artistico del festival, Leo Gullotta. Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno scelto ancora una volta il Maestro Giuseppe Tornatore per raccontare il loro incondizionato amore per la Bellezza attraverso l’occhio sapiente della sua cinepresa. Il rapporto di profonda amicizia e stima reciproca tra i due Stilisti e il regista Premio Oscar - sempre presente nei momenti fra i più importanti della storia di Dolce&Gabbana e autore di spot memorabili - è tornato a intrecciarsi sul grande schermo dopo il cameo nella scena della corriera de “L’uomo delle stelle” (1995) e si è concretizzato nella realizzazione del film. Girato in gran parte nel cuore di Palermo e ai piedi del grande Duomo di Monreale - crocevia di culture e più volte ispirazione per le creazioni degli Stilisti grazie al suo sincretismo artistico - l’opera racconta l’infinito amore di Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la Sicilia, fonte inesauribile della loro creatività, e l’instancabile passione per il loro lavoro: un intimo percorso alla scoperta di una dimensione autentica e lontana dai riflettori della moda. L'evento speciale al Teatro Antico è stato davvero un atto di devozione assoluto per una terra che merita più che mai, visto il terribile momento covid che ha piegato in due l'economia ed il turismo Siciliano, una rinascita significativa attraverso una promozione d'impatto e internazionale. Chi meglio di Dolce&Gabbana può rappresentare nel mondo le bellezze della Sicilia? La scelta dei due stilisti di realizzare Devotion, affidandosi alla bravura di Tornatore e Morricone ha dato vita ad uno splendido lavoro, in cui i loro abiti, vere e proprie opere d'arte, diventano un connubio di storia, cultura e tradizione. La serata è stata arricchita dalla presenza di Monica Bellucci, musa ispiratrice di diverse loro campagne pubblicitarie, che ha espresso più volte la sua riconoscenza ad un'isola che la dato molto, ricordando Malena di Tornatore. Presenti inoltre Nello Musumeci presidente della regione e Gianfranco Miccichè, Presidente dell'assemblea regionale siciliana . A rendere speciale la serata una performance finale del Volo, trio di giovani lirici ambasciatori della musica italiana nel mondo. La loro esibizione ha regalato un'atmosfera suggestiva ed intensa all'evento. Una notte quindi dedicata alla Sicilia e alla sua rinascita, alla voglia di farcela e di ripartire dopo questo terribile momento di crisi. Una devozione che l'isola merita e che farà il giro di 5 piazze. Il documentario sarà infatti proiettato dopo la prima internazionale a Taormina in altre città: Siracusa, Caltagirone, Castellammare del Golfo, Palermo e Polizzi Generosa; coinvolte per l'occasione, si animeranno con esposizioni agro-alimentari e allestimenti tipici del folklore siciliano. PH: Riccardo MarinoCala il sipario sulla 66° edizione del Taormina Film Fest. Un'annata particolare ma di successo nonostante la doppia versione in streaming e dal vivo. L'evento cinematografico di Taormina è stato uno dei primi a riprendere dopo l’emergenza Covid-19 sia in sala che online. MYmovies.it si è occupato della diffusione in streaming ed è stato prodotto e organizzato da Videobank S.p.A. su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia e sotto il patrocinio dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Prestigiosi e internazionali gli ospiti del festival, premiati per le rispettive carriere. In primis, il tre volte Premio Oscar, il Direttore della Cinematografia Vittorio Storaro, insignito del Cariddi d’Oro alla Carriera, che una volta ricevuto il premio ha ricordato la sua carriera e quella che è la sua missione "Scrivere con la luce". Un momento molto emozionante perchè il maestro della fotografia ha voluto incoraggiare i giovani di oggi a continuare a studiare e fare cinema, credendo in quello che si fa. E' stata poi il turno della giornalista Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, del SNGCI - Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e dei Nastri d’Argento, insignita del Taormina Arte Award che ha ricordato l'importanza del giornalismo cinematografico e poi l’attore danese star della serie Il Trono di Spade, Nikolaj Coster-Waldau, insignito del Taormina Arte Award che da giorni si trovava a Taormina, dedicando anche un pomeriggio ad un incontro con il pubblico dopo la presentazione di un film in cui era tra i protagonisti. Altro nome importante e di prestigio internazionale che ha ricevuto il premio, è stato Willem Dafoe, interprete di film straordinari come Platoon e Van Gogh. Un momento speciale è quello in cui si sono ricordati i grandi Alberto Sordi e Federico Fellini in onore del loro 100nario. La cerimonia di chiusura del festival al Teatro Antico è stata presentata dal direttore artistico Leo Gullotta, che con molta simpatia e battute ironiche ha condotto la serata, introducendo Francesco Calogero direttore artistico per la selezione dei film in concorso. Il tutto è stato arricchito dalla musica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, eccezionalmente diretta da Alvise Casellati e della band The Magic Door. I momenti musicali durante la serata sono stati diversi tra cui le esibizioni di Mario Incudine e Francesco Buzzurro. Diversi gli omaggi fatti al grande maestro Ennio Morricone. Brani del film "Nuovo cinema Paradiso e altri pezzi indimenticabili hanno emozionato il pubblico. Tutti i premi consegnati sono stati realizzati dal Maestro Orafo Michele Affidato. Tra questi, quello del Ciak Scuola Film Fest, la cui giuria è stata composta da 30 studenti di istituti di Messina e Milazzo, guidati dal coordinatore John Bungay Lay, frutto di un accordo tra il Concorso Nazionale per la Cinematografia Scolastica e Videobank s.p.a. Il premio è andato a “Oskar & Lilli” di Arash T.Riahi. In questa edizione è stato presentato anche il film "La regola d'oro" in buona parte girato a Taormina, coinvolgendo più di 100 comparse locali. Tra i protagonisti Edoardo Pesce ed Simone Liberati presenti alla prima del film al Palazzo dei congressi e poi invitati sul palco durante la serata per ritirare il premio. Ecco la lista di tutti I premi, con le rispettive giurie e le loro motivazioni. CONCORSO LUNGOMETRAGGI La Giuria, composta dall’attrice Emmanuelle Seigner (anche Presidente di Giuria), dal regista Mimmo Calopresti, dalla produttrice Ingrid Lill Hǿgtun, dal produttore Antonio Pérez Pérez e dall’attrice Joana Preiss presenti durante la premiazione ha così deliberato: CARIDDI D‘ORO PER IL MIGLIOR FILM Un film rigoroso ma allo stesso tempo ironico e commovente, una grande regia che trasforma la vita di un piccolo mondo in un racconto universale, con uno sguardo visionario e poetico, e una padronanza assoluta del grande linguaggio cinematografico. Il Cariddi d’oro per il miglior film va a Onkel di Frelle Petersen (Danimarca). CARIDDI D‘ARGENTO PER LA MIGLIOR REGIA Una storia appassionante e travolgente, con uno svolgimento sorprendente per un racconto di realismo sociale, interpretato da un grande cast, con un montaggio serrato e una fotografia eccellente, nonché una musica e un suono eccezionale. Il Cariddi d’Argento per la miglior regia va a Charter di Amanda Kernell (Svezia). MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA La Giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale a La hija de un ladron di Belèn Funes (Spagna), un’opera prima moderna, di grande potenza, con la direzione di un gruppo di attori straordinari, che racconta la battaglia per la sopravvivenza economica e affettiva quotidiana. MASCHERA DI POLIFEMO PER LA MIGLIORE ATTRICE Un’interpretazione raffinata, capace di coinvolgere progressivamente lo spettatore fino a fargli accettare un personaggio di una donna qualsiasi, anche un po’ distante dalla vita, che alla fine rivelerà tutta la sua umanità permettendo al pubblico di esserne partecipe. La Maschera di Polifemo per la migliore attrice va a Daria Lorenci per il film Mater di Jure Pavlovic (Croazia). MASCHERA DI POLIFEMO PER IL MIGLIOR ATTORE Con un grande carisma, poche parole e pochi gesti, un’interpretazione che riesce ad esprimere una forte sensibilità civile e umana, che racconta perfettamente le contraddizioni di un paese profondamente ferito. La Maschera di Polifemo per il miglior attore va a Bakhtiyar Panjeei per il film Namo /The Alien di Nader Saeivar (Iran). GIURIA DOCUMENTARI La giuria Documentari, presieduta dal regista Goran Devic e composta dal regista Antonio Falduto e dal regista Christian Bisceglia ha decretato Miglior film del Concorso Documentari Paradise Without People di Francesca Trianni (Stati " Per l'impegno e la capacità nel catturare con un linguaggio efficace e sincero il momento in cui i sogni diventano illusioni e le illusioni realtà. Il premio per il miglior documentario va a un film intimo e minimalista. È un film che segue due giovani famiglie di rifugiati, che consentono alla regia di rendere visibile tutta la loro sofferenza e la complessità dello sradicamento sociale e culturale causato dalla guerra”. La Giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale al film My dear mother, di Paul-Anders Simma (Finlandia) “Per la forza descrittiva con cui compone il ritratto di due adolescenti segnato dal dramma dell'abbandono e tuttavia capaci di superarlo in un viaggio risolutivo nel proprio passato e nelle radici di una intera comunità”. CONCORSO INDIEUROPEA La Giuria giovanile per la sezione “Indieuropea” composta dagli studenti del Master TeA dell’Università degli Studi Internazionali di Roma- UNINT: Vittoria Cardone, Ludovica Coroniti, Sofia Gamba, Laura Gramegna, Walter Lancellotti, Serenella Priore, Giulia Romano, Dorotea Theodoli, Elisa Vetrano e dalle supervisor Elisa Pinci e Martina Losardo, ha così deliberato: Premio per il Miglior Film va a “Maria Solinha” di Ignacio Vilar Per aver rappresentato un tema così attuale come quello della repressione della libertà femminile attraverso un uso coinvolgente, innovativo e ricercato della meta-narrazione. Premio per il Miglior Attore protagonista va a Ruscen Vidinliev nel film “18% Grey”, per un’interpretazione delicatamente intimista che accompagna il pubblico alla scoperta di un viaggio di crescita e di riscatto. Premio per la Migliore Attrice Protagonista va a Astrid Bergès-Frisbey nel film “L’Autre”, per aver interpretato in modo realistico e sentito il dolore e il tormento della perdita, coinvolgendo lo spettatore in un percorso introspettivo e onirico. Due le menzioni: Per essere riuscito a raccontare le contraddizioni e le sofferenze di un territorio occupato in una realtà politica attuale poco conosciuta ma incredibilmente vicina, una menzione a “The forgotten” di Daria Onyshchenko Per il modo originale e dinamico in cui musica, teatro, letteratura e animazione riescono a descrivere un periodo storico di forte censura e persecuzione artistica in Russia, una menzione speciale a “The nose or the cospiracy of Mavericks” di Andrey Khrzhanovsky. Nikolaj Coster WaldauMimmo Calopresti e Emmanuelle Seigner Francesco Calogero e Leo GullottaIl Taormina Film Fest 66 continua con la duplice programmazione dei lungometraggi in concorso al Palazzo dei congressi. Il pubblico e gli interessati al festival piano piano aumentano, cosa che sottolineato anche il Direttore artistico Leo Gullotta, durante la presentazione dei film proiettati ieri. La 5° giornata del TFF è stata dedicata al cinema asiatico, cinema da scoprire, con la sua cultura, colori e piani sociali da interpretare e conoscere. "Namo" di Nader Saeivar, iraniano e "The cloud in her room" di Zheng Lu, cinese In sala erano presenti anche Mimmo Calopresti componente della giuria internazionale e il Presidente della stessa categoria Emmanuelle Seigner che da giorni presenzia alle proiezioni. Francesco Calogero, anche lui nella direzione, ha voluto sottolineare la presenza di "The cloud in her room", unica rappresentanza di esplicito cinema -arte, esperimento a metà strada tra documentario e finzione. Una storia che vuole essere una doppia riflessione intimistica e poetica della protagonista, da una parte, su quello che è la sua vita, ormai a metà strada tra l' adolescenza e quella di giovane donna e dall'altra una meditazione che vuole indagare attraverso la sua psicologia, una Cina socialmente e culturalmente cambiata, nuova, moderna, lontana, che la spiazza e disorienta. Un esperimento riuscito, in cui la fotografia, montaggio, effetti speciali e scelta del "colore" in bianco e nero, colpiscono e rendono il film interessante e significativo. Il tema del fumo e delle sigarette è ridondante ed emblematico di una società che lo ha sempre considerato un vizio sociale, simbolo di virilità e legato a dei rituali di rispetto gerarchico. Oggi è vietato fumare in luoghi pubblici, nel film è permesso, nel passato le donne fumavano meno, nel film la donna è quasi ossessionata dalle sigarette. Tutto questo indica un passaggio da una Cina passata a quella di oggi. I rapporti familiari sono cambiati, il sesso in alcune scene è esplicito e la camera non risparmia alcuna timidezza nell'indagare la sessualità della donna. Poesia e sperimentazione a confronto, un connubio per un film che può piacere o lasciare spiazzati. Domenico Dolce e Stefano Gabbana scelgono ancora una volta il Maestro Giuseppe Tornatore per raccontare il loro incondizionato amore per la Bellezza attraverso l’occhio sapiente della sua cinepresa. Il rapporto di profonda amicizia e stima reciproca tra i due Stilisti e il regista premio Oscar - sempre presente nei momenti fra i più importanti della storia di Dolce&Gabbana e autore di spot memorabili - torna a intrecciarsi sul grande schermo dopo il cameo nella scena della corriera de “L’uomo delle stelle” (1995) e si concretizza nella realizzazione del film “Devotion”, con le musiche inedite di un altro grande premio Oscar, l’indimenticabile Maestro Ennio Morricone.
Girata in gran parte nel cuore di Palermo e ai piedi del grande Duomo di Monreale - crocevia di culture e più volte ispirazione per le creazioni degli Stilisti grazie al suo sincretismo artistico - l’opera racconta l’infinito amore di Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la Sicilia, fonte inesauribile della loro creatività, e l’instancabile passione per il loro lavoro: un intimo percorso alla scoperta di una dimensione autentica e lontana dai riflettori della moda. Un lavoro quotidiano completamente devoto al tocco umano, a quella Bellezza che le macchine, da sole, non riusciranno mai ad emulare. Un sentiero solcato da gioie, ripensamenti, geniali intuizioni e profondo rispetto per la tradizione da preservare dall’usura del tempo. È su questo percorso che si dipana il racconto del film, sotto lo sguardo attento della cinepresa e quello di misteriose figure che osservano curiose gli Stilisti a lavoro nelle sartorie, svelando rapporti di senso altrimenti impercettibili. Una narrazione in cui ritornano spesso, incalzanti, gli inconfondibili fregi e le scene delle gesta dei paladini dipinti sul carretto siciliano, umile mezzo di trasporto che tra le mani degli artigiani diventa opera d’arte ed epico racconto della storia dell’Isola. Un’immagine potente e un forte simbolo culturale, perfetto punto di incontro tra la Sicilia e Dolce&Gabbana. Da questo bacino di suggestioni gli Stilisti attingono a piene mani, intrecciandone gli elementi con altre culture, altri linguaggi, altre storie. “Devotion” è un’ode al sentimento di assoluta devozione di Domenico Dolce e Stefano Gabbana e all’universo unico di saperi ed emozioni racchiuso nelle loro creazioni. Il film verrà presentato in anteprima assoluta questa sera al Teatro Antico di Taormina, in una serata ospitata da Regione Siciliana, Taormina Film Fest e Fondazione Taormina Arte, con ospite d’onore Monica Bellucci e performance speciale de Il Volo. “Devotion” verrà poi proiettato in agosto in alcune tra le più belle piazze della Sicilia, nel contesto di un progetto culturale di ampio respiro di promozione artistica, folcloristica e enogastronomica, sotto la direzione creativa di Dolce&Gabbana e il patrocinio della Regione Siciliana. TFF 66. Applausi e consensi in sala per "Les Parfums". Una commedia che ha convinto il pubblico7/15/2020 Taormina Film Fest 66, Applausi in sala per il film in concorso sezione lungometraggi internazionali "Le Parfums" di Gregory Magne. Una piacevole commedia francese in cui il profumo è il vero protagonista. Un collante ed elisir di vita per entrambi i protagonisti del film. Una donna professionista di profumi ed un uomo che da suo semplice autista diventerà una presenza significativa per tutte le vicende della storia. Divertente, accattivante con una morale e messaggio di vita importante che sul finale, senza troppo spoilerare, lascerà sicuramente un ricordo positivo, uscendo dalla sala. Due vite in qualche modo interrotte, in crisi, che senza saperlo trovano aiuto una dall'altra. Due personaggi forti, ben costruiti, un'amicizia che nasce tra incomprensioni e battute umoristiche. Il mondo del lusso che si scontra con i problemi di un giovane padre di famiglia disoccupato, la realtà dei profumi li lega andando oltre il semplice lavoro. "Les parfums" non è una commedia banale nè scontata, ben fatta e con una fragranza che profuma di riscatto alla vita e di voglia di farcela quando si ha la forza di credere veramente in se stessi. Ottima sceneggiatura.
Questa sera in programma Namo di Nader Saeivar alle 19.00 e The cloud in Her room di Zheng Lu alle 21,30 Prenotazioni posti tramite whatsapp al 3358431804, per vedere dal vivo, al Palazzo dei Congressi i film in concorso📱🙋🏻♀️🙋🏼♂️ Per tutti gli altri appuntamenti in streaming su MYmovies.it‼️💥😜 Per acquistare subito l' abbonamento potete utilizzare il link in basso ⬇️ https://www.mymovies.it/ondemand/taormina/ Lunedì 13 luglio, 3° giorno di Taormina film fest, sono stati proiettati come di consueto al Palazzo dei congressi di Taormina due film in concorso per la categoria lungometraggi internazionali: "Mater" di jure Pavlovic (croato) e "Uncle" di René Frelle Petersen (danese). Presente in sala Emmanuelle Seigner, presidente di giuria di questa sezione . Filo rosso che li ha unisce: le relazioni e rapporti complessi e articolati tra i membri di un nucleo familiare. Entrambi i film rappresentano 2 mondi che a causa di di dinamiche interne ed esterne precedentemente successi, si fondano e si costruiscono secondo delle regole implicite e particolari della famiglia. Uno dei temi affrontati dai film di questa edizione è infatti il mondo delle relazioni madre-figlia. Le proiezioni sono state introdotte dai due direttori artistici : Leo Gullotta e Francesco Calogero.
Il primo vede un rapporto che rinasce e si ricostruisce, dopo un allontanamento, a causa di una malattia che ricongiunge una madre ed una figlia. Il dolore e la sofferenza, i sentimenti e le sensazioni delle due donne sono i veri protagonisti. In un clima quasi claustrofobico, pesante e " triste" viene vissuta tutta la narrazione del film. Il montaggio e la regia con primi piani e controcampi ravvicinati insistono molto sulle personalità delle attrici, a volte troppo, La backstory dei personaggi e sceneggiatura è zoppicante in molte parti, un mancato approfondimento delle protagoniste e ritmo narrativo lento sono però sorretti da una notevole bravura delle attrici che riescono a renderci bene la parte emotiva e psicologica del dramma. Una malattia è però l'antidoto ad un rapporto svanito, che rinasce proprio in questa circostanza. L'amore tra una madre e una figlia è ciò che sicuramente emerge da una storia fatta di dialoghi e scambi di opinioni. Sulla stessa linea è "Uncle", film che racchiude il suo plot narrativo all'interno di una fattoria danese, in cui è protagonista la relazione tra uno zio bizzarro e particolare ed una nipote completamente devota al parente. Un rapporto stretto che solo loro possono capire e condividere all'interno del loro mondo. Anche qui un microsistema a parte, le loro abitudini e routine quotidiane dettano il tempo che passa, un ciclo che si ripete ogni giorno. La tv che dall'esterno annuncia le notizie sul mondo è l'unico punto di contatto che sembra interferire nella loro realtà. Un sistema bizzarro ma organizzato secondo le loro regole. Due momenti di rottura: la nascita di un vitellino e il corteggiamento di un ragazzo nei confronti della nipote sembrano rompere l'equilibrio dei 2 protagonisti. Una timida evoluzione dei 2 protagonisti, un cambio di vita appare fare breccia nella storia ma in realtà la storia continuerà in un latro modo... Anche qui una scrittura che lascia dei tasselli mancanti e deboli nell'evoluzione dei personaggi, un conflitto poco chiaro con un risvolto poco incisivo. Notevole fotografia e interpretazione degli attori. Un film che tenta in alcuni momenti leggeri slanci umoristici ma che in realtà rappresentano lo strano e simpatico legame tra i due personaggi. Una giornata quindi dedicata ai rapporti tra generazioni diverse e legami forti e difficili da spiegare. Leo GullottaRitorna il Film Fest di Taormina, edizione 66. Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa in streaming, senza pubblico in sala presso l'hotel Metropole. Presenti i direttori artistici Leo Gullotta e Francesco Calogero, il sindaco di Taormina Mario Bolognari, l'amministratore unico Video Bank Maria Guardia Pappalardo e Bernardo Campo commissario Fondazione Taormina Arte. Anche quest'anno la forza e la volontà di tutto lo staff e addetti ai lavori all'evento fa da collante ad un appuntamento, che sebbene ridotto e ristretto per ovvie motivazioni, sarà ricco di ospiti, anteprime internazionali ed eventi speciali. Leo Gullotta, così come il sindaco Bolognari e soprattutto M. Pappalardo hanno manifestato grande emozione e soddisfazione per essere riusciti a realizzare ,nonostante tutte le difficoltà covid, un'edizione che vuole essere un simbolo di speranza e di gioia per una ripresa della città e della regione. Leo Gullota ha così espresso il suo messaggio: " Ci dovevamo essere, il film festival doveva essere presente, per il pubblico e per chi ci segue per dare un segno di speranza e gioia". Tanti gli appuntamenti sacrificati tra cui: "Il cinema che verrà-l'appuntamento con il grande pubblico, la retrospettiva dedicata a Visconti, le master class, i red carpet e lo sguardo al cinema degli anni '60 alla casa del cinema. "Il cartellone ufficiale- afferma Gullotta- è comunque un omaggio a Visconti ed al Gattopardo. Il rosso che fa da sfondo ai due protagonisti di G. Tomasi di Lampedusa abbracciano con il loro "abbraccio" tutto il pubblico". Ma se tanto è stato messo da parte, tanto cinema di prestigio sarà presente: Quattordici opere prime o seconde del Concorso principale, 12 documentari, 11 produzioni indipendenti europee e 4 eventi speciali. Riparte così, con una Selezione Ufficiale di oltre 40 anteprime, il 66° Taormina FilmFest dall’11 al 19 luglio. Presente in sala (Palazzo dei congressi) e debutterà in streaming, su MYmovies.it, prodotto e organizzato da Videobank S.p.A. su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia, sotto il patrocinio dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Rispettosa dei protocolli e del distanziamento sociale, la Sala A del Palazzo dei Congressi di Taormina ospiterà giornalmente la duplice proiezione alle 19 e alle 21.30 del Concorso internazionale, dedicato agli esordi; il palinsesto online offrirà un’ancora più ricca programmazione, disponibile per 24 ore, corredata da una striscia quotidiana di approfondimento, con documenti video, immagini di archivio, suggestive riprese emozionali e interventi di ospiti, a parziale narrazione di un festival interamente virtuale. Rispettando a pieno nelle tre sezioni competitive la parità di genere tra i registi delle opere scelte – il 50% esatto degli autori è costituito da donne – la selezione della principale categoria competitiva si dipana intorno a “Our Own” di Jeanne Leblanc (CAN, 2020), “Critical Thinking” di John Leguizamo (USA, 2020), “The Lunchroom” di Ezequiel Radusky (ARG, 2019), “The Cloud In Her Room” di Xinyuan Zheng Lu (CHN/HKG, 2020), “The Alien” di Nader Saeivar (IRN, 2020), “Heart And Bones” di Ben Lawrence (AUS, 2019), “Oskar & Lilli - Where No One Knows Us” di Arash T. Riahi (AUT, 2020), “Jiyan” di Süheyla Schwenk (GER, 2019), “Mother” di Jure Pavlović (CRO/SER/ FRA/BIH, 2019), “Charter” di Amanda Kernell (SVE, 2020), “Uncle” di Frelle Petersen (DAN, 2019), “A Thief’s Daughter” di Belen Funés (SPA, 2019), “Perfumes” di Grégory Magne (FRA, 2020) e “Il Re Muore” di Laura Angiulli (ITA, 2019). Calogero ha sottolineato: " Abbiamo film provenienti da tutto il mondo: 8 prime mondiali, 8 internazionali, il 50% sono stati diretti da donne. Film USA, danesi, francesi, australiani, spagnoli, croati. Le tematiche sono varie tra cui emigrazione, guerre e rapporti madri-figlie, in cui non c'è stato nulla di pilotato o percorso predefinito ma tutto casuale". Tra le opere fuori Concorso, nello spazio degli eventi speciali, denominato “Filmmaker in Sicilia”, le proiezioni speciali di “Io lo so chi siete” di Alessandro Colizzi, docufilm dedicato alla memoria e alla ricerca della verità per la vittima di mafia Antonino Agostino; “La storia vergognosa” di Nella Condorelli, realizzato con materiali inediti, reperiti presso archivi audiovisivi e fotografici, e imperniato sulla grande emigrazione italiana nelle Americhe del primo Novecento; e infine il film di chiusura del festival “La regola d’oro”, opera seconda di Alessandro Lunardelli, in buona parte girata a Taormina, con Simone Liberati, Edoardo Pesce, Barbora Bobulova, Hadas Yaron. Film quest'ultimo molto atteso dalla cittadinanza, in quanto in molti hanno partecipato come comparse ad alcune scene del lungometraggio. Protagonista di 2 momenti super attesi è ancora lo scenario del Teatro Antico. Due immancabili appuntamenti riaccenderanno le luci del grande cinema internazionale nel Teatro di Taormina, per l’occasione nuovamente fruibile e adibito a eventi di spettacolo, seppur in una inedita veste scenografica. Domenico Dolce e Stefano Gabbana saranno ospiti della Regione Siciliana e del Taormina FilmFest in occasione dell’anteprima mondiale del film “Devotion”, diretto da Giuseppe Tornatore, con le musiche inedite di Ennio Morricone e prodotto da Dolce&Gabbana. La serata si svolgerà al Teatro Antico di Taormina il 18 luglio 2020. Omaggio a Morricone La cerimonia di chiusura dell’edizione – con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e della band The Magic Door – avrà quindi luogo il 19 luglio e vedrà protagonisti i vincitori delle tre sezioni competitive, con la consegna dei tradizionali premi Cariddi e Maschere di Polifemo, alla presenza della giuria internazionale. Ed eccezionalmente sarà proprio Leo Gullotta ad accompagnare l’affezionato pubblico dell’evento in occasione della serata, che accoglierà un nutrito parterre di ospiti: tra gli altri spiccano i nomi di Emmanuelle Seigner, tra i componenti della giuria internazionale; del tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro – che ritirerà il Cariddi d’Oro alla Carriera – così come quelli di Willem Dafoe e Nikolaj Coster-Waldau, che riceveranno il tradizionale Taormina Arte Award. Dal 18 luglio al 18 ottobre, presso la Casa del Cinema di Taormina, sarà inoltre allestita la mostra fotografica “Le donne nel cinema” – realizzata in collaborazione con Fondazione CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia e Fondazione Taormina Arte Sicilia – che presenta numerose immagini femminili tratte da alcune dei film più famosi e amati della storia del cinema italiano, tutte provenienti dall’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale. Radio Monte Carlo è radio ufficiale della manifestazione. Tra i media partner dell’evento anche Eurovision, Società Editrice Sud (Giornale di Sicilia/Gazzetta del Sud), La Sicilia Multimedia e MYmovies.it. Hotel Metropole Taormina è l’Hotel ufficiale della manifestazione. Per maggiori informazioni e acquisto biglietti www.taorminafilmfest.it Si svolgerà in diretta streaming il 9 luglio prossimo, alle ore 11, la conferenza stampa di presentazione del 66° Taormina FilmFest e sarà quindi possibile acquistare – al costo di €9,90 – l’abbonamento per i film della Selezione Ufficiale, integralmente fruibile sulla piattaforma MYmovies.it.
Questi i link per seguire a conferenza stampa :https://www.facebook.com/taofilmfest/videos/327639004920605/?vh=e&d=n https://youtu.be/a81e--ZF3TA Per fare domande si prega di inviare messaggio whatsapp al numero 3472101502 Solo i titoli del Concorso internazionale e alcuni eventi speciali verranno proiettati anche in sala, al Palazzo dei Congressi di Taormina, a ingresso libero e su prenotazione alla chat whatsapp 3358431804. Sono invece da oggi disponibili, su OOOH.Events e sul sito www.taorminafilmfest.it al costo di €29, i biglietti per la cerimonia di chiusura che il 19 luglio al Teatro Antico – alla presenza della giuria e di tutti gli ospiti internazionali, con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana – vedrà incoronare i vincitori dell’edizione. A causa della ridotta capienza del suggestivo scenario e dell’esigua disponibilità di posti, gli accrediti stampa saranno proporzionalmente rilasciati in seguito ad attenta valutazione delle richieste pervenute alla mail [email protected]. Il festival è patrocinato dall’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Sono partner Sicilia Film Commission, Centro Sperimentale di Cinematografia, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi Internazionali di Roma (Master di I livello in Traduzione e adattamento delle opere audiovisive e multimediali per il doppiaggio e il sottotitolaggio). Radio Monte Carlo è radio ufficiale della manifestazione. Tra i media partner dell’evento anche Eurovision, Società Editrice Sud (Giornale di Sicilia/Gazzetta del Sud) e MYmovies.it. È trascorso quasi un ventennio dal 2001, quando una suggestiva eruzione dell’Etna ha accompagnato la proiezione al Teatro Antico dell’anteprima di Apocalypse Now Redux, presentata al pubblico festivaliero dal suo straordinario Autore della Fotografia. E dopo il debutto italiano di A Rose in Winter di Joshua Sinclair alla 65ª edizione, il festival diretto da Leo Gullotta con la Selezione diretta da Francesco Calogero – prodotto e organizzato da Videobank S.p.A. su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia – è lieto di festeggiare gli ottant’anni di Vittorio Storaro e i primi cinquant’anni di attività del Maestro che per venticinque ha fregiato, con l’impareggiabile e sapiente potenza delle sue immagini, anche i film di Bernardo Bertolucci e quelli di Francis Ford Coppola, Warren Beatty, Carlos Saura e Woody Allen (Cafè Society, La Ruota delle Meraviglie e Un giorno di pioggia a New York).
La stella di Vittorio Storaro è, ormai da mezzo secolo, una delle più luminose della cinematografia internazionale e ha scritto con la luce grandi successi italiani e planetari, conquistando ben tre Academy Awards per Apocalypse Now (1980), Reds (1982) e L’ultimo imperatore (1988). Con la sua arte ha palesato le verità dell’erotismo di un appartamento vuoto e di ultimo tango a Passy, ha restituito con raffinata eleganza figurativa il ballo in maschera del fascismo ne “Il conformista”, ha narrato l’epopea italica della lotta di classe in “Novecento”, ha descritto la parabola discendente dell’imperatore Pu Yi dal buio della nevrosi alla luce della quotidianità, ha illuminato il cranio rasato di Marlon Brando nell’apocalisse dell’imperialismo americano a Saigon, ha trasformato il deserto in cui si perdono John Malkovich e Debra Winger in un luogo dell’anima così come la ruota di Coney Island in un caleidoscopio per Woody Allen. Storaro che proprio ieri sera è stato insignito del Nastro d’oro ha vinto, tra gli altri riconoscimenti, anche un BAFTA, un Grand prix tecnico a Cannes, un Premio Goya, un David di Donatello, sette Nastri d’argento e un Globo d’oro. Il 66° Taormina FilmFest lo vedrà protagonista della cerimonia di chiusura al Teatro Antico il 19 luglio prossimo, in occasione della quale riceverà il Cariddi d’Oro alla Carriera per aver illustrato l’arte cinematografica con l’insieme della sua opera e per aver saputo incarnare al meglio le esigenze espressive dei prestigiosi autori con i quali ha frequentemente collaborato, apportando un personale contributo tecnico ed estetico-figurativo alla creazione luministica dell’immagine sul grande schermo. |
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Luglio 2024
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