Presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema - va in scena la 39° edizione del Lovers Film Festival, il più antico festival italiano sui temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai che prosegue il percorso triennale che lo porterà a festeggiare, l’anno prossimo, il suo quarantesimo anniversario. “Siamo lieti che sia Vladimir Luxuria a condurre il Lovers Film Festival in questa sua ultima edizione prima del quarantennale – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema – È lei che con il suo entusiasmo e la sua sensibilità sta portando il festival verso un traguardo che lo conferma evento fondamentale per una rappresentazione autentica, paritaria e sensibile alle istanze della comunità LGBTQI+. Anche quest'anno la selezione si configura internazionale, abbracciando appieno la storica vocazione del festival a dare voce a prodotti cinematografici provenienti da tutto il mondo. Due le produzioni nazionali in selezione e confidiamo che col tempo questo numero aumenti per rispecchiare la pluralità di sguardi e prospettive artistiche che declinano il tema nel cinema italiano e farne veicolo di diritti inalienabili”. Vladimir Luxuria Per il quinto anno, e sino al compimento del quarantesimo compleanno del festival, Lovers sarà diretto da Vladimir Luxuria, attivista, scrittrice, personaggio televisivo, attrice, cantante e drammaturga, celebre anche per la sua attività politica. La direttrice sarà affiancata da Angelo Acerbi, assistente alla direzione e responsabile della selezione e dai selezionatori Elisa Cuter e Alessandro Uccelli. Il Premio Stella della Mole Rupert Everett, attore tra i più amati della sua generazione, sarà ospite della 39° edizione di Lovers per una serie di appuntamenti (cfr. focus dedicato) e verrà insignito della Stella della Mole, il premio che il Museo Nazionale del Cinema attribuisce a personalità che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e non solo. “Sono molto onorata di essere la direttrice artistica di un’edizione durante la quale viene conferito il premio Stella della Mole a Rupert Everett che io ho potuto conoscere artisticamente grazie a molte pellicole fra cui un film che è stato pietra miliare della cinematografia LGBTQI+, Another Country, che ora è anche in versione restaurata. Lo ho anche conosciuto personalmente durante alcune serate di Muccassasina a Roma, quindi sarà un piacevole rincontro” commenta Vladimir Luxuria. La dedica Il 39° Lovers Film festival dedica il festival alla memoria di Sandra Milo, madrina molto amata della rassegna nel 2021. “Non potevamo che dedicare il festival di quest’anno a lei che ci guarderà da una nuvoletta attorniata da angeli pensando ‘non fate così, non soffrite, io sto bene’ – dichiara Vladimir Luxuria – Sandra Milo è stata una delle persone più buone che io abbia conosciuto nel mondo dello spettacolo. Sempre a disposizione. Sempre energica. Non è solo la perdita di una grande attrice ma di un punto di riferimento per il mondo del cinema mondiale”. Gli Ospiti La manifestazione, come ogni anno, può contare su un ricco parterre di ospiti (cfr. focus Ospiti e Programma). A inaugurare il festival, martedì sera, alle 18,30 in Mole Antonelliana, la madrina 2024 Maria Grazia Cucinotta, protagonista di un talk con Vladimir Luxuria. Entrambe, sempre nel giorno di debutto del Festival ma al Cinema Massimo, saranno protagoniste della serata prima del film di apertura. Ospite al Cinema Massimo anche la presidente di Arcigay nazionale Natascia Maesi. Mercoledì 17, dopo il conferimento del Premio Stella della Mole a Rupert Everett (alle 15 in Mole Antonelliana), alle 17 al Cinema Massimo, in sala Rondolino, Angelo Perrone - che gestisce uno dei più noti uffici stampa e management e che ha lavorato con Raffaella Carrà, Stefano Accorsi, Monica Bellucci, Kim Rossi Stuart e molti altri – dialogherà con Vladimir Luxuria. Alle 19.30 (in sala Cabiria) intratterrà il pubblico lo scrittore, attore, speaker radiofonico, conduttore e attivista Guglielmo Scilla, primo Digital Creator italiano, divenuto portavoce della generazione Millennial. Il 18 tornerà in sala come nella giornata precedente Rupert Everett, questa volta a introdurre Another Country (sala Rondolino alle 17). Saranno ospiti della giornata anche il direttore del TFF Giulio Base che introdurrà la proiezione di Reflections In A Golden Eye (sala Soldati alle 17.15) e l’attrice comica Annagaia Marchioro – nota anche per le sue partecipazioni televisive alla Tv delle ragazze e a Propaganda live – protagonista di uno sketch in sala Cabiria alle 19.30. Il giorno successivo, alle 17.15 in sala Soldati con ingresso libero, l’appuntamento Lovers goes Europride con l’attivista greca Fenia Kirkmali (Europride Salonicco 2024) e con Mario Colamarino, presidente Circolo Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, sarà l’occasione per fare il punto sulla candidatura di Torino a ospitare l’Europride 2027. L’ospite della serata (in sala Cabiria alle 19.30) sarà Paolo Camilli, attore, comedian e content creator che ha affrontato temi quali la polemica sul gender, l'intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l'hate speech. Il 20 sarà la giornata dell’ospite musicale che quest’anno sarà la rapper BigMama, tra le novità più talentuose del panorama musicale italiano reduce dal recente successo al Festival di Sanremo (sala Cabiria alle 20). Nel pomeriggio, invece, il premio Riflessi nel Buio vedrà due graditi ritorni: il direttore della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia Alberto Barbera e il conduttore e scrittore Fabio Canino (sala Soldati alle 18.30). Infine domenica alle 20.30, in sala Cabiria, accompagneranno la premiazione Carmen Russo & Enzo Paolo Turchi e il modello Michael Nevola. Il festival quest’anno avrà anche una madrina d’eccezione della serata di chiusura: Nancy Brilli. Ospite fissa, tutti i giorni la Drag Queen Tekemaya, cantante e vocalist per Muccassassina, Mammamia, Gorgeus, e molti altri locali, che ha rappresentato l’Italia a Bruxelles, a Cantando per l’Europa, tra il 1999 e il 2001. Le sezioni competitive Tre le sezioni competitive principali: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, concorso internazionale documentari e Future Lovers, concorso internazionale cortometraggi. Le tre giurie (cfr. focus dedicato) saranno presiedute dalla regista Roberta Torre, dallo scrittore Luca Bianchini e da Alexander Mello, direttore del Rio LGBTQIA+ International Film Festival. Il Lovers Film Festival assegnerà inoltre: il Premio Torino Pride, il Premio Giò Stajano, il Premio Matthew Shepard e il premio Riflessi nel Buio. Torna il premio del pubblico Audience Award. Gli spettatori avranno la possibilità di dare un voto per ogni categoria principale dei concorsi del festival: All the Lovers, Real Lovers e Future Lovers. I Film 53 film in programma, 4 anteprime mondiali, 6 internazionali, 3 europee e 28 italiane (cfr. programma allegato). Sarà in cartellone sabato 20 alle 18, l’unica proiezione italiana del documentario di Carlos López Estrada e Zac Manuel Lil Nas X: Long Live Montero (Usa, 2023, 95 min.) sulla vita del celebre rapper afroamericano originario di Atlanta. La pellicola racconta il primo tour dell’artista e traccia un ritratto sorprendentemente intimo di un cantante che spazia tra identità, famiglia, aspettative e accettazione e che fa parte, a tutti gli effetti, dell’”Olimpo” degli artisti neri queer. Lil Nas X ha scatenato una vera tempesta globale con le sue sfacciate rappresentazioni della sessualità e il pubblico e la critica, anche per questo, si sono spesso chiesti se sia un genio artistico, un agente di Satana o un subdolo troll dei social media o, forse, tutte e tre le cose. Un tour, quello raccontato, che è stato anche una continua prova di forza ed emotiva: dalle sfide ai “tutto esaurito” sino agli attacchi omofobici. Martedì 16 alle 20.30 in Sala Cabiria, la pellicola di apertura sarà Duino di Juan Pablo Di Pace (Usa/Argentina/Italia, 2024, 108 min.) C’è una sacralità nell’innamorarsi per la prima volta: un evento spesso totalizzante che non possiamo più rivivere una volta terminato. Matias, regista argentino quarantenne, è alle prese con un film incompiuto ispirato al suo primo amore: l’oggetto è Alexander, un amico svedese conosciuto in una scuola internazionale in Istria negli anni Novanta. Quando Alexander viene improvvisamente espulso, Matias deve districarsi tra emozioni non dichiarate al mondo e a sé stesso. Un racconto di formazione metacinematografico, basato su una storia vera. Il film di chiusura sarà Te Estoy Amando Locamente di Alejandro Marìn (Spagna, 2023, 106 min.). Nella Siviglia dei tardi anni Settanta, Reme è orgogliosa che suo figlio Miguel sia il primo membro della famiglia a entrare all’università. Ma ciò che Miguel vuole davvero è diventare un artista e cantare in un popolare concorso televisivo. In un’epoca in cui l’omosessualità era reato, Reme scoprirà chi sono i nuovi amici di Miguel: il movimento LGBTQI+ andaluso, nato paradossalmente con l’aiuto della Chiesa e duramente osteggiato dalle autorità franchiste. Il racconto, doloroso e coinvolgente, della nascita dell’attivismo LGBTQI+ in Spagna, che è stato accolto dalla critica come il Pride iberico. Valentina Stecchi per il Lovers Film Festival È Valentina Stecchi, disegnatrice, vignettista per il quotidiano “Alto Adige”, ad aver firmato l’immagine 2024 di Lovers (cfr. focus dedicato). Valentina Stecchi sarà anche protagonista di vari momenti di graphic recording che accompagneranno i principali appuntamenti di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21. Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema con Vladimir Luxuria
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Marco Müller è il nuovo Direttore Artistico della 70° edizione del Taormina Film Fest, che si svolgerà quest’anno dal 12 al 19 luglio a Taormina. Lo annuncia il commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Sergio Bonomo che con entusiasmo dichiara: “l’apporto professionale del maestro Müller sarà volano di successi per il prestigioso evento cinematografico”. Promosso e organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia con il sostegno dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MiC, Ministero della Cultura – Direzione Generale cinema e audiovisivo, il Taormina Film Fest si articolerà fra anteprime nazionali e internazionali, masterclass, retrospettive e incontri con ospiti di prestigio dal 12 al 19 luglio 2024.
“Esprimo soddisfazione e plauso per la nomina di Marco Müller a Direttore Artistico del Festival del Cinema di Taormina”- commenta Elvira Amata, Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – “Sono certa che il suo alto profilo internazionale contribuirà a rafforzare significativamente le aspettative e la qualità delle scelte da destinare ai contenuti del Festival che resta, da sempre, un appuntamento fortemente atteso. Auguro buon lavoro a Marco Müller e alla Fondazione Taormina Arte Sicilia con il forte auspicio di un’ottima riuscita del Festival.” E il Sindaco di Taormina Cateno De Luca sottolinea: “Il Taormina Film Fest rappresenta un appuntamento di grande rilievo che conferisce lustro alla nostra splendida città e ne valorizza il prestigio culturale. Una tradizione che va avanti da 70 anni e che ha regalato a Taormina pagine di storia del cinema indimenticabili. Auspico che il Taormina Film Fest possa essere sempre all'altezza della sua storia e del brand Taormina. Al maestro Müller, per la cui nomina non posso che compiacermi, auguro un'eccellente gestione del Festival, certo che saprà regalarci una prestigiosa settantesima edizione”. Produttore, studioso, docente di cinema e da più di 40 anni fabbricante di festival, Marco Müller ha guidato fra gli altri la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, i festival di Locarno e Rotterdam, la Mostra di Venezia, il Festival del Cinema di Roma. È attualmente direttore del Centro di Ricerche sull’Arte Cinematografica all’Università di Shanghai e Professore emerito presso l’Accademia del Cinema di Shanghai; in Cina ha creato e diretto i festival di Pingyao e Macao. Ha scritto e curato più di una ventina di volumi monografici sul cinema internazionale. I film che ha prodotto hanno vinto premi alla Mostra di Venezia, ai Festival di Cannes, Berlino e Sundance, oltre a un Oscar per il miglior film straniero. Nel suo impegno al Taormina Film Fest, Müller sta lavorando con il contributo di un prestigioso comitato di selezione, composto da Sandra Hebron, Enrico Magrelli, Carmelo Marabello, Édouard Waintrop, a cui si aggiungerà Joumane Chahine come consulente per le relazioni internazionali. “Felice di lavorare in Sicilia per ritrovare le mie radici - sono nato e cresciuto a Roma, ma il mio unico quarto di sangue italiano è palermitano” sottolinea Marco Müller. “Ringrazio tutte le persone, nelle istituzioni e fra gli amici del cinema, che hanno costruito per me questa opportunità di sperimentare a Taormina il pensiero in movimento di come si può ancora fabbricare un festival popolare utile. Approfittando dello straordinario Teatro Antico - che è sempre stato per me fonte di gelosia quando programmavo la Piazza Grande di Locarno - e del circuito di sale che stiamo ridefinendo. Purché ci sia la volontà di capire cosa vuol dire voler davvero “restare al Sud”, ci sono tentativi di rinnovamento che hanno un senso preciso.” IL COMITATO DI SELEZIONE Sandra Hebron ha ricoperto ruoli chiave in vari settori del cinema, tra cui il finanziamento, lo sviluppo, la formazione e l'esposizione, specializzandosi nei festival dal 1997. È stata Direttore Artistico del BFI London Film Festival dal 2003 al 2011 e successivamente ha lavorato come consulente per diversi festival internazionali. Attualmente è responsabile delle Screen Arts presso la National Film and Television School del Regno Unito, dove gestisce anche un master in studi cinematografici, programmazione e curatela. Enrico Magrelli, giornalista, scrittore e critico cinematografico, autore di programmi radiofonici e televisivi, storico conduttore di “Hollywood Party” su Radio Rai3. Per oltre 20 anni ha collaborato con la Mostra del Cinema di Venezia, in veste di direttore della Settimana della Critica e di membro del Comitato di selezione. È stato conservatore della Cineteca Nazionale e consulente della direzione del Bif&st di Bari. Ha scritto o curato pubblicazioni dedicate alle maggiori personalità del cinema italiano e internazionale. Carmelo Marabello è professore ordinario di Film and Media Studies all'Università Iuav di Venezia e preside della Venice International University. Negli anni Ottanta ha curato le retrospettive e gli eventi speciali del Taormina Film Fest, negli anni Novanta è stato programming director dello stesso festival con Enrico Ghezzi. Curatore e autore di Fuori Orario per Rai3 sino ai primi anni 2000, dopo aver contribuito alla nascita di Rai Cinema si è dedicato alla ricerca e all'insegnamento universitario in Italia, Svizzera e Stati Uniti. Édouard Waintrop, scrittore, critico cinematografico (per 26 anni sulle pagine cinema di Libération). È stato Direttore Artistico del Festival Internazionale del cinema di Friburgo dal 2007 al 2010, direttore della Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes dal 2011 al 2018 e nel 2021 primo direttore del Red Sea International Film Festival a Gedda, in Arabia Saudita. Fra le molte altre sue esperienze professionali, va ricordata la direzione delle due sale di cinema della Fondazione Grütli a Ginevra. |
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