La locandina del 66° Taormina Film Fest, realizzata da Ginevra Chiechio, è più che una genuina e spontanea citazione iconografica de Il Gattopardo, fortunato caso letterario nato dalla penna di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e colossal di Luchino Visconti, padre del neorealismo, che nel 1963 si aggiudicò la Palma d’oro al Festival di Cannes. È un omaggio a una perfetta disposizione di corpi sublimata da un abbraccio tra Tancredi e Angelica – rappresentanti di due antitetiche e camaleontiche classi sociali attratte e sintetizzate dal trasformismo che ispira gli equilibri sociali risorgimentali – e ai loro straordinari interpreti. Passione, complicità, tenerezza e seduzione: la scelta simbolica del rosso enfatizza la componente emotiva di cui la Sicilia è intrisa. La sensuale posa dei due fascinosi amanti, eternati da Alain Delon e Claudia Cardinale in un istante di intimità che si staglia contro la frenesia del ballo, è quindi omaggio a un manifesto di gattopardesca sicilianità, a un orgoglio ingenerato da una naturale capacità di adattamento. Così il festival, fiero del prestigio del suo blasone, sul tema delle tradizionali soluzioni cromatiche e di un’ideale rielaborazione del logo con la ripartenza del suo toro, eccezionalmente si trasforma e si rinnova nella speranza che, secondo il celebre motto, tutto cambi affinché resti com’è.
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Luglio 2024
AutoreNata Libera Categorie:
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