"LA LIBERTA' NON DEVE MORIRE IN MARE" IN ANTEPRIMA MONDIALE 64° EDIZIONE TAORMINA FILM FESTIVAL DOMENICA 15 LUGLIO, ORE 18:00 PALAZZO DEI CONGRESSI TAORMINA Il film presentato a Toronto, Los Angeles, Cannes, Olanda, Svizzera, ha intimorito le più importanti vetrine cinematografiche mondiali, vietandone la proiezione. Fastidiose verità, cattiveria e pregiudizio sulla pelle di anime senza colpa, se non quella di essere nati su sponde opposte. Il film patrocinato da AMNESTY INTERNATIONAL, AGIS SCUOLA è stato realizzato con la collaborazione di GUARDIA COSTIERA ITALIANA, GUARDIA DI FINANZA E MEDICI SENZA FRONTIERE. TRAMA: Si parla spesso di immigrazione in termini di cifre: il computo statistico dei vivi e dei morti. Chi ce l'ha fatta e chi no da questa parte di mare. Ma dietro l'asetticità dei calcoli restano le storie, le vite, i sogni spezzati e altri ancora da inseguire, che nessun giornale al mondo racconterà mai fino in fondo e come si deve. Si parla e si scrive tanto di immigrati: se ne parla nelle televisioni e se ne scrive sugli organi di stampa. Aldilà dell'abuso tematico – e delle sue ricadute sul sociale – vogliamo continuare a pensare ai vissuti che stanno dietro le facce spaurite e le braccia tese delle foto sugli schermi e sui giornali. Vogliamo pensare alle lacrime e ai sorrisi, alla speranza e alla paura delle persone migranti, spogliati dallo status di oggetto di cronaca. "La libertà non deve morire in mare" nasce, in qualche modo, da questo pensiero. Dalla volontà di restituire voce a chi, sin qui, non l'ha mai avuta o ne ha avuta poca. Con questo docu-film andiamo alla ricerca di facce e voci denudate anche dalle esigenze delle fiction cinematografiche. L'intento di "La libertà non deve morire in mare" è documentaristico. Nel senso più spoglio, verista, autentico che si riesce ad assegnare a questo termine. Davanti le telecamere ci sono persone che parlano e dicono ciò che vogliono dire. Persone che sono fuggite da qualcuno o qualcosa ed altre che – per mestiere, caso, carità cristiana, scelta politica – le hanno accolte. Le storie che ascolterete in questo docu-film sono storie di vita vera. Non distolgono lo sguardo dalla tragedia ma nemmeno, ci piace pensare, dalle occasioni di speranza che allignano, in ogni caso, dietro il tema aperto e percepito della migrazione. Unico espediente strappato al realismo della presa diretta è quello della voce narrante, assunta come espediente di raccordo, voce tra le voci, espressione interiore, riflessione collettiva sull'argomento. Con Scuolacinema A Catania, Giovanni Costantino DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE. .
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Luglio 2024
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