Terry Gilliam 27 settembre esce nelle sale italiane "L'uomo che uccise Don Chisciotte", l'ultima avventura fantasy di Terry Gilliam, uno dei più grandi maestri del cinema visionario, surrealista e onirico del panorama cinematografico internazionale. Il regista è stato ospite dello scorso Taormina Film Fest, in questa occasione ha presentato il trailer di questa sua ultima sfida contro le case di produzione americane con le quali ha da sempre dovuto lottare; film non considerati credibili, che dopo le prime reticenze si sono rivelati campioni d'incassi. E' risaputo infatti come la sua carriera sia stata caratterizzata da vari problemi con i produttori ma alla fine Gilliam ha sempre creduto nei suoi progetti e non si è mai fermato realizzando storie "fantastiche". E' proprio l'ultima "follia" del film "L'uomo che uccise Don Chisciotte" sembra preannunciare un ennesimo grande successo dell'autore, progetto iniziato nel 1989 che dopo 25 anni di "tribolazioni" arriva nelle sale. Interessante scoprire il trailer del lungometraggio. Il regista ci ha tenuto a precisare durante l'intervista al Film Festival a Taormina, l’importanza dei due mondi contrapposti rappresentati dai due personaggi. Sancho interpreta infatti l’eterno conflitto tra 2 realtà; Sancho Panza è l’uomo realista, di mondo, mentre Chisciotte è il folle, il sognatore. Protagonisti Adam Drive nei panni di Sancho Panza e Jonathan Pryce in quelli di Don Chisciotte. Gilliam racconta la storia di un Don Chisciotte ambientata nel 21 secolo. Una trasposizione ai nostri giorni di un romanzo medievale che sicuramente ci appassionerà e ci farà amare questi due personaggi intramontabili e unici. Parlare di un'attualizzazione del Don Chisciotte di Miguel Cervantes suona come una vera follia e azzardo ma sicuramente Gilliam saprà sorprenderci ed emozionarci, perchè, per chi conosce il suo stile, talento ed eclettismo, sarà un film che affascinerà il suo pubblico e che rispecchierà ciò che ritroviamo nei suoi film: vero e finzione che si intrecciano. Il regista in una sua intervista afferma infatti come la sua vita professionale sia stata un altalenarsi tra realtà e finzione, tra sogno e reale. L’immaginazione sostiene l’autore è ciò che lo ha sempre ispirato, che ci permette di volare; la realtà invece è ciò che ci trattiene alla normalità della vita. Tutti i suoi film evidenziano questa dualità di intenzioni. Divertitevi con il trailer |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
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