100 anni, oggi Federico Fellini avrebbe raggiunto un secolo di vita. Uno dei più grandi maestri del cinema internazionale. Un autore ancora oggi difficile da decifrare e capire fino in fondo. E' stato un esempio di coraggio, ambizione, avanguardismo; uno dei pochi, ai tempi, che ha saputo scavalcare la semplice realtà tangibile e raggiungere piani più sottili del vivere. Ha rappresentato in maniera provocatoria, irriverente, sarcastica e a grottesca aspetti, pensieri, personaggi e mode del suo mondo. Il mago dell'illusione, surrealista per eccellenza, capace di mettere in moto una macchina infernale di paesaggi onirici. Con Fellini il sogno e la realtà si mescolano in un valzer e girotondi di figure "rare" e sopra le righe; gli ultimi, i particolari e il popolo dimenticato, diventano molte volte i suoi protagonisti. Ritroviamo in molti suoi film riferimenti alla sua vita, alle sue donne, alle sue città e al suo grande mondo immaginario, fatto di idee spesso in contrasto con la politica, religione ed opinione pubblica del tempo. Criticato e censurato per la sua arte provocatoria e ambiziosa, è ancora oggi considerato e ricordato per i suoi affreschi cinematografici. Tra tutti il controversio "La dolce vita", inizialmente sotto censura e ostecolato per aver messo in luce vizi e ostentazioni di una società superficiale e immersa in un falso perbenismo. Oggi questo film è simbolo della sua grandezza, rendendolo celebre in tutto il mondo.
Tra i film indimenticabili scelgo personalmente: "Amarcord" "Otto e mezzo", "Giulietta degli spiriti" e "La nave va" , titoli che racchiudono la sua infanzia, le sue donne, il suo grande amore ed i suoi viaggi immaginari. Come tutti i sommi geni era un uomo affascinante, irragiungibile circondato da belle donne e storie di amanti ma Giulietta Masina è stato il vero e unico amore della sua vita. Si tratta di quelle storie in cui i sentimenti e ciò che lega due persone vanno oltre la fisicità e peccati carnali. Grazie a Fellini abbiamo imparato a volare, ad usare l'immaginazione, a sognare, a essere folli e liberarci dalle paure che ci tengono ancorati alla terra; non osare, rimanere imbrigliati nella nostra zona confort non ci rende più liberi ma schiavi dei nostri incubi. E' veramente libero chi sfida i sogni ed i propri limiti. "Nulla si sa, tutto si immagina" cit. Federico Fellini. Il maestro in una sua celebre frase ci insegna ad andare oltre la realtà imposta, vissuta per raggiungere invece quella percepita :"L’unico vero realista è il visionario". |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Giugno 2024
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