E' morto Franco Zeffirelli. Il regista, sceneggiatore, uomo di cinema e teatro apprezzato a livello internazionale aveva 96 anni. "Non avrei mai voluto che arrivasse questo giorno". Uno dei più grandi uomini della cultura mondiale si è spento dopo una lunga malattia. Tutti lo ricordano per il Romeo e Giulietta più rappresentativo ed emblematico della storia del cinema. Ma tanti i titoli dei suoi capolavori cinematografici e teatrali. L'opera la sua grande passione e regista di grandi messe in scene. Il teatro di Skakespeare è stato la sua più grande ispirazione per adattamenti cinematografici unici ed indimenticabili: "La bisbetica domata", "Romeo e Giulietta" e "Amleto" sono solo alcuni titoli. Tra i film icona del grande maestro vogliamo ricordare "Storia di una capinera", "Fratello sole e sorella Luna" e "Gesù di Nazareth". Importanti le collaborazioni con Visconti sia nel cinema che a teatro. Uno dei pochi ad avere avuto 14 nomination agli Oscar. Film dalla cura ineccepibili in tutti gli aspetti, costumi, scenografie e fotografia. Dire maestro è poco. Un rappresentante assoluto della cultura italiana che oggi molti ricorderanno e piangeranno. Addio ad uno degli ultimi primi. Romeo e GiuliettaIl 4 giugno 1994, 25 anni fa, ci lasciava Massimo Troisi, inimitabile genio della comicità sana, genuina, naturale e agrodolce del panorama italiano. Napoletano, amante della sua terra ma contro ogni luogo comune riguardante Napoli, ha lasciato un buco incolmabile nel mondo del teatro e del cinema non solo italiano. Uno sguardo malinconico, mimica e voce vibrante, quasi tremula e balbettante e un atteggiamento umile , da colui che non sa quanto bravo e amato sia sono gli elementi che lo hanno reso famoso e indimenticabile in ambito artistico. Le emozioni che ci ha regalato sono indimenticabili, i suoi occhi malinconici e profondi ed i suoi quasi sussurri rimangono per molti unici.
Dalla battuta che spiazzava, perchè ingenua e sarcastica contemporaneamente, lo vogliamo ricordare come l'attore che in maniera dissacrante e spontanea prendeva in giro Napoli e la realtà del popolo italiano. Tra i suoi film più noti da regista, "Ricomincio da tre", "Scusate il ritardo", "Pensavo fosse amore... invece era un calesse", il premio Oscar per la migliore colonna sonora "Il Postino" e lo straordinario "Non ci resta che piangere", con Roberto Benigni. Massimo, muore a 41 anni per un attacco al cuore durante le riprese del Postino, film che per sempre lo rappresenterà nel mondo tra i più grandi attori del cinema italiano. La regista e sceneggiatrice Lina Wertmuller riceverà un Oscar alla carriera. L'Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha infatti scelto la direttrice italiana come futura destinataria di questo riconoscimento, insieme a Geena Davis, David Linch e Wes Studi.
"Sono molto grata per la decisione di assegnarmi questo premio - dice la regista alla stampa -. Un premio che non mi aspettavo affatto e che per questo è tanto più gradito, mi fa tanto più piacere. Certo gli americani, grazie a Dio, mi hanno sempre voluto bene". Il premio assegnato alla Wertmuller è l'Honorary Award, un 'Premio d'onore' alla carriera "Per onorare la straordinaria distinzione nelle realizzazioni di una vita, i contributi eccezionali allo stato dell'arte e delle scienze del cinema, o per un servizio eccezionale reso all'Accademia". E' questo che annuncia l'Accademy. Nel 1976, la Wertmuller è stata la prima donna a ricevere una nomination all'Oscar per la regia, accompagnata da quella per la sceneggiatura originale per 'Seven Beauties' ('Pasqualino Settebellezze')". Il film che concorreva all'Oscar anche come miglior film straniero. |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Febbraio 2025
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