Al Focus sulla Spagna realizzato all’interno della prima edizione del Season series Festival, che si è tenuto in Puglia alcuni giorni fa, è stato presente anche l’attore cubano Harlys Becerra, divenuto popolare a livello internazionale con il ruolo di Valbuena nella prima serie di successo spagnola Vis a Vis. Edita per la prima volta nel 2015 sul canale iberico Antena 3 e poi passata sulle piattaforme streaming. Considerata una serie di spaccatura e spartiacque rispetto al genere spagnolo a cui eravamo abituati, anno dopo anno è arrivata fino al 2020, mantenendo un forte successo. Gli appassionati di Vis a Vis non avranno sicuramente dimenticato tra gli interpreti maschili all’interno del carcere, il controverso e violento capo della sicurezza Valbuena interpretato da Becerra. Personaggio discutibile, dal passato difficile, spietato e duro con un identikit complesso che lascia però trapelare fragilità e una umanità che Becerra ha cercato di spiegarci, dichiarando di non poterlo giudicare come un “cattivo” ma vittima di un contesto piu’ grande e perverso di lui. Harlys puoi raccontarci quanto Vis a Vis abbia cambiato la tua vita? “Il successo della serie è stato improvviso e inaspettato ed ha cambiato totalmente la mia vita sia a livello professionale che personale. Non sapevo e riconoscevo inizialmente il peso del mio personaggio, non immaginavo quanto sarebbe stato complesso vivere con Valbuena. Molti del cast abbiamo capito la forza di Vis a Vis dopo aver visto la prima proiezione, siamo rimasti impressionati. Il mio personaggio mi ha permesso di arrivare nel sistema internazionale, di essere conosciuto da pubblico di tutte le età”. Ci spieghi meglio come sei arrivato al cinema? Quando hai deciso di iniziare questa carriera? “Io sono nato a Cuba, da una famiglia normalissima, il mio sogno era poter andare via dalla mia isola e riscattare alcune mancanze e soprattutto fare cinema e televisione, emozionare la gente, arrivare ai cuori di tutti. Sin da piccolo ho avuto questo sogno e quando guardavo la tv, immaginavo di essere anche io un giorno al posto di chi riusciva ad emozionarmi e divertirmi. La tv e il cinema sono stati per me un modo per uscire dal mio mondo a volte complesso. Da Cuba sono andato a studiare cinema a Londra e poi sono arrivato in Spagna sebbene abbia continuato ad alternarmi tra questi due paesi e il mio. Non è stato facile, ho fatto diversi lavori per mantenermi agli studi, ho fatto tanti sacrifici fino a quando ho iniziato a lavorare come attore”. Il successo è arrivato con Valbuena, ci parli di questo personaggio? “Ho imparato tanto da questo personaggio. Valbuena non lo considero un vero cattivo, non l’ho giudicato, ho cercato di capirlo. Bisogna contestualizzare le vicende e la vita di Valbuena per poter capire la sua violenza e psiche. E’ un “cattivo” con la speranza di poter cambiare vita. E’ in qualche modo vittima del suo passato, fatto di abusi familiari. E’ stato un ruolo complesso, un personaggio con una personalità disturbata e debole. E’ un egocentrico che riflette sul male che provoca. Sono felice di averlo interpretato e di essere arrivato alla gente di diversa età. Sono cresciuto tantissimo con lui e soprattutto dopo aver visto la serie”. Come prepari i tuoi personaggi? “Mi muovo quasi come un detective in un’indagine. Ricostruisco con foto, immagini, video e mappe concettuali la psiche, il percorso e la vita dei miei personaggi. Ricopro le pareti del mio studio con appunti e tutto il materiale possibile per ricercare e dare un volto al mio ruolo”. Che rapporto hai con il tuo pubblico? “Il nostro lavoro è arrivare alla gente ed emozionare. Trasferire i sentimenti della vita, empatizzare con il pubblico. Il regalo piu’ grande che possiamo fare a loro è questo. Ricordo ancora una cosa incredibile che mi è successa. Un bimbo mi ha scritto per ringraziarmi della serie, di come lo avessi aiutato a distrarsi dalla sua malattia, a passare le giornate diversamente. Mi colpì molto ed emozionò. Gli scrissi ma purtroppo non ho mai ricevuto una risposta….non so che fine abbia fatto e se fosse uscito sano e salvo dall’ospedale”. A cosa stai lavorando ora? “Sono occupato sul set di Escobank, un film su Pablo Escobar. Girato in Guatemala ma ambientato ovviamente in Colombia. Una produzione molto interessante”. Inoltre ho lavorato anche ad un film horror". Harlys Becerra, un attore dalla personalità esuberante, simpatico con l’energia e i colori della sua Cuba, dall’aspetto imponente e sicuro ha dimostrato una grande “alma”, profonda umanità e rispetto per il suo lavoro e soprattutto per la vita che gli ha permesso di diventare un attore. Foto ufficiali Season Festival |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
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