“VENTI DI GUSTO”. LA PRIMA EDIZIONE DI UN EVENTO CREATO PER FARE RETE TRA CIBO ED OSPITALITA’5/23/2022 Di Gianmaria TeseiScrivi qualcosa su di te. Non c'è bisogno di essere fantasiosi, basta una panoramica. Si è svolta con grande coinvolgimento dei partecipanti la prima edizione di “Venti di Gusto”, manifestazione tenutasi nella splendida location del ristorante “Grecale”, con il contorno del fulgido paesaggio di Punta Faro (Messina) a riflettere la volontà di Sicilia da Gustare (magazine e tanto altro, con l’indispensabile guida ai ristoranti di Sicilia a cura di Carmelo Pagano) di valorizzare “i sapori e l’accoglienza” della meravigliosa Sicilia.
Ad appassionare i convenuti, addetti ai lavori di grande rilievo e stampa, in questo evento che mira a far interfacciare con maggior forza, creando una rete solida efficace ed efficiente, gli attori dell’eno-gastronomia e dell’accoglienza siciliana, sono state approntate ben 28 postazioni di assaggio, con il contributo attivo di 20 Chef e Maestri Pasticceri ai tavoli di degustazione, 10 Maestri Pizzaioli di Casa Sanremo, 3 Ambasciatori del gusto, 30 cantine da tutta la Sicilia, più di 20 produttori (cioccolato, farine, birra, olio, formaggio, ecc.) , con inoltre i prodotti di un interessante Sushi Corner. Molto apprezzate sono state anche le tre Masterclass Light incentrate sui seguenti temi: degustazione di pregevoli grappe con abbinamento di cioccolato e sigari; mixology, con gli accostamenti tra cocktail e piatti da ristorante; i segreti per riconoscere e abbinare l’oio extravergine d’oliva. Sono emerse, nel corso della giornata (dalle 10,00 alle 17,00), con grande evidenza le piacevolezze e le eccellenze proprie di ogni zona della Sicilia, generando un cammino di degustazioni da cui sono promanate le note eleganti e potenti della cultura del food and beverage di quel grande universo di sapori e piaceri che è la Trinacria. A concludere la manifestazione una cena esclusiva, con la presenza anche di amanti del buon cibo e del buon bere che hanno acquistato i biglietti ( del costo dei sessanta euro), regalandosi una serata unica, con lo chef stellato Accursio Craparo ( di “Accursio “ristorante di Modica )ad essere la guest star della serata contraddistinta dalle pregevolezze enogastronomiche presentate in 10 punti degustazione di alta cucina e pasticceria, nei Pizza Corner con i Maestri Pizzaioli di Casa Sanremo, nel Sushi Corner, nelle postazioni delle 10 cantine da tutta la Sicilia, con inoltre una degustazione di grappa con abbinamento sigari ed una di cioccolato( ancora una volta il supporto di Zanussi Professional ha sostenuto e sostiene la crew di Sicilia da Gustare nelle manifestazioni che crea ed organizza). Sicilia da Gustare vede nel suo brillante editore (a breve sarà edita la nuova guida dei ristoranti con interessanti novità e la seconda edizione di un libro di ricette di ieri e di oggi), Carmelo Pagano, un grande sostenitore della sicilianità del gusto tanto da avere desiderato con grande vigore di organizzare questo evento, affermando come egli abbia voluto mettere in contatto i protagonisti del settore enogastronomico connettendo i produttori con gli utilizzatori, dagli chef ai ristoratori. In questa manifestazione, ha aggiunto Pagano, si è voluto far rilevare uno spaccato di quanto la Sicilia offra non solo come paesaggio ma anche come esperienza a tavola, dai piatti e le bevande più classiche, come la caponata, la pasta con le sarde ed i vini tradizionali siciliani ai prodotti del gusto più innovativi, sempre targati Sicilia. Sicilia che dona, come sostenuto da Pagano, racconti intensi e millenari di arte e cultura che hanno fatto da sostrato alla grande creatività del bere e del mangiare dell’isola, dando vita proprio a nuove realtà culturali. Spesso, ha affermato l’editore, noi siciliani diamo per scontate le bellezze artistiche e paesaggistiche che ci attorniano (lo stesso vale anche per il food and beverage), mentre chi viene da fuori, quando messo nella condizione di approcciarsi a tutto ciò, riesce a percepire e comprendere la profondità dei valori siciliani che affondano le loro radici nelle tradizioni multiculturali dei territori siculi. Il fine di “Venti di Gusto”, nell’intento del suo creatore, è proprio tradurre tutto il portato di valori che la storia della Sicilia ha riversato nell’arte del mangiare e del bere, elevando essa stessa a valore assoluto coglibile da tutti, grazie alla creazione di una rete solida che coinvolga tutti gli attori del settore. E proprio a tal fine, ha asserito Pagano, l’evento è stato realizzato per gli addetti ai lavori e non per il pubblico (esclusa la splendida cena) che in seguito sarà coinvolto, in quanto terminale di una filiera del gusto unica quale quella dell’isola di Pirandello. Sicilia da Gustare da 10 anni si è fatta vessillo e promotrice della cultura enogastronomica siciliana, coinvolgendo anche operatori provenienti dall’estero (presenti alcuni maltesi) per fare approfondire il grado di conoscenza delle tradizioni, anche all’insegna del confronto con chi viene da altre realtà, orchestrando eventi che, come questo, abbiano siti che trasmettano la beltà della sicilianità del bere e del mangiare. Come proprio nel caso del ristorante “Grecale “, sorto nel 2014, di Francesco Rella e Fabrizio Natoli, con quest’ultimo che ha ribadito l’importanza di un evento come Venti di Gusto, sposando appieno l’idea di Pagano di creare una sinergica collaborazione tra produttori e ristoratori, in modo da riuscire a dare il meglio, ognuno con le proprie competenze e qualità che per i ristoratori, ad esempio, sono anche quelle, come sostenuto dallo stesso Natoli, di offrire un bel posto, un buon prodotto ed un buon servizio, premesse importanti per un bel successo in questo ambito. Foto: Riccardo Marino
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Di Gianmaria TeseiSi è tenuta il 14 maggio, presso la cantina Terra Costantino, la prima edizione etnea de “ Il Sabato del Vignaiolo”, evento FIVI ( Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti) contraddistinto dalla presenza di un nutrito insieme di giornalisti, buyers, e winelovers che hanno goduto appieno dell’assaporare il nettare d’uva proposto nei banchi d’assaggio dalle quattrodici cantine presenti che si sono descritte anche in una zona di interazione con i partecipanti, mentre musiche gradevoli accompagnavano anche le degustazioni dei presidi Slow Food, tra cui anche panini gourmet e tanto altro.
Andrea Annino delegato FIVI della Sicilia orientale ha illustrato come si tenessero in contemporanea, in tutta Italia, diciotto eventi con un format abbastanza simile ed un margine operativo di particolarizzazione di ogni manifestazione atto a valorizzare il rapporto con il territorio e le sue peculiarità. Il concetto di fondo della giornata, ha aggiunto Annino, è dato dall’ambientazione in vigna ribadendo la centralità del ciclo produttivo svolto dal vignaiolo. E ciò promana anche dal logo dell’associazione, con al centro un vignaiolo, denominato Ampelio (dal greco “ampelos”, ossia vite), che tiene sulla testa un cesto di uva proveniente dalla “sua” vite, perché egli si fida della e confida nella qualità del suo prodotto che segue dal principio alla fine della filiera, tanto da avere come sua ombra una bottiglia che rappresenta la destinazione del suo sforzo produttivo. E proprio il termine “indipendenti”, ha sostenuto Annino, vuol significare che il vignaiolo si occupa di tutti i passaggi: dalla vite all’etichettatura, con la dicitura dell’integralmente prodotto ed imbottigliato dal vignaiolo stesso. Annino ha raccontato come questo evento non si possa assimilare alle grandi manifestazioni come il Vinitaly o similia, ma come esso sia legato ad una nicchia di consumatori, in grande espansione, e di produttori ( sono circa 1400, e sempre in crescita anch’essi, in tutta Italia, con una prevalenza al Centro ed al Nord della nostra penisola) che condividono ( come asseverato dallo stesso ospite Fabio Costantino, che parla non di competitori ma di colleghi che cooperano) dei valori come quelli su rappresentati, tra cui la grande attenzione alla qualità ed al territorio, valori che FIVI promuove , costituendo per i vignaioli aderenti una sorta di sindacato o di Coldiretti del piccolo imprenditore vinicolo. FIVI si propone, come enucleato da Annino, proprio di supportare il piccolo vignaiolo che magari, ad esempio, non dispone di un ufficio proprio per il disbrigo di mansioni burocratiche, spesso molto impegnative, sapendo che coloro che producono secondo i precetti suddetti non hanno lo stesso peso decisionale nel mondo vitivinicolo dei grandi produttori (dove i provvedimenti e le disposizioni vengono fatte tenendo ben in conto le quantità prodotte). Ritornando sugli elementi fondanti dell’organizzazione, lo stesso delegato FIVI della Sicilia orientale ha affermato come la presenza di Slow food, pur non essendo dovuta ad un legame diretto con questa importante associazione internazionale, sia testimone di un’affinità di valori legati al rispetto ed all’esaltazione dei contesti locali e della custodia del paesaggio. Concetto ribadito anche da Anastasia De Luca, fiduciario di Slow Food che ha evidenziato la comune filosofia del rispetto della filiera e del consumatore finale, espressa in questa manifestazione anche nello spazio food con i presidi dell’associazione, con la cicerchia dell’azienda Valle del Dirillo , la cipolla di Giarratana dell’Azienda La Collina degli Iblei, le antiche mele dell'Etna della Cooperativa Agricola Zaufanah, il piacentino ennese dell’Azienda Agricola Tenuta Bubudello ed un dolce unico al mondo , ossia la Cuddrireddra di Delia dell'Azienda La Cuddrireddra Alaimo ( unico produttore al mondo), ossia una coroncina, una sorta di anello che veniva dato come pegno d’amore ed anche matrimoniale alle castellane ( fu creato durante i Vespri Siciliani del 1282-1302 )che vivevano nella fortezza medievale di Delia ( in provincia di Caltanissetta)e, con il tempo, venne omaggiata a tutte le donzelle come manifestazione di legame di cuore con loro. La sua scala gustativa, procede, nel suo essere fritto nell’olio extravergine d’oliva, dalla cannella all’arancia ed ai chiodi di garofano, regalando una tipicità siciliana unica. Anche Carlo Scollo, vice delegato FIVI, si è pronunciato sull’importanza di questi aspetti asserendo come in Sicilia si miri a realizzare una manifestazione come quella di Piacenza, affermando come la filosofia della qualità, poggiata sulla totale aderenza alla custodia delle particolarità territoriali e dei terreni, trovi un non lieve ostacolo nei colossi del vino che, per raggiungere un sempre maggiore volume di clienti, tendono ad abbassare i prezzi, non sempre assicurando la dovuta qualità del vino, cosa che invece rappresenta un obiettivo fondamentale di FIVI. Di Gianmaria Tesei Si è conclusa la terza edizione di “Spumanti dell’Etna”, evento in cui l’effervescenza di un prodotto unico comunica anche la cultura, la passione ed il lavoro di un territorio dalle grandi possibilità produttive di qualità. L’evento si è svolto il 12 dicembre a Catania in due incantevoli e storiche location, ovverosia Palazzo Biscari e Palazzo Scammacca, con quest’ultima che ospitato una masterclass di grande interesse intitolata “Finalmente Carricante!”, con al centro un vitigno, ossia proprio il carricante. che sta progressivamente conquistando un importante ruolo anche nell’ambito degli sparkling wines, A principiare l’incontro è stato l’intervento di Claudio Di Maria head sommelier delle Aziende Agricole Emanuele del Murgo, conosciute semplicemente come Murgo, cantina cui si deve una prima ripresa dell’attività spumantistica siciliana sul finire degli anni ’80 del secolo scorso, dopo che il Barone Felice Spitaleri di Muglia nel 1870 otteneva con lo Champagne dell’Etna importanti affermazioni in Francia e non solo. Di Maria ha sottolineato l’importanza di mettere assieme tutti gli attori del settore enoico per realizzare una rete in cui tutti gli elementi siano indispensabili in egual maniera, non parlando solo di spumanti ma fortemente dell’Etna. Ad introdurre il sommelier è stato Francesco Chittari che ha dato vita alla manifestazione ( in collaborazione con FIS e Bibenda)assieme all’associazione di cui fa parte, ossia Scirocco, e che ha costituito anche la neonata associazione “Spumanti dell’Etna” con il fine di esaltare la realtà del vin mousseux etneo e dei territori che lo generano, nonché delle interazioni collaborative con altri comparti del mondo economico. Lo stesso Chittari ha ricordato una celebre frase, ossia “imbottigliare il vino è un’illusione di eternità “, solo che a volte rimangono le illusioni, mentre in altri casi si prolungano nel tempo divenendo solide realtà come nel caso del carricante. Chittari ha proseguito asserendo come Scirocco abbia voluto portare l’Etna in città, con quel suo territorio costituito da altitudini alpine e clima mediterraneo, ponendo al centro il concetto per cui, aprendo una bottiglia, si schiuda non solo il suo prezioso contenuto materiale ma anche il mondo dell’Etna, con le sue peculiarità e con il rispetto delle condizioni di lavoro e di produzione che impongono un prezzo adeguato del prodotto finale, anche nel caso specifico di un vitigno che sta progressivamente aumentando la sua importanza nella classifica dei terreni vitati , con un’uva che è tra le più care della Sicilia e non solo ( il prezzo si attesta anche sui 2,50 euro). La masterclass è stata animata dalla presentazione e degustazione tecnica di quattro pregevoli esponenti dell’attività spumantistica etnea che adoperano il carricante, che nel suo essere vinificato come sparkling gode della Doc Sicilia, ma non ancora della DOC Etna (ma si ventila che accadrà in tempi brevi) riservata agli spumanti realizzati con nerello mascalese almeno al 60%, come previsto dal disciplinare del 2011. I quattro vini proposti sono stati nell’ordine due blendati e due in purezza, ognuno con caratteristiche sue proprie. Laura La Mantia, winemaker ed agronomist, ha mostrato le qualità del Gaudensius del 2017 (anche se non è un millesimato, per scelta della cantina) targato Firriato, azienda (la cui linea di spumanti si compone di un pas dosé, un rosato, un blanc de noire ed un blanc de blanc che è quello presente alla masterclass) che ha originato le sue attività enologiche nel trapanese. In seguito la Firriato ha investito con grande convinzione sull’Etna (lato nord) creando, nella fattispecie, un blend che incrocia le peculiarità dei territori del vulcano (60% del suddetto spumante è carricante) e quelle proprie dell’agro della città che i greci chiamarono Drepanon, ossia Trapani, con i suoi terreni argillosi e calcarei adatti ad un vitigno internazionale qual è lo Chardonnay (il restante 40%). Il carricante, come da etimologia del nome, è un vitigno “carico” di uva che, grazie al suo essere una varietà aromatica, come il nerello mascalese, si presta bene ad essere spumantizzato. Ed in particolare esistono due biotipi di questo vitigno: quello denominato A con un grappolo compatto e di non grande dimensione (maggiormente tipico del marsalese) ed il B con un grappolo spargolo e più grande, che è ancora più adatto a determinare gli sparkling wines. Quest’ultimo è tipico dell’Etna e rappresenta il cuore degli spumanti di cui si è parlato nel seminario. Dal punto di vista organolettico in questo spumante si avvertono note di scorza d’arancia, mentre in bocca emerge il tostato e la mandorla con identità sensoriali dritte e verticali proprie del carricante e più ampie dello chardonnay. Il contributo successivo è stato di Francesco Russo, enologo di Cantine Russo, azienda produttrice che ha realizzato le prime bottiglie tra il 1955 ed il 1958, avviando un’attività maggiormente sostenuta a partire dal 1990. Russo ha asserito come proprio tra il 1990 ed il 2000 l’azienda abbia avviato delle sperimentazioni di spumantizzazione del carricante, per creare poi le basi per lo spumante nel 2010, dopo essersi spostati dal territorio di Giarre. A questa masterclass lo spumante mostrato da Russo è stato il Mon Pit del 2017, il cui nome trae origine da quanto scaturito da una serie di parossismi sull’Etna nel 2010- 2011, con il formarsi di un nuovo cratere che in realtà era una depressione di sprofondamento, ossia un “pit” crater, nei pressi del cratere di Sud- Est. Il mon pit è un blend, millesimato, proveniente da vitigni del versante nord-est, con un 20% di catarratto, che conferisce una maggiore struttura e longevità al prodotto enologico, e l’80% di carricante, con dei sentori persistenti ed estremamente gradevoli di sambuco, e poi ancora note agrumate, buccia di cedro e marzapane e crosta di pane sul finale. A proseguire la presentazione di questi splendidi prodotti dei vigneti del vulcano è stata Maria Carella, enologa palermitana di Cantine Nicosia,che da una decina d’anni lavora sull’Etna, cosa che le ha permesso di scoprire prima il nerello mascalese, intenso nel colore e dalle grandi potenzialità e poi il carricante, entrambi presenti anche nella linea dedicata agli spumanti della cantina, ossia Sosta Tre Santi, di cui ha presentato il Sosta tre Santi (millesimato)2018 carricante, spumante che sta sui lieviti per 20 mesi. Questo prodotto avrebbe addirittura potuto fregiarsi della menzione di spumante del territorio, poiché tutto l’uvaggio proviene da Monte Gorna, la zona situata su un conetto vulcanìco (versante sud-est, 650 metri circa sul livello del mare) risalente al 400 a.c., ma l’aumento di produzione ha imposto l’utilizzo di uve provenienti da terreni limitrofi per cui non può appellarsi nel suddetto modo. La posizione fronte mare, a detta dell’enologa, protegge, proprio grazie allo Ionio, dalle escursioni termiche abbastanza notevoli tra giorno e notte riuscendo a donare esiti gustativi notevoli, che effettivamente si riscontrano all’assaggio con note di mele, frutta e spezie ed un colore maggiormente intenso rispetto ai prodotti precedentemente esaminati. A chiudere la masterclass è stata Sonia Cassariti, resident sommelier di Benanti che ha portato un carricante in purezza, il Noblesse millesimato 2016, che sosta sui lieviti per 24 mesi. La tradizione del Noblesse risale al 2002 ed è frutto della visione di Benanti nel comprendere le potenzialità del carricante spumantizzato, tanto da avere pronto un prodotto con 48 mesi sui lieviti in esclusive ed attese 700 bottiglie. Questo carricante origina da vigneti a sud ed est dell’Etna, esattamente da Milo e contrada Cavaliere tra i 700 e gli 850 metri circa, e riporta tutti i pregi dell’ottima e storica annata per gli spumanti ( per molti considerata la migliore degli ultimi anni) qual è stata quella del 2016, con una gradevolezza che poggia su un perlage fine su cui si installano corrispondenze naso-bocca consonanti dovute a sentori di scorza di pane, limone candito, frutta a polpa bianca e pera matura, ginestra, erba aromatica( timo, e salvia), pesca dell’Etna ed un accenno di zolfo. Quattro produzioni enoiche, quindi, che lanciano ulteriormente il carricante nel mondo degli spumanti confermando le importanti prospettive di un vitigno unico ed inimitabile che rappresenta appieno il mondo Etna ed il presente e futuro del vino del vulcano. La città del Centauro, prima ancora di diventare ambita meta estiva dei flussi internazionali, è stata a lungo una delle capitali mondiali del turismo invernale. Taormina può e deve tornare ad esserlo, puntando a destagionalizzare e incrementare l'offerta turistica e culturale, soprattutto durante le festività natalizie e di fine anno.
È in questa prospettiva che il Comune guidato dal sindaco Mario Bolognari promuove "Narrazioni a Natale. Aspettando Taobuk", il nuovo ciclo di incontri con l'autore, affidandone l'organizzazione al festival letterario. In attesa della dodicesima edizione di Taobuk che si svolgerà il prossimo giugno, la rassegna natalizia si terrà nel Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. Gli eventi avranno inizio alle ore 17 e vedranno l'intervento di scrittori e intellettuali di chiara fama. Il calendario prevede, a cavallo tra il vecchio e nuovo anno, la presentazione di tre libri: il romanzo "L’orizzonte degli eventi" dello scrittore e giornalista Alessandro Notarstefano (9 dicembre); "L'Ora. Edizione straordinaria - Il romanzo di un giornale raccontato dai suoi cronisti", volume edito dalla Regione Siciliana per rendere omaggio allo storico quotidiano palermitano (15 dicembre); e infine "100 storie ... e un’intervista", in cui la giornalista Claudia Benassai racconta la determinazione di un nutrito drappello di messinesi che hanno avuto successo. Ad aprire la serie delle conversazioni letterarie sarà dunque, il 9 dicembre, Alessandro Notarstefano, siciliano, direttore della “Gazzetta del Sud”, tra i maggiori quotidiani del Meridione. Ma è la letteratura a regnare in cima agli interessi di questa penna raffinata, resa al tempo stesso acuminata dalla cronaca. Dopo "Adelaide" (1987) e "Tradito dalla matita" (1994), a distanza di anni arriva il terzo romanzo, "L’orizzonte degli eventi", edito quest'anno per i tipi di Nardini. L'incontro sarà introdotto dal sindaco Mario Bolognari e moderato da Antonella Ferrara, ideatrice e presidente di Taobuk. A dialogare con Notarstefano sarà il giornalista Francesco Musolino, sulla scia a lungo meditata di un plot che scolpisce le tappe di una vita vissuta intensamente: idee, speranze, disillusioni, amori sani e malati, le stagioni felici e quelle più grigie. I fotogrammi di un’intera esistenza riappaiono, insieme, là dove il tempo – per un istante – s’allinea e s’azzera, in quel non luogo che è “l’orizzonte degli eventi”. – Il secondo appuntamento, fissato per il 15 dicembre, sarà incentrato sulla rinnovata edizione del libro “L’Ora. Edizione edizione straordinaria”, scritto a più voci da 52 "cronisti" di quello che, per quasi un secolo, fu il piccolo grande quotidiano palermitano del pomeriggio. A ripercorrerne le tappe saranno tre nomi di spicco del giornalismo non solo siciliano, che alle pagine de "L'Ora" hanno dato il loro contributo: Sergio Buonadonna, Sebastiano Messina e Nino Amante. Fondata nel 1900 e chiusa nel maggio 1992, la testata è ancora viva nella cultura italiana per essere stata la prima a chiamare la mafia con il suo nome, a combatterla vedendosi distrutta la tipografia dalle bombe del boss Luciano Liggio e pagando con tre vite umane (Mauro De Mauro, Cosimo Cristina e Giovanni Spampinato) il suo impegno contro Cosa Nostra e contro clientelismi, corruzione, tentativi di restaurazione politica. – Il focus del terzo e ultimo incontro, previsto per il 5 gennaio, sarà sulle insospettabili risorse umane del territorio messinese. Le vite vere narrate dalla giornalista siciliana Claudia Benassai, ogni domenica, dal 2018 ad oggi, sulle pagine della “Gazzetta del Sud”, si sono finalmente trasformate in un libro, “100 storie...e un’intervista”, pubblicato dall’editore zancleo Costantino Di Nicolò, che racconta di messinesi che ce l’hanno fatta. Sono storie ordinarie, che a volte diventano straordinarie e raccontano un altro volto della città dello Stretto: quello di una Messina produttiva, che sa farsi strada in Sicilia e nel Mondo. Domani 10 dicembre si svolgeranno a Taormina ben 3 eventi di carattere culturale e letterario. Il periodo natalizio sembra essere iniziato con una serie di appuntamenti interessanti e di notevole contenuto.
Presso la sala consiliare del Palazzo dei Giurati della città alle ore 10.00 verrà consegnato il Premio "Giuseppe Cocchiara 2020 per l'Antropologia" a Matilde Callari. Saranno presenti per i saluti istituzionali Mario Bolognari, sindaco di Taormina, Sebastiano Sanzarello, sindaco di Mistretta e Benito Ripoli, presidente Federazione Italiana Tradizioni Popolari. I lavori saranno coordinati dai membri della Giuria: Mara Benadusi, Mario Bolognari, Ignazio Buttitta e Franco Megna, segretario della FITP. Dopo la Lettura del verbale della Giuria con relativa motivazione seguirà la Lectio Magistralis di Matilde Callari : “Girovagando tra studi antropologici e coronavirus”. Coloro che fossero interessati potranno seguire l'evento in diretta streaming: https://www.youtube.com/channel/UCr4esi6S7t1DIxM_rHdnpAg Nel pomeriggio alle ore 17.00 presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano, sarà invece la Sicilia la protagonista della presentazione del nuovo volume "Il Mistero e l'inganno: pensare, narrare e creare la Sicilia" curato da Mario Bolognari. L'evento sarà moderato da Ignazio E. Buttitta e Mario Sarica. Interverrà per i saluti istituzionali l'Assessore alla cultura Francesca Gullotta. Il prof .re e sindaco di Taormina Mario Bolognari insieme agli autori del testo saranno presenti per illustrarci e raccontarci una nuova faccia della Sicilia. Sette scrittori per sette prospettive di analisi della narrativa sulla Sicilia. Con una diversa chiave di lettura, questa isola-continente, nelle sue dimensioni storiche, culturali, sociali e politiche, viene con questo volume finalmente fuori dai soliti luoghi comuni del sicilianismo di maniera. La sera si concluderà con la presentazione di altri due testi: "La barca dipinta di blu e un "Mare di favole" dello scrittore Gianluca Bota. Il primo, un testo che parla di famiglia, di amore, di rapporti tra figlio e genitori. Un incontro tra più generazioni. Un libro che tratta di ottimismo, felicità, bimbi e con semplicità temi più complicati come la dislessia e la diversità. Il secondo, racconta dei bambini, delle loro propensioni e di come a volte non vengano rispettate dagli adulti. L'incontro si terrà presso l'Excelsior Palace hotel di Taormina alle ore 18.30. A seguire aperitivo con muisca dal vivo. L'evento è organizzato da Giraldi Editore, Gianluca Bota e Nica Nica Taormina. Si conclude la terza edizione di Etnabook con la tematica FramMenti Illuminanti, che ha avuto il desiderio di sottolineare il potere salvifico della lettura. La manifestazione è stata ideata da Cirino Cristaldi, presidente di Etnabook, in co- organizzazione con il Comune di Catania, nell’ambito del Catania Summer Fest, fortemente voluto dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore alla Cultura Barbara Mirabella. La serata inaugurale dell’evento si è svolta mercoledì 22 settembre presso il Parco Comunale di Sant’Agata Li Battiati. Sul palco, sotto l’occhio ospitale del sindaco di Sant’Agata li Battiati, Marco Rubino e della giunta comunale, i tedofori della cultura Paolo Maria Noseda (interprete del programma Rai Che tempo che fa) e l’attrice teatrale Adriana Scalia hanno accompagnato il pubblico di appassionati in un viaggio tra libri, teatro e solidarietà grazie ai racconti di Andrea Caschetto, ambasciatore del sorriso ONU che ha raccontato la sua storia di aiuti e sorrisi in giro per il mondo. La direzione organizzativa dell’evento ha deciso di assegnare dei premi speciali a delle personalità che in questi anni si sono distinte per il loro impegno culturale: il premio Etnabook è andato alla scrittrice catanese Elvira Seminara e al giornalista Francesco Costa, vice direttore del giornale online “Il Post”. Il premio della critica, invece, è stato assegnato al giornalista Andrea Scanzi per Demolition Man, Rizzoli. Altri premi speciali sono stati quelli “Letto, riletto, recensito!”, consegnati dall’ideatore Salvatore Massimo Fazio a Marco Pitrella, Luca Ciliberti e Michele Spampinato. Etnabook è anche il Premio Letterario “Cultura sotto il Vulcano”. E proprio nella serata di mercoledì sono stati svelati tutti i vincitori e le menzioni speciali delle varie sezioni. Le letture delle opere vincitrici e menzionate sono state affidate all’attrice Rossella Pagano. Per la sezione Poesia, i primi tre classificati sono stati Armenti e Ottobre Vuoto di Francesco Cusa e Acropolis I di Maria Gabriella Cutrupia; per quanto riguarda, invece, la sezione Narrativa/Saggio, gli autori sul podio sono stati Gianfranco Sorge con Se avessi avuto gli occhi neri (Goware), Maria Cannata con La luna e la figlia cambiata (Gabrielli Editore) e Mario Andrea Morbelli con Io ci vengo, però non mi affeziono a nessuno, (Edizioni Epokè). Per quanto riguarda la sezione C, i vincitori sono stati In Un mondo di carta di Paola Sabrina Baia, L’impossibile di Max Festa e Le cinque sorelle di Sarah Grisiglione. Diverse sono state, inoltre, le menzioni speciali: per la sezione Poesia il Premio della Critica è andato a Interni Effimeri di Anna Romano e Ancora Non Lo So (A Peppino Impastato) di Bartolomeo Errera. Per la sezione Narritiva/Saggio sono state decretate ben sei premi speciali: Premio Presidente della Giuria a Giusy Puglisi con Chiunque (Morellini) e Daniele Poto Stroncature (L’erudita); Premio Migliore Opera Prima a Sara Lucaroni, Il buio sotto la divisa (Round Robin Editrice) e Nicola Brami, Tutti se ne vanno, (La Torre Dei Venti); Premio Miglior Inedito a Laura Naselli, Bidduzza Cannivale e Costanzo Sarlo, Terra Leggera; Premio Della Critica a Ludovica Amici, Green Please (Clichy) e Andrea Scanzi, Demolition Man (Rizzoli); Premio Sicilia a Bruna Pandolfo, Natività di un sospetto, (Kalòs Edizioni) e Salvatore Giglio - Il Cielo Sopra Bellini (Algra Editore); Premio Aleph - Scuola di Scrittura ad Antonio Ferrero per Spariamo e Marciamo (Edizioni Clandestine). Infine, per la sezione Un libro in una pagina, la menzione speciale è andata a Mio figlio è una bellissima poesia di Luisa Patta. Per la classifica completa, è possibile consultare il sito www.etnabook.it. Il 23 settembre, inoltre, presso la Biblioteca Comunale Bellini di Catania, si è svolta la serata di premiazione della sezione Booktrailer. Il Miglior booktrailer è andato a Oltre il R.I.N.G. - Un viaggio nella boxe dentro e fuori le sedici corde, Regia di Riccardo Vinciguerra, Atile Ed.; il Premio del pubblico, invece, è stato assegnato a Tutto in un giorno di Annarita Schiavone (regia di Salvatore Bonaffini), Carthago Edizioni; infine, il Premio della Giuria dei Giovani è stato consegnato a La voce della mia terra di Giovanni Lo Giudice (regia di Salvatore Bonaffini), Carthago Edizioni. Punti nevralgici del Festival sono state le città di Catania, Sant’Agata li Battiati, Gravina di Catania e Pedara, che in una settimana hanno accolto autori, moderatori e lettori per dar vita a degli incontri ricchi di scambi culturali e non solo. Una delle giornate più divertenti è stata quella con Valentino Picone (con Ficarra in video chiamata) che ha partecipato all’incontro del libro della giornalista Ornella Sgroi (È la coppia che fa il totale. Viaggio nel cinema di Ficarra & Picone. HarperCollins editore),un momento di ilarità che ha donato a tutto il pubblico spensieratezza e risate, motrici di forza vitale. E dal divertimento si è passati ad emozionarsi con l’incontro con il cantautore Roberto Casalino che, dopo aver parlato del suo percorso artistico con Debora Scalzo (curatrice della rassegna del Premio EtnaStar), ha emozionato e commosso il pubblico con una breve esibizione di chitarra e voce che ha fatto vibrare la sala di intense emozioni. Ma per chiudere in musica e in bellezza l’incontro, Salvatore Cacioppo, in arte Zabor, ha condiviso con emozione e generosità una delle sue canzoni e a lui è andato il “Premio EtnaStar al Talento Siciliano”, consegnato dal collega e amico Casalino. Hanno partecipato all'evento: Massimo Baraldi, Carlotta Bonadonna, Salvatore Cacioppo (in arte Zabor), Roberto Casalino (cantautore), Valentina Carmen Chisari, Luigi Romolo Carrino, Cristina Cassar Scalia, Morgana Chittari, Gabriella Congiu, Ugo Conti, Nicola Conversa, Francesco Costa, Sal Costa, Grazia De Fiore, Rosa Maria Di Natale, Mattia Iachino Serpotta, Daniele Lo Porto, Massimo Maugeri, Luciano Modica, Riccardo Mondo, Edoardo Musumeci, Valerio Musumeci, Tommaso Pezzino, Annamaria Piccione, Grazia Pulvirenti, Roberto Razzini, Don Vittorio Rocca, Debora Scalzo, Giusy Sciacca, Lucia Scuderi (illustratrice), Rosario Scuderi, Domenico Seminerio, Ornella Sgroi, Paolo Sidoti, Davide Vigore, Tino Vittorio, Carmelo Zaffora. Tanti i moderatori dei vari incontri: Simone Belvedere, Alessandra Bonaccorsi, Carlotta Bonadonna, Francesca Calì, Antonio Ciravolo, Pietro Colletta, Giuseppe Condorelli, Lucio Di Mauro, Sarah Donzuso, Margherita Guglielmino, Giorgia Landolfo, Andrea Maglia, Giuseppe Montemagno, Paolo Maria Noseda, Alfredo Polizzano, Lucia Sardo, Adriana Scalia, Rosario Scuderi, Marika Toscano, Salvatore Velardita, Simona Zagarella. L’evento Etnabook Festival è organizzato dall’associazione culturale NO_NAME presieduta da Cirino Cristaldi con la co-organizzazione del Comune di Catania e il patrocinio dei comuni di Sant’Agata Li Battiati, Gravina di Catania e Pedara. La classifica dei premiati per ogni sezione. SEZIONE A (POESIA) Premio della Critica: Interni Effimeri - Anna Romano; Ancora Non Lo So (A Peppino Impastato) - Bartolomeo Errera. Terzo Classificato: Acropolis I - Maria Gabriella Cutrupia Secondo Classificato: Ottobre Vuoto - Francesco Cusa Primo Classificato: Armenti - Francesco Cusa SEZIONE B (Narrativa/Saggio) Premio Presidente della Giuria: Giusy Puglisi - Chiunque, Morellini; Daniele Poto - Stroncature, L’erudita. Premio Migliore Opera Prima: Sara Lucaroni - Il buio sotto la divisa, Round Robin Editrice; Nicola Brami - Tutti se ne vanno, La Torre Dei Venti. Premio Miglior Inedito: Laura Naselli - Bidduzza Cannivale; Costanzo Sarlo - Terra Leggera. Premio Della Critica: Ludovica Amici - Green Please, Clichy; Andrea Scanzi – Demolition Man, Rizzoli. Premio Sicilia: Bruna Pandolfo - Natività Di Un Sospetto, Kalòs Edizioni; Salvatore Giglio -Il Cielo Sopra Bellini, Algra Editore. Terzo Classificato: Mario Andrea Morbelli - Io ci vengo, però non mi affeziono a nessuno, Edizioni Epokè. Secondo Classificato: Maria Cannata - La luna e la figlia cambiata, Gabrielli Editore. Primo Classificato: Gianfranco Sorge - Se avessi avuto gli occhi neri, Goware. SEZIONE C (Un libro in una pagina) Menzione Speciale Mio figlio è una bellissima poesia - Luisa Patta Terzo Classificato, Le cinque sorelle, Sarah Grisiglione Secondo Classificato, L’impossibile - Max Festa Primo Classificato, In Un mondo di carta - Paola Sabrina Baia di Gianmaria Tesei Il Romano Palace Luxury Hotel di Catania ha fatto da cornice alla selezione regionale di un concorso di bellezza che continua ad ampliare la sua importanza in ambito nazionale ed internazionale , ossia il Miss Grand International, che ha fatto tappa nella città etnea per assegnare alla fortunata miss trionfatrice una vittoria che le consente di approdare alla finale nazionale (vincitrice dello scorso è stata la campana Filomena Venuso) del 24-25 settembre a Cinecittà World - Parco Divertimenti di Roma, per confrontarsi con le altre finaliste regionali italiani e sperare di rappresentare l’Italia all’atto conclusivo mondiale ( la miss assoluta 2020 è stata la statunitense Abena Appiah) . La manifestazione nasce dalla vena creativa di Nawat Itsaragrisil, presentatore tv, produttore di eventi di bellezza ed imprenditore thailandese che nel 2013 ha creato un evento che si è rapidamente affermato in tutto il mondo con novanta paesi del globo che vi prendono parte, con un miliardo di telespettatori e grande riscontro anche sui social, generando inoltre un’importante campagna internazionale contro ogni forma di violenza, ovverosia “Stop the War and Violence”, supportando anche un impegno sociale che si traduce anche in varie opere di beneficenza. Miss Grand International Italy, così come il suo formato internazionale, si struttura su una suddivisione in due categorie principali: “miss” con le partecipanti tra i 17 ed i 27 anni e “mascotte” con le concorrenti di età compresa tra i 13 ed i 16 anni. A giudicare le ragazze nella serata catanese, condotta da Giuseppe Costa (con gli interessanti commenti della fashion blogger e modella, anche per Roberto Cavalli, Eugène Éclatant) ed in cui le ragazze hanno preso parte a tre sfilate ( in abiti casual, in costume e con mise elegante), è stata una giuria tecnica, composta dalla modella ed imprenditrice Roberta Villari, che ha creato , assieme a Corinna Landucci, il marchio di borse “Ciuri d’amuri collection”, con alcune “coffe” usate durante la sfilata con abiti eleganti delle partecipanti all’evento; Lucrezia Dragonetto, membro dello staff del sindaco metropolitano di Catania; Michelangelo Antinoro, modello ed attore siciliano. La finale regionale siciliana, organizzata dal fotografo Massimo Pantano, ha veduto l’assegnazione di alcune fasce tra cui proprio quella “Miss”, andata a Ludovica Marino, diciottenne di Messina, che vorrebbe fare la ballerina professionista anche grazie alla sua abilità nella danza classica e moderna. La categoria “Mascotte” (che regala alla vincitrice un video personalizzato da inviare alla finale italiana per cercare di eccellere anche in quel contesto) ha visto prevalere la quattordicenne Serena Porcelli, con un corso di danza alle spalle, una grande passione per l’atletica tanto da voler diventare una campionessa nella corsa, oltreché modella e soubrette, cercando sempre di bilanciare la sua dolcezza con la testardaggine e superando la sua delicata timidezza. Le altre fasce, ossia quella Romano Palace, quella Model Agency e quella Studio Max Photo School ( con queste ultime due che prevedono l’ottenimento di un corso di posa fotografica per le trionfatrici), sono state attribuite rispettivamente a: la brillante Francesca Maria Pia Bertolini; Alice Bonanno, messinese con una laurea magistrale in lingue e con vari concorsi di bellezza fatti, tanta danza agonistica fatta fino a tredici anni, con Alice Pagani come modello di riferimento attoriale ed una forte vocazione all’insegnamento che vorrebbe concretare a Milano; la venticinquenne solare ed impulsiva Alessia Stissi, di Biancavilla( in provincia di Catania) che ha sempre fatto sfilate a livello locale, con una grande passione per il canto e la danza e con l’obiettivo di condurre un programma televisivo e di emulare Francesca Chillemi. Altro corso di posa fotografica è stato destinato alla sedicenne Sofia Musumeci che si definisce umile, perfezionista ed ambiziosa e che ha partecipato a concorsi di danza classica e soprattutto caraibica, divenendo campionessa italiana, proprio in quest’ultima tipologia di arte tersicorea nella sua categoria nel 2019 e nel 2021( la pandemia ha impedito un’eventuale ulteriore conferma per il 2020) e sognando di diventare una ballerina professionista, partecipare ad “Amici” di Maria de Filippi, traendo ispirazione dalla danzatrice portoricana Jessica Quiles. Cinecittà World - Parco Divertimenti di Roma sarà quindi in grado si svelarci se le concorrenti siciliane riusciranno a iscrivere il loro nome nell’albo nazionale ( e magari mondiale)di questo interessante concorso di bellezza. Questa mattina, martedì 14 settembre alle ore 10:30 presso la Biblioteca comunale V. Bellini di Catania, l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella e il presidente di Etnabook Cirino Cristaldi, hanno presentato alla stampa e al pubblico il programma completo della terza edizione di Etnabook. Un ventaglio variopinto di incontri, appuntamenti e premiazioni che accompagneranno l’equinozio d’autunno sotto il cielo della cultura. La scelta della tematica per la terza edizione di Etnabook, Festival internazionale del libro e della cultura di Catania ha modo di esprimersi attraverso due semplici parole: FramMenti Illuminanti. C’è sempre un libro da qualche parte che si apre e diffonde luce a chi lo legge con attenzione, a chi raccoglie e poi accoglie tutte le storie e i significati che si celano tra le righe di ogni pagina. Protagoniste di questo viaggio saranno le città di Catania, Gravina di Catania, Pedara e Sant’Agata Li Battiati, che dal 20 al 25 settembre diventeranno i veri punti nevralgici della manifestazione. A inaugurare il festival con un evento speciale e fuori programma sarà la scrittrice ceca Bianca Bellová (“Mona, Il lago” – “Miraggi Edizioni”) con un appuntamento alla Sala Consiliare del Municipio del Comune di Sant’Agata li Battiati, lunedì 20 settembre alle ore 19:00. Interverranno insieme all’autrice anche la traduttrice Laura Angeloni e l’editore Davide Reina. Il 21 settembre sarà la volta di Valentina Carmen Chisari con la presentazione del suo Il mare di Vita e Chadi (Scatole Parlanti) alle ore 17:00 (Palazzo della Cultura - Auditorium Concetto Marchesi, Via V. Emanuele II, Catania). Etnabook è anche il Premio Letterario “Cultura sotto il vulcano” che vedrà in finale tantissime opere provenienti da tutta Italia. I premiati e le menzioni speciali verranno svelati il 22 settembre alle ore 21:00 durante la serata inaugurale che si svolgerà al Parco Comunale di Sant’Agata Li Battiati presentata da Paolo Maria Noseda (interprete del programma Rai Che tempo che fa) e l’attrice teatrale Adriana Scalia. Per quanto riguarda la sezione Booktrailer, la serata di premiazione sarà il 23 settembre 2021 (alle ore 20:00) presso la Biblioteca Comunale Vincenzo Bellini di Catania. Dal 23 al 25 settembre diversi saranno gli incontri previsti durante tutto l’arco della giornata presso la Biblioteca V. Bellini di Catania e non solo con grandi personalità del mondo culturale nazionale: un momento importante sarà dedicato alla figura del grande giornalista recentemente scomparso Nino Milazzo, grazie alle parole di Daniele Lo Porto e Tino Vittorio; il festival vanterà anche la partecipazione di Francesco Costa con Una storia americana: Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire. (Mondadori), Giusy Sciacca e il suo Virità femminile singolare-plurale (Kalòs) e ancora Rosa Maria Di Natale, Il silenzio dei giorni (Ianieri Edizioni), Luciano Modica, Aspetta Mezzanotte (Marsilio), Cristina Cassar Scalia, L’uomo del porto (Einaudi), Nicola Conversa, Nella mia testa (Rizzoli) il quale riceverà anche il Globus Network Prize 2021. A questi si aggiungono Mattia Iachino Serpotta, La gente non stanno bene (Carthago), Ornella Sgroi, È la coppia che fa il totale. Viaggio nel cinema di Ficarra & Picone con interviste, aneddoti e curiosità (HarperCollins), Massimo Maugeri, Il sangue della montagna (La nave di Teseo) e tanti, tanti altri autori e autrici. Il Festival è aperto ai più piccoli con la sezione Etnakids interamente dedicata a loro grazie al lavoro della responsabile Matilde Leonforte e alla collaborazione della Legatoria Prampolini e della Scuola del Fumetto di Palermo. Etnabook quest’anno avrà anche una Rassegna di Scrittura Cinematografica, Teatrale e Musicale, EtnaStar, ideata e curata da Debora Scalzo, scrittrice siciliana di adozione milanese, ma anche produttrice, sceneggiatrice e stilista. La rassegna ha come cuore pulsante il mondo del cinema, del teatro e della musica e ha l’obiettivo di creare un contatto diretto tra pubblico e artisti, trasmettendo e approfondendo il legame con l’arte. Per la sua prima edizione, EtnaStar ha scelto come musa ispiratrice la figura di Rosa Balistreri, donna forte, combattente e di grandi ideali, oggi emblema della sicilianità e a cui è dedicato il tema della rassegna: L’amuri miu si tu. Tra gli ospiti saranno presenti Ugo Conti (attore di cinema, teatro e TV), Salvo Cacioppo “Zabor” (musicista), Roberto Razzini (già CEO Warner Chappell Music Italia) e Roberto Casalino (cantautore). L’ingresso a tutti gli eventi di Etnabook è GRATUITO (con obbligo di Green Pass e mascherina, secondo le ultime normative vigenti). È possibile consultare tutti gli aggiornamenti dell’evento sul sito www.etnabook.it e sui canali social Facebook e Instagram. L’evento Etnabook Festival è organizzato dall’associazione culturale NO_NAME presieduta da Cirino Cristaldi con la co-organizzazione dei Comuni di Catania, Sant’Agata Li Battiati, Gravina di Catania e Pedara. Il programma completo: Etnabook - Festival Internazionale del Libro e della Cultura | 21-25 settembre 2021 III EDIZIONE - FRAMMENTI ILLUMINANTI - Presidente Etnabook: Cirino Cristaldi Lunedì 20 settembre Fuori Programma. Ore 19:00 (Sala Consiliare, via Bellini, Sant’Agata li Battiati): incontro con Bianca Bellova, Il lago | Mona (Miraggi). Dialogano con l’autrice la traduttrice Laura Angeloni e l’editore Davide Reina. Nel corso dell’incontro verranno premiati il Sindaco di Sant’Agata li Battiati Marco Rubino, il presidente della Saturnia Luigi Pulvirenti, il comunicatore Giovanni Di Stefano e l’autrice Bianca Bellova, che ha scelto il nostro festival come esclusiva per il suo tour italiano, nel territorio etneo Martedì 21 settembre Pre-apertura. Ore 17:00 (Palazzo della Cultura - Auditorium Concetto Marchesi, Via V. Emanuele II, Catania): incontro con Valentina Carmen Chisari, Il mare di Vita e Chadi (Scatole Parlanti), con illustrazioni di Francesca Barcellona. Modera Francesca Calì Mercoledì 22 settembre Ore 21.00 (Parco Comunale, via Bellini, Sant’Agata li Battiati): cerimonia di premiazione del Premio Letterario Etnabook - Cultura sotto il vulcano. Presentano Adriana Scalia e Paolo Maria Noseda Giovedì 23 settembre Ore 9:50 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): saluti istituzionali dell’amministrazione comunale e del presidente di Etnabook Cirino Cristaldi Ore 10.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): presentazione Raccolta Antologica “Premio Etnabook 2020” (No_Name Editore) con Paolo Sidoti e Valentina Carmen Chisari Ore 12.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Daniele Lo Porto, Tino Vittorio: Nino Milazzo, un umanista prestato al giornalismo. Nino Milazzo, il direttore. La testimonianza degli amici della sua redazione di Telecolor Ore 15.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Book Party, a cura di Valentina Carmen Chisari con introduzione dei ragazzi della IV B del Liceo Classico Spedalieri di Catania Ore 16.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Morgana Chittari, Frantumi. (Lekton Edizioni). L’autrice dialoga con Simone Belvedere e Salvatore Velardita Ore 17.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Francesco Costa, Una storia americana: Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire. (Mondadori). Modera Giorgia Landolfo Ore 18.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Giusy Sciacca, Virità femminile singolare-plurale (Kalòs). Modera Alfredo Polizzano Ore 19.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Sal Costa, Come ammazzare il tempo quando sei morto (Morellini). Modera Lucio Di Mauro Ore 20.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Sezione Booktrailer, proiezione opere finaliste e proclamazione dei vincitori. A cura di Associazione Dirty Dozen Ore 21.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Rassegna EtnaStar, incontro con Ugo Conti. L’ospite dialoga con la curatrice Debora Scalzo e il regista Rosario Scuderi. Prevista la consegna del Premio EtnaStar Venerdì 24 settembre Ore 11.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Edoardo Musumeci, Alex Il Guerriero, Medioterror (L’ultimo regno) e Medioterror (Missione Successori). Modera Marika Toscano. Premio Assoluto “Enrico Morello” Ore 12.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Massimo Baraldi, Nagottville (Gilgamesh Edizioni). Modera Valentina Carmen Chisari Ore 15.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Book Party, a cura di Valentina Carmen Chisari, con introduzione dei ragazzi della IV B del Liceo Classico Spedalieri di Catania Ore 16.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Luciano Modica, Aspetta Mezzanotte (Marsilio). Modera Andrea Maglia Ore 17.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Riccardo Mondo, Sogno arcano (La Parola). Modera Lucia Sardo Ore 17.00 (Mondadori Bookstore D’Annunzio, via G. D’Annunzio, 115, Catania): Rassegna EtnaStar. Incontro con Roberto Razzini (Presidente Warner Chappel Music Italia), Dal vinile a Spotify (People). Dialogano con l’autore la curatrice Debora Scalzo e la giornalista Carlotta Bonadonna Ore 18.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Rosa Maria Di Natale, Il silenzio dei giorni (Ianieri Edizioni). Modera Giuseppe Condorelli Ore 18.00 (Libreria Mondadori - Parco Commerciale Katanè, Gravina di Catania): presentazione de L’inganno di Pilato (Algra Editore) di Domenico Seminerio e Di finzione e realtà. Immagini e immaginario della Sicilia di Seminerio (Algra Editore) di Gabriella Congiu Ore 18.30 (Libreria Prampolini, via V. Emanuele II, 333, Catania): incontro EtnaKids. Presentazione del libro Svezzamento e Allattamento (Coleman) di Grazia De Fiore e Jack Newman. Modera Giorgia Landolfo. A cura di Matilde Leonforte Ore 19.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Cristina Cassar Scalia, L’uomo del porto (Einaudi). Modera Paolo Maria Noseda. Prevista la consegna del Premio Etnabook 2021 Ore 19.00 (Sala D’Agata, Expo, Pedara): incontro con Tommaso Pezzino, Papà chi sono gli ignavi (Algra Editore). Modera Simona Zagarella Ore 20.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Rassegna EtnaStar. Incontro con Roberto Razzini (Presidente Warner Chappel Music Italia). Dialoga con Debora Scalzo (curatrice della Rassegna EtnaStar) Ore 21.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Nicola Conversa, Nella mia testa (Rizzoli). Modera Paolo Maria Noseda. Prevista la consegna del Globus Network Prize 2021 Sabato 25 settembre Ore 10.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Mattia Iachino Serpotta, La gente non stanno bene (Carthago) Dialoga con l’editore Margherita Guglielmino Ore 11.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Luigi Romolo Carrino, Non è di maggio (Arkadia). Modera Daniele Lo Porto Ore 12.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Ornella Sgroi, È la coppia che fa il totale. Viaggio nel cinema di Ficarra & Picone con interviste, aneddoti e curiosità (HarperCollins). Modera Alessandra Bonaccorsi Ore 15.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Presentazione del Premio InediTO - Colline di Torino giunto alla XX edizione. Presenti alcuni degli autori siciliani premiati Ore 16.00 (Libreria Prampolini, via V. Emanuele II, 333, Catania): incontro EtnaKids. “Disegna il mostro” a cura della illustratrice Lucia Scuderi e dell’autrice Annamaria Piccione. Costo: 16,00 euro (in omaggio il libro Spirdi, spirdati, sirene e altri esseri fantastici della Sicilia). Durata: 80 min | Età: +7 Ore 16.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Grazia Pulvirenti, Non dipingerai i miei occhi. Storia intima di Jeanne Hebuterne e Amedeo Modigliani (Ed. Jouvence). Modera Giuseppe Montemagno Ore 17.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Don Vittorio Rocca, Dove sono gli uomini responsabili (Carthago) Dialoga con l’editore Margherita Guglielmino Ore 17.30 (Libreria Prampolini, via V. Emanuele II, 333, Catania): incontro EtnaKids. “A scuola di mummie”, laboratorio sulle tecniche di imbalsamazione. Costo: 16,00 euro (in omaggio il libro Le catacombe del mistero). Durata: 30 min | Età: 6/12 anni Ore 18.00 (Campus Athena, via Spadaccini, 16, Catania): incontro EtnaKids. Incontro dedicato ai più piccoli con la prestigiosa scuola del Fumetto di Palermo. Età: 6/12 anni Ore 18.00 (Libreria Mondadori - Parco Commerciale Katanè, Gravina di Catania): incontro con Paolo Sidoti, Voci nel silenzio. Modera Francesca Calì Ore 18.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Carmelo Zaffora, L’errando verso | Le confessioni di Abulafia (Carthago). Dialoga con l’editore Margherita Guglielmino Ore 18.45 (Libreria Prampolini, via V. Emanuele II, 333, Catania): incontro EtnaKids. “Let’s go to the party”: giochi in lingua inglese per piccolissimi a cura di Color Spots - L’inglese per bambini. Costo: 5,00 euro. Durata: 60 min | Età: 4/5 anni Ore 19.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Davide Vigore, Fuorigioco (AUGH!). Modera Pietro Colletta, letture a cura di David Coco Ore 19.00 (Sala D’Agata, Expo, Pedara): incontro con Valerio Musumeci, Agata Rubata (Bonfirraro Editore). Modera Sarah Donzuso Ore 20.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): Rassegna EtnaStar. Incontro con il cantautore Roberto Casalino. Dialoga con Debora Scalzo (curatrice della Rassegna EtnaStar). Prevista la consegna del Premio EtnaStar al Talento Siciliano a Salvatore Cacioppo, in arte Zabor. Ore 21.00 (Biblioteca Comunale V. Bellini, via A. di Sangiuliano, 307, Catania): incontro con Massimo Maugeri, Il sangue della montagna (La nave di Teseo). Modera Antonio Ciravolo Obiettivo raggiunto: Lupo Bianco approdato alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, in programma, dal 1 al 11 settembre 2020, al Lido di Venezia, ha vinto e si aggiudicato l'International Stralight Cinema Award.
Antonio Chiaramonte, Presidente di CinemaSet, già vincitore nel 2020 con il suo film «Io Ho Denunciato» diretto da Gabriel Cash e ideato dall’avvocato Enzo Guarnera, noto penalista del capoluogo etneo, ha conquistato il podio dello Stralight Cinema Awards. Quest’anno, il produttore catanese, ha concorso con la sua ultima produzione, “Lupo Bianco” diretto da Tony Gangitano e scritto da Beatrice Genova e Alessandro Ferrara. Lupo Bianco, soprannome del grande benefattore e filantropo Carlo Olmo, vercellese, insignito lo scorso ottobre della Onorificenza di Cavaliere ‘Bianco’ al Merito della Repubblica Italiana, dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il film narra la storia di un orfano, che ha fatto dell’amore ricevuto un moltiplicatore di opportunità. Il Produttore cinematografico, Antonio Chiaramonte, che sta portando avanti un “nuovo cinema”, è rimasto colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid, dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari, portate con i pullman alle famiglie bisognose, fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo, tanto da far nascere un lungometraggio, destinato anche alle scuole. “Dopo la frenata Covid del 2020 siamo tornati a girare in Italia” – afferma il produttore Antonio Chiaramonte, Presidente di CinemaSet, componente, insieme all’avv. Enzo Guarnera, del comitato tecnico scientifico del Miur, per i progetti cinematografici inerenti alla legalità a scopo educativo e didattico - “Abbiamo una serie di produzioni da realizzare entro il 2023 grazie alla società cinematografica CinemaSet, ben sette opere, che grazie al sostegno del Patrocinio del Miur, sono da riprendere e finalizzare, per poter proiettare ai giovani studenti di tutta Italia (medie e superiori), film a scopo educativo e didattico per tematiche sociali anche sulla legalità”. Il cast del lungometraggio “Lupo Bianco”, è di tutto rispetto: nel ruolo di Lupo Bianco Sebastiano Somma, affiancato da Morgana Forcella, Remo Girone, Guia Jelo, Vincent Riotta, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincenzo Giordano, Shi Yang Shi, Gaetano Aronica, Emanuele Olmo, Massimo Pascucci, Daniela Fazzolari, Carlo Giammusso, Andrea Zirio, Gabriel Scopel, Guido Bazzani, Giorgia Fiori, Alice Carbonaro, Elisa Muriale, Naomi Moschitta e tanti altri. Fare del bene: è questo il leit motiv di Carlo Olmo. Non è un uomo fuori dal tempo e dal mondo; tutt'altro è una persona perfettamente calata nella società e nei suoi bisogni, che si impegna concretamente per garantire aiuto e supporto facendo forza su quella rete di contatti, di amicizie e di conoscenze che in questi anni ha creato. Grazie alla sua generosità, ha avuto un ruolo fondamentale nel contenimento del contagio. Ma questa è solo la parte finale della straordinaria vita di Carlo Olmo: un'esistenza contraddistinta dal dolore, ma anche dalla volontà di dare una mano alle persone che vivono un momento di difficoltà, non solo economica. Una vita straordinaria, quasi una favola, che inizia però sotto il segno del dolore. Il resto, lo racconta il film. Il produttore ha vinto un premio che, negli anni precedenti, è stato assegnato a Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Lou Castel, Carolina Crescentini, Maria Grazia Cucinotta, Silvia D’Amico, Donatella Finocchiaro, Anna Foglietta, Isabella Ferrari, Matteo Garrone, Giancarlo Giannini, Massimiliano Gallo, Al Pacino, Malgorzata Szumowska, Paz Vega, Lina Wertmüller. Il riconoscimento, è nato nel 2014 con l’intento di valorizzare i talenti del cinema nazionale ed internazionale, attrici e attori, registi, produttori, critici e giornalisti del settore, particolare attenzione viene riservata anche a quei personaggi impegnati in attività legate al sociale. I premiati vengono scelti sulla base di opere in grado di rappresentare i modi diversi di raccontare le storie e i personaggi e le diverse culture. Tutto pronto, per l’evento dell’anno, la 33esima edizione del Premio Nazionale di Bellezza e Talento “UNA RAGAZZA PER IL CINEMA”, la Finale Nazionale, si svolgerà, stasera 9 settembre 2021, nello splendido scenario del Teatro Antico di Taormina.
Sarà, anche quest’anno, una parata di stelle. Ecco alcuni illustri ospiti che hanno confermato l’invito dei Patron Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, per la Finale: nella carovana del concorso, ritorna Garrison Rochelle, ballerino, coreografo e insegnante statunitense naturalizzato italiano, che curerà le coreografie della finale; consolidata la conduzione della serata affidata, ancora una volta, a Beppe Convertini, volto noto di Rai1, insieme a Justine Mattera, showgirl, attrice, conduttrice televisiva, cantante, ex moglie del conduttore televisivo Paolo Limiti. Per il segmento, invece, dedicato alla comicità, approda a Taormina, Fabrizio Fontana, comico, cabarettista e personaggio televisivo, ha partecipato in “Paperissima Sprint” su Canale 5 nel 1999 e “Le Iene”, nel 2000. Dal 2008 è anche ospite fisso di “Quelli che…il calcio”. Dall'11 febbraio 2014, entra a far parte del Cast di “Striscia la notizia”, nei panni di “Capitan Ventosa”. Oltre ai già citati si aggiungono, il Produttore Cinematografico Antonio Chiaramonte, Presidente CinemaSet, che ha portato due produzioni al Festival del Cinema di Venezia, vincendo nel 2020 e nel 2021, il Premio “Starlight International Cinema Award“, gli attori, Vincent Riotta attore britannico di origini italiane, è molto attivo sia in TV che al Cinema, in Italia è molto famoso per aver partecipato alla serie “Il capo dei capi”, interpretando la parte del pentito di mafia Tommaso Buscetta, inoltre ha partecipato nella serie Tv, “Squadra antimafia – Palermo oggi” e “ La mafia uccide solo d’estate – Capitolo 2; Gaetano Aronica, ha recitato nella fiction “Il capo dei capi” e nel 2010 fa parte del cast di “Squadra antimafia – Palermo oggi”, al cinema ha recitato nel film “Malèna” e “Baarìa”, Demetra Hampton attrice ed ex modella statunitense, modella scelta per il ruolo del personaggio di Valentina, per l'omonima serie TV, che le dona una certa popolarità in Italia. Interpreta anche alcuni ruoli in film come Tre colonne i cronaca, Saint Tropez e tanti altri. Special Guest Star Mario Venuti. Invece, madrina della serata l’attrice showgirl, Valeria Marini, che nel 1990 ha partecipato al concorso nazionale “Una ragazza per il cinema”, dove si classifica al terzo posto, ottenendo in seguito piccole parti in alcune pellicole cinematografiche (Un orso chiamato Arturo e Crack). Nel 1991 ha esordito in teatro recitando nella commedia di Neil Simon I ragazzi irresistibili con Mario Scaccia, interpretando il ruolo di una cameriera ingenua e un po' svampita. La Marini ha rappresentato lo stereotipo con il quale è diventata conosciuta al grande pubblico televisivo, rimanendo la cifra stilistica del suo personaggio, procurandole un enorme successo…ovvero “Baci Stellari”. Saranno, inoltre, presenti, il maestro impareggiabile nell’arte del “make-up” Pablo Gil Cagnè, visagista delle star e il direttore dell’Agenzia ”The One Model”, re della moda Franco Battaglia. E non finisce qui … !!!??? Da 33 anni, nel panorama nazionale, il Premio “UNA RAGAZZA PER IL CINEMA”, dà accesso a bellezze e talenti, al mondo dello spettacolo. Un bel trampolino di lancio per tante ragazze. Inoltre, “Una Ragazza per il Cinema”, è stato inserito nel prestigioso cartellone della Rassegna del Taormina Arte 2021. |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Dicembre 2023
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