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No alla violenza di genere.

9/27/2019

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Ieri una bellissima serata in compagnia di Maria Concetta Tringali avvocato e autrice del libro "Femminicidio e violenza di genere" presentato a Giardini Naxos, presso il Lido di Naxos. Insieme a lei Maria Concetta Calabrese, docente dell'Università di Catania, che ha organizzato l'evento e che ha ripercorso storicamente la condizione della donna nelle varie società. L'incontro è stato moderato dal giornalista Nino Amante, presente inoltre il Dottor Sebastiano Ardita che ha espresso il suo parere giuridico  e legale riguardo alla questione  violenza di genere e femminicidi.
Le letture di alcuni brani del testo sono state lette dalla bravissima attrice catanese Manuela Ventura,  divenuta popolare grazie alla serie di successo "Questo nostro amore 80" in cui  interpretava il ruolo di  Teresa, una donna venuta dal sud che ha affermato piano piano la propria indipendenza dividendosi tra famiglia e lavoro senza mai scendere a compromessi.  La tematica della lotta contro la violenza di genere è stata discussa da diversi punti di vista: dalla storia alla politica, dalla legge alla formazione scolastica, dall' aspetto sociologico all' importanza dell'educazione in famiglia.

Un pubblico di uomini e donne e di tutte le età ha partecipato con attenzione all'evento, ascoltando con attenzione le parole dell'autrice tese a sensibilizzare i presenti
attraverso racconti  di violenza purtroppo veri .
"Femminicidio e violenza di genere" 


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Maria Concetta Tringali, Maria Concetta Calabrese, Manuela Ventura

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Femminicidio e violenza di genere. Presentazione del libro di Maria Concetta Tringali.  Oggi alle ore 17.00 a Giardini Naxos.

9/26/2019

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Autunno all'Odeon. Programmazione.

9/24/2019

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​Si arricchisce il programma Autunno all’Odeon organizzato dalla Fondazione
Taormina Arte Sicilia. Dopo il successo dell’inaugurazione con lo spettacolo
Punti di Vista per la regia di Monica Felloni e con l’emozionante interpretazione
della compagnia Nèon è la volta di quattro concerti che spaziano dal classico al
jazz, dalle arie di note opere liriche al contemporaneo.
Una settima all’insegna della musica e dell’eccellenza per l’Odeon, uno spazio
storico nel cuore di Taormina che ritorna alla sua naturale destinazione di
rappresentazioni musicali, teatrali e letterarie grazie al Parco Archeologico Naxos-
Taormina.
Giovedì 26 settembre Carmen Avellone & Vito Giordano Quintet guests: Brass
Talents. Un concerto dedicato al jazz mainstream, con due interpreti eccezionali,
Avellone e Giordano, accompagnati da una ritmica formata da alcuni maestri di alto
livello esecutivo ed artistico della Fondazione The Brass Group. A completare
l’esibizione, alcuni giovani talenti in rampa di lancio internazionale quali Gaetano
Castiglia (Tromba) e Alessandro Laura (Sax).
Venerdì 27 settembre Bepi Garsia "Musiche del nostro tempo”, un programma
quanto mai affascinante, originale negli adattamenti e in buona parte anche inedito
quello proposto nel recital del pianista Bepi Garsia. Il repertorio, infatti, disegna un
emozionante viaggio che parte da temi poco frequentati, e per la prima volta eseguiti
a Palermo, scritti dal compositore romano Pino Marcucci e, toccando la celebre
Rapsodia in blu di George Gershwin, nella rara versione per solo piano, giunge fino a
Debussy. Altra chicca del programma è l'esecuzione di Pour le piano di Claude
Debussy, una suite che il grande autore francese terminò e pubblicò nel 1901.
Sabato 28 settembre l’originalità e l’estrosità del Maestro Maurizio Mastrini
incanterà il pubblico presente. A dieci anni dal suo debutto uno dei pianisti più
apprezzati in Italia suonerà al pianoforte alcuni dei suoi brani più importanti scritti ed
eseguiti durante la sua attività pianistica con l’inserimento di alcuni inediti di grande
respiro musicale tra cui il funambolico Excellence in cui il pianista miscela passione e
virtuosismo.

Domenica 29 settembre I solisti di opera laboratorio, un gruppo di giovani solisti
provenienti da Palermo noti in molti teatri del mondo con le più famose arie d’opera
tra cui quelle di Verdi, Donizetti, Puccini, Mascagni e Bellini. Ad accompagnare i
cantanti Natasha Katai Ciappa, Floriana Cicio, Luisa Filizzola, Lorena Scarlata
Rizzo, Gianmarco Randazzo, Christian Rimasti, Andrea Ciacio, Davide Romeo,
Antonino Tranchina e Rosolino Galioto al pianoforte Beatrice Cerami e Danilo
Lombardini.
La stagione Autunno all’Odeon è sostenuta dagli Assessorati Regionali Turismo,
Sport e Spettacolo, Beni Culturali e dal Comune di Taormina.
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Conclusa  con successo la prima edizione di Etnabook. Tanto pubblico e presenze agli eventi, incontri e serate.

9/22/2019

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​La serata di premiazione iniziale della prima edizione di Etnabook è stata un vero successo. A dare il via alla manifestazione, l’incontro con il giornalista
Daniele Lo Porto e il prof. Tino Vittorio sulla figura storica di Nino Milazzo. Si è parlato, inoltre, di Graphic Novel con la Scuola del fumetto di Palermo e, successivamente, nelle ore pomeridiane si sono svolti tutti gli altri eventi in programma: “Nascere in Sicilia” con le considerazioni sulla figura dei partigiani e degli antifascisti con Enzo Russo. Un’anteprima nazionale molto attesa è stata quella dello scrittore siciliano Daniele Zito, salito da qualche anno alla ribalta nazionale e internazionale, con il libro Uno di noi (Miraggi Edizioni); Francesco Filippi e Mussolini ha fatto anche cose buone (Bollati Boringhieri); Katya Maugeri e il suo Liberaci dai nostri mali (Villaggio Maori).
La serata di premiazione ha visto un’affollatissima partecipazione di pubblico che ha presenziato per applaudire e sostenere i vincitori del concorso “Etnabook, Cultura sotto il vulcano”, guidati da due talentuosi presentatori: la bookblogger Magherita Ingoglia e lo scrittore Simone Rausi.
Salvatore Massimo Fazio, presidente di giuria, è intervenuto durante la premiazione,
congratulandosi: “A nome di tutta la giuria, sono davvero orgoglioso di come il concorso abbia avuto una così folta affluenza e di come sia stato bello e allo stesso tempo difficile riuscire a leggere ed entrare dentro i testi e le emozioni. Il livello era davvero altissimo. Grazie di cuore per questa opportunità.”
Durante l’intera manifestazione, tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00, sarà presente lo “Spazio editori”, un luogo all’interno del cortile della CGIL dove sarà possibile incontrare quattro realtà e ditoriali indipendenti siciliane come: Splen, Lekton Edizioni e Libri creativi per tutti ed Edizioni Letterarie Il Tricheco.
Di seguito, tutti i vincitori della prima edizione del concorso.
Poesia – Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Poesia – Primo Classificato, Facia Assai Friddu – Calogero Sorce
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Poesia – Secondo Classificato, L’ultimo Goal – Giuseppe La Rocca
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Poesia – Terza Classificata, Le Tele Del Piacere – Marta Limoli

Premio della critica
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Poesia – Premio della Critica, Domenica Blanda
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Poesia – Premio della Critica, Giovanni Sollima

Narrativa/Saggio
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Primo Classificato, Enrico Morello con Ufficio Salti Mortali
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Secondo Classificato, Davide Grittani con La Rampicante
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano Sezione Narrativa/Saggio – Terza Classificata, Manuela Tacconi con Quasi quasi…resto

Premio della critica
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio della critica, Placido Petino con Il Diwàn Rosso
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio della critica, Paola Musa con L’Ora Meridiana

Premio Miglior Inedito
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Miglior Inedito, Alessandra Alioto con Quattro Archi Sul Mare
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Miglior Inedito, Francesco Gianino con Ippoparty

Premio Opera Prima
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Miglior Opera Prima, Katya Maugeri con Liberaci Dai Nostri Mali
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Miglior Opera Prima, Fernando G. Castanar con Il Postino di Mozzi

Premio Vivo In Sicilia
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Vivo in Sicilia, Cateno Tempio con Vita in Frantumi
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Vivo in Sicilia, Ismete Selmanaj Leba con Verginità Rapite

Premio Presidente della Giuria
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Presidente della Giuria, Roberta Zanzonico con Blu Stanzessere
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Narrativa/Saggio – Premio Presidente della Giuria, Gabriele Macchiarella con L’ombra Del Naviglio

Un libro in una pagina
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Un libro in una pagina – Primo Classificato Pietro Zingale
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Un libro in una pagina – Secondo Classificato Enrico Inferrera
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Un libro in una pagina – Terza Classificata Giuseppina Crispi
– Etnabook, Concorso Cultura Sotto il Vulcano – Sezione Un libro in una pagina – Premio della critica, Francesco Cusa

La parola è l’arma più potente che abbiamo, usiamola
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"Etnabook" è alle porte. Chi saranno i vincitori del concorso letterario "Cultura sotto il vulcano" della 1° edizione del primo festival del libro di Catania?  Domani sera alle 21.00 presso il Palazzo della CGIl serata di premiazione.

9/18/2019

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​Dal 19 al 21 settembre il centro e le periferie della città saranno invase da librai,
editori, cultori e artisti. 
La settimana decisiva è arrivata e, finalmente, si darà il via al primo festival del libro nella città di Catania. I giorni 19, 20 e 21 settembre rappresenteranno uno slancio culturale che coinvolgerà la città dell’elefante e tutto l’hinterland. Infatti, i vari incontri, le mostre e le proiezioni si terranno non solo all’interno della CGIL di Catania, centro operativo della manifestazione, ma anche nelle librerie che hanno appoggiato il progetto.
Punto di massima attesa sarà la serata inaugurale che si svolgerà il 19 settembre presso il cortile della CGIL di Catania e che sarà presentata da Margherita Ingoglia e Simone Rausi. La serata è stata ideata come occasione di premiazione del concorso letterario del Festival, “Etnabook, Cultura sotto il vulcano”, che ha registrato una massiccia partecipazione non solo di autori emergenti, ma anche di candidati Premio Strega, Premio Campiello e InediTO. Inoltre, durante l’evento, il pubblico avrà un ruolo fondamentale esprimendo la propria preferenza e decidendo quale opera della sezione C del concorso “Un libro in una pagina” si aggiudicherà il “Premio Giuria del
Pubblico”.
Tra gli ospiti che interverranno nella tre giorni ci saranno: Daniele Zito, Francesco Fillippi, Emanuela Ersilia Abbadessa, Laura Tangherlini, Enzo Russo, Tino Vittorio, Daniele Lo Porto, Antonio Di Grado, Emanuele Fadda e Rosario Mangiameli, Giovanni Magrì, Giuseppe Altamore, Paolo Sidoti, Milena Privitera, Irene Giuffrida, Fausto Pirrello, Nicola Musumarra, Katya Maugeri, Andrea Pennisi, Virginia Caldarella.
Durante l’intera manifestazione, tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00, sarà presente lo “Spazio editori”, un luogo all’interno del cortile della CGIL dove sarà possibile incontrare quattro realtà editoriali indipendenti siciliane come: Splen, Lekton Edizioni e Libri creativi per tutti ed Edizioni Letterarie Il Tricheco.
Sempre all’interno del cortile saranno presenti due mostre permanenti, visitabili gratuitamente. La prima sarà una vera e propria Art Call dal titolo “L’Antifascimo nella IX arte” organizzata da Davide Di Bernardo e Agnese Maugeri. Si tratta di un contest che vedrà diversi illustratori dare voce tramite l’arte al loro concetto di antifascismo. E, ancora, l’esposizione conterrà un’accurata selezione di stampe dal titolo “Marvel Comics – 80 anni di antifascismo”. La seconda esposizione sarà dedicata ad alcune stampe provenienti dal libro “Trattato di anatomia emozionale” di Virginia Caldarella e Andrea Pennisi. Una performance che unisce disegno, parole, musica d’improvvisazione, teatro, video arte e arti performative.
Per sancire il legame con il mondo del cinema sarà presente un concorso dedicato ai booktrailer. A presiedere la giuria tecnica, che deciderà l’assegnazione del “Premio Miglior Booktrailer”, saranno personalità del settore: Barbara Bacci (attrice che ha recitato in film nazionali e internazionali, da anni al fianco dell’attore siciliano Tony Sperandeo), Gabriele Gravagna (regista palermitano, autore di diversi documentari premiati in concorsi internazionali, attualmente impegnato in diverse produzioni RAI), Aldo Iuliano (regista, vincitore del Globo D’oro e della sezione I love GAI alla Mostra del Cinema di Venezia), Max Nardari (regista, la sua ultima commedia ha un cast
d’eccezione con attori quali Giancarlo Giannini e Alessandro Borghi) e Riccardo Camilli (regista, il cui ultimo lavoro è stato selezionato al prestigioso Taormina Film Fest).
Inoltre, a essere coinvolte saranno anche tre scuole di Catania, una di Paternò e una di Giardini Naxos, i cui studenti formeranno una giuria speciale, pronta a esprimere la propria preferenza e ad assegnare il Premio Giuria Giovani.
Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi, membri del direttivo, hanno volutamente stretto degli accordi con le scuole: “Includere gli istituti nel grande progetto Etnabook è un orgoglio. La rivoluzione culturale inizia anche dall’istruzione, dalla capacità di costruire un proprio pensiero critico non indotto.”
Tantissime iniziative, tantissimi ospiti, tantissime opportunità per dare uno slancio culturale alla città di Catania.
Un ringraziamento va alle librerie aderenti all’iniziativa: Legatoria Prampolini, Mondadori bookstore Katanè, Mondadori Bookstore Piazza Roma, Libreria Fenice, Libreria San Paolo.
La parola è l’arma più potente che abbiamo, usiamola bene.

L’evento Etnabook Festival è organizzato dall’associazione culturale NO_NAME in collaborazione con CGIL Catania.
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Naxolegge 2019, Il Premio "La tela di Penelope", giorno 22 settembre nel bellissimo Castello Ruffo di Scaletta Zanclea. Una celebrazione della storia tutta al femminile.

9/18/2019

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​Nell’ambito del tema scelto per questa edizione di NaxosLegge, festival diretto da Fulvia Toscano, e cioè la Storia, la sezione “Le donne non perdono il filo”, coordinata da Marinella Fiume, appare più che mai in tutta la sua centralità.

Il premio “La tela di Penelope”, che ha visto insignite nelle edizioni precedenti donne di spicco nei più vasti ambiti: sociale, politico-istituzionale, antropologico, culturale, artistico, verra' assegnato, domenica 22 settembre, nella splendida cornice del Castello Rufo Ruffo di Scaletta, a quattro donne, quattro accademiche, quattro storiche,quattro differenti sguardi su quattro diversi periodi della Storia: Elena Caliri, studiosa di Storia romana; Giovanna Fiume, modernista; Marina Montesano, medievista; Elena Aga Rossi, studiosa di Storia contemporanea. La diversa fisionomia degli autori premiati, fortemente voluta dagli organizzatori, è stata volta a riflettere la pluralità di prospettive e di interessi attraverso cui esse guardano all’oggetto dei propri studi e della propria narrazione.

In Italia e nei diversi paesi europei, almeno dal secondo Ottocento, le storiche hanno dato il loro contributo allo sviluppo della disciplina storica anche se spesso sono state rimosse dalle grandi storiografie nazionali. Con la nascita della «nuova storia», negli anni trenta del Novecento, e la sollecitazione avanzata nel corso del XX secolo dai suoi esponenti a privilegiare la lunga durata dei fenomeni storici, le donne riemergevano alla storia, contribuendo a delineare l’affresco delle diverse società, composte di uomini e donne, che si erano succedute nel tempo. In seguito, negli anni Settanta del Novecento, sulla spinta delle domande nate all’interno dei movimenti delle donne, in tutta Europa, una nuova generazione di storiche cominciò a interrogarsi sulla presunta neutralità e oggettività della storia (sia quella politica, sia quella sociale) e a mettere in discussione i suoi tradizionali concetti, metodi, paradigmi interpretativi, ponendo al centro dell’attività di ricerca quei soggetti - le donne -, cancellati o resi marginali dall’analisi storica, culminando negli anni Ottanta del Novecento con l’elaborazione della categoria del «genere».

Dall’intrecciarsi di ottiche diverse è apparsa chiara così la necessità di una storia che abbia al centro la relazione tra i due generi, perché dalla storia possono venire interessanti contributi alla creazione di una tradizione culturale che sappia vedere insieme donne e uomini e che sappia utilizzare il contributo di entrambi i sessi nel progettare, intraprendere e condurre in porto i grandi cambiamenti necessari all’umanità e, in mancanza di una significativa “tradizione” femminile, far emergere un tessuto di reti, alleanze, conflitti, identità che non appartiene soltanto alla storia materiale e della mentalità, alla narrazione del vissuto e del quotidiano, ma che, viceversa, intersechi i territori della grande Storia. La scommessa che molte storiche hanno inteso quindi lanciare è stata quella di interrogare, anche attraverso le variegate condizioni femminili e la profonda diversità dei contesti in cui hanno preso vita le diverse esperienze delle donne, le grandi questioni della storia. E questo mentre fra le prospettive messe in campo dalla storia sociale e dalla storia delle donne e quelle della storia delle istituzioni dello Stato, quest’ultima è sembrata l’unica per molto tempo, e spesso anche oggi, in grado di cogliere tutta la storia offrendo la via maestra per seguire lo svolgersi delle forme di organizzazione politica, e le altre prospettive storiche.

Naxoslegge, che rivendica la necessità della Storia, indispensabile per la crescita di una coscienza critica delle giovani generazioni,si compiace di premiare il lavoro di queste donne, autorevoli “tessitrici”, ognuna nel proprio ambito di ricerca e guidate da un proprio rigoroso metodo scientifico, del filo rosso che lega al Passato il nostro Presente, incomprensibile senza “La Storia”.

L' evento e' realizzato in collaborazione con il Comune di Scaletta Zanclea, e in sinergia con diverse associazioni e realta' : Comune di Ficarra, Associazione Altra Meta', Fidapa sezione di Messina-Capo Peloro, Fidapa sezione di Santa Teresa di Riva, Proloco di Scaletta Zanclea, Associazione Al tuo fianco, Archeoclub Naxos-Taormina e Area Jonica, Istituto italiano dei Castelli e le Biblioteche delle donne del Liceo Caminiti di Giardini Naxos e del Liceo Maurolico di Messina. I premi sono opera del maestro Alessandro La Motta e, nel corso della serata, si potra' godere di un intervento musicale di Luisa Grasso e della installazione, a cura del Museo del gioco medievale di Ficarra, coordinata da Mauro Cappotto, dedicata a Macalda di Scaletta.
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Intervista a Ninni Panzera, segretario generale di Taormina Arte: Dalla Casa del cinema all'inaugurazione della sala cinematografica. Una programmazione che punta alla rarità dei film. "Gitarren klingen leise durch die Nacht" primissima italiana

9/14/2019

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E' stata inaugurata giorno 13 settembre una sala cinematografica con una programmazione permanente all'interno della Casa del cinema di Taormina. Un'altra bella iniziativa promossa e realizzata dalla Fondazione Taormina Arte.
Una realtà che ha lo scopo di rendere Taormina un luogo di incontro e di sviluppo cinematografico. Un punto di riferimento per  gli addetti ai lavori, registi e produzioni che abbiano l'intenzione di collaborare e creare "cinema" a Taormina. Uno spazio quindi non solo come ribadisce il sindaco della città Mario Bolognari, presente alla conferenza, dedicato a proiezioni, cineforum, incontri e dibattiti ma un "cantiere" dove fare nascere  il cinema, raggiungere accordi internazionali e fare diventare La Casa del cinema di Taormina un punto di forza  nazionale a livello cinematografico, che sebbene non possa essere Venezia o Roma, cercherà nelle possibilità consentite, di diventare un luogo del cinema.
In conferenza oltre il sindaco, presenti Pietro  Di Miceli, commissario della Fondazione Taormina Arte e Ninni Panzera, segretario generale di Taormina Arte.

Per conoscere meglio il progetto e la programmazione della sala cinematografica della Casa del cinema di Taormina abbiamo rivolto alcune domande a  Ninni Panzera.

Dalla Casa del cinema esperienza nata nel 2017, alla saletta cinematografica della Casa del cinema, può farci un breve excursus su questo percorso realizzato dalla Fondazione Taormina Arte?
La Casa del cinema ha già avuto appuntamenti importanti nel passato: una mostra sul Festival  del cinema di Taormina e un' altra sui Disegnatori di sogni, bozzetti del cinema che hanno creato uno splendido immaginario collettivo cinematografico. Dal 18 maggio è presente "Le stelle di Taormina" una mostra che racconta attraverso materiale pubblicitario  46 film che sono stati girati a Taormina. Oggi la mostra si integra con una programmazione cinematografica, in una sala di 63 posti, inaugurata oggi, che ci presenta una serie di film rari realizzati a Taormina, lungometraggi inediti, indipendenti, mai visti, che arrivano anche dall'estero; una programmazione che sarà permanente, quella che inauguriamo oggi durerà fino al il 16 novembre, prossimamente saranno definiti altri percorsi.  La sala vuole essere uno spazio culturale nella città  di Taormina, ma anche luogo di intrattenimento culturale per i cittadini e  per i turisti, infatti è stata creata un retrospettiva sul cinema italiano in cui saranno proiettati una serie di film girati in Sicilia dai più grandi maestri del nostro cinema : il Gattopardo, Sedotta e abbandonata di Germi e molti altri, tutti  con i sottotitoli in inglese, per consentire la fruizione ad un pubblico straniero.
La scelta sarà stata complicata ed ampia, anche lo studio di ricerca che avete fatto per selezionare quelli che poi avete inserito nella programmazione. Può spiegarci meglio.
La scelta poteva cadere su film più popolari, più conosciuti, pero la prima linea  è stata quella di privilegiare le cose più rare, abbiamo puntato sulla rarità; questo è il senso della proposta, tranne "L'Avventura" (che per ragioni particolari abbiamo scelto) tutti gli altri hanno una storia complicata di distribuzione e in qualche modo sono delle rarità. Il film chitarra   non si è mai visto in italia, è la prima volta che viene proiettato, totalmente inedito, una prima italia, è stato proiettato solo in Germania. Una primissima italiana dopo 60 anni, perche è del 1959. Cosa curiosa che ci sono molte comparse locali,  molti taorminesi potrebbero ritrovare parenti e amici scomparsi o sicuramente in altre vesti e periodo. Cosa che sicuramente incuriosisce e che farà molto piacere ai taorminesi, perche è come un tornare indietro e conoscere una  Taormina e luoghi che senza i film non si potrebbero più vedere. Ovviamente è un modo di vedere angoli di taormina e scorci in movimento e sotto un'altra luce.
La mostra "Le stelle di Taormina" sarà possibile vederla fino a quando?
La mostra  visto il suo successo abbiamo deciso di prorogarla fino a gennaio.
Progetti per il futuro sulle mostre e programmazione della Casa del cinema? Può preannunciarci qualcosa? 
Stiamo lavorando sicuramente a qualcosa che subentrerà più avanti,  in contemporanea siamo occupati con l'inaugurazione dell'Odeon.
A proposito dell'Odeon, può dirci qualcosa riguardo a quest'altra sfida della Fondazione?
L'anno scorso abbiamo aperto l'Odeon con dei semplici "cuscini" per il pubblico quest'anno c'è uno spazio teatrale totalmente nuovo, allestito, una platea con 200 posti. Abbiamo apportato  delle modifiche strutturali. Il 23 inizierà la programmazione autunnale fino al 20 ottobre.
Pensate ad una programmazione annuale?
Puntiamo ad una programmazione che sebbene non sarà annuale, possa magari ripetersi nei periodi estivi ed invernali.

Le parole di Ninni Panzera hanno sicuramente reso l'idea di una Fondazione Taormina arte in grande movimento e attiva in diversi progetti che ci auguriamo abbiano risvolti positivi e di ottima riuscita.


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Grande successo per "Le ciociare e le altre"  l'incontro organizzato  da Naxoslegge per la sezione "Le donne non perdono il filo". "Le marocchinate" raccontate da Marinella Fiume colpiscono il pubblico.

9/12/2019

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Un incontro davvero interessante quello di ieri intitolato "Le ciociare e le altre", organizzato da Naxoslegge 2019 per la sezione "Le donne non perdono il filo".  Il Festival della letteratura in sinergia con l' Associazione "L' Altra meta",  ha proposto un seminario di riflessione sul tema degli stupri etnici, a partire dalle cosiddette " marocchinate"; tema trattato da Moravia nel noto romanzo " La ciociara", divenuto poi un celebre film, omonimo, con una magistrale interpretazione di Sophia Loren. Da qui il titolo dell' incontro " La ciociara e le altre".

Il seminario è stato aperto dal direttore artistico Fulvia Toscano che ha introdotto le sue  ospiti: Marinella Fiume, Maria Pia Fontana, Maria Pia Luca' e Melinda Calandra. L'appuntamento è stato moderato dalla giornalista Maria Enza Giannetto. Le letture  del testo di Moravia sono state affidate a Domenica Trimarchi.
Ognuna di loro ha trattato il tema degli abusi sessuali, differenza di genere, problemi comportamentali, stupri di gruppo e risvolti sociali per le donne partendo dall'aspetto antropologico, indagando il fenomeno attraverso un excursus storico . La donna vittima di violenze, per motivi legati a convinzioni, tradizioni e costumi radicati nelle società patriarcali e maschiliste, è stato uno dei temi trattati.
Molta attenzione è stata data alla formazione per i giovani, all'educazione e al rispetto per la donna sin dalle scuole.
"Le marocchinate" a Capizzi e in Sicilia, filo conduttore e cuore del dibattito,  sono state discusse da Marinella Fiume; Un fenomeno da lei indagato, studiato e approfondito insieme a  Melinda Calandra. Un lavoro di ricerca lungo e di indagini che ha portato alla luce una triste e orribile verità che ha radici storiche nella seconda guerra mondiale. In un suo articolo Marinella Fiume così descriveva la vicenda:

"Un vero e proprio occultamento della verità storica è stato compiuto sull'invasione alleata nella Seconda guerra mondiale, spacciata come una marcia trionfale. Solo negli ultimi anni si è fatta finalmente un po' di luce, mettendo in evidenza i crimini di guerra e le violenze inferte alla popolazione del Meridione durante la risalita della penisola da parte dell'esercito anglo-americano. Anche in Sicilia, nei giorni successivi allo sbarco del 10 luglio 1943, le forze alleate si mostrarono ben altro che "liberatori", scrivendo una pagina vergognosa di storia. Il segno lasciato dalle violenze perpetrate dai franco-africani ai danni della popolazione è impossibile da dimenticare, specialmente per le donne di alcuni paesi come Capizzi, un Comune della provincia di Messina sui Nebrodi".

E' stato sicuramente un appuntamento non solo interessante ma anche molto formativo. Fare cultura vuol dire far conoscere verità della nostra storia e società. Significa arricchire il nostro bagaglio di conoscenze, questo evento ha coinvolto in maniera piacevole e mai noiosa il pubblico, mostrandogli qualcosa che pochi sapevano. L'intento di Naxoslegge  di fare cultura mai scontata e banale, rischiando di non essere popolari,  con l'dea di non essere una vetrina ma di produrre sapere senza scendere a compromessi, è riuscito.
Studenti, uomini e donne uscendo dalla sala non hanno potuto fare  a meno di riflettere su questa pagina nera e terribile della nostra storia, un evento dovrebbe lasciare sempre la sensazione di aver vissuto o scoperto qualcosa di nuovo, questo ha centrato l'obiettivo.
Forse più uomini avrebbero dovuto assistere all'incontro.
No alla violenza sulle donne.

Nata Libera web media partner con Naxoslegge combatte da sempre contro  gli abusi sulle donne.






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VILLA GUARNASCHELLI: BELLEZZA, MALIA E STORIA NELLAPERLA DELLO IONIO

9/11/2019

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Di Gianmaria Tesei
PH: Riccardo Marins
Taormina ancora una volta sa rendersi protagonista di eventi che attraggono chi ad essi partecipa per la
varietà e la qualità elevata che li contraddistinguono.
E così capita che nel corso della stessa serata si avvicendino la splendida opéra-comique Carmen di
Georges Bizet ,in un gremito teatro Antico, con la regia di Antonio De Lucia, con l’orchestra e coro di
Taormina Opera Stars diretti da Gianna Fratta ( direzione artistica di Davide Dellisanti) e potere intervenire
all’immancabile appuntamento annuale costituito dal ricevimento tenutosi nella prestigiosa Villa
Guarnaschelli.
Don Mimì Guarnaschelli (da cui trae il nome della Villa), ex ufficiale dell' esercito, dotato di personalità forte
e volitiva, deceduto da ultranovantenne, era stato, dopo avere aperto e gestito il casinò municipale di
Casinò di Tripoli, in grado di creare proprio in quel di Taormina, nel lontano 1962 ( per un’unica notte), una
casa da gioco ( nella famosa Villa Mon Repos)che , riaperta nel febbraio del 1963, venne poi
definitivamente chiusa nel gennaio del 1965, in osservanza di leggi contro il gioco d’azzardo, originarie del
periodo fascista , stranamente inapplicate per altri casinò italiani ( Venezia, etc. …).
Lo stesso Guarnaschelli tentò di trovare una soluzione, che sembrò vicina nel 1994, tentando l’applicazione
della legge 568 del ' 71, che consentiva agli ex-coloni libici di svolgere il lavoro eseguito precedentemente in
Libia, nel comune di residenza e poiché Don Mimì, aveva esercitato l’attività in una casa da gioco avrebbe
avuto diritto ad appellarsi alla suddetta legge per riaprire il casinò taorminese. Ma alla fine, suo malgrado,
tutto naufragò.
La bellezza della Villa in stile Liberty, curatissima in ogni dettaglio( con inoltre una piscina dalla quale
sembra d’essere sulla tolda di una nave che solca il colorato Mar ionio) ha allietato nobili del calibro di
Edoardo VII d’Inghilterra ( anche amico di Mrs. Mabel Hill, la proprietaria antecedente, peraltro in un
periodo in cui, nella limitrofa Villa Falconara- dei Labisi-ormai chiusa da parecchi anni, albergava Margareth
d’Inghilterra) attori, pittori, stilisti, poeti scrittori e protagonisti di vari campi umani d’ogni provenienza e
d’alto profilo, che sono stati ospitati in questa splendida dimora della perla dello Ionio. Tra queste
importanti personalità, solo per citare l’ultimo in ordine di tempo, vi è lo stilista Olivier Rousteing, giovane
direttore creativo della casa di moda Balmain e già capo designer della linea femminile di Roberto Cavalli .
Ed il fulgore di questo storico edificio continua a splendere ed ad accattivare personalità importanti che
amano soggiornare a villa Guarnaschelli e prender parte al ricevimento , come sempre organizzato
ottimamente dalla vedova di Don Mimì, la deliziosa ed affascinante Mariella Internicola Guarnaschelli, che
ha saputo trasferire il suo grande carisma e charme alla figlia Genziana Internicola, altra impareggiabile
padrona di casa.
L’incantevole Isola Bella sulla quale si protende l’edifico ha fatto da ammaliante cornice all’evento che ieri
ha veduto riuniti nel convivio serale personaggi del mondo del giornalismo, del cinema, delle arti e di altri
importanti ambiti. Solo per menzionare alcuni degli intervenuti, erano presenti: Michel Curatolo, brillante
pr ed organizzatore di kermesse cinematografiche tra cui il Taormina film fest ed Il Premio Cinematografico
delle Nazioni- Nation Award ;Anna Mazzaglia, giornalista ed organizzatrice d’eventi filmici di grande rilievo;
la giornalista e critica d’arte Maria Teresa Prestigiacomo; il giornalista e scrittore Saro Laganà; Salvatore
Bonajuto, artista poliedrico e proprietario e gestore della Cappella Bonajuto, gioiello bizantino catanese; il
barone Pennisi; il gioielliere ed antiquario Saro Russotti.
Si è svolto quindi un evento di rilevo in una location d’impagabile beltà, in una Taormina sempre fulgente
della sua storia, cultura e fascino.
​

Autore

Gianmaria Tesei

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Un importante traguardo della Fondazione Taormina Arte Sicilia. L’Odeon di Taormina diventa un "Teatro" con una programmazione autunnale. Inaugurazione il prossimo 23 settembre.

9/11/2019

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Valorizzare, attraverso lo spettacolo, un sito archeologico favorendone
anche la fruizione ai turisti e ai diversamente abili, è stato l’obiettivo
primario della Fondazione Taormina Arte Sicilia e del Parco Archeologico
Naxos-Taormina. L’Odeon romano di Taormina un suggestivo angolo unico
ma per molto tempo dimenticato, diventa uno spazio culturale alternativo di
circa 200 posti per la città e si riappropria della sua funzione, quella di
ospitare spettacoli teatrali e musicali. E’ stato infatti curato dalla Fondazione
Taormina Arte Sicilia un nutrito programma autunnale che, favorendo
l’intrattenimento ai tanti turisti presenti, rende concreta l’idea, spesso
evocata, della destagionalizzazione. Saranno portati in scena spettacoli di
nicchia e di grande qualità che realizzano una concreta azione di promozione
culturale e territoriale, riportando il teatro romano di Taormina al suo antico
splendore. Si è attenzionata l’eccellenza nel campo musicale classico e
jazzistico, teatrale e della danza, creando un programma che coinvolge in
alcuni weekend di settembre e in tutti quelli di ottobre, vari generi artistici.
La ricchezza di idee innovative ha dato vita a una programmazione di
slancio che all’unisono con lo spazio attentamente restaurato, vero e proprio
laboratorio a cielo aperto, rinnova la volontà della Fondazione Taormina
Arte di andare dritto al cuore dello spettatore creando momenti magici e
suggestivi.
L’inaugurazione avverrà il prossimo 23 settembre e il calendario proseguirà
fino al 20 ottobre. Ad aprire la programmazione di Autunno all’Odeon la
Compagnia Nèon con lo spettacolo Punti di vista di Monica Felloni. La
produzione, appositamente creata per l’inaugurazione, conferma che ogni
possibile distinzione tra diversi può scomparire e ogni singola diversità può diventare il fulcro significativo dell’essere umano. Punti di vista, racchiude tutti i precedenti spettacoli creati dalla Compagnia Nèon tra i quali Magnificat, Ciatu, Invasioni, Boxeurs. Ancora una volta Piero Ristagno e Monica Felloni, fondatori della compagnia, insieme agli attori professionisti e non, agli artisti con abilità diverse coinvolgeranno il pubblico presente in una sequenza appassionata e lieve che ha al centro il genere umano nella sua varietà possibile.
Quattro i percorsi musicali, una sorta di viaggio musicale attraverso il bebop,
il jazz e lo swing con artisti di calibro internazionale quali Carmen Avellone,
Vito Giordano; Bepi Garsia, Lucy Garsia accompagnati dall’eccezionale The
Brass Group. Una chicca assoluta lo spettacolo Note dall’Inferno – Dante
in jazz, di e con Gigi Borruso, musiche e improvvisazioni jazz dal vivo
eseguite da Fabio Lannino e Diego Spitaleri. Un gioco letterario e musicale,
ironico e delicato, che intende esaltare la dimensione musicale della
Commedia, interpretando l’opera dantesca in tutta la sua pregnanza
linguistica e semantica, attraversata dagli scarti e dalle improvvisazioni del
jazz. La Skillie Charles Orchestra, infine con musiche soul e blues inonderà
lo spazio archeologico realizzato grazie all’intervento finanziario di Sensi
Contemporanei, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Mibac e la
Sicilia Film Commission.
Cinque invece i concerti di musica classica che spaziano da Debussy a
Chopin, da Ravel a Faurè, da Verdi a Mascagni, da Piazzolla a Boccadoro
interpretati da massime espressioni artistiche italiane famose nel mondo
come i pianisti Maurizio Mastrini, Georgi Mundrov, Carlo Avvantaggiato e
Maurizio Matarrese, il duo New Visions, Antonio Serratore al clarinetto e
Lodi Luka al piano, i Solisti di Opera Laboratorio e l’Orchestra a Plettro
Città di Taormina diretta dal Maestro Antonino Pellitteri. Un vero e proprio
percorso nella storia della musica dal Settecento ai giorni nostri, proponendo
eventi con gruppi cameristici musica vocale e recital solistico.

Nella programmazione della Fondazione Taormina Arte Sicilia non manca
poi una serata dedicata alla danza contemporanea con la ballerina e
coreografa Alessandra Scalambrino e il suo corpo di ballo.
La stagione Autunno all’Odeon è sostenuta dagli Assessorati Regionali
Turismo, Sport e Spettacolo, Beni Culturali e dal Comune di Taormina.
Info:
www.taoarte.it
info@taoarte.it
tel. 391. 746. 2146
Biglietti
Posto unico € 12,00 €10,00 residenti
Prevendita Casa del Cinema Corso Umberto, 61
Vendita all' Odeon a partire da mezz’ora prima degli spettacoli

​Tutto il programma
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