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Teatro

"Perfetti sconosciuti" all' Alfieri di Torino

11/7/2025

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L'infermo è una cena tra amici, ecco che cos'è l'adattamento teatrale di "Perfetti sconosciuti" realizzato da Paolo Genovese, fedelissimo alla sua omonima opera cinematografica del  2026.

Sappiamo tutti come il film fu un successo internazionale, tradotto in diverse lingue e con ben 30 remake distribuiti per il Mondo, e devo dire che la scelta del regista di passare al palcoscenico è azzeccatissima.
​
Amiche e amici miei, confessate: chi di voi non ha mai pensato, almeno per un secondo, che il proprio smartphone fosse una sorta di bomba a orologeria portatile piena di segreti imbarazzanti?
Bene, l'adattamento teatrale andato in scena al Teatro Alfieri di Torino l'altra sera,  ripropone le stesse freddure e interrogativi esistenziali che già il film anni fa aveva innescato mettendo forse in crisi alcune relazioni ed amicizie.
Abbiamo assistito a uno spettacolo ovviamente scoppiettante. 
La sala era piena, l'aria durante lo spettacolo vibrava di quel misto di curiosità morbosa e autoconservazione tipico di chi sa che sta per vedere gli altri spogliati dei loro segreti... e forse, sghignazzando e ridendo, ringrazia il cielo di essere seduto in platea e non al tavolo! Tantissimi applausi ma soprattutto un pubblico molto partecipe tra sorrisi e credo diverse riflessioni.

Il Telefono come Vaso di Pandora
La trama la conosciamo tutti: una cena, un'eclissi lunare e l'idea geniale e diabolica di mettere i cellulari in piazza. Il risultato? Un manuale di sopravvivenza matrimoniale e amicale da regalare al peggior nemico.
Lo spettacolo, pur rimanendo fedele al film, ha una marcia in più: la prossimità. Vedere quei sette personaggi distrutti dalle loro stesse bugie a pochi metri è catartico e un po' terrificante. Ti fa pensare: "Ok, il mio segreto più grande è aver finito il barattolo di Nutella alle 3 del mattino. Non sto così male, dopotutto."

Un Cast Semplicemente Perfetto
Parliamoci chiaro: un testo come questo, che si basa interamente sulla tensione psicologica e sui dialoghi serrati, richiede interpreti che sappiano tenere il palco. E qui, l'ensemble guidato da Paolo Genovese è andato oltre l'eccellenza.

Ho amato la sintonia e lo scontro tra Alice Bertini, Marco Bonini, Lorenza Indovina e Valeria Solarino che hanno costruito con grande maestria e tempismo i rispettivi personaggi femminili e maschili.
Ma tre attori sono stati "oltre", reggendo il palcoscenico con una miscela esplosiva di comicità disperata e drammaticità involontaria.
  • Paolo Calabresi: la sua performance è stata un tour de force di nevrosi e ironia che ha dominato la scena. Un'espressività che ti incolla alla poltrona. Ogni sua battuta, ogni sguardo, urlava "crisi esistenziale mascherata da aperitivo". Un campionario di ipocrisia reso arte, e soprattutto, divertentissimo.
  • Massimo De Lorenzo: Il suo personaggio è una mina vagante di ingenuità e segreti scomodi. Lo interpreta con una leggerezza disarmante che rende il crollo emotivo ancora più esilarante e toccante. Merita un applauso a parte per come passa dalla risata tirata alla tragedia greca in meno di un secondo.
  • Dino Abbrescia: La sua bravura nel trovare l'equilibrio perfetto tra l'amico pacato e l'uomo che si ritrova in un tritacarne emotivo è stata notevole. La sua capacità di tirare fuori il dramma dalla quotidianità, con quel suo fare dimesso che nasconde un mondo, è di una commovente umanità.
Insomma, tra risate amare e qualche (auto)riflessione scomoda, "Perfetti Sconosciuti" all'Alfieri è stata una cena "indimenticabile".
PS: il vero mostro non è l'eclissi, ma la cartella "Nascoste" del vostro telefono!
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"Perfetti Sconosciuti" all'Alfieri di Torino

11/7/2025

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L'infermo è una cena tra amici, ecco che cos'è l'adattamento teatrale di "Perfetti sconosciuti" realizzato da Paolo Genovese, fedelissimo alla sua omonima opera cinematografica del  2026.

Sappiamo tutti come il film fu un successo internazionale, tradotto in diverse lingue e con ben 30 remake distribuiti per il Mondo, e devo dire che la scelta del regista di passare al palcoscenico è azzeccatissima.
​
Amiche e amici miei, confessate: chi di voi non ha mai pensato, almeno per un secondo, che il proprio smartphone fosse una sorta di bomba a orologeria portatile piena di segreti imbarazzanti?
Bene, l'adattamento teatrale andato in scena al Teatro Alfieri di Torino l'altra sera,  ripropone le stesse freddure e interrogativi esistenziali che già il film anni fa aveva innescato mettendo forse in crisi alcune relazioni ed amicizie.
Abbiamo assistito a uno spettacolo ovviamente scoppiettante. 
La sala era piena, l'aria durante lo spettacolo vibrava di quel misto di curiosità morbosa e autoconservazione tipico di chi sa che sta per vedere gli altri spogliati dei loro segreti... e forse, sghignazzando e ridendo, ringrazia il cielo di essere seduto in platea e non al tavolo! Tantissimi applausi ma soprattutto un pubblico molto partecipe tra sorrisi e credo diverse riflessioni.

Il Telefono come Vaso di Pandora
La trama la conosciamo tutti: una cena, un'eclissi lunare e l'idea geniale e diabolica di mettere i cellulari in piazza. Il risultato? Un manuale di sopravvivenza matrimoniale e amicale da regalare al peggior nemico.
Lo spettacolo, pur rimanendo fedele al film, ha una marcia in più: la prossimità. Vedere quei sette personaggi distrutti dalle loro stesse bugie a pochi metri è catartico e un po' terrificante. Ti fa pensare: "Ok, il mio segreto più grande è aver finito il barattolo di Nutella alle 3 del mattino. Non sto così male, dopotutto."

Un Cast Semplicemente Perfetto
Parliamoci chiaro: un testo come questo, che si basa interamente sulla tensione psicologica e sui dialoghi serrati, richiede interpreti che sappiano tenere il palco. E qui, l'ensemble guidato da Paolo Genovese è andato oltre l'eccellenza.

Ho amato la sintonia e lo scontro tra Alice Bertini, Marco Bonini, Lorenza Indovina e Valeria Solarino che hanno costruito con grande maestria e tempismo i rispettivi personaggi femminili e maschili.
Ma tre attori sono stati "oltre", reggendo il palcoscenico con una miscela esplosiva di comicità disperata e drammaticità involontaria.
  • Paolo Calabresi: la sua performance è stata un tour de force di nevrosi e ironia che ha dominato la scena. Un'espressività che ti incolla alla poltrona. Ogni sua battuta, ogni sguardo, urlava "crisi esistenziale mascherata da aperitivo". Un campionario di ipocrisia reso arte, e soprattutto, divertentissimo.
  • Massimo De Lorenzo: Il suo personaggio è una mina vagante di ingenuità e segreti scomodi. Lo interpreta con una leggerezza disarmante che rende il crollo emotivo ancora più esilarante e toccante. Merita un applauso a parte per come passa dalla risata tirata alla tragedia greca in meno di un secondo.
  • Dino Abbrescia: La sua bravura nel trovare l'equilibrio perfetto tra l'amico pacato e l'uomo che si ritrova in un tritacarne emotivo è stata notevole. La sua capacità di tirare fuori il dramma dalla quotidianità, con quel suo fare dimesso che nasconde un mondo, è di una commovente umanità.
Insomma, tra risate amare e qualche (auto)riflessione scomoda, "Perfetti Sconosciuti" all'Alfieri è stata una cena "indimenticabile".
PS: il vero mostro non è l'eclissi, ma la cartella "Nascoste" del vostro telefono!
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Fringe Catania Off International festival 4^ edizione 2025

9/15/2025

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Il Festival del teatro Off e delle arti performative celebra la sua quarta edizione con
un programma senza precedenti, destinato a rendere Catania un crocevia
internazionale per la cultura e l'arte. L'evento, che si arricchisce ogni anno,
presenterà oltre 300 appuntamenti e coinvolgerà più di 30 spazi in tutta la città,
offrendo un' esperienza inclusiva ed eterogenea.

Catania è pronta, ancora una volta, a trasformarsi in un grande palcoscenico diffuso
per tutta la città. Dal 16 al 26 ottobre, infatti, la città accoglierà la quarta edizione del
Fringe Catania OFF International Festival, un evento dedicato al teatro e alle arti
performative. Ideato da Francesca Vitale e Renato Lombardo, fondatori di Fringe
Italia Off — un network che unisce i festival di Milano e Catania e la rassegna
teatrale catanese PALCO OFF— il festival promette due settimane di spettacoli e
performance che animeranno ogni angolo della città.
Con una storia di oltre 70 anni, il Fringe è un modello di festival di arti performative
indipendenti nato a Edimburgo. Oggi, questo fenomeno globale conta circa 300
festival in tutto il mondo, tra cui il Milano OFF, giunto alla settima edizione, e
Catania OFF, che celebra la sua quarta. Questi eventi offrono un' occasione unica alle
compagnie per farsi conoscere a livello internazionale, ma anche per il pubblico,
invitato a scoprire e sperimentare nuove forme di spettacolo dal vivo.
La quarta edizione del Fringe Catania Off” commenta Enrico Trantino, sindaco di
Catania “conferma la nostra città come protagonista di un circuito culturale
internazionale di prestigio. Oltre 300 appuntamenti, trasformeranno ancora una
volta Catania in un palcoscenico diffuso, dove l' arte incontra la comunità in ogni
angolo della città.
È un festival che coniuga tradizione e innovazione, promuovendo quella
contaminazione culturale che arricchisce il nostro territorio e rafforza la sua
vocazione di crocevia mediterraneo per le arti performative e più in generale per la
cultura. Particolarmente significativa è la sezione Off dell' Off che coinvolge
centinaia di studenti in un percorso di alfabetizzazione artistica, dimostrando come
la cultura possa essere strumento di inclusione sociale e crescita collettiva per le
nuove generazioni.


L' edizione 2025 presenta un calendario molto fitto e vario, con spettacoli in scena
per due settimane consecutive, dal giovedì alla domenica. Le performance, che
spaziano per genere e lingua, si svolgeranno in tutte le location coinvolte, con tre
repliche giornaliere per ogni spazio. Gli orari sono stati studiati per facilitare gli
spostamenti del pubblico, consentendo a tutti di esplorare le tante proposte del
Fringe.
Il nostro network, Fringe Italia Off” - dichiara Renato Lombardo - è strettamente
connesso alla World Fringe Community”. “Quest' anno abbiamo rafforzato i legami
partecipando a diversi festival partner”- spiega ancora Lombardo - come
Hollywood, Praga, Stoccolma, Edimburgo e Avignone. L' obiettivo è duplice: da un
lato, desideriamo portare un respiro internazionale a Catania, e dall' altro affermare
la nostra posizione come un punto di riferimento nel circuito Fringe in Italia”.

Il Progetto vanta il Patrocinio/Contributo di Palcoscenico Catania, del Ministero
della Cultura, della Regione Siciliana -Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, della
Città Metropolitana di Catania, ed è in partnership con l’Università di Catania, il
Comune di Mascalucia. Official Green Carrier del Catania Off Fringe Festival FCE
(Ferrovia Circumetnea) e AMTS ( Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania
S.p.A.), inoltre vanta il sostegno di SIAE e di Fondazione Sicilia.
In particolare, Fondazione Sicilia ha contribuito al sostegno del progetto “lo studente
in giuria”, pensato per formare, all’interno delle scuole, spettatori critici e
competenti che avranno il compito di votare e valutare gli spettacoli del Fringe,
attribuendo loro premi e menzioni speciali.
“Il Fringe Catania Off è una festa delle arti performative e contemporanee, che si
diffonde in tutta la città, anche in spazi inusuali, creando un' occasione di turismo
culturale - aggiunge Francesca Vitale - . “Il festival si propone come una vetrina per
artisti e compagnie indipendenti – continua - favorendo lo scambio e la
contaminazione tra diverse culture. È un evento che vuole stimolare la nascita di un
nuovo pubblico attraverso la condivisione e l' empatia, agendo anche come
strumento di marketing territoriale e di riflessione su temi sociali e di attualità”.

Il CTOFF propone un' offerta artistica diversificata, inclusiva e innovativa.
Saranno infatti ben 61 spettacoli, di cui 16 stranieri e 272 repliche in 12 luoghi, ad
animare la città sia in teatri che in spazi performativi: Cut, Sala Hernandez, Piazza
Scammacca, Palazzo Scammacca del Murgo, Teatro Vitaliano Brancati, Zo Centro
Culture Contemporanee ( sala grigia, sala verde ),Teatro Sala De Curtis, Piccolo
Teatro della Città, Sala Giuseppe Di Martino – Fabbricateatro, Tinni Tinni Arts
Club, Fab Food & Beverage, Kai –Events, Food & Wellness, Kairos sala radice,
Teatro Stabile Mascalucia, inoltre, il village del festival sarà allestito all’interno del
Centro Fieristico Culturale le Ciminiere.

Il progetto del Fringe è composto da 2 sezioni
FRINGE, con spettacoli a pagamento

E FREE FRINGE, eventi e spettacoli gratuiti.
Il festival Fringe si terrà nelle seguenti date: 16-19 ottobre e 23-26 ottobre
Gli spettacoli si svolgeranno da giovedì a domenica in 12 spazi a Catania e 2 a
Mascalucia. Ogni location ospiterà da due a tre performance al giorno.
Il comune di Mascalucia sta promuovendo l' iniziativa come parte di un futuro circuito
per un festival ancora più vasto, che si estenda ai piedi dell' Etna. L' accesso agli
spettacoli è reso più semplice e conveniente grazie a diverse combinazioni di biglietti
e carnet con costi accessibili.


CATANIA IN Martedì 14 Ottobre - Teatro AMBASCIATORI
La serata di inaugurazione del festival si terrà in uno spazio prestigioso e simbolo
della cultura catanese. Durante la serata si racconteranno tutte le tappe del Fringe
Catania Off International Festival, per orientare il pubblico anche in questa edizione
2025. A Catania IN Saranno presenti gli amici del Festival e le compagnie artistiche
selezionate da tutto il mondo e le principali autorità cittadine e regionali. A seguire ci
esibirà sul palco Matthias Martelli con lo spettacolo La Nascita del Giullare, tratto da
Mistero Buffo di Dario Fo.

CATANIA VILLAGE OFF 15 - 26 Ottobre - Centro Fieristico LE
CIMINIERE

Quest’anno il village, cuore pulsante della manifestazione, si troverà all’interno
delle Ciminiere, padiglione E6, e sarà operativo dal 15 al 26 Ottobre. Punto di
incontro tra compagnie, operatori, pubblico, luogo di mostre, focus, dibattiti.
InfoPoint.
Soprattutto, il Village sarà la sede della Fringe Academy, che prevede mattinate di
formazione per artisti e compagnie.

OFF DELL’OFF : Educazione Artistica e Inclusione Sociale
Il festival pone un' attenzione particolare alle nuove generazioni e alle periferie
attraverso la sezione “OFF dell’OFF”, 22 Settembre - 9 Ottobre, attraverso
laboratori e spettacoli offerti a scuole e associazioni locali, con il coinvolgimento di
scuole sia nelle zone periferiche che in quelle centrali.
L' obiettivo è promuovere una rialfabetizzazione artistica ed emotiva, incoraggiando
l'interesse dei giovani verso le arti performative.

Il Festival si conferma un evento culturale multidisciplinare, attento ai giovani. Un
esempio è il progetto Studente in giuria, sostenuto dalla Fondazione Sicilia.
Attraverso questo progetto, uno studente riceve una formazione specifica e partecipa
attivamente al Festival, valutando le opere in concorso e contribuendo
all' assegnazione di premi speciali, come il Premio F.I.L., per supportare gli artisti
emergenti
Il programma prevede il coinvolgimento diretto di oltre 200 studenti, che
parteciperanno a laboratori, incontri, dibattiti e spettacoli del Fringe. L' offerta
artistica, curata da attori e performer catanesi, è ampia e spazia tra teatro, musica, o ancora danza
C.F
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Recensione - "La Traviata" al Teatro di Taormina: Un'emozione senza tempo

8/18/2025

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C'è qualcosa di magico nel mescolare l'arte con la storia, e la rappresentazione de "La Traviata" di Verdi al Teatro Antico di Taormina, con la regia di Enrico Castiglione, è stata la perfetta dimostrazione di questo connubio. Non si tratta solo di uno spettacolo, ma di un'esperienza che ti avvolge, trasportandoti in un'altra epoca e in un'altra dimensione emotiva.
L'idea che emerge dalla messa in scena di Castiglione è che non c'è bisogno di stravolgere un capolavoro per renderlo attuale. La sua regia infatti, nel pieno rispetto della tradizione, ha saputo cogliere l'essenza stessa dell'opera, concentrandosi sul dramma interiore e sulla passione che muove i personaggi. Le scenografie ridotte a dettagli e molto minimale, hanno sfruttato la bellezza millenaria del Teatro Antico, creando una perfetta armonia tra la narrazione sul palco e l'ambiente circostante.
Il dramma trae origine dal romanzo "La signora delle camelie", fiore che in tutti e tre gli atti è  stato l' elemento scenografico centrale e unico che ha acquisito diverse forme e funzioni sceniche. Alla fine dello spettacolo alcuni artisti hanno regalato le camelie al pubblico come simbolo di condivisione e ricordo dell'evento.

La performance dei Coro Lirico italiano Vincenzo Bellini  di Pietro Valguarnera è stata un altro punto di forza indiscusso. In scena anche tanti appalusi per il corpo di ballo Koreos diretto da Dario Biuso. Il cast internazionale ha dato prova di un'abilità vocale e interpretativa che ha lasciato il pubblico senza fiato. Ascoltare la voce della bravissima Besa Luigiqi che interpretava Violetta, accompagnata dalla magistrale direzione d'orchestra del Taormina Opera Festival guidata da Stefano Vignati, ha reso ogni nota un'emozione pura, portando in scena il tormento e la forza di un personaggio indimenticabile. La protagonista è stata un vero trionfo di talento e sensibilità artistica.
Ma il vero l'elemento principale, come accennato e come sempre, è stato il Teatro stesso. Seduti tra le antiche pietre, con la vista sul mare e sull'Etna, l'atmosfera è stata magica. La bellezza del luogo ha sicuramente amplificato ogni emozione.
La "Traviata" è stato un momento di grazia, un'unione perfetta di musica, storia e bellezza. Sebbene siano mancate le imponenti scenografie tipiche delle opere  teatrali a cui siamo abituati, La Traviata ha ricevuto un lungo applauso finale.
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La Traviata a Taormina: Intervista al regista Enrico Castiglione

8/14/2025

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Enrico Castiglione

L’evento operistico di quest’estate a Taormina è senz’altro la nuova messa in scena dell’opera più rappresentata al mondo, La Traviata di Giuseppe Verdi, che andrà in scena la prossima domenica 17 Agosto nel meraviglioso scenario del Teatro Antico, in data unica, con un cast internazionale e notevole dispiegamento di forze, nell’ambito del Taormina Opera Festival realizzato anche quest’anno in collaborazione con il Comune di Taormina.

Si tratta di un vero e proprio evento operistico, che porta la firma di Enrico Castiglione, regista di prestigio internazionale, tornato ad essere protagonista della programmazione al Teatro Antico dallo scorso anno, grazie innanzitutto alla sua messa in scena della Manon Lescaut di Puccini trasmessa in Italia da Rai 5.

Enrico Castiglione è al momento alle prese con le prove dell'opera. E approfittiamo di una pausa delle prove della Traviata per scambiare qualche parola col maestro nato a Roma ma da genitori siciliani.

“Subito dopo La Traviata a Taormina dice Castiglione - partirò per New York dove il 4 Settembre debutterò alla New York City Opera proprio con Carmen, l’edizione con la quale festeggeremo negli Stati Uniti i 150 anni dal debutto del capolavoro di Georges Bizet. E’ un’opera che adoro, che ho messo in scena tante volte in tutto il mondo, dal Brasile alla Cina, con numerose edizioni anche e soprattutto in Europa, ma ogni volta che la metto in scena è come se fosse la prima volta”.

Durante gli undici anni a Taormina come direttore artistico di Taormina Arte e come regista degli allestimenti operistici dal 2007 al 2017, Castiglione non ha mai avuto la possibilità di mettere in scena questo capolavoro operistico verdiano.
“
La Traviata – dice ancora il regista - sembra un’opera facile, ma non lo è assolutamente. Ha bisogno di voci eccezionali e di particolare credibilità e forza scenica. L’opera al Teatro Antico di Taormina necessita di giornate di prove, le luci vanno preparate nelle notti precedenti il debutto dello spettacolo, a meno che non si voglia offrire una rappresentazione approssimativa messa in scena dalla mattina alla sera.
Dallo scorso anno, grazie al Comune di Taormina, è stato invece possibile avere il Teatro Antico a disposizione per più giornate e quindi è stato possibile svolgere le prove sul palcoscenico come ai tempi della mia direzione artistica di Taormina Arte, per cui quest’anno ho scelto
La Traviata, che pur avendola diretta tante volte in giro per il mondo non avevo mai messo in scena proprio a Taormina”.


Castiglione a Taormina ha sempre portato titoli diversi.
 “La prima in assoluto
Medea di Luigi Cherubini, con cui ho debuttato come regista al Teatro Antico nel 2007, fino alla Boheme del 2017, trasmessa in diretta in oltre 700 sale cinematografiche in tutto il mondo. La Traviata rappresenta l’apice del teatro musicale di tutti i tempi, la cui vicenda è l’eterna contrapposizione tra la passione e l’amore riassunta nella figura di Violetta, una cortigiana di lusso o, se vogliamo essere contemporanei, una escort dell’alta società, la quale resta prigioniera del suo modello di vita anche nel momento in cui cerca, quasi senza rendersene conto, l’amore, quello autentico e sincero, ma lo perde perché resta prigioniera della sua vita da prostituta d’alto bordo e poi lo ritrova solo in punto di morte, perché la vita non le permette di vivere appieno l’amore e di liberarsi dei suoi limiti condannandola beffardamente a morte. E’ una storia che facilmente viene definita tragica, ma che in realtà già dal romanzo di Alexandre Dumas, La Dame aux camélias da cui è tratta la storia, emerge in tutto il suo crudele destino, giocando sul dualismo contrapposto della seduzione effimera e dell’amore autentico, della vita giocosa e della morte inesorabile”.


Di assoluta qualità il cast selezionato per l’evento taorminese.
“Quali criteri ho seguito nelle scelte?. Innanzitutto per la vocalità, ma nel mio caso proprio per una vocalità che si coniuga indissolubilmente anche con la capacità e la duttilità di saper stare sulla scena, facendo recitare sempre nelle mie regie ogni cantante come fosse anche un attore. Non bisogna mai dimenticare che l’opera lirica offre la possibilità di essere cantante ma anche attore, senza perdere quindi quel “recitar cantando” che sta alla base dell’invenzione del melodramma. L’opera è e resta lo spettacolo dal vivo più complesso ed affascinante che abbiamo, dove il canto è tutt’uno con la recitazione, dove la musica incontra il teatro e la danza, dove la scenografia è espressione della pittura e della scultura, insomma l’unica forma d’arte che dal vivo ti regala l’emozione della sintesi di tutte le arti possibili. Sul palcoscenico avrò cantanti eccezionali, a partire da Besa Lluigiqi nel ruolo di Violetta, Pablo Karaman in quello di Alfredo, Elia Fabbian nel ruolo di Giorgio Germont, Lara Rotili nella parte di Flora, Francesco Palmieri nel Dottor Grenvil, coadiuvati da una schiera di valenti artisti come Luciano Buono, Elena Sciancalepore e i siciliani Natale Calafiore, Fulvio Bumbalo, Sergio La Spina, Fabio La Monica, Domenico Oliva. Stefano Vignati, ottimo direttore d’orchestra di fama internazionale, dirigerà la nostra Orchestra del Taormina Opera Festival, formata da ottimi musicisti tra i migliori in Sicilia, e Pietro Valguarnera, maestro del coro di grande esperienza, sarà a capo del Coro Lirico Italiano Vincenzo Bellini, coordinato da Natalina Privitera. E non poteva mancare la danza, con la Compagnia Koreos diretta da Dario Biuso che porterà in scena zingare danzatrici e matadores”.


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L' Off  Fringe Festival a Catania: sezione  L'Off- dell'Off e un ricco programma di appuntamenti

10/6/2024

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Dal 1 ottobre all’11 ottobre 2024, l’ Off dell’Off è la prima delle 4 sezioni che compongono il Catania Off Fringe Festival.

Le periferie e i giovani sono al centro del progetto “OFF dell’OFF”, in rete con le scuole e le associazioni territoriali, per un’originale “rialfabetizzazione” artistica ed emozionale delle nuove generazioni.
Laboratori, spettacoli, incontri, dibattiti e progetti speciali per il coinvolgimento diretto di oltre 200 studenti agli spettacoli del Fringe con il format
Lo Studente in Giuria a cura di Francesca Vitale.
Attori e performer catanesi sono protagonisti del programma, che si articolerà in diverse discipline artistiche performative: monologhi teatrali, clownerie, circo, giocoleria, commedie, reading, laboratori-spettacolo di danza, canto.

Un ringraziamento speciale va a presidi, coordinatori e al corpo dei docenti delle scuole e delle associazioni di rete che collaborano in maniera entusiastica alla riuscita del progetto:
l’I.C. “P.S. Di Guardo-Quasimodo”; I.C. “Italo Calvino”; I.O.S. “Angelo Musco”; Liceo Classico “Mario Cutelli”; Liceo Artistico Statale "Emilio Greco"; Punto Luce Catania-Save The Children Onlus, Wonderlad Lad ETS.

Questi gli spettacoli che compongono il programma Off dell’Off con introduzioni e dibattiti o laboratori:

CI SONO DONNE CHE …
di e con Egle Doria
Ci sono donne che … E’ un recital che indaga l’universo femminile. Quello narrato e quello vissuto. Si racconterà il coraggio delle donne che ...da ieri ad oggi.

VERSO OZ
di e con Egle Doria
Uno spettacolo per capire se siamo spaventapasseri, Uomo di latta o Leone; e come i protagonisti della fiaba scoprire, grazie al nostro Oz, di possedere cervello, cuore e coraggio.

DISCORSO SU NOI ITALIANI
di Giacomo Leopardi con Sabrina Tellico
ci sono uomici che provano paura, non posseggono le parole per descrivere la propria infelicità e poi ci sono donne che vorrebbero essere utili.

IL CLOWN NELLA VALIGIA
di e con Adriano Aiello
Un clown entra in scena con una valigia per eseguire alcuni numeri ma è troppo impacciato per eseguirli correttemente.

APORIA
con Giorgioliere
uno spettacolo che condurrà il pubblico in un viaggio attraverso la giocoleria sperimentale e la clownerie, rompendo ogni schema, arricchendo ogni momento con risate contagiose.

LABORATORIO DI TEATRO VIAGGIO EMOTIVO
a cura di Egle Doria
Il laboratorio condurrà i partecipanti in un percorso di educazione sentimentale attraverso il teatro e il linguaggio verbale e non verbale della sperimentazione pedagogica.

VOCI D’IN-CANTO
a cura di Salvo Disca
Lo stage ha l’obiettivo di indagare la voce da un punto di vista canoro e far fare ai partecipanti l’esperienza di cantare in coro.

DANZA CREATIVA
a cura di Valeria Geremia
Tramite tecniche e giochi si lasceranno i rgazzini enrtare in un percorso dove oltre a scopreire le qualità e le tedenze dei loro corpi, ne assaporeranno il piacere di un muoversi fluido.


Lo Studente in Giuria è una full immersion per formare dei giovani critici avvicinandoli in modo creativo, stimolante e approfondito al mondo del teatro. I momenti didattici mireranno alla formazione di un’apposita giuria di giovani che avrà la responsabilità di visionare un numero minimo di 6 spettacoli, a loro scelta tra i 59 in programma della sezione Fringe, in modo da stabilire l’assegnazione del premio F.I.L. (Felicità Interna Lorda) allo spettacolo che essi riterranno più meritevole sulla base di criteri e dei parametri appresi nel corso degli incontri preparatori.
Il Fringe Catania Off, in collaborazione con la Città Metropolitane di Catania, in una visione di espansione territoriale del festival, da quest’anno allarga i suoi confini coinvolgendo anche il Comune di Mascalucia con spettacoli e focus a Villa Chiara e al Teatro Stabile Mario Re ma anche ad Aci Castello con due sale performative al Four Point By Sheraton.

L’Off dell’Off, come detto anticipa le altre 3 sezione del Catania Off Fringe Festival ideato e diretto da Francesca Vitale e da quest’anno fondatori del Fringe Italia Off, un network che unisce i Festival di Milano e Catania quali referenti Italiani del circuito internazionale del World Fringe.


CATANIA VILLAGE OFF dal 15 al 27 OTTOBRE - LE CIMINIERE | CENTRO FIERISTICO Biglietteria / InfoPoint / Eventi Il VILLAGE OFF è il centro e cuore del festival. Punto di incontro tra compagnie, operatori, pubblico. Luogo di mostre, incontri e focus, presentazioni di libri, eventi e cooncerti, punto ristoro del Fringe e tanto altro. Il Village è anche ticket e info point.

CATANIA IN Una serata al Teatro Sangiorgi per inaugurare e raccontare il Festival. Durante la serata percorreremo le tappe del “Viaggio” e i nostri testimonial dialogheranno con il pubblico e saranno anfitrioni prestigiosi per gli artisti e le compagnie che costellano il programma del CATANIA OFF.

FRINGE CATANIA OFF - dal 17 al 27 OTTOBRE
59 SPETTACOLI PER 236 REPLICHE
Spettacoli del panorama contemporaneo indipendente Fringe e OFF provenienti da tutta Italia e dall'estero, selezionati dai direttori artistici degli spazi partner. Performance di diversi generi e in diverse lingue, da giovedì a domenica delle 2 settimane, avranno luogo ogni 2 ore in ogni location, regalando nuova linfa teatrale alla città. Non vi resta che preparare il vostro itinerario di viaggio nel mare delle emozioni del Fringe.
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Pronti a partire? It’s Fringe Time!
Programma completo su www.catanioff.com
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FESTIVAL LIRICO DEI TEATRI DI PIETRA: a Siracusa il silenzio si è trasformato in musica

8/10/2023

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Cosa penserebbe il Maestro Giuseppe Verdi nel sapere che la sua Traviata per la prima volta dal vivo a Siracusa è stata tradotta e interpretata anche nella lingua LIS (Lingua dei Segni)? Genio, innovatore, compositore immenso quale era, sarebbe ben felice che un pubblico al quale solitamente è negata questa fortuna possa, finalmente, godere di questa arte meravigliosa.
Il 5 Agosto, al Teatro Greco di Siracusa è caduto un ingombrante muro che separa le persone con disabilità uditiva e la musica, si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo dell'opera lirica, ma, soprattutto, un rinnovamento culturale e sociale, che consentirà alle persone sorde di poter godere dello spettacolo per eccellenza, la summa di tutte le arti, l'opera.
"Il progetto mira a creare un ponte tra le persone - dichiara Alberto Munafò Siragusa, presidente del Coro Lirico Siciliano - per ribadire che la musica è di tutti, che il teatro non ha confini".
Per la prima volta dal vivo, infatti, anche le persone sorde hanno potuto gratuitamente ascoltare un caposaldo del melodramma italiano attraverso un rivoluzionario progetto che nasce dalla collaborazione tra il Coro Lirico Siciliano, ideatore e produttore del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, e l'Associazione "Sicilia, turismo per Tutti" di Siracusa, nella persona di Bernadette Lo Bianco.
Il progetto coinvolge l'Ente Nazionale per la Protezione e l'Assistenza dei Sordi, sezione provinciale di Siracusa, che fornirà gli operatori che interpreteranno nella lingua dei segni le struggenti passioni e le immortali melodie dell'opera lirica più rappresentata al mondo, La Traviata, di Giuseppe Verdi.


Dopo il debutto a Siracusa, La Traviata, sarà replicata in agosto il 12 al Teatro Greco di Tindari, il 13 al Castello di Monasterace e il 24 al Teatro Antico di Taormina.
"Siamo molto felici di essere stati coinvolti in questo magnifico progetto di Cultura inclusiva - riferisce Bernadette Lo Bianco, Presidente dell'Associazione “Sicilia Turismo per Tutti” -. "L’opera lirica anche in LIS" è un progetto per mezzo del quale anche le persone sorde hanno la possibilità, per la prima volta in assoluto, grazie all’ausilio di interpreti LIS, di assistere alla prima opera lirica tradotta in lingua dei segni Italiana in presenza".
Il Festival prosegue la sua corsa ancora a Taormina, dove presenterà anche una straordinaria serata dedicata alle musiche di Ennio Morricone, il 23 Agosto, e riproporrà il fortunato format delle contaminazioni tra pop d'autore e classica con il Pink Floyd Tribute, il 22 Agosto.
Tindari, invece, a proposito di contaminazioni presenterà il Lucio Dalla Tribute, il 18 Agosto con la straordinaria partecipazione di Pierdavide Carone.

Ennio Morricone è stato protagonista di alcuni eventi concertistici, in un particolare format per quintetto d'archi e quintetto di voci ideato dal giovane e talentuoso pianista siciliano Corrado Neri in esclusiva per il Festival, che si sono svolti  al Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina (27 Luglio), Kamarina (6 Agosto), alla Villa Romana di Terme Vigliatore (7 Agosto), al Teatro Greco di Monte Jato (8 Agosto), al Teatro della Nike di Giardini Naxos (9 agosto) e si attendono ancora le date  del 16 Agosto) sempre a Naxos, a Centuripe (28 Agosto) e a Scicli presso Villa Penna (6 Settembre).
L'edizione 2023 si apre sempre più al Mediterraneo con l'esibizione in prima assoluta in Italia del Balletto Spagnolo di Murcia guidato da Matilde Rubio che il  oggi 10 Agosto nella monumentale cornice del Castello Ursino di Catania trascinerà il pubblico con i ritmi travolgenti e la forza evocativa della danza andalusa.
Il festival farà tappa anche a Licata, il 17 Agosto, e nella città di Adrano, dove dal 29 Luglio all'11 Agosto ha proposto e propone  6 eventi che vanno dal tributo a Ennio Morricone ai concerti con la partecipazione di Silvia Mezzanotte e Mario Venuti sullo sfondo del magnifico Castello Normanno, e a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, dove nello splendido scenario del Teatro Motta produrrà 8 spettacoli: dal cabaret all'opera, dalla musica sinfonica al pop d'autore, per una ricca stagione che si è aperta il 22 Luglio con Cavalleria Rusticana e chiuderà il 7 Settembre con "Nessun Dorma, tenori in concerto".
Infine, il Coro Lirico Siciliano inaugurerà il teatro dell'Area Archeologica di Santa Venera al Pozzo ad Aci Catena con due eventi straordinari: Franco Battiato Tribute (3 Settembre) e Cavalleria Rusticana (9 Settembre).

Ancora una volta, un festival della durata di 2 mesi che produce oltre 40 serate di spettacolo nei principali parchi archeologici, nei più blasonati teatri antichi e greci ma anche nelle zone meno note, che posseggono gioielli di inestimabile pregio che attendono di essere conosciuti e valorizzati, nell'ottica della instancabile opera di decentramento culturale che contraddistingue l'attività dell'ente siciliano sin dalla sua costituzione.
Festival Lirico dei Teatri di Pietra: potete girare il mondo, o venire a visitarlo, in Sicilia
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Roberto Bolle and Friends incantano il Teatro Antico di Taormina con uno spettacolo di danza eccezionale

8/1/2023

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Il prestigioso Teatro Greco di Taormina si è trasformato in un palcoscenico magico e incantevole per accogliere l'atteso spettacolo di danza "Roberto Bolle and Friends". Questo evento, che ha visto la partecipazione di alcuni tra i migliori ballerini a livello mondiale, ha offerto al numeroso pubblico presente un'esperienza unica e indimenticabile di danza classica e contemporanea.
Con un teatro stracolmo di oltre 2800 spettatori, lo spettacolo ha conquistato i cuori di tutti fin dai primi passi. Il famoso ballerino italiano Roberto Bolle, affiancato da talentuosi amici e colleghi provenienti dai principali teatri internazionali, ha regalato una performance eccezionale che ha spaziato tra differenti stili, assoli e passi a due.
La serata è iniziata con un’esecuzione contemporanea, un tango sensuale e travolgente su musica di Astor Piazzola di Alma portena interpretato da un passionale Bolle insieme alla danzatrice Nicoletta Manni, il tutto arricchito dall’esibizione live del maestro e violista Alessandro Quarta. Una performance dove i ballerini hanno dimostrato una padronanza tecnica e una grazia impareggiabile. Ogni passo e ogni movimento, sono stati eseguiti con altissima perfezione e passione.

La sezione contemporanea dello spettacolo ha ancora affascinato il pubblico con coreografie avvincenti e suggestive, che hanno toccato temi e sentimenti universali. Le emozioni trasmesse dai ballerini sono state tangibili, e l'audience sembrava essere rapita dall'intensità espressiva di ogni singolo interprete. Tra i pezzi piu’ superbi: Infra di Wayne McGregor interpretato da Bolle e Melissa Hamilton.
Un commento a parte merita il passo a due tutto maschile de Les Indomptes che l’etoile scaligera interpreta con il giovanissimo Toon Lobach, ballerino dalle linee liquide che ritroviamo insieme alla statunitense Casia Vengoechea. Quest’ultima coppia ha poi trasformato il palco in un turbine di energia con la danza moderna- contemporanea, con un pezzo in cui la creatività e l'innovazione hanno conquistato la scena.
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Lo spettacolo si e’ chiuso con un nuovo assolo di Roberto Bolle che ha gia’ fatto il giro del mondo. Si tratta di Sphere coreografato da Mauro Bigonzetti su musica originale di Alessandro Quarta. In scena un’ imponente sfera-Terra con cui il ballerino duetta evocando un amore sublime.
“Sphere è una dichiarazione di amore per il nostro pianeta- ha dichiarato lo stesso Bolle- e, insieme un invito perentorio a prendercene cura, a prendere definitivamente consapevolezza di quei problemi che sono sempre piu’ urgenti, di quella sua malattia di cui siamo colpevoli e agire”.
Il programma della serata concepito come sempre da Bolle ha visto una magnifica rappresentanza di repertorio classico con pezzi amatissimi e noti : Alma portena con Bolle e Nicoletta Manni, accompagnati dal violinista Alessandro Quarta; Coppelia con Yasmine Naghdi e William Bracewell, Infra con Melissa Hamilton e Bolle; Don Chisciotte con Madoka Sugai e Bakhtiyar Adamzhan; Les Indomptes con Bolle e Toon Lobach; Il corsaro con Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko; Carmen con Melissa Hamilton e Bolle; una performance senza titolo ma rappresentato da un simbolo presente sul palco durante l’esecuzione interpretato da Casi Vengoechea e Toon Lobach; infine Sphere, lo straordinario assolo di Roberto Bolle.

Gli applausi fragorosi e prolungati hanno accompagnato ogni esibizione, bel 5 minuti di acclamazione e standing ovation sui saluti finali, hanno testimoniato il successo straordinario dello spettacolo. Ogni ballerino ha dimostrato di essere piu’ che all'altezza delle aspettative, offrendo al pubblico un'esperienza di rara bellezza.
Il lavoro di squadra e la perfetta sintonia tra i danzatori hanno contribuito a rendere lo spettacolo di "Roberto Bolle and Friends" un'opera d'arte completa e coinvolgente. Il mix di tradizione e innovazione ha catturato l'attenzione di tutte le fasce d'età, portando la danza ad un livello superiore.
In sintesi, lo spettacolo di danza "Roberto Bolle and Friends" al Teatro Greco di Taormina è stato un evento di assoluto successo, un viaggio emozionale attraverso il fascino e la passione della danza. Gli straordinari artisti hanno dimostrato senza dubbio il proprio talento, regalando al pubblico una serata di puro incanto e suggestione.
Non resta che augurarsi che eventi simili possano tornare presto ad arricchire il panorama artistico culturale della splendida cornice del Teatro Antico della cittadina siciliana.

L'evento è stato organizzato dalle associazioni  Taormina Opera Stars e Aldebaran con il patrocinio della regione Sicilia, il comune di Taormina e il Parco archeologico Naxos-Taormina. Produzione Artedanza.

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Da oggi al 20 luglio tre giorni di brio e leggerezza con il Comedy Festival Summer Edition. Programma completo

7/18/2023

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Il programma completo del Comedy Festival summer edition

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Grande successo per la prima edizione del Finc Comedy Festival.

12/14/2022

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​Diva G, Avner Eisenberg, Dandy Danno

Si è conclusa con grande successo la prima edizione  del Finc Comedy Festival che si è svolta dal 5 all'11 dicembre a Taormina.
Per una settimana la città è stata teatro e palcoscenico della comicità internazionale.
Tra i tanti artisti​ che si sono esibiti riempendo le sale e ricevendo tantissimi applausi e consensi da parte del pubblico: Avner Eisenberg, Barto, Nicola Virdis, Monsieur David. Gerardo Mele e Mr Zed. L'evento ha celebrato la leggerezza e l'importanza del far ridere creando una manifestazione unica del sud Italia. L'iniziativa del Theatre DeGart  presieduto da Daniele Segalin, Direttore artistico dell'evento, e da Graziana Parisi, Direttore organizzativo, sembra aver fatto centro e colpito l'interesse e la sensibilità dei suoi spettatori. Un pubblico variegato: adulti, bambini, professionisti del settore e semplici curiosi hanno mostrato interesse non solo nel campo artistico ma anche in quello sociale, partendo dalla visione di vita del clown che può influenzare i comportamenti e cambiare perfino gli atteggiamenti negativi invertendo la tendenza, purtroppo sempre più accentuata, al cattivo gusto.

Il festival è voluto essere una grande lente d' ingrandimento sul mondo della risata, della comicità ma anche dell'autoderisione, del bullismo e dell'inclusione, presentando la "Filosofia dell'arte del fallimento"  come uno dei fattori identificativi di questo genere comico. Tante scuole hanno preso parte all'evento credendo fortemente nel progetto.
Gli artisti che hanno partecipato al Festival oltre ad un importante curriculum artistico avevano una fondamentale caratteristica: lo spessore umano, qualità necessaria per potere traghettare gli spettatori, con un viaggio onirico, in un mondo di immaginazione senza tempo.
Oltre allo spettacolo "The Eccentric Gala", andato in scena giorno 9, con Avner the Eccentric, al secolo Avner Eisenberg, uno dei più grandi clown del mondo che non si esibiva da diversi anni, le ultime due serate, il 10 e l’11, sono probabilmente stati i momenti clou del Festival.

Sanding ovation per i direttori artistici del Finc. Durante il loro spettacolo: “Un’improbabile storia d’amore”, Dandy Danno, il dannifico, e Diva G., la star, hanno registrato il sold out. Dandy, magnifico nelle sue catastrofi su palco ma dolcissimo nel ruolo da imbranato e Diva, la prima donna, danno vita ad un divertente, timido e insolito corteggiamento. Un grandissimo successo quindi per Daniele Segalin e Graziana Parisi che hanno travolto il pubblico rendendolo parte attiva del loro spettacolo. 
La serata finale ha visto la partecipazione da remoto di Slava Polunin, altro grande clown di fama internazionale, che ha presentato in anteprima mondiale il suo nuovo docu-film: “Slava's Journey: Secrets of Snow” il lungo viaggio in treno che intraprende insieme alla sua dispettosa compagnia di clown e che ha ispirato la sua creatività e la sua arte della stranezza e della meraviglia. Un documentario di 65 minuti che fonde il mondo onirico dello spettacolo con la vita reale creando uno speciale sul palco in tournée "nell'inverno più freddo degli ultimi 1000 anni".

Il Finc è stato sicuramente una ventata di allegria e benessere per tutti coloro che hanno partecipato. E' riuscito a mettere in risalto l' importanza del far ridere e il talento e le capacità necessarie per essere dei bravi comici. Molto più difficile strappare quattro risate dal chi osserva che far piangere. 
Il Festival, che ha riscontrato un grande successo di pubblico, ha voluto proporre il modello dell’antieroe sempre positivo. Un vero e proprio ribaltamento dei valori, spesso negativi, dell'attuale cultura dominante che deve avvenire nella vita quotidiana anche grazie all'esempio e al messaggio del clown: la ricerca dell'ingenuità, dell'autoironia, accettando di essere deriso o perdente, ma felice. Un concetto assolutamente rivoluzionario ma che può essere la chiave per un futuro migliore.


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Slava Polunin

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