Luis Sepúlveda è morto all’età di 70 anni a Oviedo, in Spagna, colpito e ucciso dal Covid19. La pandemia del XXI secolo dopo mesi di ricovero e cure ha spento uno dei più bravi e popolari scrittori sud americani dei nostri tempi.
Cileno di origine e adottato dall’Europa dove si era rifugiato, Sepùlveda era una personalità complessa e impegnata. “L’autore dei 2 mondi”, così mi piace definirlo è stato un esule politico, guerrigliero, ecologista, viaggiatore, giornalista, poeta, sceneggiatore e scrittore di romanzi e storie cariche dei suoi valori e ideali di vita per cui ha sempre combattuto. Sepulveda amava scrivere favole e racconti in cui intrecciava finzione, realtà, personaggi umani e animali, i suoi viaggi, campagne ecologiste, ed i valori sociali e morali in cui credeva. Raccontare la vita, insegnamenti etici e trasferire valore tramite semplici racconti apparentemente solo per bambini ha reso celebre e popolare nel mondo anche Sepùlveda con il famoso racconto “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Non solo, tanti dei suoi romanzi raccontano l’eterna lotta fra 2 mondi, fra il bene ed il male, gli scontri tra popoli diversi e il capitalismo contro una natura massacrata. Il realismo, esperienze biografiche, le sue battaglie politiche, ambientali sono celate e raccontate dai suoi personaggi. Fra i suoi scritti più celebri: “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” dedicato a Chico Mendez, “Il mondo alla fine del mondo”, romanzi in cui si uniscono l’attivismo, la vita e letteratura e “La frontiera scomparsa” in cui dà vita alla sua militanza politica. Il suo stile è più diretto, semplice e realista, lontano dagli ambienti più magici, esotici sensuali e poetici di Màrquez e Coelho. Sepùlveda vuole raccontare la vita con il suo stile e la sua personalità allo steso tempo affabulatoria e da combattente. Vorrei fare un omaggio alla sua persona ricordando la profondità e il contenuto del racconto Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, lavorò che più di altri gli ha donato ampia visibilità e popolarità nel mondo. Fama arricchita anche dall’adattamento cinematografico d’animazione realizzato da Enzo D’Alò nel 1998. Molti i messaggi che lo scrittore ha voluto trasmettere con questa tenerissima e profonda storia: amicizia, forza, coraggio, amore incondizionato. La strana e improbabile amicizia tra una gabbianella ed un gatto diventa invece un rapporto speciale e unico. L’affetto tra 2 specie differenti, è la storia di come sia possibile una vera integrazione tra esseri tanto diversi e antagonisti. L’amore vero, incondizionato che si dà anche quando si è differenti è ben reso dall’atteggiamento del gatto che aiuta la gabbianella a volare, le insegna a essere forte, a essere se stessa a conquistare il mondo. Un rapporto in cui da un a parte si impara ad amare senza limiti e differenze e dall’altro a credere in se stessi. Una storia sempre attuale, una favola che ci insegna a superare le nostre paure, a raggiungere i nostri sogni a volare in alto, ma anche ad amare e voler bene senza pregiudizi e barriere. “Prometti che non mangerai l’uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l’uovo» ripetè Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare»”. “È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo.” “Vola solo chi osa farlo”
0 Comments
Leave a Reply. |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
Categorie:
|