In questi giorni è partita una significativa iniziativa a sostegno della mastra d’asilo di Torino, vittima di revenge porn. Anche io non ho resistito a prenderne parte, scrivendo e firmando una lettera di solidarietà indirizzata a Franca, questo è il nome di fantasia con cui ci rivolgiamo alla maestra, scelta fatta da un gruppo di giornaliste, pensando a Franca Viola, che ebbe la forza di dire “no” ad un matrimonio di convenienza dopo essere stata vittima di violenza. Più di 200 tra ricercatrici, docenti, giornaliste, politiche, attiviste, scrittrici e la lista sarebbe infinita, hanno aderito all’iniziativa che voglio chiamare “una lettera per Franca”, manifestando così attraverso una lettera aperta, la propria solidarietà e vicinanza a Franca, la mastra di Torino vittima del Revenge Porn. Il revenge porn è un reato in Italia. La legge contro il revenge porn è entrata in vigore il 9 agosto 2019, con il nome di «Codice Rosso». Il reato di revenge porn è sanzionato con una pena da 1 a 6 anni di carcere e una multa che può andare dai 5mila ai 15mila euro. Il reato è commesso da chi diffonde, senza il consenso delle persone interessate, immagini o video sessualmente espliciti, che dovevano rimanere privati. Revenge porn significa “vendetta porno”: indica la condivisione pubblica di immagini o video intimi e privati attraverso internet senza il consenso degli interessati. Materiale video intimo che può essere stato girato con o senza il consenso della vittima. In alcuni casi la vittima potrebbe non esserne nemmeno a conoscenza. La diffusione di solito avviene con l’obiettivo di umiliare la persona coinvolta per ritorsione o per vendetta “Cara Franca, trovo vergognoso quello che ti è stato fatto, sei vittima e non carnefice di un giro meschino, fatto di persone stupide e senza morale. Vittima 2, 3, 4 volte di un ex ragazzo senza attributi, di una dirigente scolastica bigotta ed eticamente ingiusta, di una serie di mamme, quindi si parla di altre donne, ed è proprio questo che considero inaccettabile e triste. Vittima di un reato e per questo i veri colpevoli pagheranno. Ti ammiro per avere avuto il coraggio e la forza di denunciare nonostante tutte le minacce subite da parte di altre signore e signori “perbene”, “pudici” e “moralisti”. Hai perso il tuo lavoro per una dirigente, che per quello che mi riguarda, dovrebbe autolicenziarsi, perché mancante di valori etici necessari per il suo ruolo, dovrebbe più preoccuparsi della professionalità delle sue insegnanti e non della loro vita privata. Sono un’insegnante e giornalista, capisco benissimo certi meccanismi. La stessa cosa vale per le mamme e papà indignati per la tua sessualità. Non devi vergognarti delle foto mandate, dell’intimità virtuale che hai vissuto. Scagli la prima pietà chi non ha mai fatto sexting, sesso virtuale! Oggi poi, tra le relazioni a distanza, incontri facili sui social e lockdown credo sia qualcosa di molto comune. Non c’è nulla di male in questo, una donna è libera di fare sesso come e con chi vuole. Qualcuno le chiama immagini hard, porno ecc. lo trovo sbagliato: nel fare sesso, nel fare l’amore, nel volersi divertire con il proprio corpo attraverso immagini o semplicemente nel letto, non c’è nulla di hard o pornografico. Ognuno è libero di esprimersi come vuole, di dire ciò che vuole e giocare come vuole, ovviamente rispettando le volontà dell’altro. Vai avanti nella tua battaglia, mantieni la tua determinazione perché di persone intelligenti siamo in tante. Mi dispiace per il tuo ex e per la tua dirigente che ben presto si accorgeranno di avere commesso una grande ingiustizia e meschinità. Alle tue Signore mamme, alla tua signora Preside auguro di riflettere sul loro grande fallimento umano, perché non siamo numeri ma persone. Franca, so benissimo che sarà dura riprendersi dalle ferite psicologiche inferte dalla piccolezza, un percorso duro e lungo ma ce la farai. In tante siamo vittime di uomini narcisisti e violenti e per esperienza personale posso dire che ce la farai. Grazie per il tuo coraggio. Siamo con te” Carlotta Bonadonna
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"Urgenza di Plasma iperimmune A RH Positivo". L'appello di una famiglia di Giardini Naxos11/17/2020 "Perfavore fate girare questa informazione.
Serve urgentemente del Plasma A Rh Positivo per mio papà . Chiunque sia guarito dal covid e ha questo gruppo sanguigno ci aiuti . Vi prego la massima condivisione e collaborazione". E' questo l'appello che da qualche ora gira sui social da parte della famiglia di un signore 60enne di Giardini Naxos, colpito dal covid-19. Da circa un mese combatte contro il virus, ricoverato presso l'ospedale di Acireale. Il tentativo è ora di trovare il più presto possibile un donatore di Plasma A Rh Positivo. Le parole della figlia vogliono sensibilizzare sull'urgenza di velocizzare le donazioni di plasma per il padre e per tutti coloro che necessitano al più presto di questa terapia. La speranza è quella di un miglioramento e svolta nel quadro clinico di coloro che sono sottoposti a tale cura o di chi aspetta la donazione del plasma iperimmune . Chi può, compia questo grande atto di generosità, le indicazioni per i possibili donatori: DONARE IL PLASMA IPERIMMUNE -Uomini e donne (che NON abbiano avuto gravidanze portate a termine o meno)* -Di età compresa tra 18 e 60 anni; -Peso almeno 50 KG -Soggetti ricoverati con diagnosi di COVID-19 dopo 14 giorni dal tampone negativo; -Soggetti che hanno già donato precedentemente plasma iperimmune; -Soggetti sintomatici con tampone positivo che siano stati in isolamento per 10 giorni (di cui almeno 3 senza sintomi) con tampone negativo. Alcuni contatti utili per coloro che volessero donare: Villa Sofia Cervello: 3294450795 Palermo Policlinico di Palero [email protected] Ospedale Garibaldi di Catania: [email protected] Presidio ospedaliero Gaspare Rodolico [email protected] Ospedale Papardo di Messina: [email protected] 0903993507 0903993803 3341061707 Per info sulla donazione potete contattare la redazione [email protected] "Perfavore fate girare questa informazione. Serve urgentemente del Plasma A Rh Positivo per mio papà . Chiunque sia guarito dal covid e ha questo gruppo sanguigno ci aiuti . Vi prego la massima condivisione e collaborazione". E' questo l'appello che da qualche ora gira sui social da parte della famiglia di un signore 60enne di Giardini Naxos, colpito dal covid-19. Da circa un mese combatte contro il virus, ricoverato presso l'ospedale di Acireale. Il tentativo è ora di trovare il più presto possibile un donatore di Plasma A Rh Positivo. Le parole della figlia vogliono sensibilizzare sull'urgenza di velocizzare le donazioni di plasma per il padre e per tutti coloro che necessitano al più presto di questa terapia. La speranza è quella di un miglioramento e svolta nel quadro clinico di coloro che sono sottoposti a tale cura o di chi aspetta la donazione del plasma iperimmune . Chi può, compia questo grande atto di generosità, le indicazioni per i possibili donatori: DONARE IL PLASMA IPERIMMUNE -Uomini e donne (che NON abbiano avuto gravidanze portate a termine o meno)* -Di età compresa tra 18 e 60 anni; -Peso almeno 50 KG -Soggetti ricoverati con diagnosi di COVID-19 dopo 14 giorni dal tampone negativo; -Soggetti che hanno già donato precedentemente plasma iperimmune; -Soggetti sintomatici con tampone positivo che siano stati in isolamento per 10 giorni (di cui almeno 3 senza sintomi) con tampone negativo. Alcuni contatti utili per coloro che volessero donare: Villa Sofia Cervello: 3294450795 Palermo Policlinico di Palero [email protected] Ospedale Garibaldi di Catania: [email protected] Presidio ospedaliero Gaspare Rodolico [email protected] Ospedale Papardo di Messina: [email protected] 0903993507 0903993803 3341061707 Per info sulla donazione potete contattare la redazione [email protected] |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
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