La cultura e la bellezza ripartono in Sicilia dopo 3 lunghi mesi di lockdown. Per festeggiare questo nuovo inizio, un ritorno alla normalità, con la speranza di una ripresa turistica ed economica del nostro territorio, è nata un’importante iniziativa regionale “La cultura riparte” che prevede ingressi gratuiti dal 30 maggio al 7 giugno a tutti i siti archeologici dell’isola. Un progetto che sembra onorare e ringraziare quelle realtà a cui dobbiamo la nostra fama nel mondo e che ci permettono di vivere, regalando storia e cultura antica. Il blocco dovuto al Covid 19 ha sicuramente segnato non solo un arresto drastico alla nostra economia fondata sul turismo ma la chiusura dei cancelli delle nostre bellezze è stato un duro schiaffo morale alla nostra identità territoriale e umana. La Sicilia rinasce con la riapertura delle aree archeologiche di: Segesta, Selinunte, Morgantina, Taormina-Naxos, Tindari, Patti, Neapolis di Siracusa, Teatro greco-romano e Odeon di Catania, la Valle dei Templi di Agrigento, la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina; i musei regionali Pepoli di Trapani, archeologico di Aidone, il Paolo Orsi di Siracusa, il Bernabò Brea di Lipari; la galleria di Palazzo Abatellis, il museo Salinas, la Cuba, San Giovanni degli Eremiti a Palermo; il chiostro del duomo di Monreale; il museo Antonio Uccello di Palazzolo Acreide, solo per citare i principali siti. L’iniziativa, per motivi ovvi alla pandemia, è stata organizzata seguendo ordini di sicurezza per precisi: Misure igieniche-sanitarie molto rigide, termoscanner, mascherine, guanti, gel per le mani e ingressi in piccoli gruppi, con prenotazione obbligatoria. L’Aditus, l’agenzia che gestisce le prenotazioni per i principali siti della regione ha fatto sapere che in poco tempo, tante sono state le prenotazioni arrivate per visitare i siti archeologici. A Taormina, città simbolo del turismo siciliano e che accoglie migliaia di visitatori tutti gli anni, la riapertura del Teatro Antico è stato davvero un momento emozionante ed emblematico per tutta la cittadinanza. Il teatro fa parte del Parco archeologico Naxos- Taormina che include l’Isola Bella ed il museo di Giardini Naxos. Nonostante la desolazione e la mancanza di turisti che quest’anno renderà la stagione zoppicante e difficile, già da ieri alcuni visitatori hanno fatto onore a quello che Goethe così descriveva: “"Non vi è stato mai pubblico in un teatro, il quale abbia potuto godere di vista uguale". Presenti all’ inaugurazione del Teatro Antico di Taormina: il neo assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà, il sindaco della città Mario Bolognari, Gabriella Tigano, Direttrice del Parco Archeologico Naxos-Taormina e Riccardo Ercoli, Presidente dell’Aditus. Inoltre anche: Matteo Francilia, sindaco di Furci, Antonio Catalfamo, deputato regionale e Fabio Cantarella, Assessore del comune di Catania. Così Samonà ha descritto il progetto “La cultura riparte: “Abbiamo voluto dare un messaggio ai siciliani con l’iniziativa denominata La cultura riparte. Da oggi al 7 giugno si potrà entrare gratuitamente ne Parchi archeologici e nei musei della nostra isola con un sistema online di prenotazione. La regione Sicilia vuole ringraziare tutti coloro che hanno consentito alla nostra isola di tenere bassi i livelli di contagio rispetto ad altre regioni che ancora si trovano in una fase di post emergenza. Ritorniamo a riappropriarci dei nostri gioielli, se nelle agende della politica, la cultura era agli ultimi posti, adesso dobbiamo metterli in primo piano. Questa è una scommessa”. Grande emozione ed entusiasmo anche da parte del sindaco Bolognari: “Si riparte dal punto simbolo della storia e della cultura di Taormina, ciò per cui il mondo si è mosso per ammirare questo angolo di mondo. Solo per il primo giorno di apertura ottanta prenotazioni. Per di più, all’ora esatta di apertura al pubblico è piovuto. Lo prendo come un segno bene augurante per il Teatro e per Taormina e la Sicilia. Con l’assessore regionale si beni culturali e la direttrice del Parco abbiamo discusso anche della possibilità di una rassegna di eventi e spettacoli in modalità coerente con i protocolli di sicurezza sanitaria. Ci sono ipotesi in campo stimolanti e di alta qualità. Dal 15 luglio potremmo partire anche con questa parte dell’ attività del monumento”. Tanta voglia di ripartire e di creare cultura e spettacoli anche se in maniera ridotta. L’ idea di un cartellone a “norma covid” è sicuramente un inizio giusto e necessario per una città come Taormina. Ieri quindi sebbene in maniera discreta e ristretta diversi sono stati i visitatori che sono stati guidati all’interno del sito archeologico grazie alla presenza delle guide turistiche. La riapertura delle aree antiche vuol dire anche rimettere in modo un settore lavorativo che era stato bloccato, fondamentale per la promozione del nostro territorio. Martine Fender, guida turistica, da anni operante nel territorio, ieri ha avuto il piacere di ricominciare il suo lavoro; esprime così la sua gioia per questa ripartenza: “Siamo tornati! Con tanto entusiasmo ed amore per il nostro lavoro. Mancano tanti prenotati... Vogliamo dedicare la prima giornata di riapertura, di ripartenza al direttore Calogero Rizzuto e Silvana Ruggeri del Parco di Siracusa. La prima giornata della riapertura, dopo il lockdown e si è conclusa in bellezza. Ovviamente è stato meraviglioso rivivere iI teatro più bello del mondo. Ritrovarci con i custodi, gli addetti alla biglietteria, i visitatori è stato veramente emozionante. Comunque sia, noi ci siamo e vi aspettiamo numerosi al parco archeologico Naxos / Taormina. Se ami quello che fai, non sarà mai un lavoro”. La Fender ha ricordato giustamente anche il Parco archeologico di Siracusa, dove la riapertura ha assunto un ulteriore e purtroppo triste significato. Ricordiamo infatti che il Covid-19 ha stroncato la vita al direttore del parco archeologico Calogero Rizzuto e ad una dipendente, Silvana Ruggeri: riportare il pubblico tra quelle pietre è stato sicuramente un modo per onorarne la memoria. Foto copertina di Saro Laganà: Mario Bolognari, Gabriella Tigano, Alberto Samonà, Riccardo Ercoli Teatro Antico di Taormina. ph Martine Fender Visita guidata e Martine Fender
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
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