Queste sono le immagini che dall'inizio della nostra quarantena rappresentano e riassumono come questa pandemia stia modificando le nostre vite. La condizione di isolamento ci sta livellando, siamo per la prima volta, forse tutti quanti uguali, con gli stessi problemi, stesse preoccupazioni e le stesse paure. Non c'è più un povero o un ricco, il destino sembra unirci in un destino incerto e vago. La guerra del nemico invisibie sta fecendo stragi senza guardare colore e provenienza. Molti di noi forse in queste due foto vedono la potenza di qualcosa, di cui fino a qualche mese non immaginavano le conseguenze.
Le bare delle vittime del coronavirus trasportate con i camion dei militari nelle zone del bergamesco impressionano e colpiscono. Sembrano scene di guerra lontane, che fanno paura e terrorizzano, purtroppo questa guerra è vera, stiamo vivendo una lotta invisibile, in cui il nemico non si vede ma è potente. Il Papa Francesco oggi ha concesso l'indulgenza plenaria dai peccati durante la benedizione Urbi et Orbi in una piazza San Pietro fantasma. Un'immagine fortissima, quasi surrealista, in cui il Papa, come un'ombra solitaria prega circondato dal nulla. Un momento storico, un messaggio in mondovisione che ha colpito il mondo. Un discorso bellissimo in uno scenario toccante. Tra le sue parole: "Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti". "Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell'angoscia dicono: 'Siamo perduti', così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme". Per me due foto emblematiche che ci ricorderemo per sempre.
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AutoreCarlotta Bonadonna Categorie:
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