Oggi le relazioni sono sempre più complesse e con meccanismi di contatto legati ai social. Tutto è cambiato e le regole sono dettate da rapporti in cui il narcisismo tesse una trama non chiara e contorta di manipolazioni. Oggi si sente parlare di ghosting, orbiting, no contact ed altre dinamiche relazionali di nuova generazione. In questo approfondimento vorrei chiarire il fenomeno del ghosting attraverso l'occhio clinico di un esperto. Ghosting, dall’inglese, per definire un atteggiamento diffuso dove improvvisamente il partner scompare e non risponde più al telefono, non legge i messaggi, cestina le email. Rifiuta ogni contatto delegando al “silenzio totale” la notizia del suo definitivo distacco. Anche se è un fenomeno molto discusso, non ne sappiamo molto. Ne parliamo con la Dottoressa Marino, psicologa clinica e comportamentale Quando parlare di ghosting? " Vorrei sfatare un mito: il fenomeno in questione non riguarda solo le relazioni sentimentali ma più in generale può verificarsi anche nell’amicizia, anche un amico può scomparire dall’oggi al domani, senza lasciare traccia di se’. Noi professionisti della salute mentale consideriamo il ghosting, una forma di distacco passiva-aggressiva, un “abuso emotivo grave”, al pari del “trattamento del silenzio”, tipico del comportamento del narcisista patologico e che lascia tracce indelebili nelle ferite dell’anima della vittima, spesso donna. Chi subisce il ghosting può vivere un evento particolarmente traumatico e vivere sentimenti di rifiuto. Le persone più vulnerabili sono quelle dalla “fragile autostima”. Qual è dottoressa, dunque, il rapporto fra trauma e psicopatologia in questo fenomeno? "Non e’difficile capire che molti sono i fattori che influiscono. Intanto, di fatto, chi compie ghosting, può avere certamente uno stile di attaccamento disorganizzato o evitante, tende a vivere le emozioni ed i sentimenti in modo contrastante, non riesce ad affrontare il lutto di una relazione, non sa elaborare la rottura; questo potrebbe renderlo più propenso a scomparire dalla relazione senza lasciare più traccia di se’; inoltre alcuni disturbi della personalità potrebbero essere correlati al fenomeno, prevalentemente parlo del disturbo narcisistico di personalità. Ma approfondiamo le esperienze traumatiche della vittima che riguardano un complesso di vissuti emotivi particolarmente dolorosi, a causa della mancata simbolizzazione e del vuoto. L’esperienza negativa produce una disorganizzazione ed una disregolazione del sistema psicobiologico della persona. Interessante il ruolo svolto dalla compromissione e dalle alterazioni rilevabili a livello delle strutture cerebrali ( nell’ippocampo, nell’amigdala che svolge un ruolo cardine nella valutazione del significato emotivo degli stili afferenti, nella regione corticale prefrontale, che ha connessione diretta con l’amigdala nei circuiti di attivazione dello stress e della paura)". Nello specifico cos' altro possiamo aggiungere? "Nello specifico qualche riflessione. Una coppia rappresenta l’incontro di due mondi, di due storie, una “diade” che dà vita ad una realtà condivisa, ad un nucleo affettivo semantico, di esperienze e ricordi, che rappresenta “linfa vitale”. Insieme, attraverso una co-costruzione di significati, si determina la sfera mentale della coppia, dove ognuno trova sostegno, forza e passione, pur conservando la propria individualità’. L’altro e ‘il luogo dove poter contenere l’ansia o comunque il luogo dove poter riparare le originarie ferite, in una relazione fatta di intimità e reciprocità. In un legame sentimentale entrano in gioco le parti più profonde, più oscure di ciascuno e se uno dei due non ha raggiunto una struttura di personalità stabile matura, se è connotato da una immaturità affettiva interna, tale da mettere in atto meccanismi difensivi primitivi, non è in grado di tollerare l’intimità che ogni relazione sana comporta. Quando poi si arriva al capolinea, l’essere sopraffatti da emozioni angoscianti ed intollerabili, può provocare il distacco definitivo. Nel ghosting o l’abuso nascosto, specificamente, “la relazione svanisce di colpo”, non vi sarà mai: un saluto, un abbraccio e neppure una liberatoria lite, ma solo il silenzio. Cio’ impedirà alla vittima di chiudere il cerchio e la lascerà in preda all’assordante rumore delle parole mancate,la lascerà nell’ansia e nella speranza di un futuro contatto, nel “silenzio” che e’ l’annullamento psichico dell’altro. Nella propria mente esausta, desiderare di sentire l’eco della perduta voce rappresenterà un pensiero costante. Ovviamente, talvolta, il narcisista perverso e lo psicopatico possono cambiare ancora atteggiamento e tornare all’improvviso". Indagare fenomeni di questo tipo è un modo per trovare risposte a tante nostre domande, forse le risposte razionalmente già si conoscono ma ci vuole la forza si ascoltarle e lasciare andare ciò che non serve.
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Vito
9/5/2020 09:05:05 am
A mio avviso io non la vedo come malattia, è una mancanza di autostima , mancanza di rispetto dell'altra persona.....
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
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