Oggi più che mai, Giornata Mondiale della Terra, riflettiamo sugli effetti positivi del Covid19 di cui sta beneficiando il mondo; il blocco totale della produzione economica sta facendo respirare il Pianeta. Una pandemia che non sta facendo sconti sugli esseri umani, causando milioni di morti, ci ha costretti, per evitare il contagio, a rinchiuderci a casa, a vivere tra le mura domestiche. In questo strano periodo in cui tutto si è paralizzato, siamo ritornati alla famiglia, qualcuno addirittura al lavoro nei campi (settore quasi non più considerato) ci stiamo reinventando, riscoprendo la nostra normalità tramite una vita diventata virtuale. Lo smart working, infatti, il lavoro da casa senza dover utilizzare mezzi pubblici e auto, la chiusura delle fabbriche, la diminuzione di qualsiasi tipo di produzione industriale, ha portato “una boccata d’ossigeno al mondo”. Di questo scenario apocalittico, c’è quindi un elemento che sembra beneficiarne: la terra e l’ambiente. In questa nuova vita sigillata, in cui tutto si è fermato, in cui l’uomo non esercita più il suo potere economico; la natura, gli animali e la Terra si stanno riprendendo i loro spazi e stanno rincominciando a rinascere. Da quando è iniziata la pandemia del coronavirus i livelli di smog sono diminuiti. Le immagini che ci arrivano dai satelliti hanno infatti dimostrato un importante calo dell’inquinamento dell’aria. La nuvola visibile di gas tossico, presente sopra le centrali elettriche industriali del mondo, è quasi scomparsa. In Cina e nel nord d’Italia la situazione inquinamento si è molto modificata. La stessa cosa sta succedendo in America dove il problema relativo al traffico ha portato a conseguenze ambientali difficili. Secondo la Bbc, che incrocia dati forniti dalla Columbia University e da altri studi effettuati negli ultimi giorni, rispetto allo stesso periodo del 2019, il monossido di carbonio, emesso per lo più dalle macchine, è diminuito del 50% come conseguenza della riduzione del traffico, in media del 35% su scala globale. Pensiamo al mondo animale, a tutte le foto che stanno girando sui social: i delfini sono ricomparsi nelle vicinanze dei porti di Cagliari e Catania, a Venezia le acque dei canali sono nuovamente trasparenti e chiare permettendo la visione di pesci e meduse, su molti marciapiedi e piazze è ritornata l’erba, i cervi sono stati avvistati nei giardini di case in Gran Bretagna, in Italia, Giappone e molti altri paesi, in Galles sono stati visti in paesi gruppi di capre selvatiche e tacchini, a Hong Kong due panda si sono accoppiati in cattività dopo 10 anni. La terra e la natura stanno ritornando alle loro origini, probabilmente stanno riconquistando quegli spazi che noi umani con le nostre città abbiamo sconvolto. Forse è proprio l’essere umano ad avere occupato otre il consentito. Quasi sicuramente con la fine del coronavirus gli equilibri di sempre riprenderanno il loro corso. La Terra sarà nuovamente soffocata dallo smog e dall’inquinamento. La produzione ricomincerà il suo ritmo infernale senza pensare a quello che ci ha dimostrato il mondo: sono bastati pochi mesi per far respirare il Pianeta. Che questa risposta della Terra possa portare ad una profonda riflessione e a nuovi provvedimenti internazionali. immagine dal satellite inquinamento
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AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Settembre 2024
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