Arriva al Teatro Biondo il 20 dicembre alle ore 21 (unica data) "In stato di grazia" che porterà per la prima volta fuori dalle mura del carcere lo spettacolo delle detenute-attrici della Compagnia Oltremura, diretta da Claudia Calcagnile. Liberamente ispirato a "La lunga vita di Marianna Ucrìa" di Dacia Maraini, "In stato di grazia" è il terzo spettacolo della compagnia Oltremura che dal 2015 ha come obiettivo quello di rendere il carcere luogo di cultura e di produzione teatrale. Da oltre tre anni l’associazione Mosaico realizza un laboratorio di teatro permanente con circa ottanta donne di diverse nazionalità ed età, detenute della sezione femminile della Casa Circondariale Antonio Lo Russo Pagliarelli di Palermo. Il laboratorio teatrale creato da Mosaico ha dato così vita ad una compagnia "Oltre il carcere", dal 2016 realizza spettacoli autoprodotti che vengono rappresentati all’interno dell’Istituto Penitenziario suddetto e presso il Teatro Stabile Biondo di Palermo. Il primo spettacolo di Oltremura, del 2016, liberamente ispirato a Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estès, fonde realtà e finzione scenica per raccontare storie di rinascita, di ricerca d’identità e di riscoperta della femminilità. Raccolta fondi In vista del debutto dello spettacolo in uno dei più importanti teatri della città è partita la raccolta fondi per sostenere i costi di produzione dello spettacolo e a dare continuità al progetto portato avanti da oltre tre anni dall’associazione e dalla compagnia. Lo scorso ottobre, Oltremura ha portato in scena in anteprima nel teatro del carcere lo spettacolo In stato di grazia, destando una grande curiosità tra il pubblico oltre che una grande partecipazione. La campagna di raccolta fondi, attiva fino al 31 dicembre , servirà a supportare il percorso della compagnia, affidato interamente alla volontaria disponibilità dei componenti del gruppo Mosaico, che spendono tempo ed energie nel progetto a titolo gratuito, visto che, ad oggi, le uniche risorse economiche sulle quali abbiamo potuto contare sono donazioni di privati e piccole campagne di autofinanziamento. Il teatro e il carcere Il salto dal teatro di un carcere ad un Teatro aperto alla città ha bisogno di essere sostenuto non solo dal pubblico curioso di conoscere un linguaggio così inedito, ma anche da chi vorrebbe sostenere la nostra convinzione: crediamo fortemente nella possibilità che le donne impegnate nei nostri laboratori possano dare un importante contributo al mondo del teatro. Le detenute della Compagnia non hanno tutte quelle sovrastrutture e tecnicismi degli attori, così portano in scena l’autenticità delle loro vite, complicate e difficili, con una potenza davvero straordinaria. Le protagoniste hanno trovato nel teatro un nuovo modo per esprimere sé stesse e dare un nuovo significato allo spazio che le circonda. La loro capacità di essere completamente sé stesse è l’aspetto più interessante del progetto. SINOSSI di "In stato di grazia" Volti, corpi, storie e stralci di poesia si fondono in un'unica voce che in silenzio precipita buia, senza quiete, verso un matrimonio che si deve celebrare. Marianna, madre che piange la morte del figlio, moglie che cerca la via di fuga dalla costrizione, rincorre il tentativo di andare oltre se stessa, di sentirsi altrove, per poi trovarsi nuovamente immutata, dissimile, replicabile, come carta ricalcabile. Le performer in scena non recitano, ma incarnano le qualità di Marianna fino a rimandare al pubblico l'interrogativo di una soluzione. Difficile dire dove finisce la vita di Marianna e comincia l'autobiografia delle attrici di quest’opera che è al tempo stesso momento di verità e riflessione sulla loro condizione. COMPAGNIA OLTREMURA regia: Claudia Calcagnile assistente alla regia: Francesco Paolo Catalano aiuto regia: Lidia Papotto scene: Giuseppe Accardo realizzazione scenografrica: Giuseppe Accardo e Edizioni Precarie elaborazione sonora: Gaia Quirini disegno luci: Gabriele Circo costumi e trucco: Concetta Chillemi e Patty Owens collaborazione artistica: Nunzia Lo Presti, Carla Munnia, Gabriella D'Anci grafica: Sonja Burgi ufficio stampa e comunicazione: Maghweb immagine: Francesco Paolo Catalano Oltremura e il suo teatro La Compagnia Oltremura vive e realizza il suo lavoro in continua relazione con i limiti, quelli architettonici della struttura di detenzione e quelli individuali di ciascun essere umano. Il continuo scontro con questi limiti è ciò che muove il lavoro di ricerca, che mette al centro della scena la persona e non il personaggio. Il carcere rappresenta per per la compagnia il luogo capace di rinnovare il linguaggio e di restituire al teatro la sua necessità. Questo costante lavoro porta a riscoprire ogni volta la funzione originaria del teatro, che si nutre di ciò che accade nella vita. Associazione Mosaico Dal 2012 l’Associazione Mosaico promuove e realizza attività di carattere educativo, formativo, culturale e artistico per contrastare il disagio e la marginalità sociale. In ambito formativo, collabora con il Polo Mediterraneo delle Arti Terapie e delle Discipline Olistiche - Artedo. Ha realizzato laboratori e spettacoli teatrali, tra gli altri, con il servizio di psichiatria del Policlinico di Palermo, nei cantieri Culturali della Zisa, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milazzo e con la Cooperativa Utopia. Dal 2015 inizia la collaborazione con l’Istituto Penitenziario Antonio Lorusso Pagliarelli di Palermo e da allora le sue attività si sono focalizzate esclusivamente sulla creazione e sul consolidamento della Compagnia Oltremura. Il teatro di Oltremura sta riscuotendo interesse sempre maggiore da parte della comunità esterna e vanta del sostegno, tra gli altri, dell’Università degli Studi di Palermo, del Teatro Biondo, del Comune di Palermo e di Dacia Maraini. Qui il link per acquistare i biglietti on line, ma è possibile prenderli anche al botteghino del Teatro Biondo: www.vivaticket.it/ita/event/in-stato-di-grazia/123656 ![]()
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AutoreNata Libera Archivi
Agosto 2023
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