Se William Shakespeare fosse ancora vivo chissà cosa penserebbe nel sentire parlare Romeo e Giulietta in siciliano e vederli innamorarsi tra i quartieri più ruspanti di Catania "vestiti a festa" con lustrini, paillettes e borchie? Non potremo mai saperlo, forse si divertirebbe, non capirebbe nulla o probabilmente si commuoverebbe di fronte all'amore tormentato dei suoi personaggi catapultati nel ventunesimo secolo. Una cosa però in questi giorni è successa. Dal 8 al 10 febbraio al Centro Zo di Catania è andato in scena "Romeo Q Giulietta", in cui il pubblico ha potuto rivivere questa famosa storia d'amore ambientata proprio tra le strade catanesi. Un ambizioso e coraggioso progetto teatrale ben realizzato dal Teatro Mobile di Catania. Riadattare, rivedere e rivisitare Skakespeare è sicuramente un 'operazione delicata, complessa e una bella sfida. C'è riuscita Francesca Ferro attrice e regista della rappresentazione e Alessio Patti che si è occupato della traslazione in lingua siciliana. Il capolavoro di William Shakespeare, la storia d’amore più famosa al mondo e conosciuta da tutte le classi sociali ha divertito ed emozionato gli spettatori con un sold out che si è ripetuto per tutte le sere. Momenti più leggeri, divertenti e tipicamente "siciliani" si sono alternati a dialoghi molto emozionanti e toccanti. Le scene corali in cui tutta la compagnia è stata presente sono state caratterizzate dai colori dei costumi curati da Giusi Gizzo, che hanno fatto sorridere, un agglomerato di gusti e mode più trash e popolari dei quartieri più caldi catanesi. Un uso del dialetto acceso, modi di dire propri di un linguaggio più popolare e ruvido. I personaggi di questo adattamento vivono una città senza leggi e regole, i cui la delinquenza e la legge del più forte comandano; in cui i conti fra i due gruppi avversi: Capuleti e Montecchi "siciliani" sono decisi dal potere criminale che organizza la vita e la morte di tutti. Una chiave di lettura moderna, in cui la storìa d'amore skakespeariana non perde il suo romanticismo e tragicità originale. Molto d'impatto i dialoghi tra Romeo e Giulietta ben interpretati da i due attori. Bravo Giovanni Maugeri, che ha rivestito i panni di un Romeo un po' goffo, sempliciotto ragazzo di quartiere innamorato della sua Giulietta, interpretata con forza, passione e carattere dalla giovane Maria Chiara Pappalardo, un'interpretazione apprezzata anche per la sua verve ironica e spregiudicata. Una Giulietta con le calze a rete e abito succinto dal carattere determinato e diretto. Il cast è stato composto da eccellenti attori siciliani: Giovanni Arezzo, Francesco Maria Attardi, Verdiana Barbagallo, Dany Break, Fabio Costanzo, Domenico Gennaro, Mansour Gueye, Loredana Marino, Giovanni Maugeri, Mario Opinato, Maria Chiara Pappalardo, Pasquale Platania, Teresa Spina e Renny Zapato, insieme alla straordinaria partecipazione di Guia Jelo. Particolare attenzione meritano Mario Opinato nei panni di un Mercuzio amico di Romeo, tossico e allucinato, frivolo e leggero in maglietta luccicante e cappotto maculato. Un'interpretazione convincente, coinvolgente e d'impatto, con una grande presenza scenica. Sempre sorprendente e ricercata l'interpretazione di Guia Jelo che con la sua partecipazione straordinaria ha reso bene l’atteggiamento del capo del quartiere. La regina "mafiosa" del suo territorio. Passando da un registro più ironico e popolare a quello più profondo e toccante, Guia Jelo ha regalato al pubblico sorrisi e momenti di emozione. Una note di attenzione va a Fabio Costanzo che ha dato voce e corpo alla attenta e premurosa nutrice di Giulietta. Una figura resa in maniera originale, frivola e giocosa ma nello stesso tempo con toni drammatici e prepotenti. Rimane impresso anche il ruolo di frate Lorenzo, interpretato da Pasquale Platania, che più volte ha preso possesso della scena arrivando alla guida di un motorino elettrico, cercando di mettere pace tra i due innamorati. Hanno partecipato alla messa in scena anche gli studenti dell'Accademia Cams Sudio.. La musica è un altro elemento importante che ha accompagnato la rappresentazione teatrale creando un clima in cui diverse atmosfere si sono scambiate e inseguite. In cui la passione e il fuoco dell'amore impossibile si sono alternati con momenti di alta commozione, di guerra fra poveri e di forte tensione. La parte musicale è stata curata da Massimiliano Pace.
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AutoreNata Libera Archivi
Agosto 2023
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