Sarà Cristina Comencini a presiedere la giuria del concorso della 68ma edizione del Taormina Film Fest che assegnerà i Cariddi d’Oro alle opere prime e seconde in selezione ufficiale. Regista, scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, nominata all’Oscar nel 2006 per il miglior film straniero con “La bestia nel cuore”, Comencini è una delle artiste più versatili e poliedriche dell’attuale panorama cinematografico.
“Ho accettato con gioia di presiedere la giuria del Taormina Film Fest” – commenta Comencini – “Mai come in questo periodo vanno secondo me incoraggiati i nuovi talenti del cinema, al di là e contro ogni pregiudizio sulla fine dello spettacolo collettivo, della sala. Dentro i cinema aperti, il pubblico vedrà dei nuovi registi che trasformeranno, come è sempre successo, il modo di guardare e pensare il mondo. Conoscere e premiare opere prime e seconde è un viatico per il cinema che verrà”. Dichiarano i Direttori Artistici Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia: “Cristina Comencini è simbolo di esperienza, eclettismo ed eleganza. Da Presidente di Giuria porterà al 68° Taormina Film Fest quella gentilezza registica già ben visibile nell'esordio “Zoo” del 1988. Figlia d'arte senza l'affanno di doverlo dimostrare, scrittrice di successo, autrice teatrale, intellettuale impegnata a favore della parità di genere, ha attraversato trent’anni di storia del cinema italiano affrontando diversi generi quali commedia popolare, dramma familiare e adattamento di best-seller. Cristina Comencini sarà la Presidente perfetta per un'edizione del Taormina Film Fest che vogliamo a sua immagine e somiglianza: raffinata e accessibile”. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora come giornalista economica e contemporaneamente si dedica alla scrittura e al racconto. Ed è inseguendo la passione per la letteratura che arriva inesorabilmente al cinema come co-sceneggiatrice de “Il matrimonio di Caterina” nel 1982 cui segue, due anni dopo, la collaborazione con Suso Cecchi D’Amico per la sceneggiatura di “Cuore”, grande successo tv del padre Luigi. L’esordio alla regia nel 1988 con il film “Zoo”, Globo d’Oro come migliore opera prima, segna l’avvio di una carriera costellata di riconoscimenti con due Nastri d’Argento (“Il più bel giorno della mia vita” e “Latin Lover”), 3 Globi d’Oro (“Zoo”, “La fine è nota”, “Il più bel giorno della mia vita”) fino alla nomination all’Oscar per “La bestia nel cuore”, pluripremiato con una Coppa Volpi a Giovanna Mezzogiorno, un David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Ciak d’Oro ad Angela Finocchiaro, nonché il Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Franco Piersanti proprio al Taormina Film Fest nel 2006. Comencini alterna la regia all’impegno per le donne e alla scrittura, fil rouge di un percorso umano e professionale in cui tout se tient: scrive romanzi e film, trasforma in cinema best-seller come “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro con cui Virna Lisi riceve un Nastro d’Argento e un Globo d’Oro, oltre a una nomination al David di Donatello. Un’artista che sa raccontare storie con uno sguardo autentico e con una raffinata sensibilità, implacabile nell’esplorare la complessità dell’universo femminile, la grammatica delle relazioni, i cortocircuiti delle dinamiche familiari. Il Festival accenderà i riflettori del Teatro Antico sul grande cinema dal 26 Giugno al 2 Luglio 2022.
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foto: Taormina Film fest-Lino Chiechio (direttore Videobank), Federico Pontiggia, Maria Guardia Pappalardo ( Videobank) Alessandra De Luca, Francesco AlòPrime notizie e anticipazioni sul Taormina Film Fest 68. Alla conferenza stampa di questa mattina presenti i tre direttori artistici: Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, firme del giornalismo e della critica cinematografica, confermati per la seconda volta alla direzione dell'evento insieme alla Coordinatrice Generale Gida Salvino. Dopo l'edizione dell'anno scorso, ancora sotto restrizioni covid, affermano di sentirsi pronti ad una vera ripartenza: la voglia di ritornare al "vecchio" festival, al grande cinema nello splendido scenario del Teatro antico di Taormina e il desiderio di rapporti umani tra festival-pubblico e città sono stati i temi centrali discussi durante l'incontro. I saluti istituzionali da parte dall' assessore regionale al turismo Manlio Messina, del sindaco di Taormina Mario Bolognari e del commissario straordinario di "Taormina Arte" Bernaldo Campo, hanno più volte ribadito l'esigenza di una ripartenza del turismo, dell'arte e della vita nell'isola siciliana proprio facendo leva sulla valorizzazione e su nuovi investimenti rivolti alla cultura e al Film Fest. "Il ritorno a sorridere" sarà il leitmotiv, nonostante tutte le problamatiche mondiali che stiamo vivendo, della nuova edizione della manifestazione che si svolgerà dal 26 giugno al 2 luglio. Nel segno della commedia italiana ripartirà infatti l'edizione 68, fil rouge delle scelte cinematografiche fatte. Nel centenario della nascita di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, entrambi classe 1922, quest’anno il Festival, in collaborazione con il CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale, ha deciso di celebrare i due personaggi, indimenticabili e icone internazionali, con la testimonianza dei figli Paola Gassman e Gian Marco Tognazzi. La partnership con il CSC – Cineteca Nazionale, che si rinnova dopo il successo dello scorso anno, ha previsto anche un omaggio ad Angelo Musco, uno dei più grandi attori comici siciliani con la proiezione di C’era una volta Angelo Musco. Realizzato nel 1953, il film è un curioso e rarissimo omaggio all'artista catanese, realizzato a 16 anni dalla sua scomparsa: un collage di brani di film, spezzoni di repertorio e scene girate per l'occasione, alternando bianco e nero e colore. La Cineteca Nazionale lo ha restaurato a partire dai negativi originali, e sarà lieta di presentarlo in anteprima a Taormina, anche come celebrazione di un grande interprete del teatro siciliano che fu idolo delle platee di tutta Italia, e del quale il 18 dicembre scorso sono scoccati i 150 anni dalla nascita. Fra le prime novità di quest’anno anche un evento di cinema e musica dedicato a Ennio Morricone con la proiezione di Ennio al Teatro Antico alla presenza del regista, premio Oscar® Giuseppe Tornatore e con un accompagnamento orchestrale. Il film - emozionante ricordo del musicista più prolifico e amato dal pubblico di tutto il mondo, due volte premio Oscar®, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili - ha vinto il Nastro d’Argento 2022 per il Documentario dell’anno del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ed è stato designato Film della critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Francesco Alò ha più volte sottolineato come l'edizione 67, organizzata in tempi difficili, sia stata invece per alcuni film selezionati e premiati durante il festival, un debutto fortunato e di successo. Tra questi ha ricordato Summer of Soul di Ahmir "Questlove” Thompson che ha ottenuto la nomination all’Oscar® per Best Documentary Feature, oltre alla candidatura ai Grammy. Altro tema del Festival sarà l'ecosostenibilità con la partecipazione di eco attivisti.Uno sguardo al sociale e all'ambiente. Nel 2022 si torna quindi al Teatro Antico, il cinema all’aperto più affascinante del mondo, tempio delle arti e ideale luogo di incontro fra cinema e glamour, cultura e spettacolo. Il Taormina Film Fest è prodotto e organizzato da Videobank Spa nell’ambito di un mandato triennale - su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia e con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina, del MiC e in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina - il Festival accenderà i riflettori del Teatro Antico sul grande cinema dal 26 Giugno al 2 Luglio 2022. Foto : Taormina FilmfestObiettivo raggiunto: Lupo Bianco approdato alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, in programma, dal 1 al 11 settembre 2020, al Lido di Venezia, ha vinto e si aggiudicato l'International Stralight Cinema Award.
Antonio Chiaramonte, Presidente di CinemaSet, già vincitore nel 2020 con il suo film «Io Ho Denunciato» diretto da Gabriel Cash e ideato dall’avvocato Enzo Guarnera, noto penalista del capoluogo etneo, ha conquistato il podio dello Stralight Cinema Awards. Quest’anno, il produttore catanese, ha concorso con la sua ultima produzione, “Lupo Bianco” diretto da Tony Gangitano e scritto da Beatrice Genova e Alessandro Ferrara. Lupo Bianco, soprannome del grande benefattore e filantropo Carlo Olmo, vercellese, insignito lo scorso ottobre della Onorificenza di Cavaliere ‘Bianco’ al Merito della Repubblica Italiana, dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il film narra la storia di un orfano, che ha fatto dell’amore ricevuto un moltiplicatore di opportunità. Il Produttore cinematografico, Antonio Chiaramonte, che sta portando avanti un “nuovo cinema”, è rimasto colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid, dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari, portate con i pullman alle famiglie bisognose, fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo, tanto da far nascere un lungometraggio, destinato anche alle scuole. “Dopo la frenata Covid del 2020 siamo tornati a girare in Italia” – afferma il produttore Antonio Chiaramonte, Presidente di CinemaSet, componente, insieme all’avv. Enzo Guarnera, del comitato tecnico scientifico del Miur, per i progetti cinematografici inerenti alla legalità a scopo educativo e didattico - “Abbiamo una serie di produzioni da realizzare entro il 2023 grazie alla società cinematografica CinemaSet, ben sette opere, che grazie al sostegno del Patrocinio del Miur, sono da riprendere e finalizzare, per poter proiettare ai giovani studenti di tutta Italia (medie e superiori), film a scopo educativo e didattico per tematiche sociali anche sulla legalità”. Il cast del lungometraggio “Lupo Bianco”, è di tutto rispetto: nel ruolo di Lupo Bianco Sebastiano Somma, affiancato da Morgana Forcella, Remo Girone, Guia Jelo, Vincent Riotta, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincenzo Giordano, Shi Yang Shi, Gaetano Aronica, Emanuele Olmo, Massimo Pascucci, Daniela Fazzolari, Carlo Giammusso, Andrea Zirio, Gabriel Scopel, Guido Bazzani, Giorgia Fiori, Alice Carbonaro, Elisa Muriale, Naomi Moschitta e tanti altri. Fare del bene: è questo il leit motiv di Carlo Olmo. Non è un uomo fuori dal tempo e dal mondo; tutt'altro è una persona perfettamente calata nella società e nei suoi bisogni, che si impegna concretamente per garantire aiuto e supporto facendo forza su quella rete di contatti, di amicizie e di conoscenze che in questi anni ha creato. Grazie alla sua generosità, ha avuto un ruolo fondamentale nel contenimento del contagio. Ma questa è solo la parte finale della straordinaria vita di Carlo Olmo: un'esistenza contraddistinta dal dolore, ma anche dalla volontà di dare una mano alle persone che vivono un momento di difficoltà, non solo economica. Una vita straordinaria, quasi una favola, che inizia però sotto il segno del dolore. Il resto, lo racconta il film. Il produttore ha vinto un premio che, negli anni precedenti, è stato assegnato a Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Lou Castel, Carolina Crescentini, Maria Grazia Cucinotta, Silvia D’Amico, Donatella Finocchiaro, Anna Foglietta, Isabella Ferrari, Matteo Garrone, Giancarlo Giannini, Massimiliano Gallo, Al Pacino, Malgorzata Szumowska, Paz Vega, Lina Wertmüller. Il riconoscimento, è nato nel 2014 con l’intento di valorizzare i talenti del cinema nazionale ed internazionale, attrici e attori, registi, produttori, critici e giornalisti del settore, particolare attenzione viene riservata anche a quei personaggi impegnati in attività legate al sociale. I premiati vengono scelti sulla base di opere in grado di rappresentare i modi diversi di raccontare le storie e i personaggi e le diverse culture. Al via il 22 luglio il Nations Award, giunto quest’anno alla 15esima edizione, che si svolgerà dal 22 al 25 luglio a Taormina e che, grazie ad EvenTao, torna a premiare i grandi volti del cinema, tra i quali in passato Woody Allen, Gerard Depardieu, Abel Ferrara, Jean Sorel, Nicola Piovani, Ferzan Ozpetek e molti altri.
Il Nations Award, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Regione Siciliana, oltre ad essere una kermesse nata per premiare il cinema italiano ed internazionale, da sempre è caratterizzata da un tema importante e particolarmente attuale: la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Anche quest'anno infatti darà ampio spazio a tutte le tematiche ambientali che negli ultimi anni hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica: dall’emergenza climatica all’inquinamento e allo smaltimento dei rifiuti, passando per il turismo sostenibile, il clima, l’alimentazione. L’evento è sostenuto anche da Ocean Sea Foundation che quest’anno, per la prima volta, ha deciso di sostenere il progetto. Moltissimi gli ospiti attesi, primo fra tutti il fuoriclasse brasiliano Ronaldinho che sbarcherà a Taormina, dove riceverà il “Champion of Charity Award” per il suo forte impegno nel sociale. Il campione carioca, considerato uno dei migliori calciatori della storia, che negli ultimi anni ha deciso di investire nel settore vinicolo, in questa occasione legherà il suo nome anche alla Sicilia. Attesissima anche Diana Del Bufalo, volto noto del cinema della televisione italiana, da sempre impegnata socialmente, voluta fortemente dal presidente del Nations Award Michel Curatolo quale Ambassador dell’evento. Per il suo impegno nella campagna a sostegno delle api, l’attrice romana riceverà il premio Thinkingreen - LifeGate, che sarà consegnato durante la serata del 25 luglio al Teatro Antico di Taormina. A suo nome verranno tutelati 100 metri quadrati di foresta amazzonica brasiliana grazie al progetto “Foreste in Piedi” di LifeGate, da oltre vent’anni punto di riferimento in Italia per lo sviluppo sostenibile e media partner dell’evento. Il premio conta sul supporto istituzionale della senatrice Urania Papatheu componente della commissione Ambiente al Senato della Repubblica. Durante la tre giorni di convegni, si alterneranno e interagiranno esperti del settore, giornalisti e personaggi dello spettacolo che lanceranno un appello sull'importanza del cinema che, raggiungendo un vasto pubblico, risulta sempre di più uno strumento fondamentale per divulgare e veicolare le tematiche ambientali. La sostenibilità e la tutela del nostro pianeta, negli ultimi anni, ha fatto breccia anche nell’industria cinematografica, che ha contribuito alla realizzazione di importanti progetti per la salvaguardia del nostro ecosistema. Il Nations Award è realizzato con il supporto l’Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale,Gal Sicilia, il Parco archeologico Taormina Naxos, la Città' metropolitana di Messina, il Comune di Taormina e la fondazione Luigi Einaudi.
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Questa sera 3 Luglio si svolgerà la serata di chiusura e premiazione del Taormina Film Fest. Sarà Francesca Michielin ad aprire la cerimonia di premiazione della 67ma edizione del Taormina Film Fest condotta dall’attrice Anna Ferzetti, con il suo personale omaggio al maestro Franco Battiato, con cui ha avuto l’onore di collaborare, e alla sua grande musica. Alla vigilia del suo tour Live - Fuori Dagli Spazi che partirà l’8 luglio e a pochi mesi dalla partecipazione con Fedez al Festival di Sanremo con il brano Chiamami per nome - certificato doppio platino e con un video da oltre 33 milioni di views - la cantautrice regalerà al pubblico una emozionante versione piano e voce di Segnali di vita, dall’album di Battiato ‘La Voce del Padrone’ del 1981. A sottolineare il rapporto con il territorio, domani avrà luogo l’attesissima proiezione del documentario Lo schermo a tre punte di Giuseppe Tornatore, grazie alla Sicilia Film Commission che ha finanziato la digitalizzazione del film esistente solo in 35mm. A seguire il regista Premio Oscar dialogherà in collegamento con il direttore Federico Pontiggia e il pubblico. Lo schermo a tre punte è un’antologia, a tratti ironica, a tratti drammatica dei caratteri, dei comportamenti e degli stereotipi sui quali l’inconscio cinematografico ha costruito un’ipotesi della Sicilia. Nel pomeriggio il pluripremiato regista Ferzan Özpetek, autore di romanzi di successo, sarà protagonista di un incontro con il pubblico, già sold out, in occasione del ventennale di uno dei suoi film più amati, Le fate ignoranti, un vero cult che ha cambiato la storia del cinema italiano e che sta per diventare una serie tv. Dopo una settimana ricca di incontri, nella sua ultima giornata il Festival accoglie inoltre uno dei più amati attori del cinema e delle grandi serie tv. Dal successo di Gomorra al suo primo romanzo, Salvatore Esposito nell’inedita veste di scrittore presenterà Lo sciamano, il noir uscito il 15 giugno con Sperling & Kupfer. Un premio alla bellezza del nostro paese, alla sua prima edizione al Festival, verrà attribuito da ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo al film, che fra quelli usciti nell’anno in corso, ha saputo valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano. Sandro Pappalardo, consigliere ENIT, consegnerà il riconoscimento a Gianluca Jodice, sceneggiatore e regista de Il cattivo poeta, uscito in sala con 01 Distribution. La serata si concluderà con la consegna dei premi: Cariddi d’Oro al miglior film, Cariddi d’Argento alla migliore regia e Maschera di Polifemo alla migliore attrice e al migliore attore protagonista. I prestigiosi riconoscimenti, veri oggetti d’arte, sono realizzati da maestro orafo Michele Affidato, frutto di una creatività che coniuga passato e presente, tradizione e modernità. E per celebrare lo stile e il talento interpretativo, ieri sera è stato consegnato il ‘Premio Wella’ a Matilda Lutz, protagonista di A classic horror story, il nuovo film Netflix prodotto da Colorado Film. Sul palco del Teatro Antico l’attrice italo-americana ha ricevuto il premio da Salvatore Clemensi, direttore artistico per Wella al Taormina Film Fest, per il talento e il respiro internazionale: “l’attrice rappresenta pienamente Wella e la sua visione di donna con personalità, carattere e ricca di mille sfumature, come recita la motivazione. TAORMINA FILM FEST 67 Prodotto e organizzato da Videobank su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana,della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MiC Ministero della Cultura. In collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina. Il Monte Carlo Film Festival de la comédie, rassegna di cinema giunta alla sua 18° edizione, con la Direzione artistica di Ezio Greggio si è conclusa con grandissimo successo. Un'edizione ricca di ospiti e sorprese. Presenti tra gli intervenuti il team di EGO. M, studio di progettazione e design bolognese, intento a rappresentare in modalità non convenzionale quanto l'arte del design e dell'architettura abbiano in comune con la settima arte del cinema e della commedia. La giovane squadra di Ego. M attraverso le sue due ultime collezioni, porta la testimonianza di quanto cinema e design, sceneggiatura e progettazione possano identificarsi in una formula matematica, con la quale ho aperto un'interessante intervista volta a scoprire lo stile e l'anima di un gruppo di artisti originali e innovativi. “Osiamo: il design sta alla progettazione come il cinema alla sceneggiatura”. Il percorso da Castiglioni a voi? "L’eredità lasciata e la continuazione dello stile CENTO3 è una storia di design, un vero e proprio racconto. Tutto inizia nel 2001 quando Achille Castiglioni assieme all’amico e collaboratore Gianfranco Cavaglià riflettono sul tema dell’impugnatura e progettano una forma trilobata ad archi: mai vista ma particolarmente ergonomica. Nascono così questi strumenti da scrittura, l’ultimo progetto in assoluto di Achille, i cui disegni verranno poi ritrovati dietro il grande specchio angolare del suo studio, dal 2012 sede della Fondazione che porta il suo nome. Nel tempo sono stati fatti alcuni approcci sperimentali per la realizzazione di questi oggetti, ma nessuno è stato capace di interpretare e poi sviluppare il prodotto e soprattutto il pensiero progettuale dei due Maestri. Il progetto è rimasto così nel cassetto e latente per due decenni. Nel 2020 infatti, Carlo e Giovanna, figli del designer e rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione Achille Castiglioni, entrano in contatto con noi, con la realtà EGO .M : giovane azienda di Bologna con uno storico famigliare nei mondi dell’architettura e del design. Il Team EGO .M quindi si è concentrato sul rispetto delle volontà originarie dei progettisti realizzando un prodotto democratico, innovativo e vicino alle moderne generazioni, come insegnato da Achille Castiglioni, ma che portasse in sé anche il rigore progettuale, ingegneristico e strutturale, risultati dal confronto con l’architetto Cavaglià. È nata così la collezione CENTO3: strumenti da scrittura a forma trilobata realizzati in grafene tramite stampa tridimensionale. Abbiamo partecipato al Montecarlo Film Festival con CENTO3 determinati nel dimostrare il contatto tra design e cinema: due universi autonomi e apparentemente lontani ma legati fin dai più embrionali stadi creativi. Riflettendoci infatti, cogliamo analogie non trascurabili fra l’atto del progettare e quello dello sceneggiare, fra i primi schizzi di un progetto e la stesura di un copione. Sono attività che raccontano storie, emozioni e incontri e che coinvolgono personaggi, personalità e idee. Ma soprattutto sono attività che affrontano e portano sulle spalle il peso e il valore dei tentativi, delle prove, dell’incertezza del non sapere dove in conclusione si riuscirà ad arrivare. Sono attività che riteniamo umane e quotidiane, fallibili di errori e continue prove: ed è questo che vogliamo raccontare". Parlatemi del logo che vi rappresenta: parole forti e incisive. Qual è la vostra storia? "Siamo giovani e ironici. Una rigorosa ironia è imprescindibile nel lavoro e nella vita. In quest’ottica abbiamo abbinato al nostro brand quelle parole: elegante ed eccentrico, giovane e grintoso, organizzato e orgoglioso. È un ritratto sintetico, ironico e molto autocritico di Edoardo M, ideatore di EGO .M , che vuole così raccontare sé stesso e connotare l’intero brand e il suo universo valoriale". Avete modelli di riferimento artistico. A chi o a cosa vi ispirate? Richiami ad ambienti e atmosfere particolari? "Il nostro è un Team di nove ragazzi, composito nelle personalità e nelle storie di vita, ognuno con i propri luoghi e il proprio percorso di crescita ma tutti accomunati dalla formazione all’essenzialità del Bello, alla creatività audace e alla conoscenza come esperienza diretta della realtà. Abbiamo poi sempre fatto nostre le parole di Achille Castiglioni “se non siete curiosi lasciate perdere” e nelle nostre giornate ci lasciamo sorprendere e incuriosire da tutto: anche le più piccole cose diventano fonte d’ispirazione, magari non subito, ma le custodiamo e ne facciamo tesoro per il futuro. Tutto questo quindi, le nostre vite e le nostre esperienze, la quotidianità anche più banale e la nostra tenace curiosità, sono la nostra ispirazione". Ho notato uso di materiali eco, pro-ambiente e sostenibilità. Il vostro contributo alla sostenibilità ambientale "Uno dei quadri di riferimento nei quali dovrebbe inserirsi l’operato di qualsiasi designer oggi riguarda la dimensione ambientale e il tema della sostenibilità: tendenze e comandamenti ormai imprescindibili nell’attività di progettazione. I legami che uniscono uomo e ambiente naturale sono stati nel tempo profondamente compromessi a causa della generale tensione industriale. E qui, con queste consapevolezze e necessità alla partenza, ci inseriamo noi; In CENTO3 la sensibilità ambientale è tenuta in considerazione sia sul livello del materiale utilizzato che su quello della tecnica produttiva. Abbiamo quindi anche optato per una tipologia produttiva semi-industriale, vicina al fare artigianale, che crea ogni pezzo singolarmente dando quindi valore e significato ad ogni oggetto creato e al tempo di produzione". “Trasparenza” è il vostro orgoglio, nato durante CoVid, che cosa vuol dire per voi questo progetto. "Nel momento di storica immobilità imposta dal periodo di pandemia abbiamo reagito sentendo ancora più forte il bisogno di dare voce, seguire e sviluppare le nostre inclinazioni e voglia di fare. È nata così /tra· spa· rèn· za/, la nostra prima collezione di oggetti da tavola che parlava il linguaggio della convivialità e della condivisione, una risposta quindi, decisa e speranzosa, al momento di costrizione da cui non riuscivamo a fuggire". Un messaggio che vi sentite di lanciare ai nuovi designer italiani. "Non abbiamo un messaggio concettoso, abbiamo un messaggio pratico che è già realtà. Siamo un Team di giovani ragazzi e l’obiettivo ultimo per noi è condividere le opportunità quotidiane per creare una rete giovane e creativa che possa essere megafono per altri giovani talenti, che possa e riesca a dare una voce più ampia e quanto più inclusiva al nostro universo generazionale e alle sue infinite modalità espressive. Ne abbiamo già dato prova con un contest, preludio ad un progetto su cui stiamo lavorando in relazione alla collezione CENTO3, che si propone di trovare e sollecitare la creatività di giovani artisti per poi condividerla e valorizzarla in progetti collaborativi. Per questa particolare sensibilità dobbiamo molto alla Fondazione Achille Castiglioni e a Giovanna e Carlo che la gestiscono: è un laboratorio di condivisione, di studio e di conoscenza con uno sguardo particolare e sempre in ascolto nei confronti dei giovani". Ezio Greggio direttore artistico del FestivalMONTECARLO FILM FESTIVAL DE LA COMEDIE,UNA CHARITY CON UN GESTO D’AMORE PER I NATI PREMATURI6/3/2021
Il festival da sempre attento a tematiche sociali, quest'anno grazie a Marlù gioielli, il brand delle sorelle Fabbri che ha chiesto di poter portare a Monte-Carlo il suo progetto #MarluRicaricAmore, avrà una serata benefica di raccolta fondi per l'acquisto di una culla termica, a favore dell'associazione di Ezio Greggio che aiuta da sempre i bambini nati prematuri. Al gala che si terrà venerdì 4 giugno allo Yacht Club Monaco oltre ai membri della giuria ed Ezio Greggio, sarà presente anche il direttore responsabile del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'ospedale di Rimini, la dottoressa Gina Ancora che riceverà, assieme agli amici de La Prima Coccola, grazie a questo progetto, un’incubatrice per il suo reparto. Il progetto #MarluRicaricAmore, partito a febbraio da Sanremo, sta proseguendo il suo tour per liberare e comunicare il sentimento più bello, legato dai lacci della pandemia. Simbolo del progetto, una grande statua di Amore, alta più di due metri, che viaggia in Italia seduta sul Pick-up. Marlù arriverà a Monte-Carlo per aiutare questa volta i bambini prematuri che hanno bisogno di cure. La missione è Ricaricare i cuori di Amore. Per farlo è sufficiente postare una story, inserendo @marlu_ufficiale e #marluricaricamore, in cui si esprime tutto l'amore per i propri affetti, verso gli amici, la famiglia, i propri compagni a quattro zampe, o catturare in una foto il pick up su cui viaggia Amore. Ogni story ricaricherà il cuore delle missioni, fino a quando sarà arrivato al 100%. In quel momento, sarà Amore a consegnare alla realtà prescelta il suo dono. La manifestazione, in collaborazione con EFG Bank (Monaco) e Marlù Gioielli si svolge da sempre sotto l’Alto Patronage di S.A.S. Principe Albert II de Monaco e dell’Ambasciata d’Italia. Come lo scorso anno, Radio Monte Carlo è la Radio ufficiale del Festival. copertina Ezio GreggioEGO. M, studio di progettazione e design, vuole rappresentare in modalità non convenzionale quanto l’arte del design e dell’architettura abbiano in comune con la settima arte del cinema e della commedia. Proprio per questo il Team EGO .M sarà quest’anno presente, per la prima volta, alla 18 a edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, l’evento ideato e presieduto da Ezio Greggio, che si svolge dal 31 maggio al 5 giugno 2021 nel Principato di Monaco. La Kermesse, che ha riscosso negli anni un crescente successo di pubblico e critica a livello mondiale grazie all’impegno di Ezio Greggio e del compianto maestro Mario Monicelli (co-fondatore del Festival), è pronta ad accogliere il pubblico e numerosi talent nazionali ed internazionali. Il giovane Team EGO .M attraverso le sue due collezioni CENTO3, realizzazione dell’ultimo progetto inedito del designer Achille Castiglioni, e /tra· spa· rèn· za/, porta la testimonianza di quanto cinema e design, sceneggiatura e progettazione possano identificarsi in una formula quasi matematica: la sceneggiatura di un film sta alla progettazione di un prodotto quanto il design sta al cinema. “…Molte volte, in sintesi, sul design, io dico che il design è l’arte di inventare un’invenzione e poi di tradurla in forma.” (Achille Castiglioni). Il design, l’arte di inventare un’invenzione e poi di tradurla in forma. La commedia, l’arte di inventare una storia e poi di tradurla in realtà. L’atto di progettazione: una sceneggiatura. Il fare design si accosta infatti al fare cinema. L’atto di progettazione è come l’atto di una commedia: lo sviluppo di una storia con la sua funzione sociale, un susseguirsi di protagonisti con ruoli definiti e fondamentali per raggiungere l’obiettivo comune. “Un oggetto di design è il frutto dello sforzo comune di molte persone dalle diverse specifiche competenze: tecniche, industriali, commerciali, estetiche. Il lavoro del designer è la sintesi di questo lavoro collettivo.”(A. Castiglioni) Il regista e il designer sono dunque la sintesi di un lavoro collettivo che rende la commedia, o il progetto, funzionale all’obiettivo e al suo scopo, dando così vita a racconti emozionali e appassionati. Il progetto e la sceneggiatura nascono dall’osservazione di ciò che esiste e di ciò che serve, da un dialogo per considerare le opportunità che ci sono e decidere quali siano le più corrette da perseguire: sono l’arte di fare altro. “...la strada, il cinema, la tv: è lì che s’impara a osservare criticamente i gesti ovvi, gli atteggiamenti conformisti, le forme scontate. Per scoprire che si può fare altro.” (A. Castiglioni). Il duraturo legame fra il design e il cinema si concretizza anche nelle molteplici pellicole dove oggetti di arredo diventano protagonisti, insieme ai personaggi veri e propri, e danno luce agli spazi dove questi si muovono e vivono. Gli oggetti non comunicano attraverso dialoghi ma si fanno portatori di valori diventando così parte fondamentale della proposta culturale e intellettuale del film. Gli oggetti non sono solo arredo ma aiutano a ricreare una determinata atmosfera, il sapore di un’epoca e lo stato sociale che accompagna il racconto. La Lampada ARCO di CASTIGLIONI per FLOS 1962 in Iron Man, HARRY BERTOIA per KNOLL 1952 in Il Diavolo veste Prada, la Sedia OVALIA ed il Tavolo TULIP in Men in Black, oppure la Lampada NESSO di G. MATTIOLI in La grande bellezza sono solo alcuni esempi di oggetti di design diventati veri e propri attori della scena. Scrittura e cinema – CENTO3 Partendo dalle analogie fra il progettare del design e lo sceneggiare del cinema, EGO .M porta al Montecarlo film festival CENTO3: un set di tre strumenti da scrittura -matitone multifunzione, micromina e stilografica pocket- progettati nel 2001 da Achille Castiglioni assieme all’amico e architetto Gianfranco Cavaglià e oggi realizzati in grafene tramite stampa tridimensionale dal Team EGO .M grazie alla collaborazione con Fondazione Achille Castiglioni. La scrittura in fondo è il punto di partenza per ogni attività, è una prima visualizzazione, decisa e concreta, di parole, dialoghi e osservazioni, è un segno che collega direttamente il pensiero alla realtà: è l’inizio di una storia. Cinema e design si ritrovano quindi collegati fin dai primi stadi creativi, dalla stesura di un copione ai primi schizzi di un progetto. L’importanza della convivialità - /tra· spa· rèn· za/ Nell’importante aspetto conviviale di una commedia, in cui la tavola è universalmente riconosciuta come il momento in cui stabiliamo rapporti interpersonali e comunichiamo valori e la nostra identità, EGO .M propone al Montecarlo film festival anche /tra· spa· rèn· za/, una collezione di oggetti da tavolo dalle linee essenziali, funzionale all’arte in cui, specialmente noi Italiani, siamo maestri: l’arte del ricevere. Nato in un momento storico eccezionale come rievocazione alle relazioni umane e alla speranza di potersi quanto prima ricongiungere per condividere, festeggiare e conoscere, il progetto /tra· spa· rèn· za/ vuole altresì rinnovare l’importanza della parola “trasparenza”: un valore sociale primario per il rispetto dei rapporti umani e della collettività. Un valore personale che indica coscienza di sé e dei propri obiettivi e grazie al quale si è percepiti trasparenti anche dagli altri. Valori verso i quali il Festival da sempre si dedica in maniera fattiva a sostegno dei più fragili. In questo importante appuntamento internazionale, EGO .M si impegna così a testimoniare in maniera sia concettuale, attraverso il pensiero, che concreta, con le proprie collezioni, le molteplici sinergie tra l’arte della commedia e il mondo del design. EGO .M è un Team giovane con base a Bologna accomunato dalla curiosità del “mettere le mani in pasta” e sviluppare in modo creativo la propria personalità e professionalità. Ognuno trasferisce nel Team EGO .M le diverse competenze culturali e professionali, formando una squadra in continuo dialogo e scambio. Uno scambio interno e con il mondo al fine di raccogliere le intuizioni, le necessità e le idee per trovare soluzioni che risolvano i problemi complessi di un progetto. Nelle collaborazioni con altri brand, EGO .M si mette a disposizione per valorizzare i caratteri distintivi del progetto. Non è più il proprio “ego”, bensì la progettualità EGO .M che diventa mezzo di ricerca, produzione e comunicazione, per mettere in risalto lo spirito del brand con cui collabora, interpretandone i valori e le volontà primarie. Achille CastiglioniTaormina Film Fest. Grazie a Leo Gullotta e a Francesco Calogero. Verso la nuova squadra edizione 671/14/2021 Nell’imminenza della presentazione della nuova squadra che guiderà la 67esima edizione del Taormina Film Fest, Videobank desidera ringraziare chi, durante la scorsa straordinaria manifestazione svoltasi dall’11 al 19 luglio 2020, ha contribuito alla sua ottima riuscita: Leo Gullotta. Il pluripremiato attore ha guidato la passata edizione portando a termine il suo incarico con impegno e generosità in un momento d’emergenza nel quale si preannunciava l’annullamento del festival, così contribuendo a sostenere quella speranza che noi tutti avevamo in cuore.
Allo stesso modo Videobank esprime gratitudine a Francesco Calogero che, nelle condizioni di grande incertezza che hanno caratterizzato e ancora caratterizzano l’industria cinematografica, ha saputo lavorare con appassionata professionalità e competenza immaginando e licenziando un concorso di assoluto valore. Videobank ringrazia le istituzioni nazionali, regionali e locali, gli sponsor privati e tutti coloro che hanno sostenuto e sostengono il festival di Taormina, senza dimenticare il pubblico che ha sempre seguito questo importante patrimonio della Sicilia. foto copertina: Alessia Bottone, Armando Bonadonna, Carlotta Bonadonna (premiazione online)Quest' anno l’edizione di Via dei corti festival indipendente di cinema breve per la sua sesta edizione, per ovvi motivi legati al covid-19, è stata trasmessa online il 31 dicembre sui canali social Facebook e Instagram Via Dei Corti e sul canale partner YouTube Penso Positivo (https://www.youtube.com/watch?v=bt2PDA8nSs4). L’evento come sempre è stato organizzato dalle associazioni Gravina Arte e No_Name e con il Patrocinio della Regione Siciliana e del Comune di Gravina di Catania. Il direttore artistico Cirino Cristaldi insieme alla presidente dell’Associazione Gravina Arte, Marcella Messina, hanno così annunciato tutti i vincitori. Per la seconda edizione è stato annunciato il premio Nata libera web, media partner da anni a diverse attività di No-Name, intitolato al taorminese Armando Bonadonna, per la miglior regia sezione documentari. Il riconoscimento è stato istituito da Carlotta Bonadonna, fondatrice di Nata Libera web, figlia di Armando, un documentarista e video maker che amava Taormina. Presidente di quella che fu la prima televisione privata del nostro paese, tra i primi a collaborare nella storica Radio Taormina e sempre in prima linea nella valorizzazione del nostro territorio e nelle attività sociali e culturali della nostra cittadina. Un uomo pieno di vita che troppo presto ci ha lasciati. “Un premio con il quale ho voluto ricordare e onorare la memoria di mio padre- afferma Carlotta Bonadonna- un piccolo sogno iniziato l’anno scorso, grazie a Via dei Corti. Ho voluto premiare 𝙇𝙖 𝙉𝙖𝙥𝙤𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙢𝙞𝙤 𝙥𝙖𝙙𝙧𝙚 di 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗮 𝗕𝗼𝘁𝘁𝗼𝗻𝗲 (ITA). Questa è parte della mia motivazione. Non potevo non premiarlo, incarna perfettamente l’animo del mio premio: Un corto poetico, intenso, molto profondo e delicato. Un racconto in cui una figlia parla del proprio padre che narra la sua vita attraverso la sua Napoli. Ho voluto celebrare la sensibilità con cui viene trattato il tema dell'emigrazione, un' esperienza che può aver toccato i nostri padri e persone care. Prima di tutto le emozioni, si possono raccontare 1000 storie ma senza cuore hanno valore a metà. Abbiamo bisogno di calore, La Napoli di mio padre mi ha commosso, dopo averlo visto non ho avuto dubbi che dovesse vincere Alessia bottone. Voglio citare una frase molto bella che mi ha colpito regalata dalla regista: “Un’emozione bellissima concludere così il 2020 con il Premio (appena arrivato) "𝐀𝐫𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐚𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚" 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐚 assegnato al mio corto, Un Premio istituito dalla figlia del documentarista. Un Premio in memoria del padre, da figlia a figlia. Da regista a regista”. " video premiazione online: motivazione completala regista Alessia Bottone |
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Novembre 2023
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