Queste sono le immagini che dall'inizio della nostra quarantena rappresentano e riassumono come questa pandemia stia modificando le nostre vite. La condizione di isolamento ci sta livellando, siamo per la prima volta, forse tutti quanti uguali, con gli stessi problemi, stesse preoccupazioni e le stesse paure. Non c'è più un povero o un ricco, il destino sembra unirci in un destino incerto e vago. La guerra del nemico invisibie sta fecendo stragi senza guardare colore e provenienza. Molti di noi forse in queste due foto vedono la potenza di qualcosa, di cui fino a qualche mese non immaginavano le conseguenze.
Le bare delle vittime del coronavirus trasportate con i camion dei militari nelle zone del bergamesco impressionano e colpiscono. Sembrano scene di guerra lontane, che fanno paura e terrorizzano, purtroppo questa guerra è vera, stiamo vivendo una lotta invisibile, in cui il nemico non si vede ma è potente. Il Papa Francesco oggi ha concesso l'indulgenza plenaria dai peccati durante la benedizione Urbi et Orbi in una piazza San Pietro fantasma. Un'immagine fortissima, quasi surrealista, in cui il Papa, come un'ombra solitaria prega circondato dal nulla. Un momento storico, un messaggio in mondovisione che ha colpito il mondo. Un discorso bellissimo in uno scenario toccante. Tra le sue parole: "Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti". "Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell'angoscia dicono: 'Siamo perduti', così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme". Per me due foto emblematiche che ci ricorderemo per sempre.
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Dante Alighieri, il sommo poeta, colui che rappresenta la nostra grande e immortale letteratura per il mondo, tra le personalità più importanti che meglio danno volto e voce all'Italia, viene finalmente celebrato e ricordato con una giornata nazionale interamente dedicata a lui: il Dantedì. Evento voluto e organizzato dal governo su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. La giornata scelta è il 25 marzo, secondo alcuni data in cui ebbe inizo il viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Prenderanno parte al progetto: scuole, musei, archivi, biblioteche, artisti, Mibact, Miur e Rai con una serie di iniziative dedicate alla sua memoria. Probabilmente sono anni che si parla di indire una giornata in onore di Dante ma la sorte ha voluto che la prima edizione, cadendo in questi terribili giorni di coronavirus, fosse realizzata online ed in maniera virtuale. In questa modalità parteciperanno tutti coloro che vorranno dare il loro contributo a questa giornata. Letture in streaming, documentari e tanto altro in rete ed in tv.
Ad un evento così non poteva non partecipare Naxoslegge, in sinergia con il Parco Archeologico di Giardini Naxos ed i ragazzi del Liceo scientifico e linguistico Caminiti. L'evento è come sempre coordinato dal Direttore artistico di Naxoslegge, la professoressa Fulvia Toscano. Naxoslegge è da anni una realtà, sul territorio siciliano, sempre più importante e di richiamo culturale e letterario. Dove nasce ed in cosa consisterà la partecipazione di Naxoslegge al Dantedì? C'è un legame con le attività già realizzate nel passato intorno a Dante? "L' idea di realizzare in streaming il nostro Dantedi- afferma Fulvia Toscano- nasce dalla necessità di dare seguito ad un progetto già in cantiere, anche in collaborazione col Parco archeologico di Naxos e con il liceo Scientifico e linguistico di Giardini Naxos, partner storico del festival. Tra l' altro, proprio per il 2020, Naxoslegge ha già messo in cantiere Aspettando Dante, un percorso di Lecturae Dantis da realizzare nelle Chiese di Giardini e Taormina, in attesa del grande anniversario del 2021. La nostra idea è di realizzare una vera maratona plurilingue, proprio a conferma della universalità del opera di Dante, avremo persino letture in giapponese, a cura di Tamako Chemi, in arabo con la voce di Mariada Pansera e in russo con la giovanissima Marina Micari. Il Liceo Caminiti di Giardini NAXOS darà il suo importante contributo, sia con le letture a cura di docenti e lettori madrelingua, sia con gli interventi dei ragazzi, anche a tema, come ad esempio la lettura dei tre canti sesti della Commedia, di forte valenza politica e grande attualità". Chi saranno i protagonisti e chi interverrà alla maratona dantesca? "Tanti i graditi ospiti della nostra maratona che hanno subito aderito alla chiamata del festival. Narratori e poeti come Marinella Fiume, Alessandro Zaccuri, Alessandro Rivali, Gianluca Barbera, Pierfranco Bruni, Maria Grazia Insinga, Erica Donzella, Mauro Curcuruto, Clelia Lombardo, Marilina Giaquinta, Paolo Sessa, Lina Maria Ugolini, Govanna Strano, Stella Buonasera e tanti altri; saggisti come Lorenzo Braccesi, Dora Marchese, Antonietta Ferraloro, Dario Stazzone, Ferdinando Raffaele, Danilo Breschi, Giuseppe Ramires, Rocco Schembra etc. Importante anche la presenza di intellettuali legati al mondo del teatro: dagli attori Valeria Contadino, Giovanni Boncoddo, Maria Pia Rizzo, Giovanni Calcagno, Davide Sbrogio’, Matteo Napoli, Giuseppe Carbone, a critici e drammaturghi come Vincenza Di Vita e Auretta Sterrantino. Copiosa anche la presenza di giornalisti da Isabella Di Bartolo a Giusy Sciacca, da Alessia Franco a Fernando Adonia, Carmela Grasso e Giuseppe Lazzaro Danzuso, Daniela Tralongo, Eliana Camaioni, Enrico Scandurra, Carlotta Bonadonna e tanti altri. La parte artistica figurativa è a cura del maestro Alessandro La Motta, da sempre vicino al nostro festival e ci fa piacere ricordare anche la partecipazione dell’ artista Stefania Pennacchio, della musicologa Eliade Grasso, oltreche’ il contributo degli amici di Terremoti di Carta”. Oltre alle letture dantesche che cosa proporrà il Dantedì di Naxoslegge? Anteprime su Naxoslegge 2020? "Questo appuntamento del 25 apre, di fatto, è un percorso, sempre in streaming,di anteprime della X edizione di Naxoslegge, programmata, come di consueto, per settembre 2020. Offriremo dei momenti di riflessione e “provocazione" culturale sul tema scelto per questa X edizione, Vae Victis, un tema forte, in linea con le scelte culturali che, da sempre, il festival fa. Anche in questo caso avremo il contributo di tanti ospiti, amici di Naxoslegge, che apriranno, per così dire, delle finestre tematiche, su cui poi rincontrarci a settembre. Questo il nostro contributo a questo particolare momento che ci spinge a profonde riflessioni e riconsiderazioni sul nostro tempo". Potrete seguire la maratona dantesca su :https://www.facebook.com/Naxoslegge/ durante tutta la giornata del 25 marzo. #Dantedì #DantedìNaxosLegge Aspettando il Dantedì, con la speranza che l'arte e la letteratura possano aiutarci a vivere meglio questi duri e tristi giorni di coronavirus. In questo periodo io ho continuato a parlare di cultura online, di come la rete si sia attrezzata per aiutarci a vivere l' isolamento e di come utilizzare certi media rimanendo a casa, insomma come sopravvivere alla solitudine rinchiusi tra le nostre mura.Si!, perche c'è stato chiesto di rimanere a casa.
C'è stato detto che ci sono multe e pene salate per chi infrange i decreti. Benissimo! Ci stiamo sforzando di rispettare tutto. Siamo controllati a vista, non possiamo uscire dal nostro comune, non possiamo vedere amici e parenti che magari vivono a 2 passi, giustamente, (perché potremmo contagiarli), militari in paesi dove la gente ha paura anche di buttare la spazzatura e poi che succede? Accade che indisturbate e incontrollate ondate di impanicati, impauriti, irresponsabili, ignoranti e mi spingo oltre " delinquenti" riescano a percorrere tutta l' italia ed arrivare in Sicilia, nonostante precisi ordini. Dico delinquenti perché ci sono degli ordini da rispettare. Ma come fanno? Cioè la legge è uguale per tutti, giusto? A me non sembra. Credo che debbano pagare...forse non si rendono conto che siamo in guerra, una guerra in cui il nemico è invisibile, in cui siamo mine vaganti per tutti. Io ho una sorella al nord, sola, come tante persone in questo momento, ed una mamma che in cuor suo la vorrebbe a casa, ma né l' una né l'altra si permettono di dire "Torna! o torno a casa". Allora per bloccare i treni il governo ci ha messo un'eternità, ora l' esercito, invece di tenerlo "a controllare la mia via", piantatelo dove serve veramente. Non ho mai creduto a complottismi su come alleggerire il nord, e non ci voglio credere sarebbe uno schifo disumano, che creerebbe una guerra fra poveri. Forse meritiamo solo delle risposte da un governo che dovrebbe impedire sbarchi e viaggi su e giù per l' italia. Se il nord è al collasso, noi lo saremo. Dovremmo pensare ad essere uniti ma chi ci comanda, permettendo questo, forse perchè mancano i controlli duri dove dobrebbbero esserci, sta creando una forte insofferenza tra noi stessi, cosa che in questo periodo non serve a nulla. Io non sono nessuno per giudicare il prossimo. Ma qualcuno lo dovrà fare. A tutti coloro che vogliono tornare a casa? State commettendo un possibile omicidio ed il dilungarsi di una guerra che qui al sud farà molti più morti. Se volete aiutare chi amate ed il nostro Paese...RIMANETE A CASA. Oggi giornata della memoria delle vittime delle mafie. Durante questo duro periodo di coronavirus in cui le nostre vite sono cambiate, in cui tutto viene fatto tramite i social, online ed usando la rete, anche il ricordo degli eroi della mafie è stato trasformato in un evento "da casa". Le piazze sono diventate virtuali e si sono organizzate diverse attività che da giorni si sono svolte a distanza. Sebbene tutti siamo spaventati e terrorizzati per quello che sta succedendo, non dovremmo dimenticare una lotta che deve continuare ad esistere. In questi giorni intorno a questo virus si sentono tante teorie e scuole, c'è chi parla di complottismo, manovre economiche, nuova geopolitica e forza del più potente, per questo non dovremmo abbandonare la battaglia contro le mafie che da sempre governano al di sopra della politica e di ogni economia. Questi sono i progetti che dal 9 marzo ad oggi, Libera a Avviso pubblico hanno realizzato in alternative alla piazze. Libera ha invitato a scegliere il nome di una delle circa mille vittime innocenti delle mafie nel nostro Paese (l’elenco è su vivi.libera.it), scegliere un fiore (o realizzarlo in casa, date le restrizioni alle uscite) e postare una foto sui social, dalle 9 del 21 marzo, con hashtag #iorestoacasa #memoriaeimpegno #21marzo2020. Avviso pubblico ha invece chiesto a un centinaio di persone – tra amministratori locali, magistrati, giornalisti, docenti, studenti, attori, rappresentanti del mondo delle associazioni e delle istituzioni – di riprendersi mentre leggono ciascuno dieci nomi di vittime. Ne verrà fuori un video che la rete antimafia diffonderà il 21 marzo. Wikimafia, la prima enciclopedia online sulle mafie, lancia invece la campagna social #EranoSemi: chi vuole partecipare deve prendere un semplice foglio A4, o stampare il modello disponibile online, scriverci sopra il nome della vittima che si vuole ricordare, con l’hashtag #EranoSemi. Poi non resta che pubblicare sui propri social la propria foto col cartello, raccontando in poche righe chi era la persona ricordata, taggando se possibile i profili di Wikimafia. #iorestoacasa #memoriaeimpegno #21marzo2020. Radio Garden è nata nel 2015 in Olanda. E’ un sito che ci permette di sintonizzarci con le frequenze radio di tutto il mondo. E’ un sistema semplice e veloce, a differenza di altre app del genere, con un solo click nei vari puntini verdi che vedrete nell’immagine della terra, sarete collegati virtualmente con le radio di diversi Paesi. Oggi in Italia sembra essersi diffuso l’uso di radio Garden, probabilmente dovuto all’epidemia del coronavirus, che ci costringe ad un isolamento forzato a casa. Con l’obbligo di rimanere tra le mura domestiche l’utilizzo del mondo virtuale e digitale sta conquistando la nostra quotidianità. Radio Garden ci aiuta a sentirci liberi di viaggiare per il mondo e ascoltare e conoscere notizie e musica internazionale. Forse per curiosità, noia o semplicemente per voglia di fare qualcosa, Radio Garden sta esplodendo e si sta facendo conoscere, probabilmente in un momento sbagliato, ma che ci ricorderemo. Aspettando di ritornare alla normalità, chi vuole può cavalcare le onde di Radio Garden e viaggiare a ritmo di musica. http://radio.garden/visit/termini-imerese/k5bLAsza Musei da visitare rimanendo a casa sul divano.In giorni di quarantena e "restoacasa" questa è un'ottima e divertente idea di passare il tempo e distrarsi. Ma soprattutto conoscere qualcosa di nuovo e di bello.
Un viaggio virtuale da Roma a Parigi, da New York ad Atene. In giro per il mondo senza muoversi. La cultura non si ferma. A causa del coronavirus molti musei chiudono le porte, lo stabilisce il decreto governativo sulle misure di contenimento dell'epidemia. Grazie alle nuove tecnologie è possibile però visitare virtualmente gallerie ed esposizoni rimanendo tranquillamente a casa. Ecco l'elenco dei tour virtuali.
Questa sera alle 18.00 non dimenticate il flashmob sonoro. Uniti nella musica contro il coronavirus.3/13/2020 In un periodo dove siamo bombardati da tutti i lati e da tutti i media da notizie continue sulla diffusione del coronavirus, dove i social stanno diventando per alcuni versi un contenitore di informazioni, in cui è difficile distinguere la fake news da fatto accertato, questa è una delle prime (speriamo non l'ultima) notizie di speranza che unirà l'italia in una melodia e canto di gioia e lotta contro questo male maledetto e inaspettato. La rete delle nostre vite, in cui le persone sono fagocitate e martellate da terrorismo e paura, in cui i numeri dei contagi aumentano così come aumentano i numeri di medici che con tutte le loro forze e coraggio stanno aiutando in prima linea chi ha bisogno, alle 18.00 di questa sera diventerà una rete mediatica in cui la musica, gli artisti e tutti i cittadini italiani sono chiamati a diffondere una melodia di speranza e buon umore. Un flashmob sonoro nazionale, che sicuramente ci ricorderemo per tutta la nostra vita. Dai balconi di casa, dove è necessario rimanere per debellare il virus, i musicisti d’Italia suoneranno per rallegrare i cuori di tutti.
“Il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito” si legge nell’invito che sta facendo il giro dei social. La musica è una delle armi migliori che in qualsiasi momento triste delle nostre vite ci ha sempre aiutato a superare nostalgie e malinconie ed a riportare alla mente momenti felici e spensierati, quindi questa sera non solo i musicisti ma tutti noi dobbiamo unirci con un qualsiasi apparecchio musicale, pc, radio, ecc, affacciarci alla finestra e far sentire la nostra musica preferita, il pezzo per noi più significatico ....un brano che ci porteremo sicuramente nel cuore come ricordo di un momento corale, emozionante e di lotta per la vita. In Antartide fa caldo come in Norvegia. Realtà preoccupante, anzi direi triste e cinica, considerando il fatto che la colpa di un mondo sempre più malato, con dei cambiamenti climatici assurdi è dell'irresponsabilità umana e delle manovre politiche ed economiche che ci governano. L'urgenza ambiente e clima è tra le tematiche più discusse in tutto il pianeta. Il problema è che oggi ci sono dei dati che urlano la fine e forse si stanno sottovalutando le drastiche conseguenze.
Il caldo è arrivato al Polo Sud, non è uno scherzo. Per la prima volta al Polo Sud sono stati registrati 20,75 gradi alle 13 (ora locale) del 9 febbraio presso la base argentina Marambio sull’isola Seymour di fronte alla Penisola Antartica. Un record per il continente antartico, battendo il precedente primato di 17,5 °C di cinque anni fa. Questi dati devono ancora essere validati dall’Organizzazione meteorologica mondiale. Il Polo Sud malgrado la sua volontà, sta sopportando l’estate australe più calda della storia. La base Marambio si trova a oltre 2.800 chilometri dal Polo Sud. Il continente più meridionale è tra le zone che stanno subendo i maggiori sconvolgimenti dovuti ai cambiamenti climatici. Pochi giorni fa si è staccato un grosso iceberg di oltre 310 chilometri quadrati dal ghiacciaio di Pine Island, questo insieme ad altri già "in balie delle onde" sono sotto controllo dagli scienziati per l’accelerazione della fase di scioglimento, che potrebbe provocare l’innalzamento dei mari di diversi metri. Orsi polari ridotti a diete forzate perchè non trovano più cibo, pinguini in estinzione, trichechi del Mar Glaciale artico che si gettano sulle rocce per disperazione; scene terribili che ci gridano aiuto. Senza andare troppo lontano in Italia nord e sud si sono invertiti. Alcuni giorni fa è stato annunciato che quest'anno vivremo l'estate più calda degli ultimi 100 anni.... C'è qualcosa che non funziona credo? O è solo un'impressione? Amiamo il nostro mondo perchè ci appartiene. Da giorni si parla del popolare giornalista "culturale" Vincenzo Mollica che dopo una lunga ed emozionante carriera ha deciso di lasciare le scene per andare in pensione. Il suo sipario sembra concludersi con la 70° edizione del Festival di Sanremo. Proprio in occasione della kermesse canora è stato celebrato e omaggiato.
Rosario Fiorello che ha sostenuto nella conduzione del Festival, Amadeus, è da sempre amico del giornalista, tant'è che ha dedicato a lui un personaggio parlante con le sue somiglianze, doppiato dalla stessa voce di Mollica. Il giornalista è amato per la sua bontà, per la sua critica buona, per la delicatezza e sensibilità con cui ha intervistato e realizzato i suoi servizi intorno al mondo dello spettacolo e attualità. Da anni ha prestato servizio presso la Rai con serietà e amore per il suo lavoro. La sua voce ha segnato tutti noi giornalisti culturali. Personalmente è una figura che mancherà, un esempio di integrità e professionalità a cui ambire. Un modo di raccontare semplice, diretto e carico di passione, ciò che un giornalista di attualità e spettacolo dovrebbe fare: trasmettere non solo dati di botteghino, share e successi, ma anche emozioni e far venire la voglia di conoscere quello o quell'altro artista o vedere un film invece di un altro. Ovvio un giornalista deve saper criticare, esprimere anche dissenso e dare anche un guidizio negativo sull'oggetto della sua ricerca ma Mollica è stato il giornalista buono, colui che ha avuto sempre e solo parole buone per tutti. Il suo lavoro Vincenzo Mollica dal 1980 ha prestato servizio in Rai. Ha collaborato con testate famose come Linus, il Venerdì di Repubblica, Il Messaggero, l'Unità e scritto per suo inserto satirico, Tango. E' stato inoltre un disegnatore, ha diretto la rivista il Grifo e nel dicembre del 2006 ha esposto le sue opere al Complesso del Vittoriano a Roma. Ha curato la rubrica di approfondimento sullo spettacolo del TG1, DoReCiakGulp, ha prestato la sua voce al soldato Chien-Po nel film d'animazione Disney Mulan. Su Rai Radio 2 ha condotto Parole parole, storie di canzoni, una serie di appuntamenti radiofonici in cui ha intervistato i grandi autori ed interpreti della canzone italiana. Appassionato di Internet, ha inaugurato il suo sito ufficiale RAI, primo giornalista della Tv di Stato ad avere un sito dedicato, da lui gestito insieme a Riccardo Corbò. Dall'esperienza del sito, nel 2006, è nato il libro DoReCiakGulp, sempre curato da Corbò. Dal 2011, ha aperto una sua pagina ufficiale Facebook, che si chiama "Mollica Istantanee". In occasione del Festival del Cinema di Venezia e in concomitanza con la Biennale, ha ricevuto dai Giornalisti Cinematografici il Premio Pietro Bianchi, che ha dedicato alla moglie Rosa Maria, alla figlia Caterina ed anche a due amici scomparsi, il regista Federico Fellini e lo scrittore Andrea Camilleri. Mollica e Fellini Vincenzo Mollica è sicuramente non solo per me, ma anche per molto pubblico, una figura legata al nome di Federico Fellini. Una grande amicizia legava i due uomini, due personalità di grande cultura e animo. Lo stesso giornalista dichiara che tra tutte le sue interviste ha amato quella fatta a Federico Fellini, con il quale condivideva anche l'amore per il disegno. Il cinema per Mollica è stata sempre una enorme passione. Ha affermato:" Dopo le cerimonie degli Oscar ho realizzato le mie interviste più belle con Leonardo Di Caprio, Julia Roberts, Martin Scorsese, perchè in quel momento non sono più personaggi ma persone”. La situazione di salute di Mollica si è molto aggravata negli ultimi tempi, al punto da non riuscire quasi più a vedere e di conseguenza dal non poter più disegnare, ma in una sua intervista afferma: Il mio amico Andrea Camilleri mi ha insegnato che si può trovare un nuovo modo di scrivere, usando la fantasia. La mia memoria si è trasformata in un tablet in cui mi diverto a disegnare la Donna Cannone con le fattezze di Betty Boop”. Il "Mollichismo" Il 29 febbraio sarà l’ultimo giorno di lavoro per il grande Mollica, un uomo considerato sin troppo buono per essere un giornalista, Aldo Grasso così descrive Mollica e il “mollichismo”: «È un libro parlante, una sola moltitudine di arguzia e sapienza, un’intelligenza acuta che si è fatta TV. Non può neppure immaginarsi di cedere a un giudizio, a un appunto, a un dissenso. Parla sempre bene di tutti». Sulle tracce di Lady Florence Trevelyan. Un percorso intriso di storia, di amore e passione, di donne di altri tempi, di luoghi che sono stati in passato punti d'incontro, di cultura o semplicemente di contemplazione di quel magnifico panorama che ci offre la natura dalla cima di monte Venere. A due passi da Taormina e Castelmola si innalza l'incantata, selvaggia e romantica monte Venere. Arrivare in cima è un bellissmo viaggio nel passato. Un magnifico sentiero, alterna zone verdi, floride e ricche di vegetazione con punti più brulli e aridi. Dalle rocce bianche ai costoni ricoperti di fico d'india, dalle calendule all'erica, i visitatori possono trovare vari tipi di piante e alberi. Ma ciò che realmente colpisce è un maestoso panoroma. Sembra di essere sospesi, in alcuni punti è possibile la "signora" Etna, incorniciata tra i mandorli. Man mano che ci si allontana dalle zone abitate di campagna, il viaggio ci porta alle tenute, alla villa, alle passeggiate e a tutti quegli aneddoti sull'affascinante vita di Lady Trevelyan. Una donna nobile della corona reale inglese, esiliata dalla corte per un discusso flirt con il cugino, futuro re e figlio della regina, (pensate quindi allo scandolo....) dall'animo forte e sensibile, fu per Taormina una grande benefattrice. Ma chie era Lady Trevelyan? In Sicilia sposò il dott. Cacciola, sindaco del paese e si dedicò alla creazione di una grane giardino all' inglese, oggi l'attuale villa comunale; all'interno si possono ammirare le Victorian follies, costruzioni che fece realizzare per trascorrere il suo tempo libero, leggere e scivere. Palazzine che ricordano la sua passione per gli ambienti esotici, un parco in cui fece piantare fiori e piante rare; qui diede ricovero ad animali, costruì voliere per i suoi adorati ucceli; un vero paradiso, con punti strategici da dove poteva ammirare l'Etna, le sue campagne, il mare ed un paesaggio infinito. Un luogo in cui la sua filosofia di vita, il suo amore per la cultura e la natura si uniscono e trovano compimento a monte Venere. Proprio in questa montagna acquistò un terreno e costruì una residenza di campagna. Con Lady Trevelyan questa zona di paradiso naturale diventa un via vai di storie di incontri tra intelletuali del tempo, nobili, viaggiatori ed artisti. Con lei durante la Belle Epoque ed il famoso Grand Tour, Taormina ed i suoi spazi divengono famosi nel mondo: Goethe, Von Gloeden, Lawrence, D'Annunzio, Geleng, sono soltanto alcuni delle grandi personalità dell'epoca che con le loro poesie, foto, scritti resero omaggio e diffusero la bellezza dei luoghi. Ritornando al cammino, le prime tracce di Lady Trevelyan lungo il percorso, sono le Scalazze, una mulattiera che progettò come scorciatoia per il Monte Venere. Caratteristiche e non facili da percorrere ma molto suggestive. "Chissa quante storie d'amore tra i mulattieri, carrettieri, gente semplice del posto e quelle eleganti signore del nord Europa? Tanti sono gli aneddoti che rendono ancora più affascinante e intrigante la storia di questi posti. Luoghi una volta frequentati, come già detto, dai nobili ed artisti che da tutto il mondo arrivavano a Taormina. Simbolo di questa realtà sono i ruderi di quello che fu il Cafè Monte Venere, emblema aristocratico della Belle Epoque. I resti di questo cafè letterario si possono visitare durante la passeggiata. Qui si incontravano, viaggiatori e intellettuali che passavano da questo ristoro durante la visita alle campagne dell’entroterra taorminese. Oggi del Cafè Monte Venere rimane molto poco, da qui è possibile vedere un panorama mozzafiato. Poco distante dal sentiero che porta alla vetta di monte Venere si trova la casa di Lady Trevelyan così come la sua tomba, aveva infatti deciso di essere sepellita in quello che per lei era un paradiso, dove aveva passato parte della sua vita. Dalla Villa Comunale, all'hotel Timeo in cui aveva vissuto insieme al marito fino alle proprietà di monte Venere, la signora sembra compiere un viaggio, un cammino verso quel mondo poetico, intellettuale, artistico, naturalistico e puro che appare concludersi proprio a monte Venere, dove si trova la sua tomba. In questa zona fatta di eucalipti, querce e piante di vario genere, probabilmente volute da Lady Trevelyian ci si inerpica su un percorso che porta alla vetta, qui il paesaggio è davvero unico. In un solo sguardo: Etna, Taormina, Castelmola, Mazzarò, Letojanni, la costa fino al Castello di Sant' Alessio e di fronte la Calabria. Uno spazio infinito, contemplativo, meditativo, dove rilassarsi, perdersi nei pensieri e lasciarsi ispirare dalla bellezza della natura. Monte Venere deve probabilmente il suo nome al culto della dea dell’Amore. vivo da queste parti, 2500 anni fa. L'amore per la natura, per gli animali, per la gente del posto che Lady Trevelyan aiutò moltissomo, le attenzioni per i suoi ospiti e viaggiatori del tempo resero questo posto un paradiso mitico e fonte d'ispirazione per tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerla. Cosè Lady Trevelyan parlava dei suoi luoghi:"“La salita per Taormina dona un susseguirsi di piacevoli emozioni per paesaggi di grandiosa, enorme bellezza, con tutta una serie di vedute molto pittoresche dell’Etna, il mare azzurro, le baie, i promontori, le montagne e i villaggi costruiti sulle sommità rocciose. Il tutto diventa indescrivibile, tanto grande e rara è la sua bellezza!”. Ringrazioe il gruppo escursionistico Siculì e le sue guide Carmelo Siscaro ed Ennio Zappalà che ci hanno accompagnato in questo stupendo viaggio, fornendoci importanti e dettagliate informazioni sulle bellezze del luogo. Rudere Cafè Monte VenereScalazze |
AutoreCarlotta Bonadonna Categorie:
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