foto: Debora Scalzo, abito House of MUA MUA (già indossato da Madonna, Avril Lavigne e Gwen Stefani)Si è conclusa la terza edizione della prestigiosa "Rassegna EtnaStar", ideata, curata e diretta artisticamente dalla scrittrice e regista cinematografica Debora Scalzo. L'autrice presto sarà al cinema con il docufilm "Paolo Vive" dedicato al giudice Paolo Borsellino, con protagonista l'attore Bruno Torrisi (nel ruolo del magistrato) e sul set di un nuovo film dal titolo "Vi abbraccerei tutti" dove racconterà la storia italiana dello strapotere mafioso degli ultimi cinquant'anni. Un anno di successi non solo come regista ma anche come scrittrice, da maggio scorso è la penna ufficiale italiana della nota rivista di moda statunitense "My New York Magazine" con la sua rubrica "Made in Italy". La scrittura è la sua vita e il cuore della rassegna è l’unione tra il mondo del cinema, del teatro e della musica con l’obiettivo di approfondire il legame con l’arte attraverso la scrittura. Tanti premi a nomi illustri nazionali e internazionali, ma soprattutto interessanti ed emozionanti incontri moderati dalla stessa Scalzo con il doppiatore Mario Giarola di Underground Studio. EtnaStar da quest'anno ha aggiunto due nuove sezioni. quella dedicata al mondo del cooking e quello del sociale. Per il primo si è svolto uno show-cooking con la chef Rita Monforte a cui è stato consegnato il premio EtnaStar al Talento Siciliano, mentre quello all’eccellenza Italiana è stato dato al maestro Iginio Massari, che subito dopo la premiazione ha dichiarato il suo amore per la Sicilia e il voler valutare di aprire una pasticceria in terra siciliana. Nella sezione sociale invece, spicca l’incontro con Luciano Traina (fratello di Claudio e poliziotto che ha arrestato Brusca), Roberta Gatani (scrittrice e nipote del giudice Paolo Borsellino) e Salvatore Borsellino (attivista e fratello del magistrato vittima nella strage di via D'Amelio, quest’ultimo in collegamento telefonico). A distanza di 30 anni dai tremendi attentati mafiosi ai giudici Falcone e Borsellino, la Scalzo ha voluto ricordare il loro lavoro e il grande impegno civile attraverso il racconto e le testimonianze di chi quelle tragedie le ha vissute in prima persona. Ai tre ospiti sono state consegnate delle menzioni speciali EtnaStar. Tra i premi consegnati: all'editore Gianfranco Natale (Premio EtnaStar al Talento Siciliano), alla chef Piera Giuffrida (Premio EtnaStar al Talento Siciliano) e direttamente dal set della serie tv di successo Mediaset "Maria Corleone" nel ruolo del Vice Questore Carmine Cutrera, Gaetano Aronica (Premio EtnaStar alla Carriera). Com'è stata questa edizione di EtnaStar 2023? "È stata un successo. Ne vado fiera. Dalle premiazioni a nomi importanti come la chef Rita Monforte, l'attore di cinema Gaetano Aronica, l'editore fondatore di Kimerik Gianfranco Natale, la chef Cascia e il grande pasticcere che ci invidiano nel mondo, il maestro Iginio Massari. Ma non solo, due nuove sezioni molto amate tra i giovani, come il Cooking e il Sociale. Due nuove sezioni che nascono per poter avvicinare i ragazzi a tematiche sociali importanti, come l'educazione alla legalità e l'educazione alimentare. Sono orgogliosa dell'evoluzione del festival e della mia rassegna, felice di aver conosciuto nuove bellissime persone, mi piacciono le sinergie che si creano quando il proprio lavoro lo vivi con passione e dedizione. Un grazie caloroso a tutto lo staff di EtnaBook per il grande lavoro di squadra. E ci tengo a ringraziare anche tutte le persone che hanno curato la mia immagine, i brand House of Mua Mua e Ludovica L' Amante, gli hair stylist Toni Pellegrino e Giuseppe Marletta, la mia makeup artist Costanza Dicorrado, grandi professionisti che stimo profondamente". L'emozione più forte? "Ce ne sono state tante, non solo sul palco ma anche nel backstage di EtnaStar e EtnaBook. Ma devo ammettere che la più forte è stato l'incontro sulla legalità con i ragazzi delle scuole. Aver avuto come ospiti Luciano Traina, Roberta Gatani e Salvatore Borsellino è stato non solo un grande onore per me, ma un grande regalo che ho voluto fare ai giovani delle scuole etnee presenti. Raccontare la storia con chi quella storia l'ha vissuta in prima persona è un qualcosa di indescrivibile. Il titolo che ho voluto dare all'evento "Noi non siamo come loro" spero che diventi per tutti i giovani presenti e anche per quelli che non c'erano, un motto di vita, un motto che serva per rendere la nostra terra un posto migliore per cui valga la pena viverci". La legalità fa parte del tuo lavoro, sei stata definita la regista antimafia, tra i prossimi progetti un docufilm e un film, entrambi trattano tematiche forti e sono dedicati a persone vittime di mafia. "Assolutamente sì, amo raccontare storie vere di vita vissuta. Storie che continueranno a fare la storia. Storie per rendere i giovani persone migliori. Storie che devono far riflettere i ragazzi su quale parte sia giusto stare. Essere definita "regista antimafia" è un onore. Ormai è risaputo da sempre che quando vengo contattata da produzioni come sceneggiatrice scrivo drammatico sociale autoriale e antimafia. Nei miei progetti non c'è solo la storia, ma il mio cuore e la passione per il mio lavoro. A inizio 2024 uscirà nelle sale il docufilm "Paolo Vive" dedicato al giudice Paolo Borsellino, con protagonista l'attore Bruno Torrisi nei panni dell'indimenticabile magistrato, docufilm che mi vedrà alla regia e scritto da me molti anni fa, progetto custodito nel cassetto preziosamente. Sempre nel 2024 sarò alla regia del film "Vi abbraccerei tutti" tratto dal romanzo di Luciano Traina, dove insieme firmeremo la sceneggiatura. Il film racconterà gli ultimi 50 anni di storia italiana. Il viaggio a ritroso nel ricordare Claudio Traina, uomo della scorta di Paolo Borsellino rimasto vittima della strage di via D’Amelio nel 1992, a soli 26 anni. La direzione casting partirà a inizio 2024 dalla sede della Catania Film Commission. Attualmente abbiamo già definito un parte del cast di attori siciliani, tra di loro siamo anche in trattativa con un attore di Hollywood, incrociamo le dita". In merito al "Premio EtnaStar Eccellenza Italiana" consegnato al Mestro Iginio Massari, hai girato proprio con lui a Milano una video intervista uscita sui canali ufficiali di EtnaBook ed EtnaStar. Com'è stato? "Devo ammettere che il Maestro è stato favoloso. Un grande uomo umile e alla mano, che ci ha raccontato la sua storia con tanta emozione. Ma soprattutto, ha donato ai giovani tanti messaggi di speranza per poter entrare nel mondo del food e pasticceria". Progetti futuri? "Come annunciato poco fa, l'uscita del docufilm e l'apertura set del mio nuovo film. Con Mario Giarola e Underground Studio abbiamo iniziato il doppiaggio di quattro film americani che distribuirò in esclusiva in Italia al cinema e in tv, una bella emozione e grande responsabilità. Nuovi progetti moda, ma anche cinema mi porteranno a New York nella primavera del 2024, non vedo l'ora, poiché si tratta di collaborazioni internazionali. E in ultimo, ma non in ordine di importanza, l'uscita di ben due libri, uno totalmente mio che tratta la tematica della prostituzione e uno scritto insieme alla Chef Rita Monforte che ringrazio per la stima, libro di cucina e storie molto forte e profondo, ma allo stesso tempo pieno di ricette made in Sicily che ci riporteranno indietro nel tempo, ricordando le nostre origini. Origini che non dobbiamo mai perdere, ovunque andiamo e chiunque diventiamo. E poi sono già al lavoro con la prossima edizione di EtnaStar 2024". Foto: Salvo Puccio Debora Scalzo con il conduttore Paolo Maria Noseda, l'attore Gaetano Aronica e la Chef Piera Giuffrida
0 Comments
Le Parole, tema scelto in questa quinta edizione sono state le vere protagoniste.
Parole di incontro e confronto, durante le cinque giornate del festival che anche quest’anno ha avuto come obiettivo quello di diffondere cultura e far avvicinare tanti appassionati e curiosi ai libri e alla lettura. Il presidente Cirino Cristaldi in chiusura ha affermato: “anno dopo anno sono sempre più convinto del lavoro svolto. Etnabook sta crescendo, tanto abbiamo fatto e molti sono ancora i progetti che vogliamo realizzare. Il nostro è un continuo evolversi per offrire alla città un Festival attento e coinvolgente”. Etnabook negli anni ha abbracciato l’hinterland etneo, unendo il cuore di Catania ai Comuni limitrofi, proponendo diversi appuntamenti. Oltre agli incontri al Palazzo della Cultura di Catania, roccaforte del festival, ci sono stati quelli all’Expo Pedara, coordinati egregiamente da Simona Zagarella e Mario Cunsolo del Circolo Letterario Pennagramma. Appuntamenti a cui il pubblico ha sempre risposto con entusiasmo, così come i due incontri svoltisi nello spazio eventi del Centro Commerciale Katanè, che hanno aperto la prima giornata del festival. Interessanti ed emozionanti sono stanti anche gli incontri della rassegna EtnaStar, ideata e organizzata da Debora Scalzo che quest’anno hanno seguito due filoni distinti quello dedicata al mondo dello cooking e quello del sociale. Per il primo si è svolto uno show- cooking con la chef Rita Monforte a cui è stato consegnato il premio EtnaStar al Talento Siciliano, mentre quello all’eccellenza Italiana è stato dato al maestro Iginio Massari. Nella sezione sociale invece, spicca l’incontro con Luciano Traina, Roberta Gatani e Salvatore Borsellino (quest’ultimo in collegamento telefonico). A distanza di 30 anni dai tremendi attentati mafiosi ai giudici Falcone e Borsellino, abbiamo voluto ricordare il loro lavoro e il grande impegno civile di questi uomini attraverso il racconto e le testimonianze di chi quelle tragedie le ha vissute in prima persona. Ai tre ospiti sono state consegnate delle menzioni speciali EtnaStar. Tra gli incontri più coinvolgenti ci sono le due serate evento, la prima dedicata al mondo dell’editoria e organizzata insieme alla rivista FocuSicilia e presentata da Salvo La Rosa, in cui hanno partecipato l’editore Gaetano Sanfilippo, la giornalista Desiree Miranda e il giornalista Francesco Musolino che da quest’anno fa parte del comitato scientifico di Etnabook. Durante la seconda serata evento è stato presentato il libro di Alessandro Cecchi Paone, consulente artistico del Festival, Papa Francesco. Audacia, tolleranza e spontaneità, hanno dialogato con lui lo scrittore Salvo Noè e il conduttore Ruggero Sardo. Non sono mancati in questa edizione i Premi Etnabook attribuiti a personalità che si sono distinte in campo culturale e letterario, consegnati al giornalista Flavio Pagano, al cantautore Lello Analfino, al conduttore Ruggero Sardo, all’organizzatore di eventi Antonio Mannino, allo scrittore Simone Rausi e al professore Antonio Di Grado. Non è mancanto, anche in questa edizione, il Premio Letto Riletto Recensito che il presidente del comitato scientifico Massimo Salvatore Fazio ha attribuito alla scrittrice Giusy Sciacca. Ma le soprese di questa quinta edizione non sono ancora finite. Giorno 8 ottobre alle ore 20.00 al Palazzo Cutore di Aci Bonaccorsi si terrà L’Ottava di Etnabook un evento unico, organizzato da Etnabook insieme al main partner Siderat di Monica Marchese. Durante la serata dell’8 ottobre, così come annunciato durante il festival dal vice presidente Mirko Giacone verrà presentato il libro di Mario Mattia L’ultima ombra d’estate, insieme all’autore dialogheranno Valentina Carmen Chisari e Monica Marchese. In conclusione possiamo affermare che Etnabook diventa anno dopo anno un festival di riferimento per la cultura italiana, questo accade grazie all’impegno della giovane direzione organizzativa e di tutte le maestranze fatte di professionisti, tecnici e volontari che lavorano incessantemente per realizzare un Festival di qualità e alla portata di tutti. La quinta edizione di Etnabook è giunta alla sua ultima giornata, in cui la letteratura e la cultura hanno arricchito per quasi una settimana la citta’ di Catania. Sono stati cinque giorni intensi di presentazioni, workshop, laboratori, seminari, con tanta arte e musica di qualità. I grandi protagonisti sono stati i libri e i loro autori. Dal 19 settembre fino ad oggi si sono susseguiti una serie d’ incontri che hanno coinvolto gli spettatori di tutte l’età. Tantissimo pubblico e consensi per molti appuntamenti della rassegna. Come ogni anno Etnabook è riuscito a realizzare un programma ricco di eventi, cercando di toccare differenti aspetti della nostra cultura e tradizioni. A dirigere la manifestazione anche quest’anno il presidente Cirino Cristaldi, insieme al vice presidente dell’evento Mirko Giacone. La tematica di questa edizione è "Le Parole"; scelta importante e significativa; Etnabook ha voluto focalizzare l’attenzione sulla parola, spesso utilizzata male e privata del suo vero significato, la manifestazione ha cercato così di ridarle forza e contenuto, senza la parola infatti non esisterebbero i libri , la comunicazione e la vita originata dalla facolta’ di espressione. Anche quest’anno sono stati tanti gli ospiti in cartellone riguardanti le varie sezioni tra cui : EtnaKids, coordinata da Claudia Santonocito, con incontri di letteratura per l’infanzia e laboratori per i più piccoli e la rassegna EtnaStar, diretta da Debora Scalzo, che ha visto tra gli intervenuti il maestro Iginio Massari, direttamente da Master Chef Rita Monforte, Pierangela Giuffrida, Mario Giarola, Gaetano Aronica, Gianfranco Natale, Roberta Gatani e Salvatore Borsellino. Tutto quello che vi siete persi dalla giornata di inizio ad oggi: L’appuntamento d’apertura di Etnabook ha previsto per il 19 settembre presso lo Spazio Eventi del Centro Commerciale Katanè, Giovanna Di Marco che ha dialogato e presentato il suo libro La spetta e la babba con Grazia Pulvirenti e Giulia Cacciatore. Sempre lo stesso giorno si è svolto l’attesissimo e riuscito incontro Dillo con… Legolize: i suoi fondatori, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro, hanno incontrato il pubblico e sono stati moderati da Antonio Musumeci. Giorno 20 è stata la giornata dedicata alle Premiazioni, la serata clou della manifestazione che si è tenuta presso il palazzo della cultura di Catania. La cerimonia del Premio Letterario Etnabook - Cultura sotto il vulcano è stata presentata da Paolo Maria Noseda e Simona Zagarella. Tra gli ospiti della serata: Lello Analfino, Gaetano Aronica, Alessandro Cecchi Paone, Ruggero Sardo, Rita Monforte. Sono state le emozioni a dettare il ritmo di questa serata di riconoscimenti. Sono intervenuti il presidente Cirino Cristaldi, il vice presidente Mirko Giacone e il presidente del comitato scientifico Massimo Salvatore Fazio. Durante la serata sono stati consegnati i Premi Etnabook a illustri ospiti, personalità che si sono distinte in ambito culturale: il giornalista partonopeo Flavio Pagano, il conduttore televisivo Ruggero Sardo, il patron di Etna Comics Antonio Mannino e il musicista e autore Lello Analfino, lo scrittore Simone Rausi e il professor Antonio Di Grado. La rassegna EtnaStar curata da Debora Scalzo, ha attribuito il Premio EtnaStar alla carriera all’attore Gaetano Aronica, grande interprete di numerosi film e fiction, mentre il Premio EtnaStar al talento siciliano è stato dato alla chef Rita Monforte e all’editore Giafranco Natale, Premio EtnaStar Cascia Lab all’Eccellenza Italiana consegnato a Iginio Massari. Etnabook è anche il Premio Letterario “Cultura sotto il Vulcano”, durante la serata sonostati svelati tutti i vincitori e le menzioni speciali delle varie sezioni. Tra gli appuntamenti del giovedì invece hanno avuto particolare risalto: l’incontro con Gianni Contarino, Felicità (Scatole Parlanti) moderato da Paolo Sidoti; per il cinemigrare corner l’appuntamento con Federica Introna e il suo libro La regina guerriera; ed ancora Beatrice Monroy e il suo Notte, Giorno, Notte moderata da Massimo Maugeri. Sempre giovedì ha avuto inizio la rassegna “Etnastar “ diretta da Debora Scalzo presso l’Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura. Il primo appuntamento ha avuto come ospite Rita Monforte, direttamente da MasterChef che ha dialogato con la Scalzo e Mario Giarola. Durante l'evento il Maestro Iginio Massari ha ricevuto il "Premio EtnaStar - Cascia Lab all’Eccellenza Italiana”. Momento importante di giovedì è stato inoltre l’appuntamento con Gaetano Sanfilippo, Francesco Musolino e Desiree Miranda in cui si è discusso di Editoria online e lancio magazine. La giornata di ieri ‘ stata molto intensa e ricca. Tanti appuntamenti di successo: Per “Etnastar Social” novità di quest’anno, lanciata dalla sua direttrice Scalzo, un incontro di grande portata non sono sociale ma anche culturale e di attualità. Il tema della legalità e la lotta contro la mafia sono stati affrontati con grande coraggio e professionalità in un dibattito intitolato: Noi non siamo come loro”. Sono intervenuti Luciano Traina (poliziotto e fratello di Claudio Traina) e Roberta Gatani (nipote giudice Paolo Borsellino). In diretta telefonica è intervenuto Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo Borsellino). Hanno dialogato con Debora Scalzo. Durante l’incontro sono stati presentati i seguenti libri: Cinquantasette giorni - Ti porto con me alla Casa di Paolo (Iod Edizioni) di Roberta Gatani e Vi abbraccerei tutti (Albatros) di Luciano Altro EVENTO SPECIALE che si è svolto ieri l’incontro con Alessandro Cecchi Paone che ha presentato il suo Papa Francesco. Audacia, tolleranza e spontaneità (Armando Curcio Editore). Ha dialogato con il conduttore televisivo Ruggero Sardo e l’autore Salvo Noè La giornata di oggi, che concluderà questa quinta edizione di Etnabook prevede un intenso e vario programma, di seguito tutti gli appuntamenti: Sabato 23 settembre Ore 10.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): #EtnaKids, Laboratorio creativo de “L’arcipelago delle storie” a cura di Floriana Manciagli Ore 11.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): EVENTO SPECIALE, Tempo, spazio, universo: la forza delle parole. Incontro con Amanda Succi, Giulia Pigliucci, Orazio Licandro, Marco Magheri e Francesco Santocono Ore 12.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): #IncontroSpeciale, Dalle parole ai fatti. Percorso nel futuro professionale dei giovani. A cura di Eris Formazione Ore 15.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): #EtnaKids, incontro con Claudia Santonocito e Alessandro Filetti, “La natura ci aspetta”. Laboratorio creativo alla scoperta della natura e delle sue meraviglie Ore 16.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): presentazione del Premio InediTO - Colline di Torino. Partecipano all'incontro il direttore Valerio Vigliaturo e gli autori di origine siciliana premiati nelle ultime edizioni: Emanuele Cusumano, Giuseppe Scatà, Oreste Muratori, Giovanni Arezzo, Michele Arezzo, Marco Boccia, Margherita Ortolani, Daniele Giustolisi Ore 17.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): incontro con Claudia Myriam Cocuzza, La partita di monopoli (Bacchilega Editore) e Giorgio Lupo, La danza delle anime (Sette Chiavi). Evento in collaborazione con il Termini Book Festival Ore 18.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): incontro con Simone Rausi, Il colore delle cose non dette (Rizzoli). Dialoga con Sara Adorno Ore 18:00 (Sala Conchita D’Agata - Expo, Pedara): incontro con Salvatore Massimo Fazio, Il tornello dei dileggi (Arkadia). Dialoga con Simona Zagarella e Mario Cunsolo Ore 19.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): incontro con Raimondo e Luca Raimondi, Il senso dell’ora felice (Ianieri Edizioni). Dialogano con Lucio Di Mauro Ore 19.00 (Sala Sant’Agata - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): incontro con Dario Miele, Itaca dispersa (Edizioni Akkuaria). Dialoga con Vera Ambra e Liliana Biglio Ore 20.00 (Auditorium Concetto Marchesi - Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): incontro con Sarah I. Belmonte, La musa scarlatta (Rizzoli). Dialoga con Lucio Di Mauro Ore 20:00 (Sala Conchita D’Agata - Expo, Pedara): incontro con Enrico Scandurra, La misteriosa fine del professor Alberto Mazzaglia (Algra Editore) ed Enzo Di Maria, Di fantasmi e altre storie (Algra Editore). Dialogano con Antonio Di Grado, Simona Zagarella e Mario Cunsolo Etnabook si chiuderà ufficialmnete, infine, con un appuntamento esclusivo “L’ottava”, che si terrà l’8 ottobre alle 8 di sera al Palazzo Cutore di Aci Bonaccorsi e che vedrà l’autore Mario Mattia presentare il suo libro L’ultima ombra d’estate (Piemme) in compagnia di Valentina Carmen Chisari e Monica Marchese. Etnabook Festival Internazionale del Libro e della Cultura di Catania è organizzato dall’Associazione Culturale NO_NAME presieduta da Cirino Cristaldi, con la co-organizzazione della Città di Catania. Il festival rientra nel cartellone degli eventi del Catania SummerFest ed è inoltre patrocinato dall’Università degli Studi di Catania e dai Comuni di Gravina di Catania, Pedara e Aci Bonaccorsi Debora Scalzo con Luciano Traina (poliziotto e fratello di Claudio Traina) e Roberta GataniCirino Cristaldi e Alessandro Cecchi PaoneLegolizeBenvenuti a questa intervista speciale. Voglio raccontarvi una storia di forza, determinazione e di profondo amore per la danza. Ho avuto l'onore di parlare con Alessia, una giovane ragazza dal coraggio straordinario. Alessia è una ballerina diversamente abile, sulla sedia a rotelle e ha recentemente assistito allo spettacolo "Roberto Bolle and Friends" che si è svolto al Teatro Antico di Taormina. In questa occasione ha avuto la possibilita’ di incontrare il suo idolo, al quale ha scritto anche una lettera molto profonda.
Parlando con lei ho avvertito una grande energia e voglia di mangiarsi il mondo. Una giovane donna, dolce, minuta e apparentemente fragile ma che gia’ dalle prime battute ha dimostrato una grande tenacia e amore per la vita e soprattutto per la danza. Il suo racconto mi ha molto emozionato, in alcuni momenti toccato profondamente. Alessia ha scritto un libro “Farfalla sulle ruote” dove attraversa e narra il suo vissuto, un prezioso esempio di vita per tanti giovani che vivono questa realta’, che voglio chiamare “speciale”. Cominciamo dalla tua passione per la danza. Puoi raccontarci come hai scoperto la danza e come hai iniziato a ballare sulla sedia a rotelle? “Certo! Ma prima di tutto vorrei dire che ho deciso di scrivere questo libro perché amo la scrittura, insieme alla danza sono le mie due grandi passioni. Ho deciso di unire le due cose creando così quello che è il mio libro. Ho voluto raccontare la mia storia dall’inizio, dalla mia nascita ad oggi, il focus della narrazione oltre la mia vita, è la mia passione per la danza, il mio amore che porto con me sin da piccola, avevo solo 5 anni quando ho cercato di trovare la mia strada nella mia passione, ho sempre voluto ballare e sono riuscita a realizzarmi quando finalmente ho trovato la scuola di danza che mi accettasse e accompagnasse nel mio percorso artistico. Il libro è stato pubblicato l’anno scorso, ho impiegato quasi 1 anno per scriverlo, dedicandogli ogni giorno molto tempo”. Il tuo è un viaggio, una passione che ti è nata quando avevi 5 anni, gia’ non potevi ballare “normalmente”, il tuo ballo è quindi iniziato da subito in maniera speciale, raccontami cosa è successo. “ La mia condizione è data da una paralisi cerebrale infantile che mi accompagna dalla nascita e che mi ha portato ad essere una “farfalla sulle ruote”. Grazie alla scuola di Siracusa Ikonos ho potuto realizzare il mio sogno. Ma il cammino è stato lungo e difficile” Quanto la danza ti ha aiutato nella tua vita, nei tuoi momenti piu’ duri e complicati? "La danza ha avuto sempre un ruolo fondamentale nella mia crescita personale. Mi aiutato a difendermi dal bullismo ai tempi della scuola e soprattutto nella lotta all’anoressia, perché faticavo ad accettarmi, non riuscivo a capire perchè nessun mi volesse come amica, mi sentivo scarica, isolata. Crescendo, ho dovuto affrontare sfide legate alla mia disabilità, ma non ho mai voluto rinunciare alla mia passione. Cosa vuol dire l’isolamento in una situazione del genere? La gente a volte crea piu’isolamento di quello che si possa realmente percepire. Spesso questa sensazione di esclusione è generata dalle paure e pregiudizi della gente e non da quello che sento veramente. Ho pensato ad un certo punto che ero io il problema poi pero’ ho capito che erano i giudizi degli altri". C’e’ una parte del libro che hai avuto piu’ difficolta’ a scrivere perché legato ad un momento complesso della vita? Ed invece puoi parlarmi di un capitolo piu’ felice? Una parte che ami di piu’? “Si, la parte piu’ complessa è stata quando mi sono dovuta mettere a nudo e scoprirmi, mi sono aperta totalmente per far conoscere la situazione in cui mi sono trovata sin da piccola. Di momenti belli ce ne sono tanti, la fine pero’ credo sia la parte piu’ serena, quando ho raggiunto il mio equilibrio e pace, quando ho trovato amici e felicita’. Il capitolo della maturita’, ho accettato tante cose di me stessa e mi sono sentita bene. Ovviamente e’ il momento in cui mi sono realizzata anche con la danza”. Perchè hai scelto il titolo “Farfalla sulle ruote”? “Racchiude tanto, la farfalla è un simbolo di bellezza, di liberta’ ed eleganza, sulle ruote perchè rappresenta la mia situazione, me stessa, nel mio sentirmi libera e viva attraverso la danza nonostante le ruote”. Come sei arrivata a ballare con la scuola di Siracusa? Com’è stato ballare per la prima volta sulle sedia? "L’ho trovata attraverso una mia amica, dopo tanti anni, dopo una ricerca iniziata quando ero bambina, è finita a 16 anni. Questa mia conoscenza mi ha portata alla scuola di danza Tersicore di Siracusa, luogo in cui ho iniziato il mio percorso di studio di questa meravigliosa disciplina e il mio grande amore per la danza ha avuto modo di sbocciare, per poi diversi anni dopo proseguire presso la scuola di danza Ikonos in cui tutt'oggi studio, e sono libera di fare cio' che amo... grazie ad insegnanti speciali che ho avuto modo di incontrare. Ballare per la prima volta è stato stupendo, non ci potevo credere. Ma la volta piu’ emozionante è stata quando ho danzato per la prima volta con il deambulatore, reggendomi sulle mie gambe. Con questo strumento riesco a ballare in piedi, per cui mi sono sentita ancora piu’ libera. Oltre la classica studio danza moderna. Sono felice di aver incontrato le mie insegnanti che giorno dopo giorno, permettendomi di fare parte della scuola, annaffiano e fanno sì che il mio amore per la danza cresca sempre piu’. Come avviene una lezione di danza? "Seguo normalmente una lezione di gruppo con le altre ragazze. Faccio un allenamento come il resto della classe ovviamente con l’ausilio di qualcuno per alcuni esercizi. Sono l’unica “a rotelle”. Mi esibisco nei saggi, l’emozione del palco è sempre unica". Mi parli del tuo idolo Roberto Bolle, del tuo incontro e dell’esperienza dello spettacolo al Teatro Antico “ Lo seguo da quando ero bambina. Ho sempre sognato di incontralo. Lo spettacolo al Teatro di Taormina mi ha permesso di realizzare il mio sogno. Ho visto l’evento ed ho avuto anche modo di parlare con lui e fargli recapitare una lettera dove parlo della mia ammirazione nei suoi confronti e dell’importanza della danza nella mia storia. E’ stato un momento magico , non riuscivo a dire una parola … mi ha aiutato a riflettere. Per me Bolle è un esempio di vita, mi ha dato la forza di vivere e di continuare a sognare. Era la prima volta che lo vedevo. Lo spettacolo è stato emozione pura dall’inizio alla fine ma in particolare l’esibizione del pezzo Sphere mi ha colpito per la sua interpretazione. Anche io vorrei fare della danza il mio mestiere proprio come lui, magari affiancata da qualcuno, che dove non arrivo io, possa essere “le mie gambe”. Tutto questo è solo un sogno tanto lontano, forse non accadra’ mai e questo mi dispiace tantissimo, ma quella sera ho sognato davvero di essere sul palco anche io con le sue ballerine. Vedere artisti così talentuosi esibirsi con tanta passione e grazia è stato davvero ispirante. Mi sono sentita connessa con la loro arte, nonostante le nostre differenze. Sono stati un esempio di come la determinazione e la dedizione possano superare qualsiasi ostacolo”. Mi racconti di più sulla lettera e cosa hai voluto esprimere? “ Sì, ho sentito il bisogno di condividere con Roberto Bolle quanto la sua arte abbia significato per me. Nella lettera, ho espresso quanto fossi grata di aver avuto l'opportunità di vedere uno spettacolo così straordinario e come la sua arte abbia ispirato la mia passione per la danza sulla sedia a rotelle. Ho raccontato quanto la sua dedizione e il suo impegno mi abbiano motivato a superare le sfide e a credere in me stessa”. E cosa è successo dopo che hai inviato la lettera? “Non potevo crederci quando ho ricevuto una risposta da Roberto Bolle stesso! La sua risposta era calorosa e incoraggiante. Mi ha ringraziato per le belle parole e mi ha incoraggiato a continuare a seguire la mia passione. È stato un momento davvero speciale per me, sentirmi riconosciuta da un artista così talentuoso e ammirato”. Oggi com’è la tua Vita? “Sono felice, sono una ragazza di 21 anni, mi dedico alla scrittura e alla danza. A tal proposito sto scrivendo un secondo libro”. Vuoi anticiparci qualcosa su questo secondo testo? “In realta’ lo sto strutturando, ma parlera’ di danza ovviamente. Per ora non voglio dire di piu’”. Vuoi lanciare un messaggio ai ragazzi che vivono la tua stessa condizione speciale? “Mi sento di dire a tutti e non solo ai giovani, che qualsiasi cosa si desideri non bisogna porsi dei limiti ma bisogna cercare di arrivare a quello che si vuole realizzare, perchè i limiti sono solo in testa. Anche quando sembra difficile, come una carrozzina, possiamo arrivarci. Tutto è possibile, cio’ che sembra invalicabile si puo’ superare, basta trovare il modo giusto. Non bisogna piangersi addosso. Io ho un motto “sei puoi sognare puoi farlo”. Con 3 parole in sintesi, cosa è la danza per te? “Colore: perche’ da’ colore alla mia persona e alla mia vita, mi ha dato energia. La dedizione, per la disciplina e l’amore perche’ ci sono legata da sempre”. Grazie infinite, Alessia, per aver condiviso la tua storia straordinaria con noi. Sei davvero un esempio di determinazione e ispirazione. In bocca al lupo per tutto ciò che il futuro ha in serbo per te! “ Grazie a voi per avermi dato questa opportunità. Spero che la mia storia possa ispirare qualcuno là fuori. Sognate in grande!” Adelaide Muir TrombettaLe note di Ennio Morricone e la voce del soprano americano Adelaide Muir Trombetta hanno aperto la notte dei Tao Awards al Teatro Antico di Taormina per il Gala di Taomoda, evento conclusivo della TAOMODA WEEK 2023 che quest’anno ha avuto l’empowerment femminile focus della rassegna che coniuga, come da tradizione, moda, design, sostenibilità, turismo e cultura. Sul palcoscenico del Teatro Antico la moda internazionale con la Maison Anteprima e la sua fondatrice Izumi Ogino, che, accompagnata da una delegazione giapponese, ha scelto di celebrare a Taormina il suo 30esimo anniversario girando un docufilm nell’esclusiva località siciliana e utilizzando come set proprio il Teatro simbolo, palcoscenico unico al mondo per il suo valore architettonico e paesaggistico. Reduce dalle passerelle parigine, il marchio St.Nian Paris della designer turca Nihan Baruk, modello di emancipazione e indipendenza e per la sua parabola creativa, ha scelto Taomoda per presentare, per la prima volta in Italia, le sue collezioni uomo e donna. Dedicata alla Sicilia la capsule appositamente creata dallo stilista Daniele Calcaterra per il brand omonimo, fondato con il socio e compagno di vita Diego Corbellini; Riflettori e riconoscimento anche per la tradizione sartoriale napoletana del marchio Kiton, rappresentato dall’AD Antonio De Matteis. Fin qui i Tao Awards per la Moda. Inoltre a ricevere l’ambito premio per le categorie giornalismo, imprenditoria, comunicazione digitale, cinema, medicina:
Sul palco di Taomoda per la prima volta Dolomia con il progetto “The blooming sound” dell’artista Chiara Luzzani, che trasforma il suono della natura in musica che agisce contro lo stress. Il TAO AWARD alla medicina è stato consegnato al professor Francesco Bellia, che opera all’interno della Fondazione Smile House, attiva nella cura dei bambini con labiopalatoschisi, malformazione genetica del palato e del volto estremamente invalidante a livello sociale, nonché charity partner della manifestazione. Sugli schermi del palco del Teatro Antico la spiaggia virtuale di Taormina, le meta influencer Sam e Liz create dal gruppo Hearst con uno sforzo tecnologico per un progetto presentato in anteprima che parla di uguaglianza tra i generi, diversità e inclusione. La decima edizione della TAOMODA Week a Taormina segna un importante traguardo e pone l’empowerment femminile al centro. Tenacia e resilienza sono due sostantivi femminili, che personalmente mi rappresentano moltissimo. Questa edizione unisce anche diverse generazioni di donne e uomini, che abbracciando trasversalmente questi valori, hanno saputo unire magistralmente tradizione e innovazione. Sam e Liz, il progetto presentato per la prima volta qui da Hearst, rappresenta una nuova generazione di professionisti che ha saputo costruire contenuti innovativi lavorando fianco a fianco a una generazione di manager di grande esperienza che hanno abbracciato il cambiamento con entusiasmo guardando positivamente al futuro. Sam e Liz sono i rappresentanti di una serie di valori che si legano fortemente alla contemporaneità e che condividiamo appieno, sottolinea Agata Patrizia Saccone, giornalista e presidente di Taomoda. Agata Patrizia Saccone A Taormina il salotto dell’economia sostenibile, dal 7 al 9 luglio l’edizione 2023 del “ThinkinGreen”: il ministro Matteo Salvini e l’archistar Daniel Libeskind i primi ospiti annunciati L’Nh Hotel Collection ospiterà la tre giorni di convegni sulla sostenibilità ambientale a supporto della 17esima edizione del premio cinematografico Nations Award. Interverranno protagonisti scelti nel mondo delle imprese, delle istituzioni, dell’università e della ricerca. Esperti a confronto anche sul Ponte sullo Stretto e le sue opere connesse Sviluppo sostenibile e salvaguardia dell’ambiente. Da questi concetti riparte “ThinkinGreen”, il ciclo di convegni che accompagna e supporta il Nations Award, prestigioso Premio Cinematografico delle Nazioni nato negli anni ’70 di cui è organizzatore Michel Curatolo. Dal 7 al 9 luglio a Taormina si terrà l’edizione 2023 della rassegna, una svolta importante nella storia di “ThinkinGreen” che punta a caratterizzarsi come un vero e proprio “salotto dell’economia sostenibile” con al centro i temi e i personaggi più rappresentativi del processo di transizione ecologica e sostenibile che l’economia italiana e mondiale ha avviato e deve portare avanti in vista della sfida Zero Net. Di assoluto rilievo gli ospiti che interverranno nelle eleganti sale dell’NH Hotel, con l’obiettivo comune di lanciare un appello per la tutela del pianeta. Nel programma, in via di definizione, spicca la presenza dell’architetto di fama internazionale Daniel Libeskind, progettista pluripremiato che terrà una lectio magistralis. Considerato tra i più importanti esponenti dello stile decostruttivista, Libeskind si è aggiudicato nel 2002 il concorso per la ricostruzione del World Trade Center di New York. Suo il progetto del Centro Direzionale Ponte sullo Stretto di Villa San Giovanni. E proprio il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria sarà un tema ampiamente analizzato nel corso della rassegna. Nelle sei tavole rotonde previste, si discuterà infatti anche del Ponte e delle opere connesse in una prospettiva di rigenerazione urbana sostenibile nell’area metropolitana dello Stretto. A concludere il dibattito sarà Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “ThinkinGreen 2023 gode dell’alto patrocinio del Senato della Repubblica, del patrocinio e del supporto della Regione Siciliana, dell’Università di Messina. Sarà inoltre preziosa la collaborazione dell’Ordine professionale degli Architetti di Messina e dall’Ordine professionale dei Medici di Messina. Daniel LibeskindDismessi per l’occasione i panni di storica conduttrice del Salotto Letterario di “Spazio al Sud” per rivestire quelli personalmente più coinvolgenti di autrice, Milena Privitera, docente di Lingue, giornalista e scrittrice, sarà protagonista sabato 18 febbraio alle ore 18:00, presso la panoramica Sala Belvedere dell’elegante Hotel Diodoro, del debutto della sua ultima fatica letteraria, “Straniere a Taormina”, naturale ed attesa prosecuzione de “La Sicilia nel cuore” (2019), quel piccolo grande libro che, sin dalla sua prima uscita, ha suscitato interesse e successo tra i tantissimi lettori. Continuando nella sua appassionata ed attenta ricerca su quella sorta di Gran Tour declinato al femminile che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento si è spinto sino al profondo Sud d’Italia tra scomodità, arretratezze ed obiettive difficoltà di viaggio, Milena Privitera ci offre i racconti, le impressioni, le descrizioni di vita vissuta a contatto con la popolazione locale di una ventina di viaggiatrici, colte, emancipate, che, per breve o lungo tempo, hanno vissuto una Taormina sommersa sì dalla Bellezza dei luoghi, ma anche dalla povertà dei tanti, percorsa da tradizioni e contraddizioni vetuste e da forti differenze sociali ed economiche. Un universo femminile fatto di rituali the pomeridiani, di piccole concerti serali tra amici, di solitarie passeggiate lungo i sentieri che si dipanano dal borgo giù verso il mare di smeraldo o su, verso quel Monte Veneretta che domina la cittadina siciliana, di confidenziali racconti di vecchie popolane di antiche leggende e persistenti riti pagani, ma anche di scuole di ricamo per rendere economicamente indipendenti le giovani taorminesi. Un variegato universo femminile che per molti anni contribuì a rendere la comunità anglo-americana protagonista della Taormina d’antan. La presentazione del libro, che sfoggia in copertina una foto della stazione ferroviaria in stile Liberty di Taormina - oltre che, al suo interno, una trentina di fotografie – del talentuoso Rogika verrà condotta dalla giornalista MariaTeresa Papale, presidente dell’associazione “Arte&Cultura a Taormina” organizzatrice degli appuntamenti di SPAZIO al SUD, sponsorizzati dall’Associazione Albergatori di Taormina, dal Comune di Taormina, da Club Unesco Taormina, Valli d’Alcantara e d’Agrò, che vede la prestigiosa partnership del “Gais Hotels Group”e dell’Hotel Diodoro, messo generosamente a disposizione da Isabella Bambara De Luca, ed il sostegno amicale dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”. Redazione Da pochi giorni presso la Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell’Arte di San Giovanni La Punta, si è conclusa “NEEEV. Non è esotico, è vitale”, personale di Begoña Zubero, curata da Giorgio Agnisola ed ideata da Alfredo La Malfa e Dario Cunsolo. La mostra ha messo in risalto diciotto fotografie di grande formato che, realizzate nel dicembre 2018, ritraggono la città di Mosul, in Iraq, nel momento della ricostruzione, pochi mesi dopo il terribile attacco che ha portato alla resa dello Stato Islamico. L’evento ha costituito, pertanto, l’ultima occasione per osservare da vicino le opere dell’artista basca, opere che ne attestano non soltanto il grande talento, gratificato negli anni da una lunga serie di pregevolissimi eventi espositivi, ma costituiscono l'ultima tappa di un percorso artistico che, fin dagli esordi, l'ha vista definire ed approfondire una fotografia a tesi, contraddistinta da una tecnica, formale ed estetica, ineccepibile in cui la documentazione e la ricerca hanno consentito di dare vita a rappresentazioni di grande intensità intellettuale. L’esposizione ha consentito di far vedere ad un ampio pubblico gli scatti della Zubero e di dimostrare, in questo angosciante momento storico, quale importante contributo possa portare l’arte per costruire una cultura profonda a favore della pace. «Quando arrivi in una zona di conflitto per la prima volta, con un progetto aperto, oltre a una grande incertezza, sei accompagnato da notizie e immagini di quella realtà costantemente generate dai media. Ti accompagna anche il dubbio su quali potranno essere la tua reazione e la tua risposta nei confronti di un contesto che fino a quel momento hai percepito in maniera piuttosto distante e distorto», ha spiegato Begoña Zubero. «NEEEV non è un progetto prettamente documentaristico, benché in parte si basi saldamente su questo registro; non si tratta nemmeno di fotogiornalismo, sebbene non avessi mai lavorato con un materiale così vicino a zone di conflitto. Questo lavoro vuole essere un’interpretazione plastica di una realtà della quale ci arrivano, costantemente, infinite informazioni, ma che di fatto è avvolta in una continua distorsione. Un caleidoscopio, dal grandangolo al teleobiettivo, per avvicinare lo spettatore alla sensazione di incertezza e di dualismo di un presente avviluppato in una perversa ripetizione storica». L’appuntamento che si è celebrato presso la Fondazione La Verde La Malfa è stato anche il secondo di un nuovo ciclo di conferenze organizzato dalla Fondazione Casa della Divina Bellezza di Forza d’Agrò con il titolo: “Essere sui crocevia. Scegliere la possibilità, in un itinerario di vita, arte e fede”. Quella di inserire l’evento conclusivo della personale di Begoña Zubero all’interno del percorso portato avanti dalla Casa della Divina Bellezza è stata una scelta non casuale, dettata dalla consapevolezza che le fotografie esposte alla Fondazione La Verde La Malfa palesano quel desiderio di empatia e quella voglia di (ri)socializzare dopo la guerra che sono parte integrante della tematica proposta quest’anno. L’incontro è stato introdotto da una riflessione teologica di Don Carmelo Raspa e ha visto Giorgio Agnisola proporre le sue consuete considerazioni finali su “NEEEV. Non è esotico, è vitale”. C.S
Sabato 10 settembre 2022, alle ore 18:00, nella Sala Saffo del prestigioso Palazzo Duchi di Santo Stefano, la scrittrice palermitana Letizia Tomasino, presenterà al pubblico il volume Era Taormina edito per Youcanprint con la prefazione di Alfio Barca, cultore di storia patria e fotografo amatoriale. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Taormina. A salutare la scrittrice e gli ospiti intervenuti sarà il Sindaco, prof. Mario Bolognari insieme alla prof.ssa Francesca Gullotta, Assessore alla Cultura. Modera l’incontro Lisa Bachis, che dialogherà con l’autrice e con Alfio Barca, il quale proietterà e commenterà alcune delle foto contenute nel testo. Letizia Tomasino nasce a Palermo nel 1961. Dopo il diploma di ragioneria inizia a lavorare nel campo ristorativo. Donna eclettica, dalle mille sfaccettature e amante dell’arte in tutte le sue forme. Cantante, fotografa e scrittrice. L’arte della scrittura la scopre dopo essersi ritirata a vita privata in campagna. Inizia a scrivere poesie e racconti nati da momenti del suo quotidiano, da incontri ed episodi fortuiti; trae ispirazione anche dalla sua grande fantasia. Alfio Barca, da parte sua, nella bella prefazione evidenzia gli inattesi risultati, scaturiti dalla collaborazione con la scrittrice: «Un grandissimo grazie va a quei viaggiatori immaginari per aver fissato questi luoghi per l’eternità, una memoria del territorio che sarebbe andata persa. Letizia Tomasino mi ha invitato a nozze, ma il regalo più bello me l’ha fatto lei! A un appassionato amante delle foto antiche della sua città arrivavano decine e decine di immagini da analizzare, catalogare e commentare». Il volume Era Taormina si annuncia come un lavoro di grande rigore storico e documentale. Una importante aggiunta alla storia della Città di Taormina, come si evince anche dalla sinossi del testo: «Taormina, un angolo di paradiso, una perla rara incastonata tra mare e monti, uno spicchio di mondo, di storia, di bellezza, che ha incantato milioni di visitatori. È una delle mete turistiche più amate del pianeta. Taormina ha ispirato poeti, scrittori, viaggiatori, fotografi e celebrità di fama internazionale. Questo libro parla attraverso immagini iconografiche inedite. Paesaggi, scene di vita contadina, strade, processioni, pescatori e persone di un tempo ormai lontano. Le foto sono databili più o meno ai primi trent'anni del XX secolo: Taormina e i territori limitrofi, Castelmola, Sant'Alessio Siculo, Giardini Naxos, Calatabiano e forse anche qualche altro paese non identificato. Immagini che documentano e raccontano un territorio oggi decisamente diverso, la cui morfologia urbana è stata chiaramente modernizzata, passo dopo passo con lo sviluppo e l'evoluzione della società». Ficarra e Picone, Nello Musumeci, Toni Servillo, Roberto Andò Massimiliano Ossini , Antonella FerraraLa serata di Gala di Taobuk 2022 di sabato scorso come ogni anno si è svolta con la consegna dei Taobuk Award nella spettacolare cornice del Teatro Antico di Taormina. Il programma è stato condotto dall’ideatrice di Taobuk Antonella Ferrara accompagnata da Massimiliano Ossini. Andrà in onda su Rai Uno il 25 giugno. Lo spettacolo si è aperto con una incantevole esibizione di Malika Ayane; tra gli ospiti che hanno arricchito la premiazione, anche Jacopo Tissi, primo ballerino del teatro Bolshoi di Mosca e al momento artista ospite del teatro alla Scala. Si è mostrato molto emozionato e felice di essere sul palco del Teatro Antico, regalando al pubblico un bellisssimo assolo. Altro momento musicale molto elegante è stata l’esibizione del violista Alessandro Quarta accompaganto dall’orchestra sinfonica del Teatro massimo Bellini di Catania, Co- produttore del programma, diretta da Gianna Fratta. Momento dedicato all’arte con il Tao Awards al maestro Emilio Isgrò che ha creato per l’occasione un’istallazione “La farfalla” dei Malavoglia in mostra nella piazza principale di Taormina, l’artista si è inoltre occupato della grafica del manifesto di Taobuk 2022, giocando con un sua particolare tecnica: la cancellazione come forma di nuova arte . Il riconoscimento gli è stato consegnato dal sindaco Mario Bolognari. I momenti più suggestivi sono state le interviste di Antonella Ferrara a Paul Auster e Michel Houellebecq, scrittori di fama mondiale che hanno ricevuto l’Award per l’eccellenza letteraria. Ospiti speciali di questa edizione. Durante la serata è stato molto discusso dalla stampa l’intervento del duo comico siciliano Ficarra e Picone, premiati insieme a Toni Servillo, già vincitore di quattro David di Donatello e quattro Nastri d’argento e al regista Roberto Andò. Quest’ultimo con i tre attori hanno ricevuto il premio Taobuk dal Presidente della regione Sicilia Nello Musumeci. Un siparietto tra il “tragicomico” e satira pungente è stato il protagonista assoluto per circa 10 minuti. Un vero e proprio duello tra il duo comico e il presidente Musumeci. Un incalzare di battute contro la risaputa mancanza di manutenzione delle autostrade siciliane e la cattiva gestione del ponte sullo stretto hanno quasi bloccato i discorsi del Presidente. Ficarra e Picone trovando il consenso di parte del pubblico che con fischi ha mostrato la disapprovazione a qualsiasi parola del politico e ricevendo invece a loro favore gli applausi degli spattatori, hanno completamente spostato l’attenzione su di loro. Imbarazzo per il Presidente che a fatica ha portato avanti il suo intervento, e per lo stesso presentatore, che ha cercato di rimettere ordine alle polemiche, parlando dei problemi presenti anche al nord d’Italia. I comici all’interno di un festival che ha come tematica la verità sembrano aver detto molte più verità scomode attraverso il sorriso, la comicità e l’umorismo di qualsiasi altro presente sul palco: “Abbiamo così tanti turisti in Sicilia che siamo costretti a mandarli in Calabria...” ...E sul tema della verità ha colpito una frase molto emblematica di Servillo che riassume così il ruolo dell’attore.“Noi attori abbiamo il compito attraverso la finzione di dire tante verità, anche le più complicate e di apparire veri, facendo sembrare autentico ciò che non lo è”. La seconda parte ha visto il Tao Award al nobel per la fisica Giorgio Parisi e all’astronauta luca Parmitano. Emilio Isgrò/ Malika AyaneMichel Houellebecq |
AutoreCarlotta Bonadonna Archivi
Agosto 2023
Categorie:
|