"L’amore è un gioco per costruirci delle regole" è una poesia d'amore, anzi nasce più con l'idea di una canzone con la quale timidamente ho partecipato al concorso "Premio Poesie d’amore" della casa editrice Aletti. Non la considero tra le mie migliori espressioni ma è arrivata finalista all'evento poetico "Tra un fiore colto e l'altro donato. Sabato 16 e domenica 17 febbraio prossimo presso Il Teatro CET della Tenuta dei Ciclamini di Mogol ci sarà la premiazione. Un reading di 2 giorni accoglierà i finalisti del concorso e la presentazione dell'Antologia che raccoglierà i componimenti finalisti. Presidenti di Giuria Giuseppe Aletti e Francesco Gazzè. Mogol aprirà i lavori.
Spiegare questo sentimento è per me molto complicato, soprattutto quando bisogna racchiuderlo in poche righe. Pubblico la versione integrale. Sicuramente viviamo un momento dove non si capisce più nulla, dove i sentimenti sono offuscati, confusi, impulsivi. Dove si ha paura di amare ed essere felici. Dove le delusioni, i rifiuti e i tradimenti superano la felicità. Dove gli amori liquidi si spengono in breve tempo, scivolano e si trasformano in nulla, dove il sesso governa l'istinto, dove è più facile scappare che rimanere. L'amore ha tante facce. In questo testo racconto una storia come tante, un amore vissuto a metà, un amore mai sbocciato. Un uomo o una donna che si innamora come, spesso capita della persona irraggiungibile. Un rincorrersi di 2 anime libere e folli talmente tanto indipendenti, che hanno bisogno dell'amore per costruirsi delle regole. Quelle storie impossibili e difficili dalle quali uno esce vincente e l'altro sconfitto. Ma l'amore è pure questo un gioco di forze, reciprocità, fatto di regole nascoste, bugie e verità. Il finale decidetelo voi. Dedicato a tutti quelli che danno senza pentirsi, alle persone forti che osano, che si rialzano e amano più di prima, a chi ci crede ancora nonostante tutto. Che faccia emozionare chi ha vissuto almeno une volta nella vita una storia simile! "L’amore è un gioco per costruirci delle regole" Sbaglio sempre, sono pazza, sono attratta da te, folle tensione uguale ai miei sbalzi d’umore. Siamo due sognatori, due creatori di emozioni, due anime colorate nel nostro mondo bicolore. Cercarsi e allontanarsi perché è troppa la paura di innamorarsi nel prossimo incontro in un altro porto. Ho provato a non legarmi, a non pensarti ma mi hai fregato, ed è lì, che ho capito che eravamo stretti, troppo stretti, in un insolito destino anzi in un gran casino. Siamo troppo liberi che per noi l’amore è un gioco per costruirci delle regole. Non aver paura di buttarti nei miei pensieri, nei miei spazi, nei miei sorrisi e nei miei pianti. Da sola non mi basto, la tua energia è vitamina quando fuori piove e ripenso ai rimpianti. Non ti arrabbiare se non so cucinare, né ballare ma so farti sorridere e tranquillizzare, quando tu arrivi a casa e vorresti solo arrabbiarti all’ improvviso invece vuoi solo abbracciarmi. Siamo troppo liberi che per noi l’amore è un gioco per costruirci delle regole. Non aver paura di buttarti nei miei pensieri, nei miei spazi, nei miei sorrisi e nei pianti. Non ti ho mai chiesto di amarmi ma di provarci, dai regalami un fiore e portamelo senza timore, quello più semplice perché insieme possiamo trasformare tutto in un grande rumore. Lasciati andare, perché ti limiti? ti blocchi? tanto lo so che vorresti chiamarmi e sapere se sono ancora arrabbiata per i tuoi falsi allarmi. Siamo troppo liberi che per noi l’amore è un gioco per costruirci delle regole Non aver paura di buttarti nei miei pensieri, nei miei spazi, nei miei e sorrisi e nei pianti. Ora sai che ti dico? che se vuoi sono qui ad aspettarti mentre perdi tempo a pensarci, ma ricordati che voglio solo provarci ad amare come solo noi possiamo fare senza regole, strategie e monotonie che ammazzeremo con le nostre follie.
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AutoreNata Libera Archivi
Giugno 2020
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