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Musica

Mina canta Battisti. "Paradiso" un album dalle interpretazioni celestiali.

12/4/2018

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Due mostri sacri della musica italiana si uniscono, anzi direi due icone uniche e irripetibili del nostro panorama musicale si ritrovano virtualmente insieme. Mina canta Battisti, non è la prima volta che la tigre di Cremona onora e celebra il poeta milanese, scomparso 2o anni fa, con un'interpretazione sublime  e celestiale di pezzi impressi nell'immaginario collettivo di diverse generazioni. E' uscito il 3o novembre l'album "Paradiso" (Lucio Battisti Songbook). La cantante spiega che non c'è titolo più appropriato "Per un'interprete cantare le canzoni di Lucio è un'esperienza celestiale". I due grandi artisti si sono esibiti per la prima e unica volta insieme nel 1972, creando un connubio magico e apparentemente dissonante, due personaggi infatti dalla presenza scenica diversa e caratteri  scostanti ma dal carisma irraggiungibile.
Mina è sublime e disinibita, irriverente e potente in ogni rivisitazione. Gorgheggi, espressioni vocali, risate e sussulti armonici  che esaltano una Mina ancora più divina di quello che è già. 

Un album da brividi, include interpretazioni già edite della cantante, dei più famosi brani del duo Battisti-Mogol, con l'aggiunta di due canzoni mai registrate prima: “Vento nel vento”, arrangiata da Rocco Tanica, e “Il tempo di morire”, arrangiata da Massimiliano Pani; inoltre sono presenti alcune rarità: cinque canzoni di Battisti cantate in spagnolo e una  in francese.
Tutte le tracce sono state riversate in digitale dai nastri originali, restaurate, rimasterizzate e rimixate da Celeste Frigo, con la supervisione di Mina, che ha curato l'intero progetto. 

Tra tutti scelgo per voi "Nessun dolore", la pelle d'oca ed un nodo alla gola sono inevitabili durante l'ascolto di questa versione. Forte, potente, incisivo e sfacciato; gli arrangiamenti alla chitarra dalla carica rock  arrivano  a scuotere animi e cuori, andando oltre una semplice esperienza di ascolto.

La nuova versione non tradisce l'innovazione e la sperimentazione musicale della versione originale del grande Battisti. Il famoso falsetto "Nessun dolore" di Mina ricorda e rende onore alle capacità vocali del  cantautore-poeta scomparso 20 anni fa.

Mina un'interprete, mi spiace per le altre, irripetibile.



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    Carlotta Bonadonna

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