NATA LIBERA
  • Home
    • Informazioni
    • Contatti
  • Cinema
    • Recensioni
    • Festival
  • Teatro
  • Musica
  • Arte
  • Attualità/Cultura
  • Rubriche
    • Poesie e Riflessioni
    • speciale eventi Sicilia
  • Nuovi artisti e personalità
  • speciale "Le Belle Addormentate"
  • media relation-ufficio stampa

Teatro

Debutto in prima nazionale, di "Decadenze" di Steven Berkoff, diretto da Giovanni Arezzo. Spettacolo premiato in occasione di "Catania Premia Catania"

11/2/2021

0 Comments

 
Foto
Le cattive condizioni climatiche che la settimana scorsa hanno investito Catania e  provincia hanno costretto diverse produzioni artistiche a rinviare le date dei loro eventi.
Per la città, dopo le varie chiusure dovute alla pandemia, questo nuova  e inaspettata pausa è stata una difficile battuta d'arresto che per fortuna sembra essersi già sbloccata.
Il debutto nazionale di
 “Decadenze” di Steven Berkoff diretto da Giovanni Arezzo e prodotto da MezzARIA Teatro,  che si sarebbe dovuto tenere
domenica 31 ottobre alle ore 21.00
nella Sala Futura del Teatro Stabile, è stata infatti rimandata al 20 novembre.
 
Lo spettacolo, che vedrà protagonisti gli attori Francesco Bernava e Alice Sgroi, è stato premiato nell’ambito del premio Catania Premia Catania assegnato dallo Stabile, la cui giuria era composta da Laura Sicignano, Raffaele Marcoccio, Filippa Ilardo, Simona Scattina e Stefania Rimini.
 
Questa  la motivazione del premio: “Merito del progetto di Giovanni Arezzo è quello di allargare lo sguardo alla drammaturgia contemporanea europea. La particolare qualità drammaturgica - scrive la giuria - allo stesso tempo, violenta ed evocativa, fanno di questo testo un perfetto banco di prova sia per le capacità attoriali che registiche, fornendo tutti i registri, dall’invettiva, ai giochi di parole, al linguaggio denso e ricco, a quello scabro e violento”. 
 
“Decadenze parla della direzione che stiamo prendendo, tutti, a velocità folle e senza rendercene conto sfrenata. Parla inoltre, indirettamente, del valore del Teatro, come unico  Luogo all’interno del quale possiamo riuscire a guardarci allo specchio”, spiega il regista Giovanni Arezzo.
 
Secondo Arezzo:"I personaggi di “Decadenze” sono personaggi pieni, parossistici, eccessivi, in tutto: amano ln modo eccessivo, odiano in modo eccessivo, e così parlano, mangiano, scopano, fumano, bevono, soffrono, si vestono, si mentono, urlano, ridono, rischiano, dimenticano, rivendicano.
Eccessivi nel desiderio, eccessivi nelle azioni, eccessivi nelle conseguenze', eppure, così piccoli e così simili a noi, nostro malgrado".
 
L'autore inoltre intorno alla scelta degli attori e del testo ha voluto precisare:"A interpretare i quattro personaggi di "Decadenze" saranno soltanto due attori. Nel mio caso, sono con me in questo viaggio Francesco Bernava e Alice Sgroi, che in un gioco di deliri visivi e acustici di frenesia e silenzi, spostano gli occhi dello spettatore a spiare ora Steve ed Helen e ora Les e Sybil: i personaggi dell'opera.
I versi, perché "Decadenze" è scritto in versi separati l'uno dall'altro dallo slash, con la loro identità linguistica, ricercata e mai banale, fine anche nelle volgarità e nelle bassezze, la complessità sintattica, la scansione metrica, riempiono ogni tipo di spazio, in maniera tale che ho voluto che fossero l ‘unico elemento su cui costruire questa storia.
Versi così necessari, così incisivi che, se pensati, se vissuti, se scanditi in azioni e reazioni dagli attori, diventano l'unica "scenografia" possibile.
Il nostro lavoro, dopo uno studio profondo del testo di Berkoff, è stato quello di creare un immaginario comune a noi tutti, che andasse dal luogo dove si svolge l'azione a tutto ciò che riguarda la biografia dei personaggi, andando a zoommare sulle relazioni che intercorrono tra loro, sulle aspettative, sulle volontà, sulle (non) prospettive, sugli incidenti. A questo abbiamo affiancato uno studio minuzioso sul suono del verso, sulle rime, sulle assonanze, sulle pause, cercando di restituire la musicalità che senz'altro ha il testo in lingua originale, e che può avere anche in italiano grazie alla splendida traduzione di Giuseppe Manfridi e Carlotta Clerici".
0 Comments



Leave a Reply.

    Autore

    Nata Libera

    Archivi

    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Agosto 2021
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Marzo 2020
    Gennaio 2020
    Ottobre 2019
    Giugno 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Maggio 2018

    Categorie:
    Teatro

    Tutti

    Feed RSS

Contact
​www.nataliberaweb@gmail.com

Copyright © 2015
  • Home
    • Informazioni
    • Contatti
  • Cinema
    • Recensioni
    • Festival
  • Teatro
  • Musica
  • Arte
  • Attualità/Cultura
  • Rubriche
    • Poesie e Riflessioni
    • speciale eventi Sicilia
  • Nuovi artisti e personalità
  • speciale "Le Belle Addormentate"
  • media relation-ufficio stampa