Elogio alla PassioneOggi nasce "Nata Libera": Passione in immagine, arte e cultura, il mio "multiarteblog" ma preferisco chiamarlo "foglio" dove potrete seguire i miei pensieri, recensioni, articoli, scatti rubati, partecipazioni ad eventi e nel quale soprattutto potrete condividere le vostre opinioni e critiche in maniera spontanea e colorata. Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco e per intraprendere la propria strada. Le crisi ci hanno sempre portato a migliorarci e riscoprire chi siamo veramente. "Nata libera" scaturisce da tutto ciò. La scrittura mi ha aiutata a superare, dimenticare e a risentirmi. Non trascuriamo le nostre passioni, sono loro che ci permettono di vivere ed essere felici. Sono loro che ci ritroviamo senza saperlo nel nostro DNA, sono loro che ci scelgono sebbene sembri il contrario, sono loro che lentamente man mano che cresciamo prendono sempre più forma e forza nel nostro cammino. Sono loro che ci accompagnano fino a quando lo vorremo. A volte ci chiediamo perchè amo ballare e non suonare? Perchè sento un inspiegabile bisogno di mare? A volte la risposta non è immediata ma se ci guardassimo alle spalle, magari pensando ad un nostro caro che non c'è più, improvvisamente la risposta sarebbe "passione". Tramandata nel tempo, sembra arrivare da lontano, proprio da lì, da quella persona che tanto amavamo e che ce l'ha versata nel nostro sangue. Appare quasi come scritta nel nostro testamento, come un'eredita importante. Tramite le nostre passioni molti di noi sentono vive e vicine persone non più presenti. Siamo noi che decidiamo di seguirle e saremo sempre noi ad abbandonarle quando saremo stanchi ma loro non ci tradiranno quasi mai, anzi saranno loro ad aiutarci e sorregerci nei momenti più difficili.
Quanti di noi nei periodi più complicati hanno fatto ricorso alle passioni? Quanti di noi hanno supertao traumi, paure, problemi di dipendenze e i giorni più bui grazie a loro? Credo in tanti. Certo a volte è difficile rimboccarsi le maniche, ricominciare a scrivere, rimettersi le scarpe da ginnastica, ritornare a correre, rifare viaggi, rileggere un libro o ritornare in un campo da calcio ma.... Questa forza vitale è sempre lì che ci attende e dopo il primo difficile passo sarà lei la medicina dei notri malesseri . Una volta ripresa nella nostra quotidianità sarà dura abbandonarla. Non lasciate a nessuno il potere di intromettersi tra di voi, non trascuratele, non abbandonatele per amore di un'altra persona; loro possono essere condivise ma non annichilite. Non è necessario in amore avere troppe o tutte le passioni in comune è fondamentale rispettare, avvicinare quelle dell'altro con la volonta di accettarle anche nella propria vita secondo una libera e desiderata scelta. La passioni non vengono imposte ma capite. Osiamo, esageriamo, emozioniamoci, viviamo follemente ogni nostra passione perchè solo così i risultati saranno migliori. Lasciamole esprimersi senza limiti. Prendiamoci cura di loro, dedicandogli il giusto tempo e rispetto. Almodovar, il cinema e la scrittura sono alcune delle mie passioni ed è proprio da lì che due anni fa, dopo un momento "nero", ho avuto la forza di riprendermi cura delle mie passioni e quindi di me stessa; sì, perchè loro sono insite nella nostra anima, pronte ad esplodere quando tutto sembra crollarci addosso. Il mio primo articolo è stato "Julieta: il nuovo film di Pedro Almodòvar, ritorno alla "tragipoesia e alle donne", credo non sia stata una pura casualità ma proprio in quel frangente di tempo usciva nelle sale l'ultimo film del mio mio regista preferito. Leggendo l'articolo allegato vedrete che la trama tratta un dramma psicologico femminile, un perdersi e un ritrovarsi di donne che cercano la propria strada... Niente succede per caso e tutto è collegato, lo credo vivamente. Oggi voglio regalarvi questo "Elogio alla Passione" primo articolo di "Nata libera" che prende vita da una seconda "risalita" e riproporvi la recensione di "Julieta" in quanto ogni essere umano ha il diritto di perdersi per poi riscoprirsi, vivendo ogni momento elogiando le proprie passioni: elisir di gioia e follia.
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“Ri-vo-lu-zio-ne!!!!!!”
Questa è la parola che nel silenzio della mia solitudine apparente vorrei gridare a tutto il mondo … urlare, urlare così tanto da rimanere senza fiato. Ma ora è notte, c’è silenzio intorno a me, è buio, rifletto e non riesco a placare la mia rabbia. Sento un movimento, un fiume in piena scorrere nelle mie vene. Il sangue ribolle … ma devo tranquillizzarmi. Medito intorno a questo termine, una voce forte, impattante, pungente e carica di sensazioni e sentimenti bipolari. Fisso il soffitto come ogni notte. Passano alcune ore prima di riuscire ad abbandonarmi totalmente. Se il lampadario sopra la mia testa potesse esprimersi … ahahaha, ho quasi timore a dirvi cosa potrebbe raccontarvi …. sa tutti i miei segreti e sogni. Paure e speranze. Stasera nella volta della mia stanza c’è scritto Rivoluzione. Quando penso a una rivolta mi colpiscono due mondi separati e antitetici. Da un lato vedo sangue, corpi avviliti dalla violenza di altri, avverto la paura e lo sgomento. Percepisco il lato oscuro e inquietante, un cambio tragico … Poi però ….. quasi in maniera spontanea avverto un altro tipo di spinta, visualizzo popoli in festa, gente felice, sento un rinnovamento gioioso. Se la mia bocca, no, no, no, che dico scusate, la mia anima è capace di pronunciare: cambio tragico e rinnovamento gioioso, così uno dopo l’altro, e passare dalle lacrime al sorriso, vuol dire che esistono 2 fasi contrapposte che portano entrambe il carico di una trasformazione. Perdonatemi, mi rendo conto di essere proprio senza freni, ma questa notte non ho voglia di azzittirmi. Penso ai miei giorni da dimenticare e credo, se guardo l’umanità che mi circonda, che dai momenti di crisi, dalle ore più pesanti, dalle sofferenze, dalle restrizioni, dai vari “ho toccato il fondo”… insomma dalle rivoluzioni di sangue fisico e soprattutto mentale sono scaturiti mutamenti e rinnovamenti di grande gaiezza, di valenza universale positivi e benefici. Guardo l’orologio sulla scrivania della mia camera, mi conferma che sono le 2 del mattino. E’ una notte insonne; penso, mi rigiro nel letto come un tonno intrappolato tra le reti. Sono irrequieta perché sono giorni che dentro di me è in atto una RIVOLUZIONE SANGUIGNA. Sono arrivata a compiere …cazzo! già non ricordo la mia età. Questo mi fa pensare che sono cresciuta, adulta. Nella mia camera non vedo nessun altro essere umano, ma tra il tepore delle coperte, toccandomi il ventre sento un ticchettio a intermittenza che mi ricorda che non sono più sola. Aspetto un figlio. Si chiamerà Sole. Ho scelto questo nome perché nonostante le schifezze di questo mondo possa risplendere ed avere l’energia necessaria per sopravvivere a tutte le ingiustizie in atto. Sono una ragazza madre, l’ho scelto io di esserlo. Ho una credenza in cucina, dove ho collezionato una serie di testosteroni marci e ammuffiti. Di MASCHI ne ho avuti tanti, di UOMINI con il coraggio di essere padre nessuno. Me ne frego, non mi interessano i giudizi della gente. C’è chi mi chiama EGOISTA, chi mi appella COME STRONZA, ma la realtà è un’altra. Viviamo in un mondo in cui l’egoismo, l’egocentrismo e la mancanza di rispetto, di nobili e ideali valori spadroneggiano, dando un calcio in culo alla giustizia, ai meritevoli, ai premi Nobel e a chi lotta ogni giorno in prima linea guerre, malattie, razzismo, omofobia, violenza di genere, sfruttamento minorile, pedofilia, accanimento contro la natura e animali. Io… lo volete sapere come mi sento questa notte????lo volete proprio sentire???? Io mi sento liberaaaaaaaaaaaaaa!!! Mi sento rinata, perché ho deciso nonostante tutte le bruttezze di essere me stessa e di lottare contro chi non ha capito che la vita è meravigliosa e dobbiamo proteggerla ad ogni costo. La mia rivoluzione sanguigna contro chi ci vuole fare credere che non c’è più nulla da fare è in divenire. Vi invito ad aprire gli occhi, a svegliarvi a non cadere nella trappola dell’ignoranza. Ci stanno rendendo deboli per schiacciarci e manovrarci meglio. La politica, i grandi governatori, le grandi multinazionali, il potere dei grandi sta danneggiando il mondo. Accendiamo la mente! I veri grandi siamo noi che nonostante le difficoltà crediamo e combattiamo per il giusto e per la bellezza. Proprio come proteggerò Sole, farò il possibile per migliorare la nostra realtà. Non lasciamoci calpestare e impaurire da una classe politica che cerca di governarci, facendoci fragili e intontiti. La mia rivoluzione personale è in movimento. Sento che una nuova io sarà capace di essere felice in un mondo violentato. Abbiate la forza di compiere ognuno di voi il proprio risveglio spirituale. Lasciate che la vostra anima rinasca, buttandosi alle spalle delusioni, scelte sbagliate, persone risucchia energia, negativismo e paure. Per credere in un domani, o meglio, presente diverso dobbiamo essere capaci di innescare una bomba interna inesplosa, una bomba di trasformazione intima che si propaghi verso il mondo esterno. Nessuno potrà convincerci di quale sia la cosa più giusta per uscire dalle crisi. Solo la nostra forza sarà l’ingrediente vincente contro l’arroganza dei “forti” della Terra. Io farò Sole, da sola, non mi sento un’egoista. Egoista è colui che abbandona suo figlio in mezzo alla strada, chi viola la sua libertà e persona; non io, io che gli darò amore e gli spiegherò la mia scelta. La mia rivoluzione è contro l’ignoranza e la piccolezza di pensiero, contro i pregiudizi, contro chi non accetta i cambiamenti generazionali. Sono una ragazza madre, avrò Sole ma ho perduto il lavoro. La mia rivoluzione è contro i bastardi che dall’altra parte della barricata di noi lavoratrici, decidono, in quello stesso bellissimo giorno in cui vorresti gridare al mondo intero che finalmente aspetti un figlio, che non otterrai mai il lavoro tanto atteso. Certo noi donne italiane, siamo davvero fortunate! Siamo quelle che hanno il lusso di starsene a casa tranquillamente perché nessuno intaccherà la nostra scrivania vero? Siamo quelle che non dobbiamo temere di essere licenziate perché incinte? Siamo quelle che durante un colloquio non dobbiamo nascondere la gravidanza? Vero? Siamo proprio queste …. Porca puttana no!!!!! Siamo quelle che ancora vivono il maschilismo professionale. Ma la mia rivoluzione sanguigna è potente! Fanculo agli inesistenti diritti sul lavoro. In Italia non c’è lavoro, c’è mafia, c’è corruzione, ci sono i raccomandati, c’è il clientelismo. Ma io mi sono stancata di lottare in un mondo lavorativo putrido, vecchio, stagnante. Prenderò mio figlio e me ne andrò in un altro Paese, dove non ti trattano come un problema, anzi te li risolvono. La mafia è un atteggiamento, un’attitudine intrinseca in molti paesi e persone. Non è Sicilia, non è solo Italia; lo volete capire che siamo tutti mafiosi se cediamo a compromessi, patti irregolari e collusione? Prendiamo come esempio, mi vengono in mente alcuni nomi: Peppino Impastato che da figlio della mafia decide di ribellarsi dall’interno contro lo stesso padre e famiglia, divenendo vittima del suo stesso sangue, o i giudici Falcone e Borsellino uccisi per combattere senza freni la Cupola. Grandi rivoluzionari, grandi uomini, che non si sono fermati di fronte a niente. Vorrei concludere dicendo che sono fiera della mia rivoluzione sanguigna, mi sento felice di regalare un messaggio di speranza non solo a Sole ma a tutti i combattenti che come me preferiscono la dignità alla maschera dell’ignoranza e della vuotezza. Buonanotte ormai buongiorno, il sole sta per sorgere, sono le 6.00 del mattino e il mio Sole sta per nascere. Questo mio monologo nasce dal progetto di scrivere un pezzo su un personaggio rivoluzionario che interpreti e rappresenti una svolta radicale importante. Prende vita da un primo monologo "Rivoluzione sanguigna" in cui davo voce a una giovane madre che si ribelle a una realtà ingiusta e sbagliata. Dal concetto di rivoluzione di "Rivoluzione sanguigna" prendo spunto per sviluppare con grande umiltà quello che potrebbe essere un monologo di Tiziano Terzani rivolto a tutti noi, in cui parla della sua "Rivoluzione interiore"; un concetto in cui crede e tratta in diversi suoi libri. Mi sono ispirata e faccio riferimento ad alcune sue interviste rilasciate nella sua vita, ad articoli letti nel web e a citazioni tratte da alcuni sui libri. Ho cercato di immaginarlo, come ritratto in molte fotografie, in una delle sue sedie di vimini, sotto il cielo stellato di Orsigna come nel libro "La mia fine è il mio inizio".Ho scelto le citazioni in cui più si evince la sua idea di rivoluzione interiore. Nessuno potrà superare la bravura e la sensibilità di Terzani nel descrivere i suoi viaggi e la sua anima. La mia è una umile e semplice interpretazione di una sua possibile riflessione intorno a cio che è una Rivoluzione. Il taglio scelto è quello di far apparire e considerare Terzani come uno dei più grandi rivoluzioni della nostra modernità. Andando oltre l'immagine dei consueti e conosciuti rivoluzionari della storia di ieri e di oggi. Spero che la traduzione e l' interpretazione dei pensieri di Terzani che ho sviluppato corrispondano al suo reale pensiero. “Ri-vo-lu-zio-ne!!!!!!” Questa è la parola che nel silenzio della mia solitudine apparente, vorrei gridare a tutto il mondo … si urlare, urlare così tanto da rimanere senza fiato. Ma ora è notte, c’è silenzio intorno a me, è buio, rifletto e non riesco a placare la mia emozione. Sento un movimento, un fiume in piena scorrere nelle mie vene. Il sangue ribolle … ma devo tranquillizzarmi. Sono seduto nella mia solita poltrona di vimini, sono in giardino, intorno a me solo il silenzio dell’infinita bellezza della natura. E’ notte fonda, ho voglia di stare solo, perché durante il lungo viaggio della mia esistenza ho imparato quanto sia appagante rimanere in contatto con il proprio “io” più intimo e sconosciuto. Il mio percorso è stato segnato dalla parola rivoluzione sin dai primi anni di vita. Ho sempre avvertito di essere nato per qualcosa di diverso rispetto a tutto ciò che capitava nella mia piccola ma amata realtà famigliare. « Frequentavo l'oratorio di don Bensi, un bel personaggio cattolico; ho conosciuto La Pira e tanta altra gente con cui avrei potuto fare strada. Ma sentivo che quello non ero io. » (Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio) Le montagne degli Appennini toscani sono stati il mio rifugio e lo sono ancora. E’ qui che tutte le case che ho avuto nel mondo rivivono e si ritrovano. Perché un viaggiatore deve fare i conti con un concetto di focolare domestico “provvisoriamente intenso” come se in quel preciso momento che lo “abiti” non ci siano altre realtà possibili. Ho avuto il bisogno di sentirmi a casa tante volte e ho cercato in tutti i miei viaggi in giro per il mondo il mio spazio di solitudine dove poter lavorare e scrivere. Ho amato tutti i miei luoghi ma Orsigna è quello che posso definire la mia dimora di partenza e di arrivo, il mio rifugio. Questa notte sono nella mia valle, il mio salotto è il prato circostante, bagnato di rugiada che rinfresca i miei piedi stanchi ma carichi di racconti. La volta celeste è il mio soffitto, lo fisso. Le stelle questa notte sono talmente tante che sostituiscono le mie candele Thailandesi. Bevo una tazza di tè che ho amato nei miei viaggi in Cina. Il Paese che ha segnato la mia vita e che ha cambiato i miei cammini. Guardando le colline, medito intorno a questo termine, una voce forte, impattante, pungente e carica di sensazioni e sentimenti bipolari. Fisso il cielo come ogni notte. Passano alcune ore prima di riuscire ad abbandonarmi totalmente. Ultimamente amo addormentarmi all’aria aperta come facevo in India. Se la luna sopra la mia testa potesse esprimersi … ahahaha, ho quasi timore a dirvi cosa potrebbe raccontarvi ….sa tutti i miei segreti e sogni. Paure e speranze. Stasera sul tetto della notte c’è scritto “Rivoluzione”. Quando penso a una rivolta mi colpiscono due mondi separati e antitetici. Da un lato vedo sangue, corpi avviliti dalla violenza di altri, avverto la paura e lo sgomento. Percepisco il lato oscuro e inquietante, un cambio tragico … Penso alla guerra in Vietnam. Alla ferocia degli americani e alla follia dei vietcong. Poi però ….. quasi in maniera spontanea avverto un altro tipo di spinta, visualizzo popoli in festa, gente felice, sento un rinnovamento gioioso. Penso ai colori dei popoli indonesiani. Agli sguardi dei bambini e delle donne che durante le cerimonie popolari ridevano ed erano sereni. Se la mia bocca, no, no, no, che dico scusate, la mia anima è capace di pronunciare: cambio tragico e rinnovamento gioioso, così uno dopo l’altro, e passare dalle lacrime al sorriso, vuol dire che esistono 2 fasi contrapposte che portano entrambe il carico di una trasformazione. Perdonatemi, mi rendo conto di essere proprio senza freni, ma questa notte non ho voglia di azzittirmi. Penso ai miei giorni da dimenticare, alla mia salute e credo, se guardo l’umanità che mi circonda, che dai momenti di crisi, dalle ore più pesanti, dalle sofferenze, dalle restrizioni, dai vari “ho toccato il fondo”… insomma dalle rivoluzioni di sangue fisico e soprattutto mentale sono scaturiti mutamenti e rinnovamenti di grande gaiezza, di valenza universale positivi e benefici. Sono le 2 del mattino. E’ una notte insonne; penso, mi rigiro sulla mia poltrona come un tonno intrappolato tra le reti. Sono irrequieto perché sento che sta per giungere il mio ultimo viaggio… Sono arrivato a compiere …….. ! non ricordo più la mia età. Questo mi fa pensare che ho percorso forse troppe strade, che ho visto e vissuto tanti mondi; ma per noi viaggiatori, per noi che respiriamo di nuovi incontri, di nuove facce, di emozioni sempre vive e stravolgenti, credo che il termine “troppi viaggi” non sia il più appropriato. Non esiste la parola fine, quando siamo arrivati al termine di un cammino siamo già pronti al prossimo. L’astinenza di una rivoluzione interiore ci logora l’anima, ci rende vuoti. Si, perché ogni strada che decidiamo di percorrere, ogni volta che ci imbattiamo in un nuovo mondo è lì che ha inizio il cambio; è proprio in quel preciso attivo in cui mettiamo lo zaino in spalla che ha inizio la rivoluzione. I miei viaggi mi hanno fatto scoprire la mia anima; decidiamo di partire per cambiare, per ritrovarci e riscoprirci. Niente sarà più come prima e quel nuovo IO che ritorna carico di nuove certezze sarà pronto per un’altra scoperta. Io mi sento un rivoluzionario dell’anima, un ribelle intimistico. Ho sempre voluto conoscere le varie facce della Terra. Ho deciso di fare il giornalista per raccontare la verità attraverso i luoghi, le culture, i visi, le foto e il vissuto di un Paese. Non mi interessa la vacua, fredda e solita cronaca dall’estero. L’America mi ha iniziato alla mia dottrina di reporter anarchico. « Sono andato a fare uno stage al “New York Times”! [...] Ho passato una settimana bellissima perché mi hanno messo a lavorare, a girellare fra i banconi della cronaca e poi della redazione esteri. [...] Leggendo il giornalismo americano, per il quale ho avuto un enorme rispetto, sono nati i miei eroi. Perché questo è uno dei lati più belli, più generosi, più intelligenti, più forti della società americana: questa libertà di espressione, questa mancanza di rispetto per il potere, che poi si identificava con la mia visione anarchica delle cose. » Col passare degli anni ho incominciato a capire che i fatti non sono mai tutta la verità e che, al di là dei fatti, c’è ancora qualcosa, come un’altro livello di realtà, che sentivo di non afferrare e che comunque sapevo non interessare il giornalismo, specie per come viene oramai praticato. Avessi continuato in quel mestiere al massimo avrei potuto tentare di essere come ero già stato. (Tiziano Terzani in “La fine è il mio inizio”) Da giovane ho anche rifiutato di lavorare in banca, la mia indole di cambiamento e scoperta mi portava ad altro. « Ero terrorizzato, per me era la morte civile. Però avevo tutta la famiglia contro. » (Tiziano Terzani in “La fine è il mio inizio”) Ho visto guerre, fame e sofferenza. Ho sviscerato l’Asia, sono entrato dentro il cuore della Cina, ho abitato la Thailandia. Ho voluto combattere le guerre di potere non con le armi, non con la razionalità ma con una rivoluzione interiore. “La soluzione ai problemi umani non può venire dalla ragione, perché proprio dalla ragione è all'origine di gran parte di quei problemi. La ragione è dietro all'efficienza che sta progressivamente disumanizzando le nostre vite e distruggendo la terra da cui dipendiamo. La ragione è dietro alla violenza con cui crediamo di metter fine alla violenza. La ragione è dietro alle armi che costruiamo e vendiamo in sempre maggiore quantità per poi chiederci come mai ci sono così tante guerre e tanti bambini che vengono uccisi. La ragione è dietro alla cinica crudeltà dell'economia che fa credere ai poveri che un giorno potranno essere ricchi mentre il mondo in verità si sta sempre più spaccando fra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno. (Tiziano Terzani in "Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo") Viviamo in un mondo in cui l’egoismo, l’egocentrismo e la mancanza di rispetto, di nobili e ideali valori spadroneggiano, senza credere nella giustizia, nei meritevoli, ai premi nobel e a chi lotta ogni giorno in prima linea guerre, malattie, razzismo, omofobia, violenza di genere “Abbiamo sferrato uno spaventoso attacco contro ogni forma di vita sulla terra e questo massacro minaccia ora noi stessi. È venuto il momento di riconoscerlo e di correre ai ripari”. (Tiziano Terzani in "Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo") Io…lo volete sapere come mi sento questa notte??? Lo volete proprio sentire???? Io mi sento libero!!! Mi sento rinato, perché molti anni fa decisi, nonostante tutte le bruttezze, di essere me stesso e di lottare contro chi non ha capito che la vita è meravigliosa; e questa notte dal profondo del mio cuore mi sento di rinnovare la mia fede alla rivoluzione interiore. La mia ribellione spirituale contro chi ci vuole fare credere che non c’è più nulla da fare è stata una costante delle mie esplorazioni. Vi invito ad aprire gli occhi, a svegliarvi a non cadere nella trappola dell’ignoranza. Ci stanno rendendo deboli per schiacciarci e manovrarci meglio. La politica, i grandi governatori, le grandi multinazionali, il potere dei grandi sta danneggiando il mondo. Accendiamo la mente! I veri potenti siamo noi che nonostante le difficoltà crediamo e combattiamo per il giusto e per la bellezza. I vincitori sono coloro che sono liberi, coloro che hanno capito “che la vera comprensione è quella che va al di là della ragione e che si fonda sull’istinto, sul cuore. Guarda un filo d’erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia”. (Tiziano Terzani,”Lettere contro la guerra”) Non lasciamoci calpestare e impaurire da guerre e dal potere del più forte “… In tutta la mia vita ho visto rivoluzioni fallite: Unione Sovietica, i massacri di quel regime in nome di un sogno, un grande sogno, orribile, un incubo…la Cina, ci sono andato, ho studiato il cinese pensavo che la Cina era un’interessante esperimento,un incubo, massacri …e tutte : la rivoluzione vietnamita, la rivoluzione cambogiana, sempre queste rivoluzioni fatte fuori con grandi massacri, risultato? Una grande povertà sia materiale che spirituale,allora forse è il momento di pensare che la sola rivoluzione che è possibile fare è quella dentro di noi,… cominciare da noi….“ (Intervista a Tiziano Terzani: https://www.youtube.com/watch?v=-n1ehDye_og) Abbiate la forza di compiere ognuno di voi il proprio risveglio spirituale. Lasciate che la vostra anima rinasca, buttandosi alle spalle delusioni, scelte sbagliate, negativismo e paure. Per credere in un domani, o meglio, presente diverso dobbiamo essere capaci di innescare una bomba interna inesplosa, una bomba di trasformazione intima che si propaghi verso il mondo esterno. “Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. Ma oggi? Dov’è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché”. (Tiziano Terzani , "Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo".) Nessuno potrà convincerci di quale sia la cosa più giusta per uscire dalle crisi. Solo la nostra forza sarà l’ingrediente vincente contro l’arroganza dei “forti” della Terra. La mia rivoluzione è contro l’ignoranza e la piccolezza di pensiero, contro i pregiudizi, contro chi non accetta i cambiamenti generazionali. Contro un Paese vecchio, che però ha la presunzione di sentirsi giovane. Un Paese bigotto, dove la parola cambio fa paura- Ragazzi!! Non lasciatevi annichilire dal Niente! “Ci vuol coraggio, ci vuole determinazione, ci vuole fantasia, ma le possibilità ci sono. Non è che tutte le porte sono chiuse, che il mondo è già tutto sprangato e i posti sono già presi dagli altri. Ma per nulla! Io trovo che la cosa più bella che un giovane possa fare è di inventarsi un lavoro che corrisponde ai suoi talenti, alle sue aspirazioni, alla sua gioia, e senza quella arrendevolezza che sembra così necessaria per sopravvivere. “Ah ma io non posso perché..” Tutti possono. Ma capisci quello che dico? Bisogna inventarselo! Ed è possibile, possibile, possibile”. (Tiziano Terzani, “La mia fine è il tuo inizio”) L’Asia mi ha cambiato la vita, mi sono avvicinato alla meditazione, alla spiritualità. Mi sono avvicinato al mio IO, ho trovato il mio maestro dentro di me “Perché l’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… È dentro di noi”. (Tiziano Terzani “Un indovino mi disse”) Ma la mia rivoluzione interiore è potente. “Viaggiare è stato per me un modo di vivere, ora ho preso la malattia come un altro viaggio: un viaggio involontario, non previsto, per il quale non ho carte geografiche, per il quale non mi sono in alcun modo preparato, ma che di tutti i viaggi fatti fino ad allora è il più impegnativo, il più intenso”. (Tiziano Terzani , "Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo") Ho visto talmente tanti luoghi che posso felicemente dichiarare che : “Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi dispiace solo che non potrò scriverne”. (Tiziano Terzani, Anam il senzanome. L'ultima intervista a Tiziano Terzani).Vorrei concludere dicendo che sono fiero della mia rivoluzione, mi sento felice di regalare un messaggio di speranza non solo ai miei figli ma a tutti i liberi di spirito che come me preferiscono la dignità alla maschera dell’ignoranza e della vuotezza. Fine Intervista video L'unica rivoluzione possibile è quella interiore Vorrei dedicare questo mio monologo a tutte le persone che amano viaggiare, alle anime libere, a tutti coloro che credono nei loro ideali, che non si arrendono di fronte alle ingiustizie e a tutti i giornalisti che indagano la realtà attraverso "il vissuto" e puntando l'attenzione alle anime dei loro racconti.
Il mondo ha bisogno di emozionarsi e di trovare delle risposte alla propria esistenza. Tiziano Terzani c'è riuscito. Nel suo cammino ha rivoluzionato la sua vita, regalandoci le mappe e coordinate per poterci arrivare attraverso le sue parole e i suoi racconti. Grazie! Le amo, non riesco a chiamarle insetti. |
AutoreNata Libera Archivi
Giugno 2020
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